Vai al contenuto
paolino 13

Guerra aperta tra amministratore e famiglia con disabile

Buongiorno a tutti, scrivo da Milano e vivo in un condominio misto. Arrivo subito al problema, sviluppatosi in anni e su più fronti, specialmente contro l'amministratore. Vivo con papà, pensionato ora 70 anni, ex tranviere (turnista) e vivevo con mamma, per malattia è diventata diversamente abile e con gravi handicap riconosciuti da Inps ed Asl dal marzo 2009. Mamma è deceduta a novembre 2017 dopo 8 anni e mezzo di atroci sofferenze. Considerato il rapporto con l'amministratore condominiale e con l'amministratore del riscaldamento, ci siamo rivolti ad una Onlus italiana che ha sedi in varie arti del mondo ed il presidente, che è a Roma, si è reso molto disponibile nel fare da tutor per mamma, a cui erano intestate tutte le utenze. Nel 2014, con l'aggravarsi ulteriore della salute di mia mamma, l'amministratore del riscaldamento ha valutato e presentato la nostra situazione economica (già al limite e poi con l'aggiunta d molte spese per sostenere mamma almeno nell'indispensabile) ed invece di far partire la lettera dall'avvocato per il recupero crediti, ci ha concesso (insieme ai condomini) non 6 ma ben 24 mesi di tempo. Persona cui costruire un monumento. Al contrario l'amministratore di condominio a cui abbiamo segnalato innumerevoli volte via telefono (non aveva ne fax ne mail fino ad un decennio fa) che la proprietaria sopra noi continua ininterrottamente ad affittare l'appartamento - diviso in 3 locali + servizi - a coppie o single, creando di fatto un ‘albergo’ e ben consapevoli sia laproprietaria che l’amministratore che è vietato qualsiasi mutamento di appartamento in luogo che crea profitto (specialmente in nero). Qui entrano estranei ed ignoti in qualsiasi ora del giorno e della notte, a volte litigate tra loro, altre volte l'abitazione mutava in discoteca, luogo di appuntamenti, stadio e molto altro. La proprietaria con noi non comunica ma è sempre a braccetto con i due capi scala che la giustificano. La signora è presente su Facebook e Google con propri dati sensibili e foto e pubblica le varie attività a lei attribuite quasi con 'sfacciataggine' verso chi paga spese (mentre lei è insolvente) e verso noi che subiamo non solo rumori molesti, specie nelle condizioni di papà turnista e di mamma disabile ed invalida, ma anche in danni veri e propri all’appartamento nostro, oltre a violare privacy e sicurezza. Ogni reclamo fatto all'amministratore non ha dato alcun segno di interesse / intervento dallo stesso e neanche il continuo intervento di Polizia, Digos e Vigili a casa della signora. L'amministratore inizia una 'guerra' contro me ed i miei, prima con diffida a rimuovere l'antenna dal balcone (chi l'ha istallata prima e dopo noi non ha mai ricevuto alcuna comunicazione), tenendo presente che l'antenna tv centrale è guasta da 3 anni e non viene sostituita ne riparata senza motivi precisi. Poi la 'guerra' dei cassonetti che in tutto il quartiere sono stati collocati ai posteggi interni mentre noi, guarda caso, ce li siamo trovati sotto il balcone (e siamo al 1 piano). Immaginatevi d'estate e poi 2 incendi da parte di teppisti, quindi il pericolo per noi. Le guerre che l'amministratore ci ha rivolto sono innumerevoli ma ad oggi il problema è questo: dal 2014 il presidente della Onlus è tutor di mamma per gli aspetti amministrativi e burocratici ed a lui era previsto e concordato con l'amministratore, l'invio di verbali, relazioni, mav, ecc. A maggio 2017 abbiamo subìto un tentativo di furto con scasso ed effrazione (rimozione totale) del blocco serratura. L'intervento della Polizia è stato necessario perchè porta a risalire agli autori del gesto (no ladri, no zingari...ma condomini che hanno agito in assenza nostra). Denuncia della Polizia, denuncia presentata dallo scrivente e foto della Polizia inviate tramite mail all'amministratore il 9 maggio sera. Il 1 giugno esce il perito condominiale e stabilisce che, data la spesa di riparazione di euro 750 ed i danni, considerando anche le referenze a nostro carico, si sarebbe arrivati almeno a 1000 - 1500 euro di risarcimento / rimborso. Solo il 13 settembre arriva via mail il verbale tecnico e dettagliato dei Vigili del Fuoco che inoltro immediatamente all'amministratore, il quale risponde via mail da lì a pochi minuti che l'assicurazione (ignota) rimborsa euro 600 e che tale somma è trattenuta dall'amministratore stesso come acconto del debito di euro 2.297. Ignari di ciò chiediamo a quale debito si riferisce e la risposta sorprende tutti: l'amministratore ha inviato tutti i documenti a suo dire) al tutor di mia mamma ma ad un indirizzo diverso ed inesistente. Orbene, documentando tutto quanto l'amministratore non permette ne a noi interessati ne al presidente della Onlus ne a chicchessia di verificare i reali debiti, dobbiamo fidarci di quello che scrive via mail; chiede a noi ora 2.500 euro che non documenta e trattiene euro 600, a suo dire e non documentati, per un danno che abbiamo subìto. Ho fatto denuncia ma possibile che i condomini siano divisi in 2 parti, chi fa i propri comodi ed insolvente è premiato e chi paga da anni e chiede rispetto e chiarezza viene citato in giudizio per debiti non dimostrati? Io non ho problemi ad andare innanzi al Giudice quando sarò citato in giudizio, mi secca che l'amministratore ha comprato testimonianze ed un avvocato per pignorarci l'appartamento. E non è tutto, posta che troviamo aperta o casella postale trafugata, linea telefonica e web manomessi (con denuncia di Telecom) ecc. Chi mi può dare consigli sul da farsi? Non abbiamo più soldi e non possiamo pagare migliaia di euro ad avvocati. Inoltre non sono abbattute le barriere architettoniche, ilcambio di 2 lampadine costa 242 euro e potrei scrivere altre follie che posso documentare. Grazie.

... vendi l'appartamento, rinuncia a quei 2500 euro circa trattandoli sul prezzo di vendita e trovati un altro appartamento.

 

troppo complessa, ingarbugliata, solitaria e in prospettiva costosa questa impresa ...

 

credimi, non voglio assolutamente essere semplicistico ma sono cose che se si risolvono si arriva alla fine stremati umanamente e finanziariamente.

 

cerca solo di ritardare una eventuale azione di pignoramento.

Leggo ora i primi 4 commenti:

1) vendo l'appartamento. dove o come ne compro un altro? Mica si paga con noccioline.

2) Impresa complessa ed ingarbugliata. Si, per questo ho scritto (non proprio in sintesi) ma la maggior parte degli episodi (che posso documentare). Altrimenti se ero capace da solo, non chiedevo consigli.

3) Che alla fine, se andrà bene, si esca stremati umanamente e finanziariamente lo sapevo da me.

4) io non cerco di ritardare azioni perchè non ho avvocati ne assistenti. Costano troppo e chiedono spese anticipate (da 4.500 a 6.000 euro).

Leggo ora i primi 4 commenti:

1) vendo l'appartamento. dove o come ne compro un altro? Mica si paga con noccioline.

2) Impresa complessa ed ingarbugliata. Si, per questo ho scritto (non proprio in sintesi) ma la maggior parte degli episodi (che posso documentare). Altrimenti se ero capace da solo, non chiedevo consigli.

3) Che alla fine, se andrà bene, si esca stremati umanamente e finanziariamente lo sapevo da me.

4) io non cerco di ritardare azioni perchè non ho avvocati ne assistenti. Costano troppo e chiedono spese anticipate (da 4.500 a 6.000 euro).

scusami se mi sono permesso di leggere dei tuoi problemi e fare delle mie considerazioni.

generalmente non lo faccio per questo genere di cose e questo tipo di risposta mi rafforza la convinzione che devo continuare a non farlo.

ciao e auguri.

Salve Paul Cayard, hai fatto una considerazione e ti ho risposto. Purtroppo con i messaggi non si evince il tono dell'umore. Purtroppo non è così tutto semplice come mi hai fatto notare. Quel che non capisco è un amministratore che ci chiede dei soldi e non li vuole documentare, oltretutto per suo errore e negligenze.

×