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efisio

Condomino e idoneità statica

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Buongiorno.

Si appura ora che un precedente proprietario all'ultimo piano ha sfondato il solaio per accedere alle soffitte di sua proprietà a mezzo scala interna. C'è la concessione in sanatoria, ma sembrerebbe (ancora non c'è l'accesso agli atti), che nulla dica circa l'idoneità statica.

La zona è stata classificata sismica dopo l'abuso.

 

Domande:

 

1) Possibile che prima di rilasciare la concessione in sanatoria, il comune non abbia richiesto l'idoneità statica?

 

2) Un eventuale collaudo statico (ora), dovrebbe riguardare solo la porzione immobiliare in questione o tutta la gabbia in ca del condominio?

 

3) Causa divieto nel regolamento, il diritto del condominio a chiedere il ripristino del solaio ante operam, decorre dalla data in cui viene a conoscenza dell'abuso, dato che sono passati ben più di 10 anni?

 

Grazie.

Ciao Efisio

 

La questione è abbastanza complessa e può assumere così tanti aspetti che potrebbero modificare non di poco la risposta.

Sostanzialmente e in linea generale si può comunque riassumere come segue.

Occorre innanzi tutto stabilire cosa intendi per "sanatoria". E' un semplice accertamento di conformità oppure è un "condono" vero e proprio?.

Se si tratta di una richiesta di accertamento di conformità il dichiarante deve dimostrare che le opere strutturali siano conformi sia al tempo di cui se ne è dichiarata la realizzazione sia ad oggi. Quindi conseguenzialmente si deve dichiarare ciò che necessitava alle suddette due date. Se le opere strutturali non posseggono alcun titolo occorre quindi indubbiamente presentare denuncia in sanatoria con collaudo statico, come se fosse la prima volta.

Se invece si tratta di un condono si deve dimostrare che le opere sono conformi alle norme vigenti al momento della presentazione della domanda. Allo scopo si presenta un "certificato di idoneità statica".

 

Quindi a secondo dei due casi sopra esposti in Comune si dovrebbero trovare le relative documentazioni del tecnico.

Per maggiori dettagli ti consiglio di leggere in:

 

http://www.tecnolabingegneria.it/miniblog/gli-obblighi-di-attestazione-dell-idoneita-statica

 

Ciao

Ciao.

 

Chiarissima la risposta, le domande nascevano dal fatto che ho ricevuto risposte del tutto diverse. Che sotto i 450 mc non è necessaria l'IS, che basta una non ben specificata dichiarazione tipo una Di.Ri.

Il link l'avevo letto qualche giorno fa e infatti cita la soglia di 450.

 

Quello che però mi ha lasciato il dubbio è che sotto afferma che si debba comunque operare in aderenza alle norme in vigore. Ma si parla sempre di realizzare.

Qui è in parte diverso: hanno modificato una struttura che solo da integra aveva ricevuto l'IS. Se la tagli (e non la rinforzi nemmeno), decade la validità del CS di tutto l'edificio, per me non ci si può limitare alla situazione di quella UI e basta invocando la soglia.

 

Per sanatoria intendevo che su quella UI risulta rilasciata una concessione in sanatoria con un ampliamento abbastanza significativo in mq. Ma non è ancora noto se l'abuso in questione fosse quello che ha riguardato anche il taglio del solaio. Magari era un altro ancora.

Perchè non capisco come si possa concedere il taglio del solaio senza i travetti di rinforzo, dato che ti serve per metterci la scala a chiocciola.

 

Grazie.

Per sanatoria intendevo che su quella UI risulta rilasciata una concessione in sanatoria con un ampliamento abbastanza significativo in mq. Ma non è ancora noto se l'abuso in questione fosse quello che ha riguardato anche il taglio del solaio. Magari era un altro ancora.

Perchè non capisco come si possa concedere il taglio del solaio senza i travetti di rinforzo, dato che ti serve per metterci la scala a chiocciola.

 

Grazie.

 

Ciao, secondo me sta proprio qui il punto.

Ossia se ha ottenuto una concessione in sanatoria, questa, visto che tu stesso asserisci che è stata rilasciata per ampliamento "abbastanza significativo" è evidente che comprenda l'abbattimento del solaio.

In questa concessione, l'ufficio tecnico del Comune, per forza ha dato l'ok, anche, del CS della sola porzione di piano interessata, soprattutto, se stiamo parlando di "concessione in sanatoria" cioè, relativa ad un condono edilizio (quindi NON una accertamento di conformità la differenza te l'ha spiegata molto bene MERI ) e, visto che i lavori sono stati ultimati 10 anni fa, presumo che questa persona abbia usufruito dell'ultimo condono edilizio che c'è stato quello del 2003.

Questo è il mio parere, poi, bisogna vedere e leggere attentamente carte e particolari vari.

 

Un particolare: si parla di abuso quando una persona costruisce senza autorizzazione se, in questo caso, la persona ha usufruito di un condono e/o di un accertamento di conformità, l'abuso è sanato.

Non devi più parlare di "abuso". L'abuso c'era ed ora non c'è più.

Questo te lo dico perché in caso di contenzioso in Tribunale devi essere certo di quello che poi asserirai, per evitare querele e quant'altro.

Capito?

Invece, io non ho capito, nel tuo punto 3 quando parli di "causa divieto del regolamento".

Cosa intendi?

Ciao

Il regolamento, come molti altri, vieta di toccare le strutture portanti. Il condono, non so se sia del 2003; penso sia precedente.

 

In effetti, come scrivi tu, vanno viste le carte. Per abuso, intendo dal post-operam sino alla concessione. A mio avviso, dopo sarà un abuso sanato (o concessionato), ma mai una edificazione in regola sin dall'apertura cantiere. Tant'è che si distingue tra concessione in sanatoria e non.

 

Poi se parliamo da un punto di vista commerciale è un conto, da quello urbanistico un altro e da quello burocratico un altro ancora.

 

Riguardo l'immobile, dato che è molto grande, nessuno sa se l'abuso riguardasse quel vano oppure un altro. Potrebbe anche essere che hanno condonato la variazione di destinazione d'uso e non il taglio.

 

Ripeto: la cosa più strana è che mi abbiano detto che i tagli si fanno in un senso rispetto ai travetti e mi pare si debbano comunque rinforzare. Non ho capito se i rinforzi vadano a rinforzo del taglio. In tal caso sembrerebbe che la scala non ci possa andare e che lo stato dei luoghi attuale era ed è rimasto abusivo.

 

Ciao

Ciao, da un punto di vista legale, se vai a fare un esposto o hai voglia di fare un esposto o hai esigenza di fare un esposto, ti consiglio di non parlare, oggi, di abuso se già sai che il tizio ha una concessione.

Quindi, da questo punto di vista, è consigliabile evitare di parlare di abuso, poi, fai come vuoi, non è che a me cambia qualcosa.

E' ovvio che l'abuso poteva e doveva intendersi prima della concessione ma, visto che la concessione c'è (lo asserisci te) è sanato, punto.

Poi, se l'ufficio tecnico del Comune che ha rilasciato questo condono ha omesso, ha dimenticato, ha sorvolato su alcune verifiche e/o certificazioni (cosa che in principio va dubitato perché, insomma dai, un ufficio tecnico non è che si va a perdere su certe piccolezze) andrà verificato su un tuo esposto a riguardo.

Non c'entra niente il discorso commerciale non commerciale.

L'edificazione fatta senza permesso è un abuso, dopo il permesso o concessione o sanatoria in conformità, diventa regolare salvo prova contraria.

Quindi attenzione!

Prima di esporsi è bene sapere, altrimenti si può andare incontro a spiacevoli conseguenze.

I tagli di un solaio si possono fare e, non è assolutamente strano che ti abbiano detto che, essi, si fanno in un senso o nell'altro.

Si fanno nel senso in cui è tessuto il solaio, ovviamente vanno rinforzati con la giusta dose di cemento, tutto ciò, sarà stato fatto da chi ha compiuto l'opera, poi, se qualche porzione di fabbricato non è stata sanata, a seguito del tuo esposto, verrà accertato dall'organo competente.

Stesso discorso va fatto se hanno sanato l'ampliamento o solo il cambiamento di destinazione d'uso.

Se uno dei due è mancante lo si saprà solo da una risposta dell'ufficio tecnico.

 

In sostanza, quello che voglio dirti è che, secondo me, un ufficio tecnico di un Comune, difficilmente "dimentica" di chiedere la giusta e dovuta documentazione a seguito di un semplicissimo ampliamento, può darsi, non lo escludo a priori però......non stiamo prlando di un "grande appalto" dove........ci si inzuppa il pane....

Se poi l'abuso è più ampio di quello concesso, questo è tutto un altro discorso ma, sulla mancanza di CS o IS non penso che cadano su una palese ovvietà.

Ciao

Già scritto "abuso sanato". Il resto è epistemologia da filosofi. D'altra parte, "concessione in sanatoria", è il corrispondente.

 

Sul resto, come ho scritto sin dall'inizio servono le carte, dalle quali va visto (ripeto un'altra volta...), se l'oggetto della sanatoria fosse anche il taglio solaio, o solo il resto.

I dubbi sorgono perchè nessuno ricorda che sia stato ri-verificato il CS.

Ciao, Concessione in Sanatoria è legge, non filosofia.....

Se una persona, in base a quella legge x si adopera, si adegua è una persona che segue la legge, anche considerandola un ravvedimento, una azione fatta a seguito di una scorrettezza.

Personalmente lascio a te il campo della filosofia (che io ignoro totalmente), che non c'entra assolutamente nulla con fatti tecnici e legali che riguardano, invece, il tuo quesito iniziale.

 

Se viene rilasciata una concessione in sanatoria, a mio avviso, l'organo preposto al suo rilascio lo fa secondo i criteri di legge, altrimenti, non avrebbe potuto/dovuto farlo.

 

I dubbi, probabilmente, da quello che deduco ce li hai te, non chi l'ha richiesta, non chi l'ha rilasciata, altrimenti a seguito di un tuo esposto (con nome e cognome, firma e numero di protocollo), scatta la verifica da parte di chi è in dovere di farla.

Da questo controllo avrai risposta a tutto.

Ciao

Lassiam perdere...

 

Grazie.

Ciao non mi sembra di averti scritto nulla di strano....è soltanto realtà, la fantasia la porta via il vento....

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