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gigi76

Emissione di odori nauseabondi da parte dei vicini del piano di sotto (molestia)

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Aiutatemi, abito in una casa bifamiliare e sono due mesi che io e la mia famiglia veniamo molestati con emissioni di odori nauseabondi dai nostri vicini del piano di sotto.

Premessa:

Tutto è iniziato dopo che a Natale scorso il figlio dei vicini, ha fatto partire un incendio dal camino (erano almeno 6-7 anni che non pulivano la canna fumaria). I vigili del fuoco intervenuti per sedare le fiamme, li hanno obbligati a mettere in ordine la canna fumaria, poichè non era in regola con le norme. Qualche giorno dopo si è presentato uno spazzacamino, che i miei vicini dicono indicatogli dai vigili del fuoco. Dopo la pulitura, il vicino ha acceso tranquillamente il camino.

In pochi minuti la mia stanza al piano di sopra è stata invasa dall'odore di fumo di legna. Da un rapido controllo ci siamo accorti che in corrispondenza del tratto di muro dove passa la canna fumaria (non isolata) c'era una crepa (probabilmente formatasi o ampliatasi a seguito dell'incendio). Abbiamo subito avvertito il vicino, il quale dopo avergli spiegato e fatto vedere la crepa, con fare da furbo mi ha risposto "appena senti l'odore chiamami". Io l'ho ammonito che non volevo più sentire ne odori di legna ne rischiare con il monossido di carbonio (dato che in genere lui lo usa in modo continuativo tutti i giorni per integrazione con il riscaldamento a metano). Se n'è andato ed ha continuato a bruciare legna tutta la giornata. Il giorno dopo con mia sorpresa è arrivato il suo idraulico che l'ha probabilmente redarguito nel non continuare e gli ha fatto un preventivo per la messa a norma.

La settimana successiva è iniziata la mia odissea, che tuttora continua anche ora con emissioni di odori di tutti i tipi (broccoli, aglio, uova marce, fritture di frittelle, ecc. ecc.). La cosa inizia a metà mattinata e finisce la sera. I vicini squilibrati, pur di fare dispetto stanno in apnea tutto il giorno con questi odori in casa. Non aprono le proprie finestre ne hanno cappe di aspirazione (non li hanno mai fatti ne a comignolo ne a parete), ma al contrario da due mesi stanno usando il vano scale come cappa di sfogo.

Gli odori imperversano nel vano scale penetrando sia in casa nostra, quando usciamo obbligatoriamente ed intasano il sottotetto dove mia madre stende i panni.

 

Mio padre ha tentato due volte di fargli capire che gli odori non li voleva più nel vano scale, ma di usare le proprie finestre o cappa di aspirazione. Lui continua a sperare che resistendo un giorno la smettano, ma io ormai sto perdendo le speranze.....

Grazie.

 

ieri mi sono fatto coraggio e sono andato nuovamente, con le buone, a fargli presente la situazione che ci infastidisce.

Come ho potuto constatare, le stanze del piano di sotto erano impregnate di odore/fumi di porchetta e cipolle, lo stesso odore che si sentiva per le scale e che entrava in casa mia. Il problema non si era mai presentato in precedenza, perchè ovviamente tali azioni non le hanno mai fatte (sono più di 20 anni che abitiamo con loro), e ne è una riprova il fatto che pur non essendo dotati, da sempre, di cappa di aspirazione il fenomeno "odorigeno" non si è quasi mai presentato in precenza, pertanto è logico che "prima" o non cucinavano "pesante" oppure aprivano quasi sempre le finestre della cucina.

Facendo come al solito il "buono", ma non lo scemo (come piace a loro), gli ho fatto notare che mancava la cappa di aspirazione (non ho potuto fare foto), ed era quella la motivazione per cui si sentono gli odori nel vano scale. Venendogli incontro, gli ho detto che se non volevano spendere per l'installazione (anche se è prevista dal regolamento di igiene comunale), almeno di tenere chiusa la porta della cucina (e non spalancata in direzione del loro atrio che da sul vano scale) ed aprire la finestra per alcuni minuti quando cucinano. Mi hanno detto che "lo faranno".

Ho tuttavia dei forti dubbi che gli "indiani" ascoltino l' "uomo bianco", probabilmente continueranno con diverse varianti e sfumature del medesimo gesto (emissione di acidi grassi, idrocarburi alifatici e aromatici, ammine aromatiche e aldeidi) o altre vigliaccherie.

Volevo quindi un consiglio, qualora non cessino con le emissioni di odori: è logico che non vogliamo fare cause (a meno di non trovarmi già in un vicolo cieco), data la lentezza della giustizia italiana.....e l'illogicità di fare una causa con costi non irrilevanti (con improbabili risarcimenti, ecc. ecc.) per trovarsi poi punto a capo, con un'altro problema il giorno dopo (es. rumori molesti, ecc. ecc.).

Alimentare il fuoco, non ha mai avuto senso, soprattutto con chi fa ritorsioni e gioca a fare l'indiano.

Prima di una causa ci sono molte altre possibilità (di tasca mia) ed a minore costo......

 

Ringrazio anticipatamente chiunque voglia aprire una conversazione costruttiva.

 

Saluti

Ciao,

ho lo stesso problema. Al piano di sotto del mio condominio sono venuti ad abitare una famiglia di indiani, che cucinano dalla mattina alla sera. I vestiti lasciasti stendere sul balcone sono ormai intrisi degli odori più disparati: curry, fritto, cipolla.

Cosa intendi quando parli di "altre possibilità (di tasca mia)"?

 

Grazie 

gigi76 dice:

Grazie.

 

ieri mi sono fatto coraggio e sono andato nuovamente, con le buone, a fargli presente la situazione che ci infastidisce.

Come ho potuto constatare, le stanze del piano di sotto erano impregnate di odore/fumi di porchetta e cipolle, lo stesso odore che si sentiva per le scale e che entrava in casa mia. Il problema non si era mai presentato in precedenza, perchè ovviamente tali azioni non le hanno mai fatte (sono più di 20 anni che abitiamo con loro), e ne è una riprova il fatto che pur non essendo dotati, da sempre, di cappa di aspirazione il fenomeno "odorigeno" non si è quasi mai presentato in precenza, pertanto è logico che "prima" o non cucinavano "pesante" oppure aprivano quasi sempre le finestre della cucina.

Facendo come al solito il "buono", ma non lo scemo (come piace a loro), gli ho fatto notare che mancava la cappa di aspirazione (non ho potuto fare foto), ed era quella la motivazione per cui si sentono gli odori nel vano scale. Venendogli incontro, gli ho detto che se non volevano spendere per l'installazione (anche se è prevista dal regolamento di igiene comunale), almeno di tenere chiusa la porta della cucina (e non spalancata in direzione del loro atrio che da sul vano scale) ed aprire la finestra per alcuni minuti quando cucinano. Mi hanno detto che "lo faranno".

Ho tuttavia dei forti dubbi che gli "indiani" ascoltino l' "uomo bianco", probabilmente continueranno con diverse varianti e sfumature del medesimo gesto (emissione di acidi grassi, idrocarburi alifatici e aromatici, ammine aromatiche e aldeidi) o altre vigliaccherie.

Volevo quindi un consiglio, qualora non cessino con le emissioni di odori: è logico che non vogliamo fare cause (a meno di non trovarmi già in un vicolo cieco), data la lentezza della giustizia italiana.....e l'illogicità di fare una causa con costi non irrilevanti (con improbabili risarcimenti, ecc. ecc.) per trovarsi poi punto a capo, con un'altro problema il giorno dopo (es. rumori molesti, ecc. ecc.).

Alimentare il fuoco, non ha mai avuto senso, soprattutto con chi fa ritorsioni e gioca a fare l'indiano.

Prima di una causa ci sono molte altre possibilità (di tasca mia) ed a minore costo......

 

Ringrazio anticipatamente chiunque voglia aprire una conversazione costruttiva.

 

Saluti

Buonasera,

l'espulsione dei prodotti di cottura, denominata aerazione, è obbligatoria ai sensi delle norme di Igiene e gas.

Detta mancanza può essere segnalata al competente ufficio tecnico locale comunale, per conoscenza in raccomandata al Primo Cittadino.

Ritengo che detta segnalazione, contornata anche dalla descrizione di disagio che crea, attiverà in tempi rapidissimi la struttura competente.

La situazione del camino evacuazione combusti invece la segnali al competente ufficio, sempre con copia raccomandata al Primo Cittadino.

Se il suo comune ha più di 40000 abitanti L'ufficio è all'interno dello stesso comune, Se invece ne ha meno è presso la competente sede provinciale.

Anche in questo caso gli uffici competenti non tarderanno a fare intervenire degli ispettori.

 

 

gritaross dice:

Ciao,

ho lo stesso problema. Al piano di sotto del mio condominio sono venuti ad abitare una famiglia di indiani, che cucinano dalla mattina alla sera. I vestiti lasciasti stendere sul balcone sono ormai intrisi degli odori più disparati: curry, fritto, cipolla.

Cosa intendi quando parli di "altre possibilità (di tasca mia)"?

 

Grazie 

Oooppppssss,

Solo ora mi rendo conto di aver risposto a una vecchia discussione.

Quanto detto resta valido, forse fuori tempo.

 

Nel caso di GritaRoss purtroppo non vedo molte soluzioni.

La evacuazione dei prodotti di cottura, detta aerazione, non ha l'obbligo di evacuazione oltre il tetto di copertura.

Quindi se gli occupanti del piano sottostante hanno un estrattore a parete, ho anche un semplice foro, non è possibile far nulla.

 

Ritengo che anche una disposizione ai competenti uffici non posso far nulla.

 

Potrebbe esistere un'altra sito un'altra soluzione, ovverosia 7 impianti su 10 in Italia sono sprovvisti del sistema di espulsione/evacuazione prodotti cottura.

Se così fosse e quindi i fumi di cottura escono semplicemente dalla finestra, locale cucina sprovvisto di aerazione, potrebbe chiedere che questa venga fatta.

Indichi a chiare lettere che deve essere oltre il colmo del tetto (....bleffando...)....e incroci le dita!

Se tutto gira per il verso giusto, la puzza sarà oltre il tetto!

 

 

La risposta alla soluzione di (tasca mia) deve darla altra persona.

 

 

 

 

 

Modificato da Nanojoule

Grazie delle indicazioni. Avere cura della convivenza civile è una cosa che diventa sempre più rara.

Andrò sicuramente a parlarci per spiegare il problema (che almeno evitassero l'odore di cipolla alle 8 del mattino). Mi rendo conto che gli odori forti durante il pranzo e la cena sono da considerarsi normali, ma negli altri orari (mattina e pomeriggio), lo sono meno. Ho capito che non esiste una legislazione che limiti gli orari di emissione degli odori normali, anche se forti. E' chiaro che la domenica ci sarà un pranzo speciale e poco si può dire, ma così è come vivere su un ristorante.

L'idea di installare un impianto di aereazione (anche a mie spese) al momento mi sembra una buona strada. Devo capire se la cosa possa almeno mitigare il problema. 

Nel mio caso un impianto del genere oltre tetto credo sia non fattibile (loro sono al 3° piano di 8 totali), per cui i fumi escono semplicemente dalla finestra e salgono verso l'alto. 

Ho pensato anche alla possibilità di installare dei sistemi che devino i fumi verso l'esterno, da installare sotto le mie finestra, una specie di tettino sporgente, ma ignoro la fattibilità della cosa.

 

Grazie ancora, 

nel caso vi tengo aggiornati sugli sviluppi 

gritaross dice:

Grazie delle indicazioni. Avere cura della convivenza civile è una cosa che diventa sempre più rara.

Andrò sicuramente a parlarci per spiegare il problema (che almeno evitassero l'odore di cipolla alle 8 del mattino). Mi rendo conto che gli odori forti durante il pranzo e la cena sono da considerarsi normali, ma negli altri orari (mattina e pomeriggio), lo sono meno. Ho capito che non esiste una legislazione che limiti gli orari di emissione degli odori normali, anche se forti. E' chiaro che la domenica ci sarà un pranzo speciale e poco si può dire, ma così è come vivere su un ristorante.

L'idea di installare un impianto di aereazione (anche a mie spese) al momento mi sembra una buona strada. Devo capire se la cosa possa almeno mitigare il problema. 

Nel mio caso un impianto del genere oltre tetto credo sia non fattibile (loro sono al 3° piano di 8 totali), per cui i fumi escono semplicemente dalla finestra e salgono verso l'alto. 

Ho pensato anche alla possibilità di installare dei sistemi che devino i fumi verso l'esterno, da installare sotto le mie finestra, una specie di tettino sporgente, ma ignoro la fattibilità della cosa.

 

Grazie ancora, 

nel caso vi tengo aggiornati sugli sviluppi 

Auguri per la soluzione....il dialogo fa miracoli!

 

(....per il tettuccio deviatore.....non butti via soldi, sarebbe inutile....)

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