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Andrea_13

Rinnovo contratto transitorio - anche e soprattutto considerando che il ritardo per la registrazione del nuovo contratto non è assolutamente

Buongiorno a tutti,

 

da diversi anni ho un contratto di tipo transitorio (non superiore ai 12 mesi) per una stanza in affitto che si rinnova automaticamente allo scadere dello stesso (30 settembre). 

 

Quest'anno sono stato all'estero per motivi di lavoro da settembre fino a novembre. Per il contratto ero tranquillo, perché non avendo fatto richiesta di disdetta sapevo che si sarebbe rinnovato automaticamente come da legge. La padrona di casa, invece, mi telefona a metà novembre dicendomi che non aveva ancora fatto registrare il nuovo contratto a causa della mia assenza (serviva la mia firma a suo dire) e che il periodo di affitto si sarebbe spostato da novembre ad agosto. Ciò significa che le ho pagato il mese di ottobre in nero. Quando gliel'ho fatto notare, mi ha semplicemente risposto che la colpa era mia in quanto non presente in Italia. 

 

Attendo quindi di poter firmare il nuovo contratto, salvo poi scoprire che si tratta semplicemente di un foglio delle Agenzie delle Entrate che non richiedeva nessuna firma da parte mia, e in cui si comunicava la proroga del vecchio contratto nonostante la modifica del periodo (in quello vecchio era di 12 mesi, da settembre a settembre).

 

Ora la padrona pretende che io paghi la mora per il ritardo della registrazione del contratto (poco più di 12 euro). Sul foglio in questione non c'è nessun riferimento alla registrazione, si tratta di un modulo delle Agenzie delle Entrate, modello di pagamento unificato F24. 

 

La mia domanda è: sono tenuto io a pagare questa 'mora', anche e soprattutto considerando che il ritardo per la registrazione del nuovo contratto non è assolutamente dipesa da me?

 

Posso, inoltre, recuperare quel mese di affitto pagato in nero? 

Andrea_13 dice:

Buongiorno a tutti,

 

da diversi anni ho un contratto di tipo transitorio (non superiore ai 12 mesi) per una stanza in affitto che si rinnova automaticamente allo scadere dello stesso (30 settembre). 

 

Quest'anno sono stato all'estero per motivi di lavoro da settembre fino a novembre. Per il contratto ero tranquillo, perché non avendo fatto richiesta di disdetta sapevo che si sarebbe rinnovato automaticamente come da legge. La padrona di casa, invece, mi telefona a metà novembre dicendomi che non aveva ancora fatto registrare il nuovo contratto a causa della mia assenza (serviva la mia firma a suo dire) e che il periodo di affitto si sarebbe spostato da novembre ad agosto. Ciò significa che le ho pagato il mese di ottobre in nero. Quando gliel'ho fatto notare, mi ha semplicemente risposto che la colpa era mia in quanto non presente in Italia. 

 

Attendo quindi di poter firmare il nuovo contratto, salvo poi scoprire che si tratta semplicemente di un foglio delle Agenzie delle Entrate che non richiedeva nessuna firma da parte mia, e in cui si comunicava la proroga del vecchio contratto nonostante la modifica del periodo (in quello vecchio era di 12 mesi, da settembre a settembre).

 

Ora la padrona pretende che io paghi la mora per il ritardo della registrazione del contratto (poco più di 12 euro). Sul foglio in questione non c'è nessun riferimento alla registrazione, si tratta di un modulo delle Agenzie delle Entrate, modello di pagamento unificato F24. 

 

La mia domanda è: sono tenuto io a pagare questa 'mora', anche e soprattutto considerando che il ritardo per la registrazione del nuovo contratto non è assolutamente dipesa da me?

 

Posso, inoltre, recuperare quel mese di affitto pagato in nero? 

Dico la mia per quel che so.

Un contratto transitorio VERO per legge è improrogabilee irrinovabile  in quanto volto a soddisfare esigenze di natura transitorie che devono essere documentate tramite modulo. Se per un motivo X si stipula un contratto transitorio è chiaro che questo motivo X non può durare in eterno e ragion per cui non è logico che si possa fare prorogare o rinnovare in eterno ogni qualvolta si voglia il contratto regolarmente registrato ma vicino alla scadenza bisogna sempre fare un nuovo contratto transitorio indicando nel modulo da allegare o un altro motivo Y o lo stesso motivo X che attesti la transitorietà stessa. Diverso è invece il caso di un contratto transitorio FALSO ove in ambito fiscale non ci sono problemi poiché ADE ne permette la registrazione in quanto interessata solo alle inposte ma in ambito civilistico può trasformarsi/è un 4+4 se si ci si rivolge al giudice. 

1 Nel caso di un reale transitorio vuol dire che con rinnovo tu intendi che ogni anno alla scadenza bisogna sempre rifare ( o presentare lo stesso contratto con le medesime clausole), rifirmare e registrare il contratto per cui la proprietaria non poteva provvederne a fare ciò in quanto non poteva di certo falsificare la tua firma.

2 Se si è in presenza di un fittizio transitorio è l'ADE ne permetteva il rinnovo tramite comunicazione oppure automaticamente no ne capisco la messa in mora, come mai ad ottobre risultano i rapporti scoperti ecc. Se fosse come tu dichiari il problema non dovrebbe porsi e in teoria da quanto te affermato fino ad ora vi sono mai presentati problemi. Come mai ora si? Su questo punto riesci a darmi delucidazioni?

 

Fladimiro71 dice:

Dico la mia per quel che so.

Un contratto transitorio VERO per legge è improrogabilee irrinovabile  in quanto volto a soddisfare esigenze di natura transitorie che devono essere documentate tramite modulo. Se per un motivo X si stipula un contratto transitorio è chiaro che questo motivo X non può durare in eterno e ragion per cui non è logico che si possa fare prorogare o rinnovare in eterno ogni qualvolta si voglia il contratto regolarmente registrato ma vicino alla scadenza bisogna sempre fare un nuovo contratto transitorio indicando nel modulo da allegare o un altro motivo Y o lo stesso motivo X che attesti la transitorietà stessa. Diverso è invece il caso di un contratto transitorio FALSO ove in ambito fiscale non ci sono problemi poiché ADE ne permette la registrazione in quanto interessata solo alle inposte ma in ambito civilistico può trasformarsi/è un 4+4 se si ci si rivolge al giudice. 

1 Nel caso di un reale transitorio vuol dire che con rinnovo tu intendi che ogni anno alla scadenza bisogna sempre rifare ( o presentare lo stesso contratto con le medesime clausole), rifirmare e registrare il contratto per cui la proprietaria non poteva provvederne a fare ciò in quanto non poteva di certo falsificare la tua firma.

2 Se si è in presenza di un fittizio transitorio è l'ADE ne permetteva il rinnovo tramite comunicazione oppure automaticamente no ne capisco la messa in mora, come mai ad ottobre risultano i rapporti scoperti ecc. Se fosse come tu dichiari il problema non dovrebbe porsi e in teoria da quanto te affermato fino ad ora vi sono mai presentati problemi. Come mai ora si? Su questo punto riesci a darmi delucidazioni?

 

Ciao Fladimiro71, grazie per la tua risposta. 

 

Ho qui davanti a me il vecchio contratto e la proroga. 

 

Sostanzialmente:

 

Per quanto riguarda il vecchio contratto: durata di 12 mesi, dal 1 ottobre 2018 al 30 settembre 2019. Si trattava di un nuovo contratto rispetto a quello vecchio, in quanto l'affitto era stato aumentato di 10 euro secondo gli adeguamenti Istat. 

Articolo 1 del contratto (cito): "alla prima scadenza il contratto si rinnova automaticamente per uguale periodo se il conduttore non comunica al locatore disdetta almeno tre mesi prima della data di scadenza del contratto". 

 

Ora, io non ho comunicato disdetta e ho avvertito la padrona che sarei stato all'estero da settembre ai primi di novembre. Nessun problema da parte sua, finché non mi telefona dicendomi che non aveva proceduto al rinnovo del contratto in quanto, essendo all'estero, non potevo firmarlo. 

 

Mi reco quindi a casa sua, dove mi consegna invece questo modulo dell'ADE che non richiedeva nessuna firma da parte mia e in cui si dice:

 

Contratto RLI Telematico Id. Telem [numero contratto], stipulato il 1 ottobre 2018 e registrato il 30 ottobre 2018. Dati del contratto: agevolato L. 431/98, durata dal 1 ottobre 2018 al 30 settembre 2019. Contratto oggetto di proroga fino al 31 agosto 2020. 

Scadenze (immagino sia la scadenza per la registrazione, ma non ne sono sicuro): 28 novembre 2019.

 

Insieme a questo modulo, me ne consegna un altro, sempre dell'ADE (Modello di pagamento unificato F24), in cui è registrato il pagamento di circa 13 euro, ma nessuna causale, pagamento effettuato il 28 novembre 2019. 

 

Possibile che sia il pagamento per la registrazione della proroga, e non della mora come lei invece vuole farmi credere? 

 

 

Andrea_13 dice:

 

Contratto RLI Telematico Id. Telem [numero contratto], stipulato il 1 ottobre 2018 e registrato il 30 ottobre 2018. Dati del contratto: agevolato L. 431/98, durata dal 1 ottobre 2018 al 30 settembre 2019. Contratto oggetto di proroga fino al 31 agosto 2020. 

Scadenze (immagino sia la scadenza per la registrazione, ma non ne sono sicuro): 28 novembre 2019.

 

Insieme a questo modulo, me ne consegna un altro, sempre dell'ADE (Modello di pagamento unificato F24), in cui è registrato il pagamento di circa 13 euro, ma nessuna causale, pagamento effettuato il 28 novembre 2019. 

 

Possibile che sia il pagamento per la registrazione della proroga, e non della mora come lei invece vuole farmi credere? 

 

 

Il modello F24 deve per forza avere un "codice tributo" altrimenti l'AdE non saprebbe per quale motivo sono stati versati i soldi e non potrebbe imputarli correttamente. Sicuramente c'è un codice.

Per il modulo di proroga e' presente in alto la dicitura "ricevuta per adempimenti successivi"? o qualcosa di simile.

Mi pare strano che abbia potuto fare una proroga con scadenza diversa dalla precedente, dal 30 settembre ridurre al 31 agosto? Se c'è stata una proroga del precedente contratto, tu non puoi avere pagato ottobre in nero perchè eri sotto contratto comunque. 

Questa data del 28 novembre 2019 potrebbe riferirsi al giorno in cui ha materialmente effettuato la proroga?

 

Simo dice:

Il modello F24 deve per forza avere un "codice tributo" altrimenti l'AdE non saprebbe per quale motivo sono stati versati i soldi e non potrebbe imputarli correttamente. Sicuramente c'è un codice.

Per il modulo di proroga e' presente in alto la dicitura "ricevuta per adempimenti successivi"? o qualcosa di simile.

Mi pare strano che abbia potuto fare una proroga con scadenza diversa dalla precedente, dal 30 settembre ridurre al 31 agosto? Se c'è stata una proroga del precedente contratto, tu non puoi avere pagato ottobre in nero perchè eri sotto contratto comunque. 

Questa data del 28 novembre 2019 potrebbe riferirsi al giorno in cui ha materialmente effettuato la proroga?

 

Ciao Simo,

 

ho ricontrollato il modulo delle AdE ed effettivamente riporta il codice 1511, quindi ha pagato la mora. 

 

Per quanto riguarda la diversa scadenza, non saprei cosa dire. 

 

Nel modulo di proroga, in alto, non c'è nulla di quanto tu mi dici, ma c'è scritto "interr.ne richiesta di registr.ne del contratto di locazione n. [numero]", poi seguono i dati del mio vecchio contratto e la data di scadenza della proroga (agosto 2020). 

 

Per quanto concerne la data del 28 novembre, immagino di sì, anche perché il pagamento della mora è stato fatto in quel giorno. 

 

Il punto è: se sapeva che era mia intenzione rinnovare il contratto di un altro anno, e considerando che non era necessaria nessuna mia firma per questa benedetta proroga, e che infine quest'ultima è stata registrata praticamente due mesi dopo la scadenza del contratto, è giusto che sia io a pagare la mora? Alla fine non è per i 13 euro, è una questione di puro principio. 

 

 

Modificato da Andrea_13

Il codice 1511 si riferisce alla sanzione per mancata comunicazione di proroga o risoluzione di un contratto a cedolare secca”.

Veramente i 13 € non li avreste dovuti pagare nessuno nè tu nè la proprietà visto e considerato che con il Decreto Crescita 34/2019 art. 3 bis è stata abolita la sanzione per omessa comunicazione della proroga di un contratto in cedolare secca. 

A questo punto tempo che la tua proprietaria abbia solo fatto una gran confusione ed i 13 € restano sul groppone al proprietario. 

Comunque, l'importante che il tuo contratto sia stato prorogato, anche se in ritardo, e nessun mese scoperto.

Simo dice:

Il codice 1511 si riferisce alla sanzione per mancata comunicazione di proroga o risoluzione di un contratto a cedolare secca”.

Veramente i 13 € non li avreste dovuti pagare nessuno nè tu nè la proprietà visto e considerato che con il Decreto Crescita 34/2019 art. 3 bis è stata abolita la sanzione per omessa comunicazione della proroga di un contratto in cedolare secca. 

A questo punto tempo che la tua proprietaria abbia solo fatto una gran confusione ed i 13 € restano sul groppone al proprietario. 

Comunque, l'importante che il tuo contratto sia stato prorogato, anche se in ritardo, e nessun mese scoperto.

Grazie, quindi come mi suggerisci di procedere? La padrona può richiedere eventualmente il rimborso? 

Premesso che quei 13 €. non erano da pagare e che non comprendo come si sia addivenuto alla determinazione di questi 13 €, comunque sono stati pagati.

Per le imposte di registro locatore e conduttore sono responsabili in solido,  quindi 50% a testa.

albano59 dice:

Premesso che quei 13 €. non erano da pagare e che non comprendo come si sia addivenuto alla determinazione di questi 13 €, comunque sono stati pagati.

Per le imposte di registro locatore e conduttore sono responsabili in solido,  quindi 50% a testa.

Quindi per un errore suo sarò costretto a rimetterci dei soldi anche io? 

SI.

L'errore non è suo, ma di entrambi: lei ha agito mentre tu ti sei disinteressato.

La legge non ammette ignoranza.

Cosa vuol dire che mi sarei 'disinteressato'? Della registrazione dei contratti se ne è sempre voluta occupare lei tramite il suo avvocato, mi stupisce piuttosto che quest'ultimo non le abbia detto nulla riguardo ad una sanzione che per legge non deve essere più pagata. 

 

Nei fatti cosa rischio se decido di non ridarle i soldi? Ma lei non può procedere ad una richiesta di rimborso? 

E scusa se insisto: se la legge non ammette ignoranza, l'errore da parte dell'AdE a chi lo imputiamo? Non è ignoranza anche questa? 

Andrea_13 dice:

Cosa vuol dire che mi sarei 'disinteressato'?

Anche se all'estero, nulla ti impediva di fare uno squillo preventivo alla proprietaria per confermarle che era tua intenzione proseguire con la locazione e che quindi il contratto in scadenza era da prorogare.

Era una azione dovuta, proprio perché tu sei responsabile in solido con la proprietaria per questa obbligazione.

Che poi abbia sempre provveduto lei è ovvio, perché è obbligo di legge (legge 431/98 art. 13 punto 1), ma se non provvedesse lei nulla vieta che possa provvedere anche tu.

Che usi il suo legale per adempiere invece è una sua scelta personale; infatti il rimborso in quota parte del compenso del suo legale non te lo chiede.

 

 

Andrea_13 dice:

Nei fatti cosa rischio se decido di non ridarle i soldi?

Non saprei.

Non posso leggere i pensieri nella testa della proprietaria.

 

 

Andrea_13 dice:

Ma lei non può procedere ad una richiesta di rimborso?  

Forse si, forse no.

Quanto ci sarebbe da spendere per chiedere un rimborso di 13 €. ?

Più o meno di 13 €. ? Ritengo di più, visto che probabilmente sarebbe il suo legale che dovrebbe provvedere.

 

 

Andrea_13 dice:

se la legge non ammette ignoranza, l'errore da parte dell'AdE a chi lo imputiamo? Non è ignoranza anche questa? 

La legge non ammette ignoranza da parte del contribuente.

AdE è parte dello Stato, e non si prende a martellate da sola...

 

 

Forse non sono stato chiaro. Come ho scritto in qualche post precedente, la padrona sapeva che volevo rinnovare il contratto e che sarei partito per l'estero prima della sua scadenza, e che quindi ci avrebbe pensato lei; salvo poi farmi quella telefonata qualche settimana fa, comunicandomi il problema della firma (che non era necessaria) e tutto il resto. 

 

Che abbia sempre provveduto lei non è così ovvio, dato che secondo il contratto la registrazione spetterebbe a me. Ma c'è un accordo tra di noi, per il quale è lei ad effettuare la registrazione per 'una sua sicurezza'. Ma essendo l'accordo verbale e non scritto, immagino non abbia valore legale. 

 

Comunque, ho deciso di darle metà della sanzione rinfacciandole la sua scorrettezza per evitare inutili discussioni. Grazie a tutti per il vostro aiuto. 

 

 

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