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Franco1942

Restauro Portone condominiale in legno

Buongiorno a tutti. Cerco di essere sintetico:

 

Abito in un piccolo condominio di quattro unito munito di regolare codice fiscale, l'amministratore nn c'è tenuto anche conto che, finora, le spese condominiali sono state decise di volta in volta a seconda delle necessità senza problemi e con accordi all'unanimità.

 

Ora si rende necessario un restauro/riparazione del portone in legno dell'ingresso condominiale (riverniciatura, riassetto dei perni, sostituzione della molla chiudiporta).

 

Tre condomini, incluso il sottoscritto che si sta occupando di valutare i vari preventivi, hanno manifestato il loro accordo verbale (da tradurre in un verbalino scritto da sottoscrivere) per i lavori necessari, un condomino invece preferisce la sostituzione del portone con uno nuovo con una spesa notevolmente superiore al restauro (circa 8 volte il costo del restauro) e ci ha comunicato verbalmente che lui non aderisce e ci ha fatto capire che non intende provvedere ai costi per la parte che sarebbe di sua competenza.

 

Banalmente penso che lui sia comunque obbligato a pagare anche se non d'accordo tenuto conto che lui è assolutamente in minoranza.

 

Vi chiedo quali passi formali si debbano effettuare per "costringerlo" a partecipare alle spese.

 

Pensavo che inizialmente si potrebbe notificargli la volontà deilla maggioranza di procedere con i lavori fornendogli i dettagli del preventivo ed invitandolo a rispettare tale volonta contribuendo per la sua quota dei lavori.

 

Vi sarei grato se mi poteste fornire un vostro parere eventualmente indicandomi quali fonti di legge (art. c.c. ad es.) regolano il caso in oggetto.

Grazie.

Convocate regolare assemblea con specifico ordine del giorno. Se rispettate il previsto quorum, la delibera è valida per tutti.

Qualora qualcuno non volesse partecipare, ci sono gli strumenti per invitare a farlo.

la parola verbalmente nel condominio non esiste.

Dovete riunirvi in assemblea e sarà la maggioranza a decidere. Per quanto riguarda le maggioranze per l'approvazione dei lavori, bisogna tener conto dell'entità della spesa di cui stiamo parlando.

la parola verbalmente nel condominio non esiste.

Dovete riunirvi in assemblea e sarà la maggioranza a decidere. Per quanto riguarda le maggioranze per l'approvazione dei lavori, bisogna tener conto dell'entità della spesa di cui stiamo parlando.

Stiamo parlando di 4 unità condominiali, è chiaro che prima di convocare l'assemblea ci siamo parlati e l'orientamento si è capito subito: 3 a favore uno contro. Ora convocheremo un'assemblea a cui probabilmente il "negazionista" non parteciperà o voterà contro, quindi se questo fosse l'esito la maggioranza è scontata ma come ci si comporta qualora il predetto non rispetti la volontà della maggioranza e non voglia pagare? gli facciamo una causa con relative spese a carico suo? Insomma è una rottura di scatole e basta, ma il principio deve essere rispettato.

 

p.s. il restauro del portone prevede una spesa di poco superiore agli 800 euro quindi ogni quota sarebbe di circa 200 euro circa (sono quattro unità pressoché uguali come millesimi) mentre l'acquisto di un nuovo portone con le caratteristiche volute costerebbe intorno ai 5000 euro oltre al montaggio e smontaggio di quello vecchio.

Gli fate una lettera di sollecito e messa in mora. Se non ottempera entro un certo periodo, dovrete rivolgervi ad un legale.

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