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Lucumone

Esonero e sostituzione Amministratore con tutta l'autonomia dei condomini

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Esonero e sostituzione dell'Amministratore da parte dei condomini in tutta sua autonomia

Buonasera a tutti, vorrei sapere le vostre deduzioni in merito sostituzione dell'Amministratore,da parte del condominio;

Nell'avvicinarsi la scadenza del mandato annuale dell'amministratore, e che dovrà fare l'assemblea ordinaria "con consuntivo e preventivo e relativa documentazione".

Ma per avvenuto meno il rapporto fiduciario, dovuto da comportamento e atteggiamenti non consoni ad un amministratore professionale, i condomini chiedono, per evitare il più possibile di un qualsiasi discussione con lo stesso, di comunicare all'amministratore per lettera a/r, con i nominativi dei proprietari e i rispettivi millesimi che formano la doppia maggioranza, della sua revoca con il nome del nuovo amministratore e che lo stesso procederà al ritiro dei documenti.

Si da per scontato che all'assemblea ordinaria si limiterà a approvare solo il consuntivo.

E' una prassi da praticare? senza incorrere nella nuova normativa...

Grazie a tutti

La revoca non può essere eseguita attraverso una lettera neppure all'unanimità dei condomini, la revoca va effettuata in assemblea con regolare votazione e contemporanea nomina di un successore, se i condomini sono più di otto, non raggiungendo il quorum per la nuova nomina, l'amministratore continuerà in proroga, fatto salvo i condomini non dichiareranno che non vogliono neppure avvalersi del prorogatio imperii e si auto gestiranno.

Risposta per peppe64, ai ragione che un comportamento del genere si può configurare nella mancanza di coraggio ad affrontare l'amministratore all'assemblea, ma il fatto è che queste persone (condomini) sono persone su con gli anni e alla "mano". e di fronte a prepotenza praticata e subita non ci sono mai riusciti a uscire.Per loro l'unica soluzione pacifica, anche se bislacca, era questa. le assemblee regolarmente convocate e con i condomini di cui sopra, l'amministratore regna . grazie

Risposta per peppe64, ai ragione che un comportamento del genere si può configurare nella mancanza di coraggio ad affrontare l'amministratore all'assemblea, ma il fatto è che queste persone (condomini) sono persone su con gli anni e alla "mano". e di fronte a prepotenza praticata e subita non ci sono mai riusciti a uscire.Per loro l'unica soluzione pacifica, anche se bislacca, era questa. le assemblee regolarmente convocate e con i condomini di cui sopra, l'amministratore regna . grazie

All'assemblea è sufficiente che sia presente persona competente in condominio (condòmino o delegato) in modo da poter fare il Presidende e far scrivere il verbale ed in più, "noleggiare" un gruppo di delegati presso un'agenzia di "bodyguard" che zittisca l'amministratore e permetta di parlare solo al Presidente.

Se l'amministratore non farà entrare i condòmini nel suo studio l'assemblea potrà essere tenuta fuori dalla porta, anche per le scale.

Risposta per peppe64, ai ragione che un comportamento del genere si può configurare nella mancanza di coraggio ad affrontare l'amministratore all'assemblea, ma il fatto è che queste persone (condomini) sono persone su con gli anni e alla "mano". e di fronte a prepotenza praticata e subita non ci sono mai riusciti a uscire.Per loro l'unica soluzione pacifica, anche se bislacca, era questa. le assemblee regolarmente convocate e con i condomini di cui sopra, l'amministratore regna . grazie
Purtroppo non si può fare altrimenti in assemblea, per cui come ti è stato già detto sarà sufficiente nominare un Presidente fra i condomini capace ed a conoscenza dell'ABC condominiale o in questo caso anche un po di più dell'ABC, oppure uno dei condomini potrà delegare una persona di fiducia, anche il candidato amministratore, da far nominare Presidente dagli altri, il quale già esperto saprà trattare e confrontarsi con l'attuale amministratore e non fargli fare ciò che vuole, ricorda che l'assemblea condominiale è composta dai condomini e aventi diritto di voto, l'amministratore se non è condomino, può essere invitato ad uscire una volta espletate le incombenze di rito e a suo carico, specialmente quando si tratta di parlare di amministratore conferma/revoca e nomina è bene che non sia presente.
Risposta per peppe64, ai ragione che un comportamento del genere si può configurare nella mancanza di coraggio ad affrontare l'amministratore all'assemblea, ma il fatto è che queste persone (condomini) sono persone su con gli anni e alla "mano". e di fronte a prepotenza praticata e subita non ci sono mai riusciti a uscire.Per loro l'unica soluzione pacifica, anche se bislacca, era questa. le assemblee regolarmente convocate e con i condomini di cui sopra, l'amministratore regna . grazie

Vi è una possibilità, se si vuole evitare la presenza dell'amministratore per "paura" dello stesso, se siete in pochi (e tutti d'accordo) aspettate che si svolga regolarmente l'assemblea in cui si approva il consuntivo (se desiderate che lo stesso sia presentato ed approvato), il giorno dopo vi riunite in qualsiasi posto volete (anche in pizzerie o ristorante) portandovi appresso un foglio di carta (uso-bollo o quadrettato o come vi pare e piace) e redigete un verbale di assemblea in cui revocate l'amministratore e nominate il suo successore, se esso sarà firmato da TUTTI i condomini per complessivi 1000/1000 NESSUNO potrà opporvisi nonostante non sia stata convocata alcuna assemblea, senza i termini previsti dalla legge (5 gg.) e soprattutto l'amministratore il quale sarà COSTRETTO a lasciare e consegnare la documentazione tutta. Avete già due possibilità:

1) Delegare estranei

2) Deliberare autonomamente con 1000/1000, sempre e comunque

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