#1 Inviato 17 Ottobre, 2016 Buongiorno, avrei un (ennesimo) problema per il quale chiedervi aiuto. Purtroppo è spesso invalsa l'abitudine di non rispettare la legge ed in particolar modo quella che riguarda il limite passimo della temperatura dei locali riscaldati (appartamenti e/o uffici). Vorrei sapere, qualora l'amministratore non intervenga, a quale autorità si puo' segnalare il fatto affinchè intervenga ? Posso io, prima di denunciare il fatto, rivolgermi direttamente al Terzo Responsabile, scavalcando l'amministratore ? E se si tratta di un ufficio dove io lavoro e non sono quindi proprietario o inquilino, cambia qualcosa ? Grazie mille.
#2 Inviato 18 Ottobre, 2016 Buongiorno,avrei un (ennesimo) problema per il quale chiedervi aiuto. Purtroppo è spesso invalsa l'abitudine di non rispettare la legge ed in particolar modo quella che riguarda il limite passimo della temperatura dei locali riscaldati (appartamenti e/o uffici). Vorrei sapere, qualora l'amministratore non intervenga, a quale autorità si puo' segnalare il fatto affinchè intervenga ? Posso io, prima di denunciare il fatto, rivolgermi direttamente al Terzo Responsabile, scavalcando l'amministratore ? E se si tratta di un ufficio dove io lavoro e non sono quindi proprietario o inquilino, cambia qualcosa ? Grazie mille. Innanzitutto devi avere certezza che la temperatura ambiente sia effettivamente superiore ai limiti di legge. Come lo prendi questo dato? In caso di abitazioni con impianto centralizzato devi riferire all'amministratore il quale è tenuto a fare intervenire il terzo responsabile e verificare l'efficenza del sistema valvole -termostati- sonde di temperatura etc etc.- In ufficio: se è privato dubito che non si stia attenti al problema se invece è pubblico segnala il problema all'economo e se non ottempera male che va ... apri le finestre!!
#3 Inviato 18 Ottobre, 2016 Innanzitutto devi avere certezza che la temperatura ambiente sia effettivamente superiore ai limiti di legge.Come lo prendi questo dato? In caso di abitazioni con impianto centralizzato devi riferire all'amministratore il quale è tenuto a fare intervenire il terzo responsabile e verificare l'efficenza del sistema valvole -termostati- sonde di temperatura etc etc.- In ufficio: se è privato dubito che non si stia attenti al problema se invece è pubblico segnala il problema all'economo e se non ottempera male che va ... apri le finestre!! 1) non ho certamente chiamato un tecnico o fatto fare una perizia giurata, ma quando ho diversi termometri per la casa, e altrettanti ne ha il mio vicino di pianerottolo, che segnano oltre 24 gradi, non credo di sbagliarmi sul superamento del limite. 2) riferire all'amministratore ? pensi che non l'abbia già fatto ? 2a) l'amministratore se ne sbatte, al limite dice (vero o no che sia) che altri hanno la temperatura giusta. 2b) non abbiamo ancora la contabilizzazione separata, altrimenti il problema non esisterebbe, non ti sembra ? potrei regolarmi la mia e amen. Poichè almeno fino a dicembre resterà ancora cosi e molti non vogliono la contabilizzazione ma vogliono farsi fare una perizia "di non convenienza", almeno pretendo il rispetto dei limiti di legge sulle temperature, cosi da farli rendere conto che la loro posizione è sbagliata. Mi serve pero' sapere a quale Autorità rivolgermi, per quello ho posto la domanda, che quindi ripropongo. 3) ufficio. purtroppo anche qui le tue "osservazioni" non sono attinenti al problema. Il privato (una multinazionale) è piu attento ai costi del personale che alle centinaia di sedi sparse per l'europa per regolare i 2 gradi in piu o meno. Avere il termo troppo alto e aprire le finestre non mi sembra una soluzione intelligente, tanto meno se non vieni tu a lavorare nella scrivania sotto la finestra aperta in piano inverno. La cosa è già stata fatta notare ma senza successo, ecco erchè la mia domanda. Se avete qualche aiuto migliore e più tecnico vi ringrazio.
#4 Inviato 18 Ottobre, 2016 da dpr 551/99: art 1) 1 lett. w) definizione di " temperatura dell'aria in un ambiente" la temperatura dell'aria misurata secondo le modalità prescritte dalla norma tecnica uni 5364; da dpr 74/2013 : Art. 3. Valori massimi della temperatura ambiente Durante il funzionamento dell'impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare: a) 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; b) 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici. Come vedi non ti basta un semplice termometro. Comunque, poichè: Vorrei sapere, qualora l'amministratore non intervenga, a quale autorità si puo' segnalare il fatto affinchè intervenga ? Puoi segnalare il tutto al soggetto individuato dalla tua regione ai sensi sempre del dpr 74/13 per " organismo esterno", si intende un soggetto individuato dalla Regione o Provincia autonoma, in eventuale coordinamento con gli enti locali, per la realizzazione del sistema delle ispezioni. E questo vale anche per il tuo ufficio.
#5 Inviato 18 Ottobre, 2016 ti ringrazio. sostanzialmente basta un termometro, certamente non posso io accedere alle altre unità immobiliari dei vicini di casa. domanda supplementare n.1: qualora ci siano nel condominio due scale e un'unica caldaia, fa fede la media degli appartamenti della mia scala o anche quelli dell'altra ? la difficoltà sta ora nel trovare l'informazione riguardo il soggetto individuato nella mia regione (Veneto) .... Domanda supplementare n.2: nel caso in cui il Comune emetta un'ordinanza piu restrittiva (succede pressoche ogni anno verso dicembre) il soggetto accertatore cambia e diventa qualche ufficio del Comune ? grazie mille
#6 Inviato 18 Ottobre, 2016 Tieni presente che si ragiona per unità immobilare e all'interno di essa per singoli ambienti. In teoria la misurazione ( con termometri ad hoc) avviene al centro della stanza ad una altezza di 1.50 m e poi ricavi la media ponderata. Fare tutto questo per ogni appartamento di ogni singola scala, comporta un bel lavoro.! Questo come risposta 1. Rispota 2. No non cambia il soggetto accertatore. Come dici bene, tocca al Sindaco emettere apposita ordinanza di variazione sia del "periodo annuo di esercizio" che della durata giornaliera delle ore di accensione e della temperatura ambiente massima. Circa la Regione Veneto ho trovato questo: http://www.regione.veneto.it/web/energia/regole-conduzione-impianti Ovviamente "aprire la finestra" era un semplice battuta...
