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mikyy

Appropriazione tabelle millesimali.

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Buongiorno, un condominio a ottobre 2012 ha deliberato in assemblea di affidare la redazione delle tabelle millesimali e del regolamento al geom. Tizio. Il geom. Tizio ha consegnato il tutto a metà dicembre. Durante l'assemblea per approvare le tabelle millesimali ed il regolamento il condominio Caio contesta il modo con cui sono stati calcolati i millesimi e non fa approvare le tabelle millesimali ed il regolamento. Caio nel consultare successivamente le tabelle millesimali opportunamente modificate presso lo studio del geom. Tizio contesta ancora le tabelle millesimali minacciando di non approvarle se si convoca nuovamente l'assemblea senza avere apportato le rettifiche dettate da lui. Siccome su 14 condomini soltanto Caio non vuole approvare le tabelle millesimali c'è un modo per approvarle e rendere esecutiva la delibera assembleare a Caio anche se dissenziente? Grazie.

si approva e basta.

non serve la maggioranza assoluta.

Caio, se vorrà, impugnerà la delibera e poi deciderà il giudice se le tabelle sono giuste o meno.

 

 

 

Fino a quando il giudice non emetterà la sentenza Caio ha l'obbligo di pagare secondo le tabelle approvate in assemblea senza il suo consenso?

 

 

Scritto da mikyy il 20 Feb 2013 - 15:53:27: Fino a quando il giudice non emetterà la sentenza Caio ha l'obbligo di pagare secondo le tabelle approvate in assemblea senza il suo consenso?

 

 

in teoria si, poi probabilmente non pagherà.

Attendete il responso del giudice: ma attenzione deve impugnare il verbale.

Se non lo fa entro 30 giorni poi si può procedere con DI

 

 

Che significa "DI"?

Siccome ci sono lavori di manutenzione edilizia da effettuare potrei avere problemi, quindi, a riscuotere la quota parte da Caio?

 

 

Volevo precisare che Caio vuole fare verbalizzare in sede di assemblea il suo dissenso per cui il verbale si ritiene "impugnato seduta stante" e non c'è bisogno di ulteriori comunicazioni.

 

 

Scritto da mikyy il 22 Feb 2013 - 11:11:37: Volevo precisare che Caio vuole fare verbalizzare in sede di assemblea il suo dissenso per cui il verbale si ritiene "impugnato seduta stante" e non c'è bisogno di ulteriori comunicazioni.

 

 

L'impugnazione si fa davanti al Giudice quindi quel verbale non vale un fico secco.

 

DI significa "decreto ingiuntivo".

 

Staff

Durante l'assemblea Sempronio ha fatto verbalizzare di non approvare la tabella millesimale. Successivamente Sempronio mi chiama e dice di avere cambiato idea e di approvare la tabella millesimale. Per convalidare il consenso di Sempronio all'approvazione delle tabelle millesimali basta una comunicazione scritta fatta all'amministratore dove si dichiara che in riferimento al verbale del.......... il sottoscritto Sempronio approva le tabelle millesimali.

 

 

Scritto da mikyy il 05 Mar 2013 - 10:42:30: Durante l'assemblea Sempronio ha fatto verbalizzare di non approvare la tabella millesimale. Successivamente Sempronio mi chiama e dice di avere cambiato idea e di approvare la tabella millesimale. Per convalidare il consenso di Sempronio all'approvazione delle tabelle millesimali basta una comunicazione scritta fatta all'amministratore dove si dichiara che in riferimento al verbale del.......... il sottoscritto Sempronio approva le tabelle millesimali.

Il consenso "Sempronio" lo doveva dare, seduta stante, nell'assemblea. Che, a parole, lo abbia dato tempo dopo a te NON HA ALCUN VALORE.

La sentenza della Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite n. 18477 del luglio 2010: per l'approvazione delle tabelle millesimali valgono le regole previste per l'approvazione del regolamento di condominio e cioè la delibera è approvata con il voto favorevole della maggioranza dei presenti all'assemblea che rappresenti almeno un terzo dei condomini e la metà del valore dell'edificio (500/1000) sia in prima che in seconda convocazione.

 

Quindi, a prescindere da ciò che ha fatto Sempronio (prima dissenso scritto e poi assenso orale) e di ciò che dice Tizio, se l'assemblea ha le maggioranze di cui sopra, le tabelle millesimali sono approvate.

Quindi... se Tizio si rifiuta di accettare quelle tabelle e si rifiuta anche di pagare... l'amministratore deve procedere (una volta che sia stato approvato e deliberato il piano di riparto) alla richiesta di pagamento delle rate. Chi dissente dal pagamento delle rate condominiali, deve essere messo in mora e quindi procedere col decreto ingiuntivo (e con quello che seguirà il decreto ingiuntivo).

Spero di essere stato esaustivo.

 

Aristide Balducci

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