Vai al contenuto
garant44

Domanda agli amministratori: A che notificare istanza di mediazione per impugnazione della delibera

Partecipa al forum, invia un quesito

Avevo  intenzione impugnare la delibera per diniego di accesso alla contabilità e diniego esporre giustificativi, quindi io non approvato i consuntivi  di tre anni e preventivo dell'anno in corso. Ho adito l'organismo di mediazione, perché è obbligatorio.  Non avevo legale al momento della notifica, perché i termini scadevano e siccome è consentito spedire l'istanza con invito alla partecipazione  anche senza avvocato,  lo fatto da sola, riservandosi che l'avvocato sarà presente all'udienza. 

Nell'istanza la parte chiamata è "Condominio di  via  XXXXXX " amministrato dalla Amministratore Dott.ssa Rossi. 

 

L'amministratore  formalmente si chiama è  <Ammnistrazioni   Rossi srl  >,   l'anno scorso ha creato una società srl  con socio unico, ma è sempre lei di persona,  la signora Rossi che amministra da sola e in proprio il condominio. 

 Ho spedito  la istanza di convocazione alla prima udienza al indirizzo del suo ufficio che è  indirizzo della società . Ho indirizzato sulla busta : Dott.ssa Rossi, amministratore del Condominio via XXXXX   via .....  .

La notifica è stata ricevuta,  controfirmata  dalla amministratrice e mi sono tornati le cartoline di avvenuta ricezione.  Sapevo che era avversa alla mediazione, perché ha pasticciato in rendiconti e ha ottenuto lo stesso approvazione degli altri .  Zitta zitta, l'amministratrice nonostante il mio sollecito convocare  l'assemblea per decidere sulla partecipazione  o non partecipazione alla mediazione, mi risponde via Pec : " L'assemblea sarà convocata  qualora la mediazione  da lei aperta sarà ritenuta valida e legale. "  ?? Ma non convoca ne  l' assemblea,  ne si presenta all'udienza,  ma arriva il suo legale condominiale  che pur partecipando in udienza seduto e aver preso confidenza con mio legale gli comunica : sono presente  ma formalmente  sono assente perchè  voglio comunicare questo, e  dichiara al mediatore:

La convocazione non è valida,  perché si doveva notificare alla  società <  Amministrazione Rossi srl >  e non a persona fisica, come Dott.ssa Rossi, Amministratore.  Il mediatore non ha accettato la spiegazione, fa verbale, dove scrive: verificata la regolarità della convocazione, la mediazione si  chiude ìper  la mancata  partecipazione e adesione della parte convocata.  Mi spiega : è tutto regolare, ma nella Istanza di convocazione  la parte citata è Condominio, e non  l'amministratore o la società dell'amministratore.  La   notifica è stata ritirata dall'amministratore, la cartolina  firmata  e tornata per conferma che ha ritirato atti e ne  ha avuto la conoscenza dell'invito alla mediazione. Quindi doveva solo convocare  assemblea informare i condomini e  ottenere la delibera,  se  partecipare o non partecipare e riferire in  udienza della mediazione.

Purtroppo alla schiusura della mediazione poi scadeva  il termine per la impugnazione,  non era possibile preparare atto.

Il Mediatore mi  ha detto  di fare causa all'amministratore e all'avvocato e non farli passare liscia questa violazione e abuso del potere che hanno deciso tutto  da soli,  senza informare i condomini e senza convocare l' assemblea.

Chi ha ragione , mediatore o avvocato del condominio  ?

 

 

Modificato da garant44
garant44 dice:

Il mediatore non ha accettato la spiegazione, fa verbale, dove scrive: verificata la regolarità della convocazione, la mediazione si  chiude ìper  la mancata  partecipazione e adesione della parte convocata.

Questo era tutto a tuo vantaggio, e dal deposito del Verbale di Mediazione avevi altri 30 giorni per impugnare la delibera. 

 

Per il resto, io trovo che il comportamento dell'amm.re e del suo avvocato sia stato molto scorretto verso il condominio. 

Mentre non capisco il consiglio del mediatore. E cioè : tu ti sei rivolta alla Mediazione per impugnare una delibera, e con il Verbale di Mediazione potevi impugnarla partendo anche con vantaggio. 

Non capisco il consiglio di promuovere altre e diverse azioni verso l'amm.re o addirittura l'avvocato, che comunque non avrebbero affrontato il problema della delibera che volevi impugnare. 

 

Altra cosa che non mi è chiara è se, almeno all'udienza, tu ti sia presentata con l'assistenza di un tuo legale, come d'obbligo, oppure no. 

In questo secondo caso anche la irritualità della tua comparizione avrebbe dovuto essere rilevata dal Mediatore e determinare un Verbale che desse atto della mancata comparizione di ambo le parti. 

Ciao

Per quanto mi risulta che ricorso la mediazione interrompe solo i termini per l'impugnazione di una delibera, Termini che riprendono della gatta della chiusura della mediazione. Quindi non ripartono di nuovo i 30 giorni. Naturalmente ciò Salvo che io non abbia capito male la norma.

Ciao Maddy e ti ringrazio di tua consulenza. Non hai chiarito però la scorrettezza dell'amministratore e dell'avvocato, come potresti formulare?  Il mediatore è dello stesso parere ma ha solo detto che non dovrei farli passare liscia questa scorrettezza senza chiarire, ha detto rivolgerti al bravo avvocato lui lo sa.  Ha solo detto  che potrei e dovrei  fare causa, non per questioni dell'impugnazione della delibera ma intendeva per i danni e perché in tal modo mi hanno fatto perdere termini,  e mi hanno di fatto impedito avvalermi del verbale  della decisione negativa dell'assemblea se ci fosse stata la  partecipazione all'udienza  con  decisione non aderire avrei  il vantaggio in giudizio. In tal modo ho subito un danno,  e anche  impossibilità di proporre  la citazione perché  non avevo tempo, e  solo su accordo tra le parti si poteva rinviare udienza fino a tre mesi e cercare farli di ripensare oppure organizzarsi in tempo  e preparae la citazione..    Chiarisco inoltre:

Io ho presentato la istanza della mediazione a ridosso della scadenza dei termini di 30 gg, anzi, all'ultimo giorno. Ovvero, come esempio numerico - l'assemblea,  dove ero presente, era il giorno 09. e l e l'istanza che ho presentata era il giorno 08. del  mese succesivo. 

In  caso della mancata adesione di una o di tutti e due parte, indifferentemente,  il termine scadeva per depositare la citazione scadeva il giorno dopo o max tra un giorno,  perché è vero che la mediazione interrompe 30 gg del termine, ma poi, alla conclusione negativa  il termine riprende, ma NON di 30 giorni da capo in assoluto , ma di quei gironi residue  che ti  rimanevano effettivamente per decadere il termine. In questo caso credo che Camillo ha ragione. Ossia il termine si interrompe ma poi si  riprende da quel giorno che hai presentato la mediazione e non a capo di 30 giorni nuovamente.

Mi spiego con un esempio: ammettiamo che l'assemblea era il giorno 01. gennaio e avevi   mese  30 gg per presentare la impugnazione, e siccome  è obbligatoria la mediazione, andavi depositare istanza il giorno 15 gennaio, il termine di 30 gg si interrompeva, si fissava l'udienza obbligatoriamente entro un mese, e  in caso di mancata adesione del Condominio o decisione di partecipare in udienza era negativa, il termine  si riprendeva a decorrere dal giorno del verbale negativo, ma  ti rimanevano altri 15 gg , e non 30, per presentare la citazione.   

Nel mio caso, avendo presentato la mediazione ala ridosso di scadenza del termine  la citazione si doveva presentare subito i giorno dopo della chiusura del verbale negativo. Così mi hanno detto gli avvocati ed è in effetti è così. 

Siccome era scontato che il Condominio non vorrà in ogni caso di aderire alla mediazione  ( perché hanno votati tutti, come sempre,  uniti e compatti per approvazione dei rendiconti falsati e solo io ero contraria) , io  chiedevo all'avvocato che mi seguiva di preparare in anticipo la citazione, ma lui non voleva,  temporeggiava,  in realtà si è già messo d'accordo con l'avvocato del condominio per interferire che non facesse la impugnazione.   

La mia tardiva,  appena in tempo, richiesta di mediazione era causata dal fatto che legale che mi aveva promesso di patrocinare la eventuale impugnazione  in seguito di alcuni vedute diverse sulla amministrazione del condominio, e mi ha avanzato queste pareri solo quando il termini per impugnare la delibera dell'assemblea,  scadeva. Perchè per impugnare bene la delibera dovevo recuperare la documentazione contabile con sua assistenza promessa concordata e  dovuta perché così esigeva l'avvocato del condominio  che lui poi ha gestito  alle condizioni che ha stabilito l'amministratore,  aiutato dal suo legale che impediva accedere materialmente alle fatture che sapevo che erano false  dei lavori mai eseguiti)  e ai registri e ai 770  diffidava di rilasciare copie vidimate all'amministratore per evitare certificare il falso.   e mi sono avviata alla richiesta della mediazione da sola,  e il mancato accesso alle giustificativi era motivo dell' dell'impugnazione.     In mediazione mi sono presentata con un nuovo legale che  io trovato all'ultimo momento il giorno prima della udienza e che non conosceva bene la situazione e non ha controllato le carte  e non ha verificato chi  doveva essere  l'effettivo destinatario della notifica perché da come gli spiegato, il destinatario era il Condominio presumibilmente era l'amministratore presso quale dovevo consegnare gli atti della fissazione della udienza e che doveva come pensavo anch'io,  indifferentemente   notificato o all'amministratore in persona o alla  della società  che aveva la amministratrice come intestazione  della sua attività 

Modificato da garant44

Ciao Sister of night,  non ho un legale, per questo ho chiesto al Forum l' opinione: il legale  che è venuto in mediazione, come ho scritto, è stato da me ingaggiato  solo per questo compito , e lo incaricato solo un giorno precedente fissato per l'incontro in udienza di mediazione. Quando è venuto è stato affrontato dal legale dal condominio che era venuto solo per comunicare questa versione della mancata partecipazione  al mio legale, e  l'ho affrontato in un colloquio informale e personale prima dell'udienza, poi si è introdotto in udienza dichiarando che lui formalmente non c'è ma ci tiene a comunicare questo. Il  mio legale essendo stato informato  per questa versione dei fatti e gli ha dato ragione, quindi non ha voluto prendere incarico a fare citazione per impugnazione precisando che c'era questo rischio di essere respinti,  invece il mediatore, che è un avvocato di alta specializzazione  in questo tipo di materia quindi delle notifiche   e si intende delle  regole delle  partecipazione alle mediazione,  è stato di   diverso parere e ha detto che dovrei fare pure causa per danni o che ha recato a me a la condomini. Quindi non ho ne un legale,  ne un  parere definitivo. E volevo averlo senza che faccio incarico un terzo legale  che probabilmente mi risponderà come Lei rimandando a legale che non ho più e l'altro, il mediatore  non è mio legale. Quindi volevo suo parere spassionato, se poteva darmi se no, grazie lo stesso.

Partecipa al forum, invia un quesito

×