#1 Inviato 12 Giugno, 2016 Vorrei chiederle un parere: nel mio condominio di 24 unità situato nel centro storico della città di Latina vi è un cortile condominiale ad uso comune adibito per 70% a posti auto non delimitati (32 circa) e 30% a giardino. A seguito dell'ingresso di 3 studi legali ed 1 agenzia immobiliare che parcheggiano liberamente fino a 4 auto sono iniziate delle lamentele. In una riunione del Luglio 2014 con all'ordine del giorno "posti auto" il condominio ha deliberato ad unanimità per 2 posti auto a famiglia incaricando l'amministratore di studiare un sistema con tagliandini di riconoscimento da apporre sulle auto. Oggi a seguito di una piccola zona all'interno del cortile adibita a cantiere per ristrutturazione si è riproposto il problema, all'ordine del giorno però vi era: "delimitazione posti auto" come se l'amministratore avesse deciso di suo pugno la soluzione al problema. In riunione infatti l'amministratore ha proposto di delimitare i posti auto ed assegnarli ai 24, relativamente ai 6/8 che avanzerebbero sarebbero liberi. Dopo una lunga discussione si decide per far redigere 2 progetti, uno come appena detto e l'altro che andrebbe a ridurre di poco l'area giardino creando alcuni posti auto in più. Per quanto riguarda i tagliandini di riconoscimento, ad oggi, a distanza di una anno e mezzo ancora totale inerzia dell'amministratore. Il quesito è questo: considerando che nel condominio ci sono molte persone con una vettura *e le conseguenze di questa decisione ricadrebbero su quelli che hanno 2 auto *(tra cui io) e non credo facciamo la maggioranza, possiamo appellarci alla decisione presa dal condominio nel 2014 cioè di 2 posti auto o addirittura al regolamento originario *di condominio che non prevede il numero ma solo la possibilità di parcheggiare? ps: non c'è tra l'altro un regolamento interno di condominio, l'amministratore ne aveva presentata una bozza sempre nell'assemblea del luglio 2014 dove aveva scritto 1 posto auto ad unitá, bozza non approvata ma non so perchè in quanto non ero presente! Leggevo inoltre che la Cassazione si è pronunciata nel mese di Marzo 2016 dicendo che è ammisibile eliminare le aree adibite a giardino per far posto ai parcheggi nei cortili cond. Ma non so se la pretesa deve essere avanzata dalla maggioranza o basta anche meno. Sarei curioso di sapere se gli studi legali e l'agenzia immobiliare debbano pagare il condominio in base ai millesimi o se in quanto attività debbano pagare diversamente e se sia necessario il cambio di destinazione d'uso! Scusate per la lungaggine e la ringrazio anticipatamente! saluti
#2 Inviato 12 Giugno, 2016 Scusa come fate a deliberare 2 posti auto a famiglia se i posti sono solo 32 ? 24x2 =48 posti . - - - Aggiornato - - - Per cambiare destinazione d'uso serve se non erro una maggioranza di 4/5 dei condomini e 4/5 del valore .
#3 Inviato 12 Giugno, 2016 Scusa come fate a deliberare 2 posti auto a famiglia se i posti sono solo 32 ? 24x2 =48 posti . - - - Aggiornato - - - Per cambiare destinazione d'uso serve se non erro una maggioranza di 4/5 dei condomini e 4/5 del valore . 1.33 a testa. Ovvero un posto fisso e un secondo da dividersi in tre. Il primo che arriva lo occupa, oppure si torna in tre.
#4 Inviato 12 Giugno, 2016 Difatti non dovevano deliberare due posti auto a famiglia ma massimo due auto a famiglia che possono utilizzare il parcheggio .
#5 Inviato 12 Giugno, 2016 Si hanno deliberato 2 posti in quanto ci sono 3 appartamenti vuoti! In effetti mai avuto problemi fino ad oggi! - - - Aggiornato - - - Ps: per il cambio di destinazione ti riferisci agli studi? Ho il dubbio che che non abbiano fatto alcun cambio e mi sembra strano che degli uffici con clientela continua paghino quanto gli altri di condominio!
#6 Inviato 12 Giugno, 2016 Il cambio d'uso destinazione delle parti private non sono materia condominiale (salvo regolamento contrattuale ). Mi riferivo a parti comuni ovvero giardino da trasformare in parcheggio . - - - Aggiornato - - - Anche con 3 appartamenti vuoti i conti non contano (a parte che comunque anche se vuoti avrebbero diritto anche loro a due posti ) 21x2 =42
#7 Inviato 12 Giugno, 2016 Si in effetti parecchi hanno solo un auto! Chiedevo per il cambio di destinazione perchè nel regolamento di cond. Originario del comune è specificato che gli appartamenti possono essere adibiti solo a civile abitazione e qualcuno mi ha detto che dovrebbero pagare di più di condominio! Non so se è vero!
#9 Inviato 12 Giugno, 2016 Si tratta di un palazzo che all'epoca era di proprietà del comune, ha poi venduto agli affittuari, tutti impiegati comunali, quindi a tutt'oggi c'è ancora il regolamento di condominio di all'epoca. Non abbiamo un Reg. Interno
#10 Inviato 12 Giugno, 2016 Se era tutto di proprieta' del comune non era un regolamento di condominio visto il condominio non esisteva .
#13 Inviato 13 Giugno, 2016 Buon pomeriggio a tutti. Vorrei chiedere il vostro parere in merito a quanto segue: nel nostro condominio abbiamo un'area che è stata destinata a parcheggio auto. Vi sono due posti auto per ogni appartamento: 10 appartamenti, 20 posti auto. All'atto dell'acquisto di ogni appartamento, il nuovo proprietario ha provveduto a volturare ed accatastare i posti, a lui spettanti. Fino ad oggi non c'è stata una delimitazione fisica, ossia non sono state tracciate le linee di confine tra i parcheggi di uno o di un altro appartamento. Recentemente, l'assemblea di condominio, per porre fine ad annose questioni, ha determinato di delimitare i posti attraverso l'istallazione di barre simili a quelle utilizzate per le corsie preferenziali. Chiedo: per l'avvio dei lavori è necessario presentare la CILa al comune? Oppure, trattandosi di definizione di confini tra fondi e non essendo previste opere murarie né di urbanizzazione non è necessario? Aggiungo che il fondo è in terra battuta e per procedere sarebbe necessario scavare alcune decine di centimetri nel terreno e versare del cemento, in quantità risibile, per poter fissare le barre. Grazie per le vostre risposte
#14 Inviato 18 Aprile, 2019 Trattandosi di un rottame/rifiuto in presenza di un RdC che vieta l'occupazione delle parti comuni si può tentare secondo me attraverso l'amministratore di sollecitare il condomino proprietario di rimuovere il rottame in un termine perentorio, pena la rimozione forzata del rifiuto. Comunque a volte i proprietari di questi mezzi tolgono le targhe per non farle rovinare con il tempo, ma dovrebbero comunque metterle esposte almeno all'interno del mezzo
