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lighea

PIVA Amministratore

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Buonasera, mi sono accorta casualmente che la partita IVA comunicata dal nostro amministratore di condominio, al momento dell'inizio del suo mandato, qualche anno fa, risulta cessata da tempo (da circa 30 anni). E' possibile esercitare questa professione senza una PIVA valida? Ho provato a chiedere di visualizzare le fatture delle spese condominiali (tra le quali dovrebbero comparire anche le spese per oneri dell'amministratore), ma non mi è stata data questa possibilità. Vale la pena chiedere ulteriori chiarimenti?

lighea dice:

E' possibile esercitare questa professione senza una PIVA valida?

Se si amministrano piu' condomìni, no.

 

lighea dice:

ma non mi è stata data questa possibilità.

Perchè? Ogni condòmino ha diritto di poter accedere alla contabilità condomìniale e ai relativi documenti.

 

lighea dice:

Vale la pena chiedere ulteriori chiarimenti?

Se volete avere un amministratore in regola anche con la normativa fiscale, si; se volete un cittadino italiano che contribuisca per quanto deve alle casse comuni, si; se volete tenere un amministratore di cui siete pienamente soddisfatti (non vi permette di accedere alla documentazione condominiale? 🙄), no.

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Per il mancato accesso ai documenti ho già fatto richiesta di assemblea straordinaria (dopo aver raccolto le firme) per poter richiedere la revoca dell'amministratore.

Poichè non sono sicura di riuscire ad ottenere la partecipazione di un numero sufficiente di condomini, volevo capire se la mancanza della PIVA potesse essere un altro elemento su cui indagare ed eventualmente fare leva. Se eventualmente avesse cambiato PIVA nel frattempo, è comunque tenuto a comunicarci la nuova o a mostrarci le sue fatture su richiesta?

lighea dice:

volevo capire se la mancanza della PIVA potesse essere un altro elemento su cui indagare ed eventualmente fare leva.

La mancata esibizione dei documenti condominiali e la comunicazione errata dei propri dati (generalità, partita iva ecc. ecc.) sono considerati gravi irregolarità, per cui vale la pena approfondire, considerando che ti stai organizzando per la revoca.

lighea dice:

Se eventualmente avesse cambiato PIVA nel frattempo, è comunque tenuto a comunicarci la nuova o a mostrarci le sue fatture su richiesta?

Come già detto, è senz'altro obbligato a esibire la documentazione che i condòmini dovessero richiedere (art 1131 C.C: I condomini e i titolari di diritti reali o di godimento sulle unità immobiliari possono prendere visione dei documenti giustificativi di spesa in ogni tempo e estrarne copia a proprie spese ), le fatture emesse in seguito al pagamento del compenso sono senz'altro fra i documenti da porre a disposizione.

Così come il cambio di partita iva è uno dei dati che è tenuto a comunicare.

Per la revoca, comunque, personalmente sosterrei piu' la mancata esibizione della documentazione che l'indicazione di una partita iva inesatta, salvo che questo particolare non sveli problemi piu' ampi.

 

lighea dice:

Grazie mille per la risposta!

Di nulla. 😊

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