Vai al contenuto
lux61

Assenza di tabelle millesimali?

Partecipa al forum, invia un quesito

Salve a tutti. Ho ereditato una unità abitativa posta in un palazzo di tre piani, abitato da 4 nuclei familiari.

Al piano terra del palazzo ci sono anche due terranei adibiti ad uso negozio.

Per lavori svolti negli anni addietro, mio padre si metteva d'accordo (più o meno bonariamente) con gli altri due proprietari (non residenti nel palazzo) per la ripartizione delle spese.

Adesso mi trovo a dover svolgere dei lavori di manutenzione nel fabbricato, ma vorrei che fosse più precisa la ripartizione.

Non trovo fra le carte di mio padre nessuna tabella millesimale, ma solo un "verbale" di condominio nel quale si fa riferimento ad una ripartizione del tipo:

40% - al proprietario del III piano

(originariamente un unico appartamento, poi diviso in due u.i. per una rendita catastale complessiva di : € 230,00 - per un totale complessivo di vani: 6)

30% - al proprietario del II piano (rendita catastale: € 258,00 - vani: 5)

20% - al proprietario del I piano (rendita catastale: € 131,00 - vani: 3,5)

10% - ai proprietari dei terranei (non conosco la rendita catastale).

Nel caso in cui non fossero mai state fatte tabelle millesimali (ne parlerò con gli altri proprietari per verificare questa cosa), vedo abbastanza difficile convincerli a "sganciare" qualcosa per farle fare ad un tecnico.

Preciso che parlo di un palazzo ubicato in una zona di provincia, abbastanza degradata, con la quale non è proprio semplicissimo avere "civili" contatti.

Cosa mi consigliate di fare?

 

Grazie

Potete approvare una tabella tra di voi a maggioranza delle teste in assemblea e almeno 500 mlm, tenerla provvisoria oppure non toccarla più, comunque sarebbe meglio assumere un tecnico;

 

E’ valida ed efficace la deliberazione dell’assemblea di condominio, che in mancanza della tabella millesimale, adotti temporaneamente e provvisoriamente un criterio di ripartizione delle spese diverso da quello legale, al fine di provvedere, con le somme anticipate a titolo di acconto dai compartecipanti e da conguagliare successivamente all’approvazione della tabella dei coefficienti millesimali, alla gestione e alla manutenzione annuale dei servizi e delle cose comuni. (Sentenza 24 Luglio 1973 n° 2164)

Puoi proporre di ripartire in proporzione al "valore" catastale, che è diverso dalla rendita catastale perchè a parità di rendita il valore cambia se si tratta di appartamenti o negozi.

Puoi proporre anche un riparto in proporzione ai metri quadri di ciascuno...

ma se non trovate un accordo tra persone "civili", solo il Giudice, attraverso una perizia di un suo tecnico, potrà ripartire la spesa tra tutti i condòmini.

Scusate l'ignoranza ... Ma come si calcola il "valore" catastale (che, come dice Leonardo53, è diverso dalla rendita catastale)?

E poi, i metri quadrati di ciascuno, dove compaiono?

Il valore catastale si trova sulle visure catastali, ed avendo quello in pratica è inutile usare i metri quadrati dei singoli appartamenti, i quali si possono calcolare con delle semplici operazioni geometriche, oppure si trovano sulle piantine catastali.

Comunque avendo il valore catastale, si sommano tutti i valori e si rileva un valore a 1000 totale per tutte le u.i. e poi ri ripartiscono in proporzione.

Scusate l'ignoranza ... Ma come si calcola il "valore" catastale (che, come dice Leonardo53, è diverso dalla rendita catastale)?

E poi, i metri quadrati di ciascuno, dove compaiono?

Vai su questo sito

--link_rimosso--

scegli la categoria catastale, metti il valore della rendita catastale non rivalutata, poi clicchi "aggiungi immobile" e scarica o stampa il report che ti indicherà il valore catastale.

Ciao, le idee suggerite da Leonardo 53 e Tullio Ts sono tutte valide e corrette però, per poter ricavare una qualsiasi tabella che esprima dei valori, dovete trovare sempre l'accordo tra voi, altrimenti occorre il giudice.

Ciao

Partecipa al forum, invia un quesito

×