#1 Inviato 9 Giugno, 2018 Buongiorno, dopo solo un mese dall'inizio della locazione ho iniziato ad avere pesanti infiltrazioni dal soffitto in due stanze per via di un danno al terrazzo di copertura che il proprietario mi aveva nascosto. Attualmente la casa e in parziale inagibilita' mentre rimangono agibili cucina e bagno. Il proprietario è sicuramente infastidito sia dalle richieste di rimborso dell' albergo (piove in casa e cadono calcinacci) sia dall' inagibilita' e per questo ha ben pensato di risolvere il contratto? Ha il diritto di farlo? Sono indecisa se fare opposizione o accettare di andarmene dietro rimborso spese. Quanto posso chiedere considerato che ci ho rimesso mediazione immobiliare, spese di trasloco e mobili che sono andati al mio ex marito o in discarica perché la casa era completamente arredata? Please, aiutatemi. Modificato 9 Giugno, 2018 da barbaracaputo errori
#2 Inviato 10 Giugno, 2018 ciao no. Non ha nessun diritto qualsiasi sia il tipo di contratto sottoscritto in quanto le nome prevedono casi ben precisi. Comunque, se ti propone una soluzione ragionevole ti consiglio di trovare un punto di incontro. E' sempre meglio un pessimo accordo che una bella causa vinta ... 1
#3 Inviato 11 Giugno, 2018 Grazie Camillo. Ti dispiacerebbe citarmi i casi o la normativa, e perché mi sconsigli una causa? Grazie
#4 Inviato 12 Giugno, 2018 ciao l'obbligatorietà del locatore è dovuto agli art. 1575 - 1576 - 1577 mentre tu potresti appellare all'art. 1578 del c.c. Sconsiglio infatti sempre qualsiasi causa dove a vincere sono sempre i legali. Infatti una causa ha un costo e se la proprietà resiste, non è certa la tua vittoria visto che un carneade qualsiasi riesce a trovare una marea di giustificazioni. Ecco perchè ti ho proposto di cercare una soluzione ragionevole con il proprietario dove hai più di qualche arma difensiva. In ogni caso contesta per iscritto la situazione ed invitalo formalmente ad intervenire. 1
#5 Inviato 13 Giugno, 2018 non è uno sfratto, ma una risoluzione anticipata. Ricordiamo che l'impossibilità sopravvenuta ad adempiere, in un contratto, comporta la risoluzione dello stesso. Pertanto se il bene immobile perisce o diviene inagibile..potrebbe essere tanto grave da essere motivo di risoluzione.
