#1 Inviato 4 Gennaio Buongiorno. L'assemblea del mio condominio ha approvato di affidare i lavori a un GC a luglio 2022 e a novembre 2022 è stata presentata la CILAS mentre il contratto con il GC era ancora da firmare. A seguito di solleciti il GC dichiara di non voler proseguire con il contratto per impossibilitò di cedere il nostro credito. Da allora fino ad oggi , gennaio 2024 sono stati inutili i tentativi di trovare un GC serio disposto a fare i lavori con cessione del credito. La mia domanda è : nella evenetualità che i condomini decidessero di fare i lavori ora, gennaio 2024 con il superbonus al 70%, io penso che avremmo ancora diritto allo sconto in fattura, limitatamente al 70% ovviamente, senza ulteriori comunicazioni Cilas, magari solo modificando la Cilas già presentata . Me lo potete confermare? Grazie Modificato 4 Gennaio da giovdett
#2 Inviato 4 Gennaio le cessioni del credito sono morte e sepolte, si può fare qualcosa se si paga tutto in anticipo e poi si recupera con le capienze fiscali, Antonio
#3 Inviato 4 Gennaio giovdett dice: Me lo potete confermare? Si, restano in vigore le norme del decreto 11/2023 di cui all'art. 2, comma 2 lettere a) e b), cioè: 2. Le disposizioni di cui al comma 1 (impossibilità di scontare/cedere) non si applicano alle opzioni relative alle spese sostenute per gli interventi di cui all'articolo 119 del citato decreto-legge n. 34 del 2020, per i quali in data antecedente a quella di entrata in vigore del presente decreto: a) per gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ai sensi dell'articolo 119, comma 13-ter, del decreto-legge n. 34 del 2020; b) per gli interventi effettuati dai condomini risulti adottata la delibera assembleare che ha approvato l'esecuzione dei lavori e risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ai sensi dell'articolo 119, comma 13-ter, del decreto-legge n. 34 del 2020