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MADDY60

Onorario dell'Amm.re

Spero di poter aprire un dialogo fertile, sia con Amministrati che con Amministratori, riguardo al punto "onorario Amm.re" che è sempre stato molto complesso e controverso, ma che ancor più lo è diventato dopo la "riforma del Condominio".

 

Parto dall'esperienza concreta e personale : esercito come Amm.re e ogni anno acquisisco nuovi Clienti; ne approfitto - sinceramente - per dare dimissioni irrevocabili da quei Condominii che sono veri e propri generatori di problemi e in cui mi trovo a profondere mie energie e competenze che non vengono comprese e stimate per quel che meritano.

 

Ogni volta che includo all'odg la voce "dimissioni irrevocabili Amm.re e nomina nuovo Amm.re" assisto alla stessa scena, e cioè :

- una parte dei Condòmini è assolutamente contraria alle mie dimissioni e si arma contro la parte dei Condòmini avversa;

- sono io che "la chiudo subito lì", cordialmente verso tutti, precisando che - con il permesso di lorsignori Condòmini - il rapporto di Amm.ne Condominiale è un rapporto Professionale come tutti gli altri, e che dunque...certamente richiede il gradimento e la fiducia del Cliente vero il Professionista, ma - in parallelo - richiede la il gradimento e la fiducia del Professionista verso il proprio Cliente. E mi basta precisare che questo "gradimento" è venuto a mancare da parte mia (di Amm.re) per chiudere ogni querelle tra Condòmini ed esortarli a voler cortesemente esaminare i preventivi di Colleghi e a scegliere quello che riterranno migliore, poichè le mie dimissioni irrevocabili non erano una "boutade" ed erano invece la chiara e dovuta espressione di un rapporto professionale che sono io professionista a non desiderare assolutamente che si rinnovi.

- ogni volta, dopo questa mia precisazione in corso di assemblea, si apre il rodeo del confronto di altrui preventivi di Amm.ne e...sempre, comunque, dovunque, io vedo scegliere il preventivo di quello che "costa di meno" (in apparenza!).

 

In alcuni casi sono rimasta veramente basita, perchè in Condominii da cui mi dimettevo e da cui avevo (ad esempio e da anni) tremila euro di onorari annui, ...vedo i Condòmini discutere su altri preventivi (di Colleghi SERI e che conosco) che sono superiori a quanto percepivo io, e poi li vedo tutti convergere sull'ulteriore preventivo di"collega" che...magari...gli promette di amministrare il Condominio a MILLE euro l'anno, compresi anche adempimenti fiscali e corrispondenza !!!

 

Sintesi : in questo "libero mercato" c'è sempre il "collega" che svende sulla carta e in preventivo le proprie prestazioni e...non voglio malignare, ma...penso da sempre che se per il lavoro ufficiale fingi di non farti pagare dal tuo Cliente...da qualche altra parte andrai a recuperare quel tanto a cui hai finto di rinunciare, e a cui non puoi rinunciare se conosci i due miliardi di responsabilità e incombenze che gravano sulla tua testa di Amministratore del terzo millennio!

 

Questa fenomenologia mi era nota da anni, e francamente mi disturbava parecchio.

Ma ieri (come da mio thread "TOTALE A PAREGGIO IN BILANCIO CONDOMINIALE") ho la più massacrante delle delusioni professionali, perchè : vengo richiesta di controllare i bilanci di un "collega"; lo faccio del tutto gratuitamente perchè chi mi chiede questa cortesia mi è inviato da altri miei Condòmini in altri Condominiii; Ci lavoro, e ci lavoro tanto, in tante sessioni di incontro con questi Condòmini del "collega" che hanno legittime apprensioni sul fatto che che i conti del loro Amm.re siano sballati.

Ci lavoro e li munisco di miei elaborati ultra argomentati e documentati da fornire all'assemblea 15 marzo 2018. Tutto gratuitamente ed a titolo di pura cortesia, mentre mi chiedono mio preventivo di Amm.ne che ugualmente fornisco.

 

Il 15 marzo 2018 si svolge la loro assemblea.

I miei "assistiti" (assistiti a gratis) usano a piene mani di quanto ho predisposto per loro cautela, ed infatti riescono senza problemi a non confermare fiducia all'attuale Amm.re.

Poi, però, nominano un Collega (ovviamente ignaro di tutto il caos contabile che erediterà dal predecessore), e lo nominano perchè "è più economico di me"...

 

La differenza tra il giovane Collega e me è che...io sapevo a cosa sarei andata incontro, mentre è lui a non saperlo.

In realtà sono proprio felice di non aver avuto questo incarico di Amm.ne in questa fase (perchè le difficoltà insuperabili di una corretta consecutio amministrativa...io le conosco in dettaglio, mentre il Giovane Collega non ne sapeva e non ne sa ancora oggi nulla, purtroppo per Lui).

 

In sintesi : cari Amministratori ed Amministrati...(chiedo)...sarà proprio così intelligente redigere preventivi da salariati cottimisti sotto capolarato , mentre le Responsabilità e Competenze che si richiedono ad un Amm.re sono oggi spaventose? E, se si ha dignità e non si pensa di "arrangiarle" in altri modi occulti e illeciti, non bisognerà solo preventivarle in modo chiaro e nitido, nel rispetto sia del Cliente, che di se stessi, e infine anche dei Colleghi SERI?

 

Chiudo con la condivisione di un sorriso amaro.

Io uso moltissimo mail e pec.

Ogni volta che riscontro qualcuno per queste vie ...ovvio che ci perdo del tempo, ovvio che mi assumo la responsabilità di quel che scrivo, ovvio che io osservi anche l'onere di archiviarle correttamente.

In un Condominio in cui diedi dimissioni irrevocabili in novembre 2017...come sempre fu nominato un "collega" che includeva le corrispondenze nei prorpi emolumenti che erano pari alla metà dei miei da dieci anni....

Con questo "collega" ho buon rapporto umano e quando mi viene per ricevere il passaggio di consegne gli chiedo amicalmente "scusa Giovanni, ma ti posso fare una domanda indiscreta?" Mi risponde che non c'è problema e quindi gli rivolgo la domanda, che è : "Scusa sai, ma...come fai a regalare ai Condomini l'impegno e le responsabilità che ti prendi ogni volta che rispondi ad una mail o pec di Condòmino?".

 

Lo sventurato rispose, e la risposta fu questa : "ma è semplice" Io non rispondo proprio!!! perchè mica ho tempo da perdere, e il tempo è prezioso!" .

 

E allora, carissimi Tutti, penso e qui dico :

 

- secondo me è molto superficiale, oggi più che mai, l'atteggiamento di qualunque Amm.re che elabori preventivi di Amm.ne senza sapere nulla del Condominio e della sua storia; ma

 

- ancora più superficiale ed autolesionistico mi sembra l'atteggiamento di quelle assemblee che, per rincorrere uno sperato risparmio di ...cento euro/anno diviso 12 condòmini, si affidano - credendo di essere furbi - a chi potrà creare loro migliaia di euro di problemi che verranno fuori negli anni.

 

Grazie dell'attenzione a chiunque avrà avuto la pazienza di leggere tutto.

Piacevole lettura e amara verità. Svendere la professione attingendo risorse in altro modo è la negazione stessa della serietà di un amministratore. Io ritengo che non sia mai corretto scendere con le richieste quando sai perfettamente, consultando l’ultimo rendiconto, qual’è il compenso del collega uscente. Penso che calare le proprie spettanze sia come ammettere di valere meno e io non sono disposto ad essere considerato un professionista di serie B. È un po’ come quando ti ammali e vai a farti visitare dal medico, scegli quello che costa meno o quello più bravo? Quel che posso dire è che quando entro in un condominio dove c’è stato qualcuno che si è fatto pagare poco ... chissà come mai dopo un anno le spese di esercizio calano di un 10/15% almeno. Aprite gli occhi gente!

Piacevole lettura e amara verità. Svendere la professione attingendo risorse in altro modo è la negazione stessa della serietà di un amministratore. Io ritengo che non sia mai corretto scendere con le richieste quando sai perfettamente, consultando l’ultimo rendiconto, qual’è il compenso del collega uscente. Penso che calare le proprie spettanze sia come ammettere di valere meno e io non sono disposto ad essere considerato un professionista di serie B. È un po’ come quando ti ammali e vai a farti visitare dal medico, scegli quello che costa meno o quello più bravo? Quel che posso dire è che quando entro in un condominio dove c’è stato qualcuno che si è fatto pagare poco ... chissà come mai dopo un anno le spese di esercizio calano di un 10/15% almeno. Aprite gli occhi gente!

Spero solo che a leggere (e a mandare a memoria) siano taaaaaaaaaanti.....

Interessante riflessione che credo tutti i colleghi SERI facciano praticamente ogni giorno.

 

Mi sono trovato in tutte le situazioni da te descritte e purtroppo in altre ancora più degradanti ( professionalmente).

 

Una volta ho fatto settimane di consulenza gratuita a dei condomini con chiare prove di truffa da parte dell'amministratore per circa 25.000€ nel corso degli anni (un rendiconto annuale di quel condominio arriva a massimo 6/7000 €) e la maggioranza lo ha comunque riconfermato.

 

Nelle dimissioni non ne parliamo, l'ultimo da cui mi sono dimesso, perché erano diventati, come detto da te, clienti non graditi, dopo due ore di discussione hanno scelto un nuovo amministratore con un preventivo (omnicomprensivo) di 42 € + iva ad appartamento e sono in 8 quindi 336 TOTALI! sei mesi dopo si sono accorti che il personaggio in questione aveva svuotato il conto corrente condominiale a suo favore.

 

" Se credi che un professionista ti costi troppo è perché non hai idea di quanto ti costerà alla fine un incompetente"

 

ciao

 

" Se credi che un professionista ti costi troppo è perché non hai idea di quanto ti costerà alla fine un incompetente"

 

Questa frase riassume t u t t o, e ...se mi permetti te la copio, la stampo a caratteri cubitali, e la metto in cornice nella mia sala d'attesa! Grazie!!!

 

Tornando al punto: io, sinceramente, non me la prendo con i Condòmini. Perchè loro fanno un altro mestiere, e se cercano di risparmiare (illudendosi di riuscirci)...al massimo mi fanno tenerezza.

Me la prendo, invece e molto, con un certo tipo di "colleghi".

 

Voglio ancora provare tenerezza anche per i Colleghi più giovani, che magari sono competenti e onesti, poi hanno ancora pochi clienti, e allora li posso capire che in perfetta buona fede abbassino le loro pretese per entrare nel mercato, e - proprio perchè hanno pochi clienti - possono anche dedicarsi con zelo ai loro Compiti, senza soffrirne più di tanto e anzi risultando davvero bravi, attenti e pure convenienti. Poi scopriranno nel tempo che non conviene a Loro prendersi miliardi di responsabilità in cambio di ...un pugno di riso, ma nel frattempo ...Loro hanno un cliente in più (e ne sono felice) e il Condominio ha un bravo Amm.re a costi da Terzo Mondo. Bene.

 

Ma quelli che - scusate - non reggo proprio, sono i "vecchi volponi e traffichini da sempre" (che ci sono, e sono anche tanti) , i quali sanno benissimo quali impegni e responsabilità vanno ad assumersi quando "conquistano" un cliente offrendosi per il pugno di riso, e poi sanno già che "recupereranno" alla grandissima in tutti i modi più squallidi che esistono, vampirizzando sia il condominio che i suoi fornitori, a solo ed esclusivo loro vantaggio personale e percependo in realtà MOLTO di più di quanto avrebbe richiesto e percepito in trasparenza totale un Professionista SERIO, che non fa finta di vendersi per quel pugno di riso e che ha invece la serietà e correttezza di dire "il mio lavoro vale tot, e non posso fare ulteriori sconti".

 

In oltre vent'anni di Professione ne ho viste di ogni.

 

Uno di questi "vecchi" spregevoli è famoso tra Colleghi perchè ...incassa personalmente i rimborsi assicurativi e quando il Collega successore gli segnala che manca la contabilizzazione della liquidazione avvenuta ...risponde "sì sì...fatemi causa!" .

 

Un altro di questi è quello che (iper-titolato in ambito contabile) elabora patrimoniali in cui il disavanzo di gestione (DI GESTIONE, NON DI CASSA) cambia di anno in anno e arriva in pochi anni a circa diecimila euro, e quando gli segnali che qualcosa di grave non va nella sua contabilità ti risponde candido "ma dici? ma...ti posso far vedere i bilanci di altri colleghi, che sono come i miei!" (e te credo proprio che non sei unico...).

 

Un altro, e questo è il top dei volpini, amministrava un numero Condominii pari a me, e ...passati i cinquanta... era nel regime fiscale dei "minimi". Io mi dissanguo per pagare le mie tasse, non ho assolutamente diritto a nessun regime fiscale agevolato, e non capivo come potesse costui essere agevolato. L'ho capito quando sono stata nominata in un Condominio che era suo : al posto delle sue fatture, anno dopo anno, c'erano i suoi "pro-forma di fattura". Però in bilancio condominiale erano addebitati gli oneri accessori fiscali e previdenziali (mai da lui

pagati ).

Lo stesso personaggio aveva "documentazioni di esercizio" in cui , oltre a non esserci alcuna sua fattura professionale, non c'era neanche fattura della maggior parte dei fornitori, perchè lui non si avvaleva di Ditte in regola, bensì di pensionati ed immigrati fuori da ogni regola, che rilasciavano "ricevuta su un foglietto di block notes" , da cui è evidente che - siccome nessuno paga niente al fisco e all'Inps - ci puoi scrivere quel che ti pare, e fare "a metà" con l'amm.re, e sempre risultando "quasi conveniente" rispetto a quei Fornitori che sono in regola, che emettono fattura e danno garanzie al Condominio, e che...disgraziatamente riversano al Fisco e all'INPS il 70 % di ciò che percepiscono.

 

E dunque , chiedo io, ci sarà un sistema per svergognare questi soggetti che infangano la reputazione di una intera categoria professionale, emergendo (come i lombrichi e le lumache quando piove) perchè e solo perchè fingono di essere "modesti", mentre sono i peggiori rapaci che si possano incontrare nel settore?

 

Rivolgendomi soprattutto ai Colleghi SERI , chiedo : ma non siete stanchi di sapere che così va, e che NON sono (purtroppo) le Associazioni di Categoria a preservarci da questo?

 

Non pensate che potremmo fare anche molto, e trasversalmente rispetto alle Associazioni, per salvarci da questo abominio che è sotto il sole da sempre, e oggi più che mai?

Non pensate che potremmo fare anche molto, e trasversalmente rispetto alle Associazioni, per salvarci da questo abominio che è sotto il sole da sempre, e oggi più che mai?

Cara Maddy, sono un'amministratore da poco e sono "povera", ma non ho intenzione di svendermi (e quindi restero' povera). Per quanto abbia poca esperienza, ho già avuto modo di imbattermi in amministratori che amministrano a "pizzini" e con una certa "destrezza" (come hai descritto bene tu). Ho pero' una lunga esperienza di studi professionali, ti garantisco che la situazione non è rosea, meglio di quella degli amministratori di condominio perchè esistono degli ordini che qualche controllo lo fanno, ma solo qualche....Il problema, penso, sia globale (dobbiamo raccontarci che di leggi ne abbiamo a dismisura, ma che in quanto a rispetto e applicazione siamo ridicoli? e qui mi fermo) e particolare (hai descritto bene i problemi di categoria). Sono con te nel voler far qualcosa, ma il punto è proprio questo: cosa? Trasversalmente? Facendo "l'associazione degli amministratori bravi e onesti?" Attenzione, non sto facendo sarcasmo, la questione è senz'altro seria e condivido il tuo pensiero, ma devo dire che dopo anni passati fra i "professionisti" sono abbastanza disillusa, purtroppo si tratta di "guerra quotidiana" e basta. Sono anche, pero', curiosa di sapere se qualcuno ha qualche idea che possa concretizzarsi.

 

p.s. in ogni caso, sono d'accordo con te.

Cara Daniela ,

intanto ti ringrazio della partecipazione, e poi ti auguro con tutto il cuore un futuro professionale gratificante, come lo auguro a mio figlio che ...sta muovendo i primi passi in questa professione, e ...se le cose resteranno così mi sentirò persino in colpa per avergliela solo suggerita!

 

Cosa possiamo fare?

Io direi di ragionarci insieme, nella convinzione che qualcosa di anche molto serio si possa fare, se si è insieme, uniti dalla "presunzione" di voler essere remunerati per quel che meritiamo quando e se operiamo correttamente , e uniti anche dal legittimo desiderio di prendere le dovute distanze da chi ...ci copre di fango anche nel momento in cui si definisce "collega".

 

Come già detto, e accetto e anzi ringrazio di ogni contestazione in merito, a me non sembra che le "Associazioni" preservino nè gli iscritti nè gli utenti da abusi di ogni genere.

Qualunque Associazione espelle (pilatiscamente) la "mela marcia" quando essa è rinviata a Giudizio per truffa o appropriazione indebita, ma...a quel punto è un po' tardino, direi! E ognuno di noi sa che quando qualcuno va sotto processo penale per uno o più casi...i casi in cui ha realmente fatto danni seri ed epocali sono tanti e tanti di più di quelli che si vedono e che sono stati ritualmente denunciati!

 

E' vero d'altra parte che qualunque Associazione di Categoria ...nasce per proteggere gli iscritti e paganti che appartengono alla categoria professionale, e NON per tutelare l'Utenza (anche se qualche Associazione è riuscita negli anni anche ad illudere di questo) . Ed altrettanto è vero che nessuna Associazione di Categoria potrebbe materialmente indagare nel merito di quanto ogni suo iscritto faccia nel concreto quotidiano.

 

Al di là e al di sopra di questo, e al netto del fatto che...già solo per assolvere gli "obblighi di aggiornamento obbligatorio annuale" siamo pressochè tutti costretti ad aderire a qualche Associazione, io penso semplicemente che : se è chiaro e conclamato che nessuna Associazione possa e debba entrare nel merito del "come agiamo nel concreto quotidiano", e che al massimo si limiti ad espellere quelli che sono rinviati a giudizio penale per TRUFFA E SIMILI (DOPO che sono stati denunciati dai clienti e rinviati a Giudizio per questo), forse è l'ora di capire che un "codice etico e Carta della Qualità" potremmo anche darcela da soli e spontaneamente , con assoluto vantaggio di tutti gli Operatori SERI del settore e dei loro Clienti (attuali e potenziali).

 

Potrebbe essere splendidamente prezioso anche questo Sito Web, per coordinare idee che si traducano in un "protocollo FERREO di garanzia". Dando luogo a qualcosa che, oltre a propria pubblicità generica, divenga quel protocollo di garanzia di cui vaneggio.

Non è difficile, e penso che basti volerlo.

Lo so anche io , e lo so da sempre, che non esistono e non possono esistere "tariffari". Ok.

Ma...potrebbe ben esistere un "mansionario" (sul tipo di quello che Confedilizia pubblicava sino a qualche anno fa) in cui su renda chiaro e limpido ogni emolumento per ogni prestazione, e si renda limpido, in fase di propria preventivazione al Cliente, quali siano le voci che sono COMPRESE e quali no!

 

Perdonami se torno ad un esempio già fatto : ma come si può raffrontare la mia gestione a quella di un altro, se io rispondo in tempo reale a qualunque mail o pec e il "collega" mette che la corrispondenza è inclusa perchè e solo perchè...già sa che non risponderà a nessuno mai ? E questo è solo un esempiuccio da ridere, come ben comprendi.

 

E allora : si può ?

Che si possa, secondo me, è sicuro. Poi bisogna volerlo. E per volerlo non si tratta di fare la lista dei buoni e onesti, ma si tratta soltanto di formare un protocollo chiaro e limpido e condiviso da chi si sente pronto a condividerlo, che diventi parte integrante di una "Carta della Qualità" citabile nei propri preventivi da chi intende effettivamente rispettarla, se è vero che intende rispettarla!

Caro ... meraviglioso ... sublime MADDY. Se avessi potuto mettere 2 ”Mi piace” ... anzi, forse 3, lo avrei fatto con tutto il cuore.

 

Giusto per aggiungere carne al fuoco, l’altro giorno vado a ritirare un preventivo per un nuovo condominio da un’azienda di pulizie. Solitamente presento offerte di aziende della zona, giusto per risparmiare sulla distanza. Due, tre preventivi come minimo. Li studio li analizzo, li confronto, li seziono ... e poi passo all’attacco cercando di farmi trattare al meglio ... spuntando fino all’ultimo centesimo. Lui mi guarda come se attendesse da me un segnale, una frase, una richiesta. Io racconto le mie ragioni e lui ribatte, abbassa, suda, e fa il prezzo migliore. Vado via soddisfatto ma con una strana sensazione. In macchina mi viene un dubbio e lo chiamo. Gli dico che non voglio nulla, che deve fare il meglio possibile, che non sono uno di “quelli”. Lui abbozza, si zittisce, dice che ha capito, e attacca. Dieci minuti dopo mi manda una mail e mi applica un 15% di sconto sul totale ... basta come esempio? Questo purtroppo è l’andazzo, e fino a che i condòmini non lo capiranno, cascheranno sempre nella rete.

Questo purtroppo è l’andazzo, e fino a che i condòmini non lo capiranno, cascheranno sempre nella rete.

Sì : si illudono di spendere poco per l'amm.ne , poi dopo due anni vanno girando con i bilanci in mano alla ricerca di chi gli spieghi come è possibile che la quota condominiale sia superiore ad un affitto ad equo canone! E non riescono neanche a leggere di star pagando cifre esorbitanti per qualunque fornitura, oltre che pagare una serie di lavori e forniture del tutto inutili e letteralmente inventate dal "collega". (Ho visto con i miei occhi una canalina fuori traccia in pvc, per derivare i fili elettrici di alimentazione di un nuovo pulsante luci gradinata, essere chiamata dal "collega" ed essere addebitata in bilancio per tremilatrecento euro).

Il peggio, però, è che questo assetto è talmente diffuso da sembrare quasi "istituzionalizzato" . E' del mese scorso che dovevamo assicurare un piccolo centro commerciale e ho tra i Condòmini di questo centro un grosso assicuratore di altra provincia. Io mi procuro d'ufficio il preventivo del mio fidatissimo agente di zona, il Condòmino/assicuratore ottimizza la propria offerta a solo qualche euro di meno, tutti contenti e si sottoscrive la polizza. Dopo averla sottoscritta mi fa : "poi guarda, a me interessa molto lavorare con te e avere come clienti i tuoi Condominii, per cui dimmi pure quanto ti danno gli altri perchè volentieri ti offro di più senza problemi" . Sono rimasta scioccata e anche ferita, in un imbarazzo pazzesco, nel dirgli "no, guarda tu che non esiste proprio! Mai avuto neanche un panettone a Natale da nessun assicuratore, e va benissimo così" . Mi risponde - lui che è Condòmino - che è assurdo, e che lui paga "bonus" annuali a tutti gli amministratori-clienti della sua Provincia, e che "non c'è niente di strano, perchè voi vi assumente un mare di responsabilità". Ovviamente gli ho risposto che delle responsabilità sono consapevole, ma - appunto - esigo di essere pagata per quelle alla luce del sole, e non "auto-compensarmi" con mance per vie traverse.

Ancora peggio : nella mia zona c'è qualche "collega" che di questo assetto ha fatto addirittura elemento di marketing, e ha la faccia di dire ai suoi clienti "voi per l'Amm.re dovete spendere pochissimo, perchè l'Amministratore deve essere pagato dalle ditte a cui lui consente di lavorare!" ... E il bello è che il suo cliente che me lo ha riferito, era orgogliosissimo di questo!!!

 

E' per queste ragioni che io sogno di poter creare qualcosa che non c'è : ossia una Associazione che realmente garantisca tanto gli Amministratori quanto gli Amministrati, con un Protocollo di Garanzia in cui si espone pubblicamente una tariffa minima e inderogabile per ogni tipo di prestazione, e con l'altrettanto inderogabile impegno degli Amm.ri aderenti a rispettare un Codice Etico e prestazionale.

 

Cosa c'è di nuovo rispetto alle Associazioni esistenti ? C'è tutto! (se la cosa viene pensata e strutturata seriamente). Proviamo a pensare, ok?

 

Una volta creato protocollo e tariffe minime a cui ogni Amm.re associato si vincoli con l'adesione all'associazione, per rendere effettiva quella garanzia di qualità basterebbe aggiungere due piccolezze : 1) che qualunque Condòmino dell'Amm.re Associato possa sottoporre all'Associazione eventuali casi di mancato rispetto del Protocollo di Garanzia da parte del proprio Amm.re Associato, e 2) che in caso di effettiva violazione accertata e documentata da "collegio di probiviri" interno all'Associazione, operi sanzione pecuniaria a carico dell'Associato ed in favore dell'Associazione (quanto meno a titolo di "danno d'immagine") e sia fornito al Condomino che ha esposto il caso il Parere Motivato che gli consentirà di azionare le proprie eventuali rivalse giudiziali partendo da una valutazione Peritale assolutamente qualificata.

 

Non sarebbe un modo degnissimo per affermare il concetto che quel che vale va pagato?

E non sarebbe dirompente (anche a livello marketing) il concetto che : io Amm.re X, non solo garantisco a te cliente queste prestazioni e queste tariffe che sono uguali in tutta Italia, ma addirittura ti offro la possibilità di sottoporre il mio operato all'Associazione di appartenenza, che sarà tenuta a fornirti Parere Motivato e che mi potrà comportare sanzioni pecuniare se è vero che sono in torto?

Non sarebbe un modo degnissimo per affermare il concetto che quel che vale va pagato?

E non sarebbe dirompente (anche a livello marketing) il concetto che : io Amm.re X, non solo garantisco a te cliente queste prestazioni e queste tariffe che sono uguali in tutta Italia, ma addirittura ti offro la possibilità di sottoporre il mio operato all'Associazione di appartenenza, che sarà tenuta a fornirti Parere Motivato e che mi potrà comportare sanzioni pecuniare se è vero che sono in torto?

Concordo in pieno ma nessuno purtroppo lo fa, mi son capitati associati "semplici" e associati "qualificati" (parlo di presidenti provinciali/regionali) con preventivi molto sotto il tariffario, sono gli stessi che ad ogni incontro predicano dei costi minimi sotto i quali è impossibile dare un servizio professionale.

Aggiungo che il codice deontologico dell’Associazione dovrebbe prevedere controlli a campione tra gli associati per verificare le modalità di redazione e la bontà dei bilanci, ai quali l’Associato non si può opporre. Verifica che, ove si dovessero riscontrare evidenti inesattezze dovrebbe comportare sanzioni e, nei casi più gravi, l’allontamento dell’associato con iscrizione del suo nome in un elenco visibile da chiunque .....

Concordo in pieno ma nessuno purtroppo lo fa, mi son capitati associati "semplici" e associati "qualificati" (parlo di presidenti provinciali/regionali) con preventivi molto sotto il tariffario, sono gli stessi che ad ogni incontro predicano dei costi minimi sotto i quali è impossibile dare un servizio professionale.

E lo so, è verissimo! I primi che ...se leggi i loro bilanci pare che vivano del "pugno di riso" sono proprio alcuni associati di vecchissima data e anche di ruoli con cui si pensano importanti!

 

Appunto per questo : se è vero e si vuole che sia vero un tariffario minimo...basta creare i presupposti per sbugiardare e sanzionare chi lo consiglia agli altri, ma poi si infila con la APPARENTE richiesta di onorari equivalenti al pugno di riso, mettendola in quel posto a tutti gli altri (Amministrati e Amministratori) !

 

- - - Aggiornato - - -

 

Aggiungo che il codice deontologico dell’Associazione dovrebbe prevedere controlli a campione tra gli associati per verificare le modalità di redazione e la bontà dei bilanci, ai quali l’Associato non si può opporre. Verifica che, ove si dovessero riscontrare evidenti inesattezze dovrebbe comportare sanzioni e, nei casi più gravi, l’allontamento dell’associato con iscrizione del suo nome in un elenco visibile da chiunque .....

E questo è perfettamente possibile!

Basta volerlo!

Aggiungo che il codice deontologico dell’Associazione dovrebbe prevedere controlli a campione tra gli associati per verificare le modalità di redazione e la bontà dei bilanci, ai quali l’Associato non si può opporre. Verifica che, ove si dovessero riscontrare evidenti inesattezze dovrebbe comportare sanzioni e, nei casi più gravi, l’allontamento dell’associato con iscrizione del suo nome in un elenco visibile da chiunque .....

Aggiungerei ... nei casi più gravi, denuncia.

 

Condivido quello che hai scritto, non l'autocelebrazione degli Amministratori. ... e che non passi il concetto che un Amministratore, più è caro e più conviene agli amministrati.

 

A caratteri cubitali, nel mio appartamento, ho scritto: "L'aumento delle spese condominiali, eccetto quelle per la manutenzione dell'immobile, svaluta la mia proprietà".

non passi il concetto che un Amministratore, più è caro e più conviene agli amministrati.

Ad oggi passa, molto illusioriamente per non dire truffaldinamente, il concetto opposto, e cioè che "più l'amm.re è economico e e più conviene agli amministrati."

 

Non è assolutamente così, e ...guardate i bilanci (quando ve li danno) e ...per favore...leggeteli!

Ad oggi passa, molto illusioriamente per non dire truffaldinamente, il concetto opposto, e cioè che "più l'amm.re è economico e e più conviene agli amministrati."

 

Non è assolutamente così, e ...guardate i bilanci (quando ve li danno) e ...per favore...leggeteli!

Ho iniziato lo scorso anno come amministratore interno, ho voluto comunque frequentare il corso abilitante e conseguire l'attestato perchè ritengo che qualsiasi mansione vada svolta onestamente e con il massimo delle possibilità e competenze. Il gradimento dei miei condòmini è stato di pubblicità ed è arrivato un altro condominio, amministrato da 30 (trenta!) anni da un amministratore che l'unica cosa che si è "dimenticato" di fare è stato scappare con la cassa, per il resto è un disastro su tutta la linea: ne sono rimasta sconvolta, ed è stato il primo condominio "esterno".....Evito di portare esempi per altri due condomìni successivi, per il momento voglio considerarmi "sfortunata".

Considerazioni (già accennate da altri):

1) ho visto in studi di "pregiatissimi e illustri" commercialisti, iscritti ad albi e associazioni di categoria, che sanno citare a menadito il codice civile, quello penale, di procedura civile e penale, quello fallimentare, le leggi fiscali...... emettere fatture false per centinaia di migliaia di euro, e questo è solo per fare un "piccolo" esempio

2) inutile creare leggi, regolamenti, protocolli ecc. ecc. se poi possono puntualmente essere disattesi, aggirati, stravolti: non serve avere una norma contro il furto se poi il ladro puo' rubare indisturbato e godere del bottino.

3) sono d'accordo circa l'utilità di avere un tariffario che stabilisca, soprattutto, dei minimi che non siano vergognosi ne' per la dignità dell'amministratore ne' per il senso di responsabilità che ogni condòmino dovrebbe avere dell'ambiente in cui vive. La creazione del tariffario presuppone il riconoscimento della professionalità dell'amministratore, quindi, piu' che una pluralità di associazioni, sarebbe il caso di istituire un vero e proprio albo; considererei questa come fase "preventiva"

4) il problema vero e proprio, pero', penso sia il controllo: ripeto, per quanti regolamenti possano esserci, se nessuno controlla la loro applicazione creiamo di nuovo lettere morte. La cultura di questo Paese, purtroppo, sembra essere molto indirizzata verso il disconoscimento del valore di una realtà comune, da proteggere, difendere e far crescere; piu' facile depredare a proprio apparente vantaggio. Quindi, a mio parere, è indispensabile la presenza di un serio ed efficace controllore.

Ogni intervento che ha preceduto questo ha denunciato una realtà, fatto considerazioni sacrosante e legittime, mi trovate d'accordo nella necessità di un cambio di rotta, ma sono anche convinta che un verio cambiamento sia possibile solo culturalmente; pero'..credo anche che la creazione di un protocollo serio, con tariffari seri e sostenibili, la previsione di un controllo efficace possano essere elementi propedeutici al cambio culturale.

Infatti, Daniela : ora (sia come Amm.ri che come Condòmini) abbiamo i Codici e le Leggi, ma per esserne tutelati dobbiamo azionare procedimenti a cui si finisce spesso per rinunciare a causa dei tempi, dei costi e anche dei rischi; e poi abbiamo le Associazioni classiche degli Amm.ri, che non mi risulta facciano assolutamente nulla a garanzia e tutela dei Condòmini, e che (per quanto ho visto sino ad oggi) al massimo procedono all'espulsione dell'iscritto dopo che questo è stato rinviato a giudizio penale o addirittura condannato. E tutti sappiamo quanti danni e imbrogli si possano fare prima che arrivi il Condòmino che finalmente denuncia, e che addirittura segua il rinvio a giudizio, se non viene sepolto dall'archiviazione.

 

Pensa quanto cambierebbe se esistesse l'associazione di garanzia di cui parlo :

- per l'Amm.re sarebbe possibile applicare onorari dignitosi, come da tariffa minima a cui si è davvero vincolato al momento dell'adesione; e

- i suoi Condòmini avrebbero la certezza di poter sottoporre ogni dubbio sull'operato dell'Amm.re alla stessa associazione di garanzia, avendone sempre e comunque un parere autorevole, scritto e motivato, verso costi e tempi che potrebbero essere irrisori.

 

Sarebbe un po' come dire : gli Amm.ri aderenti a questa associazione si pagano tot e offrono tot, sottoponendosi ad un rigoroso sistema di autocontrollo che tu stesso Condòmino potrai attivare a tua tutela in caso di dubbi, e da cui avrai sempre e comunque Parere motivato in tempi brevissimi.

 

L'idea sarebbe un po' quella dell'Ente privato di Certificazione della Qualità in materia. E poichè un controllo capillare e preventivo non è materialmente possibile, si ovvia offrendo ai clienti dell'associato la possibilità di verifica del suo operato su segnalazione.

 

D'altra parte : oggi siamo tutti iscritti a qualche associazione, quanto meno per i corsi annuali di aggiornamento; ma negli anni passati erano moltissimi i Colleghi che finivano per iscriversi alle associazioni di amm.ri...solo perchè verificavano sul campo quanti fossero i Condòmini che scambiavano l'iscrizione dell'Amm.re con un qualche "marchio di qualità" e si fidavano più di quelli iscritti solo per questo (e quindi senza nessuna ragione logica, in realtà).

Ecco: prova ad immaginare se quel "marchio di qualità" lo si rendesse davvero effettivo, tangibile, contrattualizzato!

 

Non vedo altre soluzioni, Daniela, perchè la istituzione per legge statale di albi e tariffe è impossibile da anni e anni, in quanto notoriamente contraria alle direttive europee.

Aggiungerei ... nei casi più gravi, denuncia.

 

Condivido quello che hai scritto, non l'autocelebrazione degli Amministratori. ... e che non passi il concetto che un Amministratore, più è caro e più conviene agli amministrati.

 

A caratteri cubitali, nel mio appartamento, ho scritto: "L'aumento delle spese condominiali, eccetto quelle per la manutenzione dell'immobile, svaluta la mia proprietà".

Forse converrebbe che mettessi in evidenza che probabilmente più è basso il compenso richiesto dall'amministratore, più probabilità ci sono che possa essere un "marpione", con condomini che ragionano come te, e sono la stragrande maggioranza, i marpioni arrotondatori in altra maniera...........hanno gioco facile, anzi...............facilissimo, e sono liberi di mettere i piedi in testa ai condomini facendoli fessi. Ho detto più probabilità, ci sono anche poveri ed onesti, sia chiaro!

Non vedo altre soluzioni, Daniela, perchè la istituzione per legge statale di albi e tariffe è impossibile da anni e anni, in quanto notoriamente contraria alle direttive europee.

Ecco, appunto.....non so se tutte, ma per molte categorie di liberi professionisti iscritti all'albo le tariffe esistono; non conosco la questione tariffe, ma, a naso, c'è qualcosa che come spesso accade, non torna.

Un appunto: non lascerei i condòmini "liberi" di denunciare, penso sia necessario porre dei limiti, altrimenti temo che gli amministratori passerebbero gran parte del tempo a dover dare dimostrazioni: il "gradimento" o fiducia o approvazione al 100% dei condòmini amministrati è impossibile.

Comunque.......che si fa? Si raccolgono firme per una proposta legislativa?

Ecco, appunto.....non so se tutte, ma per molte categorie di liberi professionisti iscritti all'albo le tariffe esistono; non conosco la questione tariffe, ma, a naso, c'è qualcosa che come spesso accade, non torna.

Un appunto: non lascerei i condòmini "liberi" di denunciare, penso sia necessario porre dei limiti, altrimenti temo che gli amministratori passerebbero gran parte del tempo a dover dare dimostrazioni: il "gradimento" o fiducia o approvazione al 100% dei condòmini amministrati è impossibile.

Comunque.......che si fa? Si raccolgono firme per una proposta legislativa?

Le tariffe ESISTEVANO, per molte categorie, anzi esisteva anche una tariffa per gli amministratori divulgata da ANACI.......................ma sono state abolite per legge: è vietato redigere tariffari, soprattutto da parte degli ordini professionali (Architetti, ingegneri, ecc..)

Le tariffe ESISTEVANO, per molte categorie, anzi esisteva anche una tariffa per gli amministratori divulgata da ANACI.......................ma sono state abolite per legge: è vietato redigere tariffari, soprattutto da parte degli ordini professionali (Architetti, ingegneri, ecc..)

Le tariffe, in realtà, sono state falcidiate anche per le cosiddette "professioni protette", e cioè quelle per le quali esiste un Albo (avvocati, ingegneri, architetti, commercialisti, ecc.) . Ogni tanto esce un nuovo provvedimento normativo per loro, e sinceramente ho smesso di cercare di capirci qualcosa, tanto...oggi sono tutti obbligati a fare preventivo.

 

Quello che ti posso assicurare, Daniela, è che oggi, e non da oggi, è impossibile (per normative europee) creare un Albo professionale e relative Tariffe per Legge Statale.

 

Questo, però, non impedisce affatto a tot privati di darsi un loro "codice deontologico e tariffario" a cui volontariamente aderiscano e che si impegnino a rispettare . E' per questo che continuo a parlare di associazioni private e non di iniziative di carattere pubblicistico.

 

Condivido che in teoria possa sembrare esagerato aprire la possibilità di "segnalazione" (non denuncia) a qualunque Condòmino, perchè è verissimo che anche il più benedetto degli Amm.ri ha qualche "bastian contrario a prescindere" in qualunque Condominio.

Però, Daniela, io penso che il problema sia più apparente che reale, nel senso che questo Ente Garante di natura privata...deve vigilare e può essere interpellato per quegli stessi capitoli essenziali che sono fondanti per la Garanzia di Qualità promessa, e non per qualunque bagattella! Provo a fare un esempio : ben venga che l'Ente di Garanzia sia interpellato e si esprima categoricamente al riguardo di una patrimoniale in cui c'è uno sbilanciamento di 10.000 euro e in cui c'è il "collega" autore di quella patrimoniale che sostiene sia "normale" ; ma insomma...se un Condòmino dovesse fare segnalazione perchè una lampadina è stata cambiata dall'elettricista a 2o euro (chiamata e iva incluse) mentre ha visto che al discount una lampadina uguale costa 3 euro...embè... lì basta l'Amm.re a ricordare "e allora comprala e cambiala, ma non chiamare me per chiedere il servizio!" , ma anche l'Organo di controllo confermerebbe che tutto è nella più perfetta regolarità legale, ed è anche estraneo all'oggetto della Garanzia di Supervisione assicurata.

insomma: sono proprio sicura che un Amm.re SERIO avrebbe solo gratificazioni e addirittura avrebbe soluzione dei problemi creati dai "bastian contrari" , dall'aderire ad una convenzione/associazione di questo tipo! I problemi veri sarebbero per quelli che non potranno mai aderire a una cosa del genere, perchè hanno costruito tutto sul "fregare il prossimo" !

 

Mi piace molto il tuo senso pratico, che si esprime nel "comunque...che si fa?"

Per quanto detto sin qui, non ci sono raccolte da fare per alcuna proposta legislativa.

Ci sarebbe soltanto da contare quanti di noi Amm.ri vedrebbero di buon grado la creazione di questa Associazione di Garanzia. E se ci fosse un buon numero si potrebbe costituirla, insieme.

 

Amaramente ti devo dire che, nella mia provincia, i tanti "colleghi" li conosco quasi tutti. E sono tanti.

Ma...ne conosco soltanto due che aderirebbero subito ad una associazione di questo tipo, e che anzi la sognano quanto me.

Il problema sta nell'ignoranza granitica, inscardinabile di noi condòmini.

A forza di partecipare a riunioni fiume, dove alla fine non veniva deciso nulla, ho iniziato a documentarmi sul condominio.

Sono trascorsi molti anni e avendo acquisito una certa conoscenza avevo pensato di indire una riunione per trasferire loro le mie conoscenze se non altro utili a leggere i bilanci. Adesioni : zero.

L'unica cosa che visionano, i condomini,

sono le rate versate e i saldi.

Mi ritrovo da solo a fronteggiare tutte le " scorrettezze, dell'amministratore di turno e quando li pongo davanti alle mancanze sanno solo mettere in dubbio le mie osservazioni.

Ma...ne conosco soltanto due che aderirebbero subito ad una associazione di questo tipo, e che anzi la sognano quanto me.

Questo povero Paese non avrebbe i problemi che ha, se così non fosse!

Be'...da pragmatica: io ci sto. Se da questo forum o da altre iniziative dovesse nascere qualcosa, mi piacerebbe esserci. Grazie. (anche "dell'argomento")

 

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Il problema sta nell'ignoranza granitica, inscardinabile di noi condòmini.

A forza di partecipare a riunioni fiume, dove alla fine non veniva deciso nulla, ho iniziato a documentarmi sul condominio.

Sono trascorsi molti anni e avendo acquisito una certa conoscenza avevo pensato di indire una riunione per trasferire loro le mie conoscenze se non altro utili a leggere i bilanci. Adesioni : zero.

L'unica cosa che visionano, i condomini,

sono le rate versate e i saldi.

Mi ritrovo da solo a fronteggiare tutte le " scorrettezze, dell'amministratore di turno e quando li pongo davanti alle mancanze sanno solo mettere in dubbio le mie osservazioni.

Da condòmina: sante parole!!

Mi ritrovo da solo a fronteggiare tutte le " scorrettezze, dell'amministratore di turno e quando li pongo davanti alle mancanze sanno solo mettere in dubbio le mie osservazioni.

E quanto ti capisco!

Tu ti sei offerto di far capire agli altri. A me , dato il mio mestiere, succede che vengono proprio a chiedere lumi, portando i bilanci del loro amm.re.

Ti giuro che io mi ci appassiono e (del tutto gratuitamente) ci passo anche qualche ora per arrivarne a capo. E che delusione, anche per me, quando realizzo che la media dei Condòmini non cerca di capire, ma cerca soltanto chi gli faccia pagare di meno, senza impegnarsi a capire nulla!

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