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equinozio63

Aumento doloso elementi termosifoni

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Abbiamo da poco installato le valvole termostatiche. Grazie a questa situazione siamo venuti a conoscenza che un condomino ha aumentato, da diversi anni, il numero degli elementi dei caloriferi senza fare alcuna comunicazione e continuando a pagare per i millesimi iniziali (abbiamo il centralizzato).

Ho fatto presente la situazione all'amministratore che, per tutta risposta, mi ha detto che, senza una mappatura precedente a quella che abbiamo ora effettuato per le valvole, parliamo di aria fritta.

Tenuto conto che l'impianto è a colonne montanti per cui i termosifoni erano inizialmente gli stessi per tutti (visto anche i millesimi di riferimento) che cosa mi consigliate di fare?

Ritengo che questa sia una frode bella e buona e che l'amministratore, una volta venuto a conoscenza, debba prendere dei provvedimenti.

 

Grazie

avete installato solo le valvole termostatiche, ovvero la manopola sul termosifone che chiude l'acqua calda quando si raggiunge una certa temperatura.

Se sono stati installati piu' elementi, semplicemente quell'inquilino raggiungerà prima la temperatura e l'acqua cada verrà interrotta prima. Risultato: stesso consumo energetico ma in tempo piu' breve.

 

Non avete installato contabilizzatori di calore, immagino, perchè pagate a millesimi. in tal caso lui può aumentare gli elementi se non diversamente deciso in assemblea condominiale.

in assenza di disposizioni assembelari in materia, il suo pensiero > è errato e privo di fondamento alcuno. Infine lei afferma che > da >. Occhio a dire in giro ad altri ciò che ha affermato qui perchè rischia pure una denuncia per diffamazione. Lei non ha prove concrete e, ripeto, quell'inquilino per ora è nella legalità.

 

Se e quando metterete contabilizzatori di calore alora si che le cosa cambiano perchè ognuno dovrà pagare in base a calcoli che contemplano anche il numero di elementi ed il materiale degli stessi (ghisa o alluminio). a tal proposito: lei è sicuro che nel palazzo non ci sia qualcuno che ha il suo stesso numero di elementi ma in ghisa? allora, in base al suo ragionamento, anche quello avrebbe compiuto un abuso.

Sono stato incompleto perchè per imperizia ritenevo che valvole e contabilizzatori andassero di pari passo.

Abbiamo messo anche contabilizzatori ed ora il condomino in questione ha fatto calibrare l'apparecchio sulla grandezza dei caloriferi.

Evito sempre di fare nomi per cui la denuncia per diffamazione credo di poterla evitare, almeno per ora.

Ti ringrazio per il consiglio, però. Hai pienamente ragione.

Ma torniamo alla mappatura e alle comunicazioni in assemblea.

L'ultima mappatura sicuramente evidenzierà situazioni anomale rispetto al numero di caloriferi presenti negli altri appartamenti identici e in assemblea non è mai stata comunicata variazione alcuna.

Ora mi chiedo: sono io che devo provare con una vecchia mappatura la situazione iniziale o il condomino che deve giustificare per quale motivo ha in casa una situazione diversa?

penso che la mappatura fosse indispensabile quando si pagava a millesimi, ora tra valvole termostatiche e soprattutto contabilizzatori (calibrato alla tipologia del singolo radiatore) puoi stare più tranquillo che puoi fare poco il furbo. per es i nostri sono wireless e dicono che registrano anche le anomalie come urti o manomissioni.

Con la contabilizzazione, se io pago tutto il calore che prelevo, che importa se metto radiatori più grandi? Oppure ho capito male ?

Grazie.

il contabilizzatore elabora il calore sfruuuato in base alla temperatura del termosifone (che misura in tempo reale) ed in base alla dimensione del termosifone (numero elementi, altezza, porofondità, tiupo materiale alluminio/ghisa) che però è inserito manualmente nel contabilizzatore.

 

Se installi il contabilizzatore su un termosifone con UN elemento e poi il proprietario ne aggiunge altri 9, consumerà 10 volte tanto ma pagherà una quota sola.

Se installi il contabilizzatore su un termosifone con UN elemento e poi il proprietario ne aggiunge altri 9, consumerà 10 volte tanto ma pagherà una quota sola.

Non credo proprio, o almeno non con questi numeri. Il contabilizzatore non misura il flusso dell'acqua.

In realtà questo inquilino potrebbe paradossalmente causare un risparmio se il numero degli elementi era sotto dimensionato, con più elementi raggiungi in tempi ridotti la temperatura, se il numero degli elementi è sotto dimensionato consumerai molta più acqua calda, quindi un consumo più elevato da parte della caldaia.

 

Sicuramente è complicato da calcolare ma mancano un bel po' di dati per capire, soprattutto per parlare di frode, ci andrei cauto.

scusate, ma chi ha aperto la discussione non penso si lamentasse della situazione attuale: con i contabilizzatori di calore calibrati il condomino paghera' il dovuto. Penso che intendesse lamentarsi del fatto che in passato, quando ancora pagavano il riscaldamento in millesimi, il suddetto condomino ha sempre pagato la quota calcolata quando lui aveva meno elementi riscaldanti non avendo mai comunicato la variazione, variazione che e' saltata fuori casualmente quando hanno messo i contabilizzatori. Ha torto?

Grazie Lilly67. Pensavo, e forse in parte l'ho fatto, di essermi spiegato decisamente male. Hai pienamente centrato il mio dubbio. A me tange poco la situazione attuale, bensì mi riferisco al passato calcolato in millesimi. Se il condomino pagava per 10 elementi e in realtà ne aveva installato 20, non ci troviamo in una situazione di dolo?

Inoltre, se l'amministratore oggi, con l'adozione delle valvole termostatiche e i CONTABILIZZATORI, ne è venuto a conoscenza, non è suo deontologicoo dovere intervenire?

Ti suggerisco di aprire un altro post ... questo è un po' stantio anche se lo avevi aperto tu 2 anni fa. 😎

Abbiamo da poco installato le valvole termostatiche. Grazie a questa situazione siamo venuti a conoscenza che un condomino ha aumentato, da diversi anni, il numero degli elementi dei caloriferi senza fare alcuna comunicazione e continuando a pagare per i millesimi iniziali (abbiamo il centralizzato).

Ho fatto presente la situazione all'amministratore che, per tutta risposta, mi ha detto che, senza una mappatura precedente a quella che abbiamo ora effettuato per le valvole, parliamo di aria fritta.

Tenuto conto che l'impianto è a colonne montanti per cui i termosifoni erano inizialmente gli stessi per tutti (visto anche i millesimi di riferimento) che cosa mi consigliate di fare?

Ritengo che questa sia una frode bella e buona e che l'amministratore, una volta venuto a conoscenza, debba prendere dei provvedimenti.

 

Grazie

Salve, la mappatura andrebbe già consegnata a fine lavori forse è stato dimenticato questo particolare da parte di qualche condomino. Richiedetela è compito del mandatario.

Perchè avevo suggerito di aprirne una nuova proprio per il fatto che era vecchia ed è stato fatto. Questa sarebbe meglio chiuderla

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