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proxymus

Spese ripristino gas proprietario con utenza chiusa

Buonasera a tutti,

 

elenco il mio problema in breve:

 

- A casa mia siamo in 8 condomini per 8 appartamenti, tutti con egual millesimi

- La casa ha l'allacciatura al gas della quale usufruiscono tutti eccetto me (io fin da quando ho comprato casa l'altro anno ho fatto chiudere l'utenza gas/sigillare il contatore), in quanto ho tutto quanto elettrico e non sono interessato ad avere il gas in casa con annesse bollette.

- La settimana scorsa l'Acegas ha dovuto fare degli scavi urgenti subito fuori del portone di casa in quanto c'era una constatata grave perdita di gas da una tubatura (si sentiva chiaramente odore di gas).

- Contemporanamente, ovviamente, la fornitura di gas alla casa è stata interrotta

- Attraverso una ditta esterna abbiam anche effettuato una prova di tenuta delle tubature di gas interne alla casa, dalla quale è risultato che anche qua vi è una piccolissima perdita (per legge però deve essere pari a 0), e che quindi teoricamente necessiterebbe di un risanamento

- Avendo noi tutti ancora i contatori del gas dentro gli appartamenti, cosa non più a norma da diverso tempo, l'acegas, per poter ripristinare la fornitura di gas, ha posto come conditio sine qua non che effettuiamo dei lavori per 1) trasportare tutti i contatori al di fuori dell'abitazione e 2) susseguente posa di tubature esterne affinchè raggiungano i vari appartamenti dall'esterno.

- In tutto ciò, nel mentre, se a me tutta questa situazione non crea disagio in quanto appunto non ho il gas in casa, agli altri condomini crea disagio ed han bisogno il prima possibile di vedersi ripristinata la fornitura di gas (chi per poter farsi la doccia, chi per poter cucinare, chi per entrambe le cose)

- l'altra settimana abbiamo fatto un'assemblea di condominio straordinaria assieme all'amministratore. Tra le varie cose ci son stati comunicati in sintesi due preventivi: 

 

1) uno per la riallacciatura PROVVISORIA del gas in modo che si abbia il gas disponibile in tempi brevi finchè non si effettua il lavoro principale per la messa a norma del tutto ed il ripristino definitivo del gas col nuovo impianto (riguardo la tenuta invece delle tubature interne che come detto hanno una minima perdita, sembra vogliano chiudere un occhio, anche se per correttezza sarebbe da fare un risanamento completo con altri grandi costi)

2) uno (il principale) per il lavoro per la messa a norma dell'impianto (tradotto, portare al di fuori della casa tutti i contatori all'interno di una apposita cabina e, successivamente, per chi volesse il gas, tutta la parte di tubatura esterna che da questa cabina raggiunga i vari appartamenti)

 

- Sul primo punto ho suggerito, a chi ne avesse bisogno, di comprarsi provvisoriamente o definitivamente uno scaldabagno elettrico e/o una piastra ad induzione, in tale maniera da risparmiare qualcosa senza buttar via 380 euro per una cosa provvisoria che poi andrà smantellata.

- Sul secondo punto, visto il costo elevato (son circa 3000 euro a testa) ho suggerito di far come ho fatto io, ovvero chiudere tutti l'utenza del gas e passare a scaldabagni a pompa di calore/elettrici e fornelli a induzione, con evidenti vantaggi in termini di costi (eviterebbe di fare tutto il lavoro) e non solo.

- Ne è venuto fuori che, se sul secondo punto eran piu o meno tutti d'accordo, sul primo punto invece tutti vogliono ripristinare provvisoriamente il gas in modo da riaverlo subito, guadagnare tempo e pensare nel mentre ad una soluzione per il punto due

- Per quanto mi riguarda, da quel che ho parlato all'assemblea, mi è stato detto che posso benissimo evitare di pagare/fare tutta la parte di tubatura che raggiunge il mio appartamento (quindi i costi maggiori) ma, sempre da quel che ho capito, devo pagare in ordine:

 

1) la riallacciatura provvisoria del gas, anche se di fatto non ne usufruirò (380 euro a testa)

2) almeno la costruzione della cabina nel giardino esterno (condominiale) che conterrà tutti gli 8 contatori (230 euro a testa)

 

A tale merito io sono molto dubbioso soprattutto sul punto 1, cioè sul fatto di esser obbligato a pagare 380 euro per una riallacciatura PROVVISORIA E FACOLTATIVA della quale non usufruisco ma solamente per permettere agli altri condomini di aver acqua calda e cucinare nell'immediato. Per me sono liberi di farlo ma a loro spese. Dal canto mio reputo di potermi rifiutare di pagare per una cosa provvisoria ma solo eventualmente per il lavoro definitivo. Oltretutto, anche nel caso dovessi effettivamente esser costretto a contribuire per questa riallacciatura provvisoria, credo potrei anche benissimo impedire di farlo in quanto comunque le tubature interne hanno una piccolissima perdita (sopra comunque a 0 che è il limite massimo per legge, il che richiederebbe anche il risanamento che son altri 5000 euro totali circa) e quindi potrei impuntarmi sul fatto che ripristinare il gas comporterebbe un pericolo (tale cosa varrebbe ovviamente anche per il ripristino definitivo ma in ogni caso non vorrei arrivare fino a questo punto).

 

Secondo Voi ho l'obbligo di partecipare alle spese di ripristino provvisorio del gas?oppure sono spese a carico degli altri condomini?

 

ps. ho letto gli articoli 1121 e 1123 del codice civile e mi sembra vadano a mio favore, ma non sono un avvocato quindi non ci metto la mano sul fuoco

 

proxymus dice:

Secondo Voi ho l'obbligo di partecipare alle spese di ripristino provvisorio del gas?oppure sono spese a carico degli altri condomini?

Hai l'obbligo di partecipare alle spese per i beni comuni, quindi se è necessaria una tubatura unica, da cui dirameranno quelle singole private, anche per il ripristino provvisorio sei tenuto a partecipare al costo della tubatura condominiale; se per il ripristino temporaneo verranno installati solo tubazioni verso privati, non sei tenuto a partecipare ai costi.

Danielabi dice:

Hai l'obbligo di partecipare alle spese per i beni comuni, quindi se è necessaria una tubatura unica, da cui dirameranno quelle singole private, anche per il ripristino provvisorio sei tenuto a partecipare al costo della tubatura condominiale; se per il ripristino temporaneo verranno installati solo tubazioni verso privati, non sei tenuto a partecipare ai costi.

Se non ho capito male i contatori sarebbero disposti nel giardino/piazzale condominiale un apposito alloggiamento, da li partirebbero le varie condutture private di  ingresso alle singole proprietà.  Nel caso di modifica o  allacciamento ad impianti esistenti non vi è obbligo di rifacimento integrale dell'impianto esistente, se questo rispetta la normativa. Il fatto di posizionare i contatori in luogo esterno è una facoltà che chiede il gestore per facilitare la lettura. Il costo di spostamento contatori eventualmente sarebbe a carico del gestore e non del singolo condomino. L'obbligo è per le nuove realizzazioni. 

 

Cosa intendi per utenza chiusa,  non esistono i contatori ma solo gli allacci? il contatore esiste ma è sigillato? Esiste un regolare contratto di fornitura ?  

Se non vi fossero state utenze come ci si sarebbe accorti della fuga di gas della conduttura principale ?   

Modificato da SPL House

Buongiorno,

 

grazie innanzitutto per le risposte.

 

"Cosa intendi per utenza chiusa,  non esistono i contatori ma solo gli allacci? il contatore esiste ma è sigillato? Esiste un regolare contratto di fornitura ?  "

 

Per utenza chiusa intendo che il contatore esiste ma è sigillato (quindi non ho neanche il contratto di fornitura il che mi evita di pagare anche solo le spese fisse) in quanto ho il piano cottura a induzione e scaldabagno a pompa di calore. Gli altri condomini hanno invece regolarmente il contatore e l'utenza gas in quanto hanno  fornelli a gas e/o scaldabagni a gas.

 

"Se non ho capito male i contatori sarebbero disposti nel giardino/piazzale condominiale un apposito alloggiamento, da li partirebbero le varie condutture private di  ingresso alle singole proprietà"

 

esatto

 

"Nel caso di modifica o  allacciamento ad impianti esistenti non vi è obbligo di rifacimento integrale dell'impianto esistente, se questo rispetta la normativa."

 

Il punto è che non rispetta la normativa, in quanto 1) la tubatura nostra è in piombo quindi non piu a norma 2) abbiamo i contatori negli appartamenti ed anche questo non è più a norma e 3) le tubature nostre non han passato le prove di tenuta quindi necessiterebbero di un risanamento

 

 

La questione che mi preme è sulla parte provvisoria, mi spiego meglio:

 

- l'acegas ha trovato la perdita in un punto B che è immediatamente fuori dal portone e ha chiuso la fornitura

- per il ripristino ha imposto la regolarizzazione del tutto (vedi punti sopra)

- la ditta ci ha fatto il preventivo/progetto in cui si portano i contatori nel giardino esterno nel punto A, che si trova un paio di metri prima dal punto B dove c'è la perdita, e da qui partirebbero i nuovi tubi esterni fino agli appartamenti, in questo modo tutta la parte sotterranea di tubatura dal punto A in poi diverrebbe "morta" (quindi il tubo che perde, il tubo di piombo, le tubature interne ecc. non servirebbero piu)

- visti i tempi lunghi per questo lavoro, gli altri condomini han detto "tempo che fate sto lavoro, riparate il tubo che perde e continuiamo ad utilizzare la tubatura esistente per la fornitura del gas"

- la ditta ha fatto quindi un preventivo a parte per il ripristino provvisorio del gas

 

 

Ecco, riguardo questo ultimo punto io non mi sento assolutamente obbligato a pagare, perchè è vero che la parte dove verrebbero eseguiti i lavori PROVVISORI è parte comune, ma è il lavoro di per se che è del tutto facoltativo a scelta/vantaggio degli altri condomini

 

proxymus dice:

la parte dove verrebbero eseguiti i lavori PROVVISORI è parte comune,

Non la parte dove cengono eseguiti i lavori, ma la parte di impianto comune devi considerare.

Art. 1118 C.C. commi 2 e 3:

Il condomino non può rinunziare al suo diritto sulle parti comuni (2).

Il condomino non può sottrarsi all'obbligo di contribuire alle spese per la conservazione delle parti comuni, neanche modificando la destinazione d'uso della propria unità immobiliare, salvo quanto disposto da leggi speciali.

quindi, anche se non ti interessa, se nel ripristino provvisorio c'è qualche parte che, in ogni caso, resta comune, sarai chiamato a pagarla pro quota; se tutto l'impianto provvisorio sarà rimosso, quindi nulla resta di proprietà comune, non sei tenuto a partecipare alla spesa.

Non so se sarà rimossa onestamente, ma sicuramente diverrà parte "morta"/inutilizzata

 

Ad ogni modo io leggevo anche gli articoli 1121 e 1123

 

1121:

Qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa (1) o abbia carattere voluttuario (2) rispetto alle particolari condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata (3), i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa.

Se l'utilizzazione separata non è possibile, l'innovazione non è consentita, salvo che la maggioranza dei condomini che l'ha deliberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa.

 

1123:

Le spese necessarie (1) per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio [1117, 1122], per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno [1118 2; 68 disp. att.], salvo diversa convenzione (2).

Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne

L'art. 1121 riguarda le "innovazioni", cioè la "creazione" di qualcosa che non c'era, nel tuo caso se il condomìnio fosse stato sprovvisto di gas e aveste deliberato di fare l'impianto a gas, tale impianto sarebbe stato una innovazione. Non è il tuo caso.

L'art. 1123 in effetti stabilisce che la ripartizione è fatta anche in base all'uso, nel tuo caso non utilizzeresti l'impianto temporaneo. Pero' gli impianti sono una cosa e l'uso di tali impianti è un'altra: l'impianto è un bene condominiale al pari dei muri, l'uso dell'impianto puo' essere effettuato solo da alcuni condòmini, come nel tuo caso, che sosterranno i costi del relativo uso. Per questo motivo indicavo, nel post #5, la rimozione dell'impianto temporaneo come necessaria perchè tu non pagassi i costi.

In sostanza: se ci sono impianti o parti di essi che restano al condomìnio e dei quali, anche potenzialmente, ogni condòmino puo' farne uso, sei tenuto a partecipare alla spesa (solo della parte di impianto comune, le diramazioni private ovviamente sono a carico dei privati); se al condomìnio non resta alcun impianto o parte di esso che possa essere utilizzato da tutti i condòmini, non sei tenuto a pagare i costi di tale realizzazione, che sarebbe un mezzo utile solo a chi ne ha necessità.

davidino1978 dice:

Il riscaldamento com'è?

Considerando che

 

proxymus dice:

Avendo noi tutti ancora i contatori del gas dentro gli appartamenti,

il riscaldamento dovrebbe essere individuale e non centralizzato.

il riscaldamento è centralizzato ma sta ad un altro civico prima del nostro che non è toccato dalle nostre problematiche

proxymus dice:

il riscaldamento è centralizzato ma sta ad un altro civico prima del nostro che non è toccato dalle nostre problematiche

spetta spetta spetta.......come è centralizzato?

Per impianto centralizzato si intende una caldaia unica che serve tutti gli appartamenti, quindi un unico contatore del gas, il tutto nel tuo condomìnio. E' così?

Il riscaldamento è centralizzato e in ogni appartamento abbiamo i contacalorie sui termosifoni, c'è una caldaia che però si trova al civico prima (13) e che serve sia quel civico che il nostro (15). Tutto sto caos del gas però è nato solo nel "lato" nostro e siamo solo noi senza gas, tant'è che le spese, che solitamente vengono condivise con quest'altro condominio, per questa evenienza le paghiamo solo noi del civico 15

proxymus dice:

Il riscaldamento è centralizzato e in ogni appartamento abbiamo i contacalorie sui termosifoni, c'è una caldaia che però si trova al civico prima (13) e che serve sia quel civico che il nostro (15). Tutto sto caos del gas però è nato solo nel "lato" nostro e siamo solo noi senza gas, tant'è che le spese, che solitamente vengono condivise con quest'altro condominio, per questa evenienza le paghiamo solo noi del civico 15

Bene, quindi tu sei un "distaccato" a cui spetta, pero', la partecipazione ai costi di manutenzione straordinaria della caldaia e dell'impianto. Quindi, dovrai partecipare al costo della sistemazione definitiva dell'impianto; resto del mio parere circa l'impianto temporaneo.

L'impianto di riscaldamento centralizzato è ok, è raggiunto normalmente dal gas e funziona correttamente. Il guasto alla tubatura del gas è avvenuto in un punto successivo e quindi coinvolge solo le utenze dei singoli appartamenti del nostro civico 15. Ovviamente se il guasto fosse avvenuto al civico 13 con conseguente coinvolgimento del riscaldamento centralizzato non ci sarebbe stato da discutere.

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