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sixfree

Cane aggressivo spaventa bimbi e condomini

La nuova inquilina ha preso un cane da un canile, la persona abita al piano terra ed ha un giardino recintato da rete metallica, il condominio ha un corsello interno per il passaggio auto/pedonale. Il giardino è attaccato al vialetto di ingresso della mia scala e quindi è obbligatorio passare in quel punto (vedere immagine allegata) per entrare/uscire, idem per andare a prendere la macchina nel parcheggio interno condominiale.

Il cane è estremamente aggressivo, si lancia abbaiando in modo selvaggio sulla rete metallica non appena percepisce la presenza di un estraneo e lo segue lungo tutto il perimetro del giardino fino a quando la persona non si è allontanata.

Io ho due bambini di due anni e mezzo e tutte le volte che usciamo si spaventano a morte al punto che ora quando ancora non abbiamo messo fuori il naso dal portone sono in apprensione ("papà c'è il cane?"....paura...").

Quando torniamo da qualche posto ed i bimbi si sono addormentati in macchina, io o mia moglie dobbiamo verificare se il cane è in giardino o meno per evitare che si sveglino di soprassalto, spaventandosi.

Anche noi adulti quando siamo sopra pensiero ci spaventiamo perché il cane spesso balza fuori dal nulla e si scaglia all'improvviso ed in maniera furente sulla rete (che meno male regge...).

Il cane mi ha anche morso ad un braccio (era senza museruola), sfuggendo alla presa sul guinzaglio della madre della padrona, durante una "passeggiata" nel vialetto. Meno male che avevo il giubbotto (che si è bucato) e che ha mollato subito la presa. Sono il terzo condomino che subisce un attacco da quel cane. Gli altri due forse non sono stati morsi (devo approfondire).

Ho già fatto presente alla persona i rischi che corre e che fa correre nel caso succedesse qualcosa.

Ora, la mia domanda, quali sono i miei diritti a riguardo? Non voglio che i miei figli abbiamo paura di uscire di casa per questa situazione.condominio.jpg

Non sono molto d'accordo con il link cortesemente inserito da giglio2, perchè come spesso succede i problemi personali dei condomini vengono scaricati sull'amministratore.

Partendo dal presupposto che quanto scritto da sixfree sia assolutamente veritiero, ritengo comunque che sia lui stesso che debba segnalare la pericolosità del cane a chi di dovere.

Non sono molto d'accordo con il link cortesemente inserito da giglio2, perchè come spesso succede i problemi personali dei condomini vengono scaricati sull'amministratore.

Partendo dal presupposto che quanto scritto da sixfree sia assolutamente veritiero, ritengo comunque che sia lui stesso che debba segnalare la pericolosità del cane a chi di dovere.

Grazie a Lei e a Giglio2 per le risposte e sono d'accordo che l'azione debba partire da me ma anche dagli altri condomini dato che questo cane "imperversa" su un passaggio comune. Definirei la questione come un problema comune piuttosto che un mio problema personale. Il cane in questione mi pare (non me ne intendo) non sia di razza classificabile in quelle "pericolose" però questo lo è, di certo.

Buona giornata.

l'amministratore però può fare ben poco...l'azione può partire solo da voi condomini perchè si tratta di parti private...vero è che disturba il passaggio comune ma proviene dal privato...l'amminsitratore al amssimo potrebbe fare un richiamo per il mancato rispetto del rego,amento che sicuramente prevede l'obbligo di non avere rumori o comportamenti molesti...ma nulla può di più...ritrovatevi tra condomini, comunicate alla ASL o ai vigili urbani detti comportamenti e vedete cosa potete fare...

Salve,

esatto non è compito dell'Amministratore regolamentare nelle aree private. Capisco il disagio ma l'Amministratore in questo specifico caso può solo invitare al rispetto delle normative vigenti in materia di museruola solo se il cane è nell'elenco cani pericolosi e solo per le parti comuni. Ad ogni modo resterebbe un invito e non un ordine. Consiglio di segnalare l'accaduto (morso) all'Asl e di non girarci troppo intorno, l'educazione del cane parte dall'educazione del padrone.

L'Asl a quanto so ha anche il potere di disporre che un cane aggressivo e pericoloso non stia in giardino e nei casi più gravi può portarlo in canile. Di solito poi consigliano pratiche e tecniche volte a rieducare il cane.

 

Cordiali saluti.

Sarà che i bambini al veder il cane si agitano e quindi a sua volta ha paura e abbaia. Considerate che stava in canile senza la carezza di un padrone anzi forse al contrario.....

Grazie a Lei e a Giglio2 per le risposte e sono d'accordo che l'azione debba partire da me ma anche dagli altri condomini dato che questo cane "imperversa" su un passaggio comune. Definirei la questione come un problema comune piuttosto che un mio problema personale. Il cane in questione mi pare (non me ne intendo) non sia di razza classificabile in quelle "pericolose" però questo lo è, di certo.

Buona giornata.

Non esistono piu' le razze pericolose , ma esistono cani pericolosi .

... in base all'art. 7 "1. La presente ordinanza ha efficacia per 24 mesi a decorrere dalgiorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicaitaliana." significa che siamo in assenza di regolamentazione o è subentrata qualche legge che ha inglobato questa ordinanza che tu sappia ?

sono subentrate nel corso degli anni proroghe .

l'ultima e'

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 

ORDINANZA 28 agosto 2014

 

Proroga dell'ordinanza contingibile e urgente 6 agosto 2013, concernente la tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani. (14A06915) (GU Serie Generale n.208 del 8-9-2014)

 

p.s. ordinanza 6 agosto 2013 era a sua volta una proroga

Non esistono piu' le razze pericolose , ma esistono cani pericolosi .

Esistono padroni pericolosi...

Se avessi un cane così aggressivo , sarei io il primo a portarlo da un addestratore e dal veterinario, cosa che andrebbe fatta subito quando si prende un cane dal canile, purtroppo sono posti orribili.

 

Se il giardino è di proprietà privata ed il cane è tenuto decentemente dubito che ci sia qualcosa da fare. Spaventare i condomini con un abbaione non è reato (negli orari giusti) .

Per quanto riguarda gli episodi esterni, ovvero le aggressioni in aree comuni, mi pare opportuno informare con prontezza le autorità preposte.

 

Diverso il discorso relativo al giardino pertinenziale: se c'è un recinto sufficiente e le condizioni igieniche sono sufficienti, si potrebbe chiedere all'amministrazione di " mediare ragioni /esigenze " e dare qualche consiglio affinchè ci sia una serena convivenza, sempre se si è ancora in tempo.

 

Certamente consigliare un professionista del settore nella zona aiuterebbe la inquilina a gestire meglio le situazioni, a volte basta un pò di buona volontà per risolvere le questioni.

 

Ad esempio l'installazione di edera finta sulla rete metallica per tutto il perimetro potrebbe aiutare a far diminuire gli episodi segnalati.

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