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gio77

Riscaldamento condominiale acceso nelle ore notturne

Buongiorno a tutti,

ho scoperto che di notte i riscaldamenti sono accesi, pur essendo il nostro sistema centralizzato con valvole termostatiche. Leggendo in giro, il Liguria, dovrebbero spegnersi alle 23 e riaccendersi alle 5 del mattino. Quando ho chiesto delucidazioni mi è stato detto che rimangono accesi per risparmiare.

Ho risposto:

"Se pur vero che la continua riaccensione della caldaia potrebbe produrre un consumo maggiore, è anche vero che, se come me non sono stati avvisati gli altri condòmini dell'edificio, le valvole termostatiche sono tarate alla temperatura che ci si aspetta prima di andare a dormire e al risveglio (“temperatura diurna”). Di conseguenza la caldaia di notte, se non ha un sistema di regolazione con sensori di temperatura in ogni appartamneto, sarà a regime diurno anche di notte per mantenere le temperature programmate di tutti gli appartamenti (sempre nell'eventualità che, come me, regolino le valvole termostatiche negli orari casalinghi), con un consumo altissimo!"

 

il problema è che sto pagando davvero troppo di riscaldamento e lo trovo ingiusto. A chi posso rivolgermi?

E' vero che ho le valvole, ma come posso fare per ritrovare la casa calda al risveglio se devo spegnerle tutte le sere?

Se ci sono le valvole termostatiche con contabilizzatore di calore, la caldaia può rimanere accesa tutto il giorno ossia 24 ore, vedi legge 10/91 all'art.9 comma 6 punto E/F

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Buongiorno a tutti,

ho scoperto che di notte i riscaldamenti sono accesi, pur essendo il nostro sistema centralizzato con valvole termostatiche. Leggendo in giro, il Liguria, dovrebbero spegnersi alle 23 e riaccendersi alle 5 del mattino. Quando ho chiesto delucidazioni mi è stato detto che rimangono accesi per risparmiare.

Ho risposto:

"Se pur vero che la continua riaccensione della caldaia potrebbe produrre un consumo maggiore, è anche vero che, se come me non sono stati avvisati gli altri condòmini dell'edificio, le valvole termostatiche sono tarate alla temperatura che ci si aspetta prima di andare a dormire e al risveglio (“temperatura diurna”). Di conseguenza la caldaia di notte, se non ha un sistema di regolazione con sensori di temperatura in ogni appartamneto, sarà a regime diurno anche di notte per mantenere le temperature programmate di tutti gli appartamenti (sempre nell'eventualità che, come me, regolino le valvole termostatiche negli orari casalinghi), con un consumo altissimo!"

 

il problema è che sto pagando davvero troppo di riscaldamento e lo trovo ingiusto. A chi posso rivolgermi?

E' vero che ho le valvole, ma come posso fare per ritrovare la casa calda al risveglio se devo spegnerle tutte le sere?

Vanno mantenute le ore di funzionamento previste per ogni comune, in Liguria mi dici 18 ore e mi paiono tante ma bisogna vedere a che quota è il comune, dopo tali ore viene inibita la circolazione dell'acqua calda attraverso una valvola motorizzata controllata da orologio, (quindi avrai i caloriferi freddi) ma la caldaia è sempre accesa.

Con le valvole termostatiche con impianto di contabilizzazione del calore è possibile che il riscaldamento sia acceso 24 ore al giorno;

 

D.P.R. 412/1993 INTEGRATO CON D.P.R. 551-99 orario di accensione dell'impianto centralizzato con impianto di contabilizzazione del calore

Questo decreto contiene indicazioni attuative rispetto alla Legge 10/1991 precedentemente citata. In particolare, all'art.9 comma 6 punto E/F, si spiega che, in deroga al decreto stesso, è consentito mantenere acceso l'impianto di riscaldamento centralizzato 24 ore su 24:

In generale ho trovato nelle mormative sul sito della confedilizia,

 

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che stabiliscono che bisogna rispettare determinati orari. Considerando che il comune di Genova è “fascia climatica D”, andrebbe spento dalle 23 alle 5 e l’ orario di accensione non dovrebbe superare le 12 ore.

 

Ci sono però delle eccezioni.

un estratto dell'articolo che ho postato enuncia:

Le disposizioni relative ai periodi annuali di attivazione, alla durata giornaliera, all'orario giornaliero di attivazione degli impianti non ubicati in zona F, limitatamente alla sola durata giornaliera di attivazione, non si applicano nei seguenti casi:

"impianti termici al servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilate nei quali sia installato e funzionante, in ogni singola unità immobiliare, un sistema di contabilizzazione del calore e un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente dell'unità immobiliare stessa dotato di un programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli di detta temperatura nell'arco delle 24 ore".

E non è il nostro caso...

 

E' quello che ho trovato. Sta di fatto che alle 3 di notte i riscaldamenti erano accesi. L'acqua calda invece non è condominiale...

In generale ho trovato nelle mormative sul sito della confedilizia,

 

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che stabiliscono che bisogna rispettare determinati orari. Considerando che il comune di Genova è “fascia climatica D”, andrebbe spento dalle 23 alle 5 e l’ orario di accensione non dovrebbe superare le 12 ore.

 

Ci sono però delle eccezioni.

un estratto dell'articolo che ho postato enuncia:

Le disposizioni relative ai periodi annuali di attivazione, alla durata giornaliera, all'orario giornaliero di attivazione degli impianti non ubicati in zona F, limitatamente alla sola durata giornaliera di attivazione, non si applicano nei seguenti casi:

"impianti termici al servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilate nei quali sia installato e funzionante, in ogni singola unità immobiliare, un sistema di contabilizzazione del calore e un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente dell'unità immobiliare stessa dotato di un programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli di detta temperatura nell'arco delle 24 ore".

E non è il nostro caso...

 

E' quello che ho trovato. Sta di fatto che alle 3 di notte i riscaldamenti erano accesi. L'acqua calda invece non è condominiale...

 

Ma la decisione di tenerli accesi 24h su 24h è stata votata e approvata in assemblea?

"impianti termici al servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilate nei quali sia installato e funzionante, in ogni singola unità immobiliare, un sistema di contabilizzazione del calore e un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente dell'unità immobiliare stessa dotato di un programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli di detta temperatura nell'arco delle 24 ore".

E non è il nostro caso...

A quanto pare non è in regola per cui per il momento limiterei la segnalazione all'amministratore, che provveda a regolarizzare l'orario di riscaldamento secondo le norme e se non provvede potrai avvisare il Comune o la Provincia secondo il caso;

 

E' possibile segnalare abusi da parte di condomini che tengano acceso il riscaldamento centralizzato oltre agli orari e ai limiti di consumo stabiliti dalla legge?

L'orario di accensione degli impianti di riscaldamento centralizzato è disciplinato dal D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 e dal D.P.R. 21 dicembre 1999, n.551. I controlli sul rispetto di tale normativa sono affidati ai Comuni con più di 40.000 abitanti e alle Province per la restante parte del territorio, in un quadro di azioni che vedano l'Ente locale promuovere la tutela degli interessi degli utenti e dei consumatori, ivi comprese informazione, sensibilizzazione ed assistenza all'utenza. Gli Enti locali, di cui sopra, "(...)effettuano, con cadenza almeno bimestrale, e con onere a carico degli utenti ad anche avvalendosi di organismi esterni aventi specifica competenza tecnica, i controlli necessari ad accertare l'effettivo stato di manutenzione e di esercizio dell'impianto termico" (art. 13. del D.P.R. 21/12/1999, n. 551).

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In generale ho trovato nelle mormative sul sito della confedilizia,

 

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che stabiliscono che bisogna rispettare determinati orari. Considerando che il comune di Genova è “fascia climatica D”, andrebbe spento dalle 23 alle 5 e l’ orario di accensione non dovrebbe superare le 12 ore.

 

Ci sono però delle eccezioni.

un estratto dell'articolo che ho postato enuncia:

Le disposizioni relative ai periodi annuali di attivazione, alla durata giornaliera, all'orario giornaliero di attivazione degli impianti non ubicati in zona F, limitatamente alla sola durata giornaliera di attivazione, non si applicano nei seguenti casi:

"impianti termici al servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilate nei quali sia installato e funzionante, in ogni singola unità immobiliare, un sistema di contabilizzazione del calore e un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente dell'unità immobiliare stessa dotato di un programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli di detta temperatura nell'arco delle 24 ore".

E non è il nostro caso...

 

E' quello che ho trovato. Sta di fatto che alle 3 di notte i riscaldamenti erano accesi. L'acqua calda invece non è condominiale...

Quanto hai trovato corrisponde a quanto previsto dal Dpr 74 del 2013 art 4 comma6e.

Come spesso accade il limite massimo di temperatura compreso la tolleranza, viene considerato il valore imposto da rispettare , questo vale anche per i giorni di funzionamento. Qualcuno sa di casi in cui viene posticipato l'accensione o anticipato lo spegnimento del riscaldamento? Io si, tanti di quelli che hanno un riscaldamento autonomo . Ma non rammaricarti molti ti convinceranno che sei fortunato ad avere il centralizzato e magari se siete tutti d'accordo potete anche decidere di spegnerlo per qualche ora, ma con sistemi così efficienti lo ritengo superfluo. Buon riscaldamento a tutti

E' possibile segnalare abusi da parte di condomini che tengano acceso il riscaldamento centralizzato oltre agli orari e ai limiti di consumo stabiliti dalla legge?

Qualcuno è a conoscenza di casi di ispezione su impianti termici e di eventuali sanzioni?

Io lavoro da trent'anni in giro per aziende condomini e uffici e quando c'è il centralizzato c'è sempre un abuso . Nel mio condominio ho evidenziato all'amministratore la sostituzione dei termoconvettori con terminali di potenza maggiore nella maggior parte degli appartamenti , mi ha risposto che non può verificare cosa accade nelle proprità private ; ho evidenziato la chiusura di balconi con eliminazione dell'infisso e anche parete con conseguente aumento di cubatura , mi ha risposto che il codice prevede la modifica delle tabelle solo in caso di notevoli variazioni . Ho calcolato 160 euro anno di aggravio (saranno notevoli?). Ho anche chiesto all'ufficio energia di bologna come ricevere una ispezione ,mi è stato risposto che non si procede su richiesta o segnalazione e che sarebbe stata necessaria un'autorizzazione del sindaco ( per fortuna che non hanno scomodato il Presidente. Questa è l'italia che vi piaccia o no , si salvi chi può

  • Grazie 1
Con le valvole termostatiche con impianto di contabilizzazione del calore è possibile che il riscaldamento sia acceso 24 ore al giorno;

 

D.P.R. 412/1993 INTEGRATO CON D.P.R. 551-99 orario di accensione dell'impianto centralizzato con impianto di contabilizzazione del calore

Questo decreto contiene indicazioni attuative rispetto alla Legge 10/1991 precedentemente citata. In particolare, all'art.9 comma 6 punto E/F, si spiega che, in deroga al decreto stesso, è consentito mantenere acceso l'impianto di riscaldamento centralizzato 24 ore su 24:

è addirittura consigliato, con le valvole termostatiche

sulla base del calore richiesto la caldaia modula il calore erogato

tenendo sempre acceso si evitano i consumi e le inefficienze nell'erogazione del calore che si hanno in caso di riaccenzione brusca

E' possibile segnalare abusi da parte di condomini che tengano acceso il riscaldamento centralizzato oltre agli orari e ai limiti di consumo stabiliti dalla legge?

Qualcuno è a conoscenza di casi di ispezione su impianti termici e di eventuali sanzioni?

Io lavoro da trent'anni in giro per aziende condomini e uffici e quando c'è il centralizzato c'è sempre un abuso . Nel mio condominio ho evidenziato all'amministratore la sostituzione dei termoconvettori con terminali di potenza maggiore nella maggior parte degli appartamenti , mi ha risposto che non può verificare cosa accade nelle proprità private ; ho evidenziato la chiusura di balconi con eliminazione dell'infisso e anche parete con conseguente aumento di cubatura , mi ha risposto che il codice prevede la modifica delle tabelle solo in caso di notevoli variazioni . Ho calcolato 160 euro anno di aggravio (saranno notevoli?). Ho anche chiesto all'ufficio energia di bologna come ricevere una ispezione ,mi è stato risposto che non si procede su richiesta o segnalazione e che sarebbe stata necessaria un'autorizzazione del sindaco ( per fortuna che non hanno scomodato il Presidente. Questa è l'italia che vi piaccia o no , si salvi chi può

i balconi li devi segnalare al sindaco e per conoscenza ai vigili urbani

NB: quando questi soggetti vengono scomodati, poi fanno i dispetti. Per il tuo impianto elettrico e del gas, hai i certificati della 46/90 o seguenti ?

 

Per le temperature, credo che la competenza sia dell'ufficio impianti del comune, se leggi nel cartello affisso sulla porta della sala caldaia dove sono riportati orari e dati manutentore e amministratore, mi pare sia indicato che quei dati sono lì, per il comune

 

Ma se avete la termoregolazione e contabilizzazione del riscaldamento e dell'acs come prevede il Dlgs 102/14 dovete assolutamente ripartire i costi come da normativa Uni 10200 altrimenti l'approvazione del riparto è nulla

 

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Ciao Gio 77 ti sarai reso conto di come stanno le cose , speriamo che qualcuno per i motivi sopra indicati prima o poi non pensi di lasciarli accesi anche d'estate . Diffida dalle tante certezze che agitano il forum ,tanti non sanno di cosa parlano. Questo il mio consiglio: sostituisci le valvole termostatiche con delle semplici elettrovalvole comandate da un cronotermostato ambiente , uno per camera, (ne esistono anche a pile e wireless) solo così potrai risparmiare qualche euro . Saluti

  • Mi piace 1

Grazie a tutti,

devo precisare che io sono in affitto. Il discorso dell'accenzione non mi convince comunque, perchè, ho solo dei contabilizzatori e ho delle manopole che regolano la temperatura massima, non hanno un sistema di termoregolazione della temperatura, forse mi sono espressa male.

Di giorno uscendo di casa le chiudo, ma la notte non posso metterle al minimo, alla mattina è troppo freddo. E non posso parlarne all'amministratore perchè pare che sia una decisione autonoma, non presa con i padroni si casa.

Tu come conduttore hai il diritto di voto quando si tratta di riscaldamento (e condizionamento) per cui se lo desideri puoi lamentarti con l'amministratore per questo specifico problema.

mi sono già lamentata di non essere mai stata invitata alle riunioni condominiali...

Se non ti invitano quando hai il diritto di voto puoi impugnare (se lo vuoi) per mancata convocazione e far annullare la delibera.

Ma nulla vieterà che sia svolta una nuova assemblea con lo stesso argomento ed invitandoti, approvando nuovamente la delibera, così avrai speso tanti soldini per nulla.

prociotta dice:

è addirittura consigliato, con le valvole termostatiche

sulla base del calore richiesto la caldaia modula il calore erogato

tenendo sempre acceso si evitano i consumi e le inefficienze nell'erogazione del calore che si hanno in caso di riaccenzione brusca

Gent. mo Amministratore, ho notato che lei è piuttosto preparato e pertanto le chiedo un consiglio per delucidare i miei condomini. Abbiamo un impianto centralizzato per riscaldamento ed ACS, ma con contabilizzatori separati per ogni appartamento. I condomini vorrebbero spegnerlo di notte a scopo risparmio, cosa che non trovo giusta per chi come me ha acquistato un appartamento pensando di avere gli stessi vantaggi di un impianto autonomo. Leggevo da lei che addirittura non sarebbe nemmeno vantaggioso spegnere un impianto del genere per poche ore. Potrebbe indicarmi un documento tecnico per dimostrarlo? Il condominio può comunque decidere di spegnerlo anche se per legge non è previsto ed io non sono d'accordo? La ringrazio in anticipo!

Linda S dice:

Gent. mo Amministratore, ho notato che lei è piuttosto preparato e pertanto le chiedo un consiglio per delucidare i miei condomini. Abbiamo un impianto centralizzato per riscaldamento ed ACS, ma con contabilizzatori separati per ogni appartamento. I condomini vorrebbero spegnerlo di notte a scopo risparmio, cosa che non trovo giusta per chi come me ha acquistato un appartamento pensando di avere gli stessi vantaggi di un impianto autonomo. Leggevo da lei che addirittura non sarebbe nemmeno vantaggioso spegnere un impianto del genere per poche ore. Potrebbe indicarmi un documento tecnico per dimostrarlo? Il condominio può comunque decidere di spegnerlo anche se per legge non è previsto ed io non sono d'accordo? La ringrazio in anticipo!

la discussione risale al 2015, ti conviene aprirne una nuova.

JOSEFAT dice:

la discussione risale al 2015, ti conviene aprirne una nuova.

E come faccio a coinvolgere un utente in particolare? l'ho individuato in questa conversazione e mi sembra preparato. Tra l'altro l'argomento era proprio quello

Modificato da Linda S
Linda S dice:

E come faccio a coinvolgere un utente in particolare? l'ho individuato in questa conversazione e mi sembra preparato. Tra l'altro l'argomento era proprio quello

le discussioni  non vanno indirizzate ad utenti in particolare, ma a tutto il forum, se lo desideri puoi inviare al tuo utente preferito un messaggio in privato.

Linda S dice:

E come faccio a coinvolgere un utente in particolare? l'ho individuato in questa conversazione e mi sembra preparato. Tra l'altro l'argomento era proprio quello

Ogni tanto @prociotta si riaffaccia al Forum, per cui armati di pazienza e forse se vede il richiamo/citazione (quello in blu) ti risponderà. 

Tullio01 dice:

Ogni tanto @prociotta si riaffaccia al Forum, per cui armati di pazienza e forse se vede il richiamo/citazione (quello in blu) ti risponderà. 

Sì certo, se risponde sarò contenta, altrimenti pazienza. Grazie per il tuo contributo 🙂

 

Condividi purè le idee di tutti ma prova a fartene una tua con le informazioni che puoi ricevere da molti. I limiti di esercizio degli impianti termici per la climatizzazione invernale sono indicati all'art. 4 del dpr 74/2013. Se non avete un impianto di tipo radiante con tubi o pannelli incassati nell'opera muraria, dovete rispettare gli orari di accensione previsti per la vostra zona climatica

Linda S dice:

I condomini vorrebbero spegnerlo di notte a scopo risparmio

condivisibile anche sotto questo aspetto

 

Linda S dice:

cosa che non trovo giusta per chi come me ha acquistato un appartamento pensando di avere gli stessi vantaggi di un impianto autonomo.

anche gli autonomi sono sottoposti a tali limitazioni

 

Linda S dice:

Leggevo da lei che addirittura non sarebbe nemmeno vantaggioso spegnere un impianto del genere per poche ore.

Ciò è falso

 

Linda S dice:

Il condominio può comunque decidere di spegnerlo anche se per legge non è previsto ed io non sono d'accordo?

Come detto sopra se l'impianto è di tipo tradizionale a radiatori, il condominio  deve spegnerlo perchè a differenza di ciò che pensi la legge lo prevede

  • Mi piace 1
Linda S dice:

Il condominio può comunque decidere di spegnerlo anche se per legge non è previsto ed io non sono d'accordo?

penso che tu abbia sentito dai telegiornali in televisione che il traffico in alcune città viene inibito in alcuni giorni perchè il grado di inquinamento è particolarmente alto.

Il riscaldamento "tradizionale" (non alimentato da impianto fotovoltaico) contribuisce all'inquinamento.

Da tempo c'è una legge che obbliga all'accensione degli impianti di riscaldamento (centralizzati o autonomi) solo per determinate ore al giorno, in base alla fascia climatica (indicata da Salpa).

Spero che Prociotta ti risponda, ma senz'altro non potrà darti alcun documento tecnico che ti permetta di mantenere acceso il riscaldamento anche di notte, salvo che non abbiate il riscaldamento a pavimento (come indicato da Salpa)

Quindi, siete contro legge a tenere acceso il riscaldamento, non al contrario.

  • Mi piace 2

concordo con chi mi ha preceduto, l'impianto di riscaldamento non  può rimanere acceso oltre le ore previste dalla fascia climatica della zona. 

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