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farfallina69

Richiesta ricalcolo quote per pagamenti non dovuti

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Salve a tutti,

 

torno sul tema "compenso amministratore condominio" ma per chiedervi chiarimenti nella mia qualità di condòmino.

 

L'amministratore del mio condominio, nel corso dell'assemblea ordinaria del maggio 2014 indicava un compenso omnicomprensivo di euro X. Non c'è stata indicazione analitica del compenso ma solo una cifra, scritta sul verbale.

 

Nel corso dell'assemblea ordinaria del marzo 2015, in occasione del rinnovo del suo incarico, non comunica alcuna cifra. Non c'è un preventivo e nessuna dichiarazione in merito sul verbale. Non si sa quanto è il suo compenso.

 

In base all'art. 1129 comma 14, per il quale la nomina è nulla, ho intenzione di richiedere all'amministratore un ricalcolo delle mie quote in quanto non ho intenzione di pagare il suo compenso né per il 2015 né per il 2014. Se può valere qualcosa, ho sempre votato contro la sua nomina, i suo preventivo e consuntivo.

 

Naturalmente questo ricalcolo dovrò rifarlo da sola, dato che lui non me lo farà mai. Ma non importa, sono capace di farlo. So che lui potrebbe anche agire legalmente per recuperare i suoi crediti, ma secondo me non farebbe altro che spendere soldi in quanto la nullità può essere constatata dal giudice anche in sede di opposizione al decreto ingiuntivo.

 

Potete indicarmi se sbaglio in qualche passaggio? grazie

Stai sbagliando in pieno!!!!!!!!!!!!!!!

 

Andresti incontro ad una sicura soccombenza.

 

La riconferma dell'amministratore senza indicazione di variazione del suo compenso, presume la riconferma dell'incarico, oltre alla riconferma del compenso precedentemente pattuito (vedi sentenze di Cassazione in merito).

 

Ricorda solo che se l'amministratore è stato eletto (riconfermato) dall'assemblea con le maggioranze previste dal Codice, avresti potuto impugnare la deliberazione solo entro i fatidici 30 giorni.

 

L'hai fatto?

 

Mi sembra di no! Per cui ora non puoi più fare nulla, soprattutto per le richieste che hai citato sopra che appaiono abnormi e prive di fondamento.

Stai sbagliando in pieno!!!!!!!!!!!!!!!

 

Andresti incontro ad una sicura soccombenza.

 

La riconferma dell'amministratore senza indicazione di variazione del suo compenso, presume la riconferma dell'incarico, oltre alla riconferma del compenso precedentemente pattuito (vedi sentenze di Cassazione in merito).

chiedo scusa: ma l'indicazione analitica del compenso che fine ha fatto? in questa discussione --link_rimosso-- mi si fa notare che non posso chiedere un compenso ulteriore di quanto indicato nel compenso.

Come detto, invece, l'amministratore di cui parlo qui non ha indicato mai compenso analitico, ma solo una cifra nel 2014.

La situazione è un po' più articolata. Parto dalla norma per chiarezza.

 

Art. 1129, quattordicesimo comma, c.c.:

L'amministratore, all'atto dell'accettazione della nomina e del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa, l'importo dovuto a titolo di compenso per l'attività svolta.

 

Per l'anno 2014, mi pare di potere dire che non vi sono problemi. Motivo? Come scrivi tu: "nel corso dell'assemblea ordinaria del maggio 2014 indicava un compenso omnicomprensivo di euro X".

Basta questa indicazione per considerare adempiuto l'obbligo imposto dalla norma. è quello il compenso (se omnicomprensivo non può essere analitico).

 

Diversa la situazione per l'anno 2015. Nessuna indicazione di compenso (nemmeno omnicomprensivo)=nullità del rinnovo della nomina.

Per fare valere ciò, però, devi rivolgerti ad un giudice - previo esperimento di un tentativo di mediazione - per ottenere l'accertamento della nullità e quindi la dichiarazione di nullità del rinnovo della nomina.

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La situazione è un po' più articolata. Parto dalla norma per chiarezza.

 

Art. 1129, quattordicesimo comma, c.c.:

L'amministratore, all'atto dell'accettazione della nomina e del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa, l'importo dovuto a titolo di compenso per l'attività svolta.

 

Per l'anno 2014, mi pare di potere dire che non vi sono problemi. Motivo? Come scrivi tu: "nel corso dell'assemblea ordinaria del maggio 2014 indicava un compenso omnicomprensivo di euro X".

Basta questa indicazione per considerare adempiuto l'obbligo imposto dalla norma. è quello il compenso (se omnicomprensivo non può essere analitico).

 

Diversa la situazione per l'anno 2015. Nessuna indicazione di compenso (nemmeno omnicomprensivo)=nullità del rinnovo della nomina.

Per fare valere ciò, però, devi rivolgerti ad un giudice - previo esperimento di un tentativo di mediazione - per ottenere l'accertamento della nullità e quindi la dichiarazione di nullità del rinnovo della nomina.

Giusto avvocato: ma come scrivevo nel primo messaggio, la nullità non può essere fatta valere anche in sede di opposizione all'eventuale decreto ingiuntivo? se confermi questo passaggio il mio ragionamento era il seguente e vado a ripeterlo: non lo pago, eseguo il ricalcolo delle quote. Se non succede niente io sono soddisfatta. Se invece l'amministratore procede al recupero delle somme con decreto ingiuntivo, io mi oppongo allo stesso e faccio valere la nullità della nomina. Il giudice ne dichiara la nullità in quella sede e il decreto non ha valore, mentre le spese saranno addebitate all'amministratore. Qualcuno può confermare?

Art. 1129 comma X L'incarico di amministratore ha durata di un anno e si intende rinnovato per eguale durata. L'assemblea convocata per la revoca o le dimissioni delibera in ordine alla nomina del nuovo amministratore.

 

1) in base all'art. di cui sopra se è stato nominato nel 2014 la sua nomina è valida fino al 2016 salvo revoca

 

2) opporsi ad un decreto ingiuntivo per una presunta nullità della nomina trovo sia un modus operandi molto opinabile

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