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Appalto deliberato e successivo ribasso di un fornitore

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Come si deve porre l'amministratore quando si verificano situazioni del genere: delibera che approva il preventivo di un'impresa per una manutenzione straordinaria significativa. Pochi giorni dopo una delle imprese partecipanti alla gara, avendo saputo l'importo con cui si era aggiudicato l'appalto l'altra impresa, invia lettera all'amministratore e al direttore dei lavori, con espressa indicazione di portare a conoscenza dei condomini l'ulteriore ribasso che può concedere. Il contratto d'appalto con l'impresa vincitrice, non è stato ancora stipulato perchè la delibera è recentissima. La lettera è pervenuta nei giorni che intercorrono per la convocazione di un'altra assemblea dove i punti all'ordine del giorno, ovviamente non includono l'argomento, proprio perchè la lettera è pervenuta successivamente, quindi qualsiasi volontà da parte dei partecipanti all'assemblea ad approvare questa proposta maggiormente favorevole per il condominio non può essere deliberata. In questi casi, se mai vi sono capitati, come risolvere? Una soluzione, per un criterio di giustezza, potrebbe essere quella di far rientrare tutte le imprese partecipanti alla gara, prendendo come prezzo dell'appalto, quello proposto dall'impresa che ha creato il problema, invitando tutte, nel limite delle loro possibilità di andare al ribasso e l'appalto aggiudicarselo quella al prezzo più competitivo, chiudendo definitivamente la partita? Altrimenti non saprei. Spero davvero di ricevere i vostri pareri, perchè una situazione del genere mi mancava.

Salve,

o si procede all'esecuzione della delibera che ha approvato il preventivo dell'impresa A. Oppure si potrà riconvocare una nuova delibera aprendo la gara di appalto, specificando i motivi e chiarendo la situazione.

 

Cordiali saluti.

Come si deve porre l'amministratore quando si verificano situazioni del genere: delibera che approva il preventivo di un'impresa per una manutenzione straordinaria significativa. Pochi giorni dopo una delle imprese partecipanti alla gara, avendo saputo l'importo con cui si era aggiudicato l'appalto l'altra impresa, invia lettera all'amministratore e al direttore dei lavori, con espressa indicazione di portare a conoscenza dei condomini l'ulteriore ribasso che può concedere. Il contratto d'appalto con l'impresa vincitrice, non è stato ancora stipulato perchè la delibera è recentissima. La lettera è pervenuta nei giorni che intercorrono per la convocazione di un'altra assemblea dove i punti all'ordine del giorno, ovviamente non includono l'argomento, proprio perchè la lettera è pervenuta successivamente, quindi qualsiasi volontà da parte dei partecipanti all'assemblea ad approvare questa proposta maggiormente favorevole per il condominio non può essere deliberata. In questi casi, se mai vi sono capitati, come risolvere? Una soluzione, per un criterio di giustezza, potrebbe essere quella di far rientrare tutte le imprese partecipanti alla gara, prendendo come prezzo dell'appalto, quello proposto dall'impresa che ha creato il problema, invitando tutte, nel limite delle loro possibilità di andare al ribasso e l'appalto aggiudicarselo quella al prezzo più competitivo, chiudendo definitivamente la partita? Altrimenti non saprei. Spero davvero di ricevere i vostri pareri, perchè una situazione del genere mi mancava.
Se è già stata contattata la ditta scelta con delibera, è forse meglio far eseguire il lavoro a questa perchè potrebbe esserci da pagare una penale in caso di recessione dal contratto da parte del committente (condominio), ed anche approvando in una successiva assemblea i lavori per la ditta che ha abbassato la sua offerta, forse non conviene.

Aggiungo un parere personale, la ditta che ha abbassato il costo sapendo che era stata scelta un'altra ha agito in malafede, perchè poteva offrire un costo inferiore già prima, ma voleva guadagnare di più, questa a parer mio non è una ditta seria.

Se è già stata contattata la ditta scelta con delibera, è forse meglio far eseguire il lavoro a questa perchè potrebbe esserci da pagare una penale in caso di recessione dal contratto da parte del committente (condominio), ed anche approvando in una successiva assemblea i lavori per la ditta che ha abbassato la sua offerta, forse non conviene.

Aggiungo un parere personale, la ditta che ha abbassato il costo sapendo che era stata scelta un'altra ha agito in malafede, perchè poteva offrire un costo inferiore già prima, ma voleva guadagnare di più, questa a parer mio non è una ditta seria.

Salve,

condivido la seconda parte ma non la prima. In quanto ancora il contratto non è stato stipulato, a quanto riferito da "erreti" e quindi non sarà presente la penale.

 

Cordiali saluti.

Salve,

condivido la seconda parte ma non la prima. In quanto ancora il contratto non è stato stipulato, a quanto riferito da "erreti" e quindi non sarà presente la penale.

 

Cordiali saluti.

Dove avevo scritto;

- Se è già stata contattata la ditta scelta con delibera, è forse meglio far eseguire il lavoro a questa perchè potrebbe esserci da pagare una penale ...

Intendevo con contratto .... perchè una penale, se c'è, viene scritta appunto sul contratto, ma visto che così non è così, sciusa mi ma non avevo letto bene, loro sono liberi di modificare la delibera in un'altra assemblea, ed accettare la ditta che ha offerto di meno dopo il risultato deliberato dalla 1° 'assemblea, però come detto è un comportamento scorretto, e se sarei condomino non accetterei perchè se abbassano il costo forse abbasseranno anche la qualità per stare con le spese, oppure come detto potevano proporre in altro costo prima dell'assemblea, e partivano tutti alla pari.

Per me questa ditta non lavora onestamente nei riguardi delle altre ditte e fa concorrenza sleale.

Un'impresa vi ha detto: ho cercato di fregarvi ma non ci sono riuscita. Adesso ci riprova: mi date un'ulteriore possibilità di fregarvi? Vi assicuro che farò i lavori a regola d'arte... come il preventivo che vi ho fatto.

Prego, rifate l'assemblea e scegliete questa ditta. I soldi sono vostri.

E' indubbio che la ditta che ha proposto il ribasso certamente concorre slealmente, perchè a giochi fatti arriva e propone un prezzo più competitivo. Guadagnava troppo prima se l'assemblea l'avesse scelta o adesso con il ribasso, va in perdita? Mi sembra comunque che la soluzione di riconvocare un 'assemblea e far partecipare tutte le imprese sia quella più opportuna. Temo solo che qualche condomino o addirittura tutti i presenti (mai comunque tutti i partecipanti al condominio, condizione quest'ultima che potrebbe superare lo scoglio dell'argomento non posto all'ordine del giorno ma affrontato nell'assemblea in corso), vogliano direttamente accogliere l'offerta della ditta che ha presentato il ribasso e sarà complicato far comprendere loro che non essendo l'argomento nell'ordine del giorno io non potrò ritenere valida la delibera.Comunque grazie dei vostri pareri

Tullio ha perfettamente ragione. Si potrebbe mettere il condominio in una bega non da poco permettendo tale situazione. Il riaprire il bando non è lecito poichè l'ulteriore sconto avviene a "gioco finito", quindi vi è malfede della ditta con l'ulteriore ribasso fino a considerarsi "turbativa d'asta" cfr art. 353 c.p.p.

 

Le offerte devono pervenire in busta chiusa, sigillata con timbro e firma tra la busta e la linguetta di apertura, e aperte in sede assebleare ordianaria o (meglio) se di alte entità straordinarie, davanti ai presenti e al presidente.

Cosa c'entra la turbativa d'asta con il condominio ?????? Mica e' un appalto pubblico

 

E anche l' 353 cpp non c'entra nulla .

Chiedo scusa se riapro la discussione, ma leggo su questo sito:

http://www.brocardi.it/codice-penale/libro-secondo/titolo-ii/capo-ii/art353.html

"Le pene stabilite in questo articolo si applicano anche nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata; ma sono ridotte alla metà [32quater]"

Non è l'Amministratore di condominio "persona legalmente autorizzata"?

Ritengo che il contenuto della delibera sia stato comunque portato a conoscenza della ditta vincitrice dell'appalto.

E pur vero che nessun contratto è stato ancora stipulato ma potrebbe anche accadere che l'impresa rinunziando , nel frattempo, a partecipare ad altre gare possa sollevare un vespaio.

Quanto all'entrata a piedi uniti della concorrente, è evidente un sintomo da " acqua alla gola".

Sera, considerando il fatto, lo reputo molto scorretto. Se è stato deliberato per la prima ditta dovrebbe essere lei a eseguire i lavori. C'è da dire perchè questo ribasso? Secondo me qualcuno ha molti interessi.

...Una soluzione, per un criterio di giustezza, potrebbe essere quella di far rientrare tutte le imprese partecipanti alla gara, prendendo come prezzo dell'appalto, quello proposto dall'impresa che ha creato il problema, invitando tutte, nel limite delle loro possibilità di andare al ribasso e l'appalto aggiudicarselo quella al prezzo più competitivo, chiudendo definitivamente la partita? Altrimenti non saprei. Spero davvero di ricevere i vostri pareri, perchè una situazione del genere mi mancava.

Secondo me è proprio quello che dici che andrebbe fatto, nell'interesse del condominio ed a scapito della mala fede della ditta che ha inviato lettera al ribasso.

 

Tenere una nuova assemblea, invitando TUTTE le ditte a presentare preventivi, portando a conoscenza di TUTTE le ditte il preventivo scontato della ditta sleale.

 

In fin dei conti dovrà essere l'assemblea a decidere.

Compito dell'amministratore è solo quello di rendere edotta l'assemblea degli eventi successivi alla delibera.

Non lo facesse, subirebbe le critiche di quei condòmini che a bocce ferme potrebbero dire all'amministratore:

"sapevi che avremmo potuto risparmiare ed hai taciuto; quale interesse occulto c'è dietro questa omissione? Con quale diritto non ci hai informato e ci hai fatto spendere di più, quando invece eravamo in tempo per bloccare tutto visto che il contratto non era ancora stato firmato? Ora chi ci rimborsa la differenza?"

leviathan dice:

Tullio ha perfettamente ragione. Si potrebbe mettere il condominio in una bega non da poco permettendo tale situazione. Il riaprire il bando non è lecito poichè l'ulteriore sconto avviene a "gioco finito", quindi vi è malfede della ditta con l'ulteriore ribasso fino a considerarsi "turbativa d'asta" cfr art. 353 c.p.p.

 

Le offerte devono pervenire in busta chiusa, sigillata con timbro e firma tra la busta e la linguetta di apertura, e aperte in sede assebleare ordianaria o (meglio) se di alte entità straordinarie, davanti ai presenti e al presidente.

Guardi che non è un appalto pubblico  e tutta la prassi buste, apertura, verbali etc non è prevista per contratti tra privati! Nel privato "cui prodest"? Se prima che  un contratto sia sottoscritto arriva un offerta migliore è sempre l'Assemblea che decide, in quanto i quattrini in gioco son quelli dei condomini!

Ariel88 dice:

Chiedo scusa se riapro la discussione, ma leggo su questo sito:

http://www.brocardi.it/codice-penale/libro-secondo/titolo-ii/capo-ii/art353.html

"Le pene stabilite in questo articolo si applicano anche nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata; ma sono ridotte alla metà [32quater]"

Non è l'Amministratore di condominio "persona legalmente autorizzata"?

Guardi che legalmente significa con mandato di un giudice o autorità pubblica!

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