Vai al contenuto
locant57

Situazione drammatica con gli ascensori

Partecipa al forum, invia un quesito

Salve, sono nuovo del forum.

Ho provato a leggere alcun post riportati sul forum, nel tentativo di potere prendere qualche spunto per la mia problematica, ma temo che sia impossibile trovare qualcosa di paragonabile, per cui passo a descrivere direttamente la mia problematica, nella speranza che qualcuno possa aiutarmi.

Vivo in un condominio composto da tre edifici....e tre ascensori.

Gli edifici sono di recente costruzione, ultimati da meno di due anni e ancora sprovvisti di regolare abitabilità, seppure gli appartamenti sono già tutti abitati.

Il costruttore ha fatto installare i tre ascensori da una multinazionale, la quale ha presentato dei preventivi molto convenienti, rispetto alle aziende locali, con un risparmio di oltre 10.000 Euro per ciascun ascensore.

Gli ascensori sono molto eleganti e di ultima generazione.

La multinazionale, dopo avere completato l'installazione dei tre ascensori, ha prodotto un documento di consegna dei lavori al costruttore, asserendo che gli ascensori erano perfettamente funzionanti.

Non era possibile comunque mettere in funzione gli ascensori, poichè gli edifici erano ancora alimentati con il contatore di cantiere, e quindi non ancora collaudati e mancanti del numero di matricola che avrebbe dovuto rilasciare il comune.

Inspiegabilmente i tre ascensori vengono messi in funzione e viene stipulato un contratto di manutenzione con la stessa multinazionale che aveva venduto e installato i tre ascensori.

Dopo la messa in funzione degli ascensori i proprietari hanno cominciato a trasferirsi nei loro nuovi appartamenti.

Sin da subito si è capito che questi ascensori avevano qualche problema, visto che spesso si bloccavano, richiedendo l'intervento del servizio di assistenza.

Gli interventi sono sempre stati molto blandi e mai risolutivi.

I problemi sono continuati e aumentati come frequenza.

In seguito alle prime lamentele da parte dei condomini e dell'amministratore, nei confronti della ditta di manutenzione, ci è stato riferito che quei problemi erano dovuti, a loro dire, dal fatto che gli edifici erano ancora alimentati con il contatore di cantiere.

Al chè è stato richiesto che venisse prodotto il certificato di collaudo degli ascensori.

E' stato a questo punto che è venuto fuori il fatto che gli ascensori non erano mai stati collaudati, e che di conseguenza erano ancora privi del numero di matricola rilasciato dal comune.

Successivamente in uno dei tre ascensori è stato riscontrato un guasto al telesoccorso ed è stato disattivato, in attesa che la ditta reperisse il modulo da sostituire.

A quel punto era stato chiesto se la riparazione rientrasse in garanzia, ma la ditta ha da subito asserito che la riparazione era a carico del condominio, visto che per loro l'ascensore era stato collaudato in occasione del rilascio del certificato di consegna dei lavori, il chè risaliva a oltre due anni.

Evito di dilungarmi oltre, dicendo semplicemente che l'ascensore è stato riparato a spese del condominio, che i tre ascensori hanno continuato a guastarsi sempre più frequentemente, richiedendo interventi anche quotidianamente.

L'ascensore che in precedenza aveva subito la sostituzione del telesoccorso, adesso aveva un guasto alla scheda di cabina, e per tale motivo è stato nuovamente disattivato.

A distanza di pochi giorni, anche gli altri due ascensori hanno subito lo stesso guasto.

Ovviamente nel frattempo abbiamo deciso di recedere dal contratto di assistenza con questa ditta, sebbene siamo perfettamente coscienti del fatto che, per la tipologia di ascensori, difficilmente altre ditte concorrenti saranno in grado di potere garantire la manutenzione, e che molto probabilmente si renderà necessario sostituire la scheda madre, per potere prendere padronanza degli impianti.

Ma a questo punto, quello che maggiormente ci preme, è di sapere come dovremmo muoverci, e nei confronti di chi, per potere fare valere i nostri diritti. Non vi è alcun dubbio che il costruttore abbia gran parte delle colpe, perchè ha permesso di fare mettere in funzione degli ascensori privi di collaudo e di tutti i requisiti di legge che ne potessero consentire la messa in funzione.

Ma anche la multinazionale, ovviamente, ha una buona fetta di colpa, ad iniziare dal fatto che ha materialmente messo in funzione gli ascensori, sebbene non potesse, solo per potere cominciare sin da subito ad incassare le quote delle manutenzioni.

Le ditte concorrenti locali, ci avevano già avvisato sul fatto che la politica di questa multinazionale era quella di vendere gli ascensori a prezzi stracciati, per poi rifarsi con le manutenzioni e con le sostituzioni dei pezzi di ricambio che si sarebbero via via guastati, sicuri del fatto che nessuna altra ditta avrebbe mai potuto prendere il loro posto, vigendo una chiara situazione di monopolio.

Vi ringrazio per la pazienza che avete avuto nel leggere quanto da me scritto, sebbene, credetemi, è solo una sintesi di tutto quello che in effetti si è verificato.

Ogni vostro suggerimento sarà ben accetto.

Gli ascensori sono in garanzia due anni e non dovreste pagare nulla di manutenzione. La matricola la rilascia il comune su richiesta dell'amministratore che fornisce tutta una serie di documenti che a sua volte riceve dalla ditta installatrice. Forse i guai derivano dalla mancanza di potenza elettrica installata che fa scattare il contatore di cantiere, se è cosi, tutto si risolverà non appena avrete il suo contatore dedicato.

Grazie per la risposta.

Che gli ascensori sono garantiti due anni è quello che abbiamo sempre detto alla ditta.

La garanzia dovrebbe decorrere dal momento del collaudo.

Il collaudo non è mai avvenuto, perchè mancano i presupposti per poterlo eseguire, secondo quanto stabilito dall'ingegnere che ha effettuato il sopralluogo a fine lavori: contatore dedicato.

Purtroppo per la ditta la garanzia decorre dal momento in cui ha consegnato gli ascensori al costruttore, e ciò è avvenuto oltre due anni fà.

Non vi è una mancanza di potenza poichè il contatore è stato rafforzato in base alla potenza necessaria, e non scatta quasi mai.

Le uniche mancanze di corrente sono dovute all'Enel.

La ditta prende come pretesto il fatto che non vi sia un contatore dedicato, asserendo che gli ascensori si guastano per via del contatore di cantiere.

Ma se aveva questa convinzione, non avrebbe dovuto mettere in funzione gli ascensori, per cui vi è senz'altro un concorso in colpa.

Tra l'altro, il cantiere non esiste più, nel senso che non vi sono più le gru e le altre macchine di cantiere che con i loro assorbimenti di spunto potevano provocare degli abbassamenti di tensione notevoli, per cui quello è solo un pretesto.

Salve

vista la situazione, direi obbligatorio rinviarti alla lettura dell'ex DPR 196/99 ove potrai far constatare quanto già sopra detto da Remejo circa i doveri del vostro amministratore.

Giustamente e salvo patti contrari, la garanzia decorre dalla data di fine opere, ovvero a seguito di sopralluogo per la chiusura del cantiere e la contestuale consegna di tutta la documentazione (in genere con il saldo).

Pretendere la gratuita manutenzione per due anni quale garanzia della bontà delle opere e materiali impiegati, non è un fatto obbligatorio ma può essere parte integrante di una offerta trasformatasi in un contratto che ritengo (aspetto opinabile, per carità) da far corretta informazione al futuro acquirente dell'immobile. Acquisti casa con un contratto per anni due per tale ics servizio (contratto che ottemperi al codice al consumo, ovviamente). Aspetto quest'ultimo, che non mi pare sia il vostro caso; avete deliberato per il contratto di manutenzione.

Sugli aspetti tecnici non credo sia possibile profferire ipotesi anche se farei verificare l'effettiva “qualità” della fornitura dell'energia elettrica, provvedendo ad ottemperare con le giuste separazioni sulle forniture e circuitazioni come indicatevi (ci sono specifiche CEI – contatore, caduta, distanza etc. ).

Comunque, l'aspetto più grave lo menziono al termine, ovvero se non è presente un numero di matricola e contestualmente un contratto ( e la targa in cabina) dell'organismo da Voi incaricato alle verifiche secondo obbligo derivante dal DPR sopra citato, supporre e ipotizzare irregolarità, potrebbero trovare corpo e andranno appurate anche verificando l'esistenza appunto di questo contratto (e avvenute verifiche dell'ingegnere). Questo dovrebbe consentirti di avere un migliore quadro della situazione (amministrativa) per capacitarti sulla effettiva gravità della situazione ( e il più o meno debito e obbligatorio fermo immediato degli impianti).

Dal momento che sono edifici nuovi, il discorso ascensore inficia quello dell'agibilità (parti comuni).

Spero utile.

Un saluto.

ROI

Scusate, ma se il cantiere è finito, pare da oltre due anni, come mai siete ancora allacciati ad un contatore di cantiere che non dovrebbe più esserci?

Normalmente nessun costruttore di buon senso attacca l'ascensore ad uso dei condomini finchè non consegna le parti comuni o non è collaudato, almeno parzialmente, quindi solo l'ascensore.

Costruttori di buon senso ce ne sono pochissimi...

Consiglierei di fare un accesso agli atti al Comune per conoscere la situazione amministrativa dell'immobile e degli impianti e partire da lì.

Infatti e concordo con lollolalla e antilops, ma prima di andare in Comune, mi farei consegnare (così ti sinceri se esiste) copia del protocollo rilasciato dal comune, che la documentazione è stata consegnata; ovvero se è stata fatta richiesta secondo l'art. 25 del DPR 380/01 e succ.ve.

Tradotto in parole povere, deve essere consegnata tutta la documentazione e relative certificazioni dell'edificio. Per capacitarti, basta cercare sul web uno dei tanti moduli predisposti dai Comuni, sul cosa occorra.

Uno a caso: --link_rimosso--

Spero utile.

Un saluto a Tutti.

ROI

Partecipa al forum, invia un quesito

×