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Giorgia Centolanze

Chiarimenti differenza durata del contratto e recesso dal contratto

Salve, sono una studentessa universitaria e da 2 anni abito in affitto in una casa con un contratto di locazione specifico per studenti universitari (locazione abitativa per studenti universitari). Ora il problema è il seguente: la proprietaria di casa è convinta che io, per effettuare il recesso anticipato, debba dare almeno 3 mesi di anticipo di avviso da recapitare mediante lettera raccomandata. Tuttavia, nel contratto è specificato che l'avviso è da recapitarsi almeno un mese prima. Cito i 2 articoli tirati in causa:

ARTICOLO 1 (Durata): Il contratto è stipulato per la durata di anni 3 dal 01/11/2015 al 31/10/2018. Alla prima scadenza il contratto si rinnova automaticamente per uguale periodo se il conduttore non comunica al locatore disdetta almeno tre mesi prima della data di scadenza del contratto.

 

ARTICOLO 9 (Recesso del conduttore): Il conduttore ha facoltà di di recedere dal contratto previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata almeno un mese prima della scadenza. In caso di recesso di uno o più conduttori, ferma la presenza di almeno uno degli iniziali firmatari del contratto, è ammesso il subentro di altro studente nel rapporto di locazione.
Il subentro dovrà essere comunicato al locatore per scritto da parte del conduttore/i iniziale e di quello subentrante, il quale dovrà dichiarare di accettare solidalmente e integralmente le clausole contrattuali ed in particolare la durata concordata inizialmente. La tassa di registro e i bolli relativi all'atto di subentro sono a carico dei conduttori recedente e subentrante al 50%.
Qualora  tutti gli originali conduttori fossero sostituiti dai subentranti studenti, questi ultimi dovranno stipulare un nuovo contratto; in caso contrario il contratto si intenderà risolto ipso jure salvo il pagamento della indennità di occupazione sino all'effettivo rilascio dell'alloggio.

Specifico che in casa siamo 3 studenti, di cui io e un altro abbiamo fatto il recesso con lettera raccomandata un mese prima, l'altro studente invece rimane. La proprietaria ora però richiede che paghiamo anche i prossimi 3 mesi (dato che causa pandemia non sono stati trovati subentri).

Come devo procedere?

Grazie in anticipo.

Giorgia Centolanze dice:

Salve, sono una studentessa universitaria e da 2 anni abito in affitto in una casa con un contratto di locazione specifico per studenti universitari (locazione abitativa per studenti universitari). Ora il problema è il seguente: la proprietaria di casa è convinta che io, per effettuare il recesso anticipato, debba dare almeno 3 mesi di anticipo di avviso da recapitare mediante lettera raccomandata. Tuttavia, nel contratto è specificato che l'avviso è da recapitarsi almeno un mese prima. Cito i 2 articoli tirati in causa:

ARTICOLO 1 (Durata): Il contratto è stipulato per la durata di anni 3 dal 01/11/2015 al 31/10/2018. Alla prima scadenza il contratto si rinnova automaticamente per uguale periodo se il conduttore non comunica al locatore disdetta almeno tre mesi prima della data di scadenza del contratto.

 

ARTICOLO 9 (Recesso del conduttore): Il conduttore ha facoltà di di recedere dal contratto previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata almeno un mese prima della scadenza. In caso di recesso di uno o più conduttori, ferma la presenza di almeno uno degli iniziali firmatari del contratto, è ammesso il subentro di altro studente nel rapporto di locazione.
Il subentro dovrà essere comunicato al locatore per scritto da parte del conduttore/i iniziale e di quello subentrante, il quale dovrà dichiarare di accettare solidalmente e integralmente le clausole contrattuali ed in particolare la durata concordata inizialmente. La tassa di registro e i bolli relativi all'atto di subentro sono a carico dei conduttori recedente e subentrante al 50%.
Qualora  tutti gli originali conduttori fossero sostituiti dai subentranti studenti, questi ultimi dovranno stipulare un nuovo contratto; in caso contrario il contratto si intenderà risolto ipso jure salvo il pagamento della indennità di occupazione sino all'effettivo rilascio dell'alloggio.

Specifico che in casa siamo 3 studenti, di cui io e un altro abbiamo fatto il recesso con lettera raccomandata un mese prima, l'altro studente invece rimane. La proprietaria ora però richiede che paghiamo anche i prossimi 3 mesi (dato che causa pandemia non sono stati trovati subentri).

Come devo procedere?

Grazie in anticipo.

Il tuo si tratta di recesso anticipato e non di disdetta per il non-rinnovo del contratto. Se per il recesso sul contratto è stato stabilito 1 mese allora 1 mese deve essere.

Per il subentro poi non capisco cosa c'entri.

Il subentro entra in gioco quando il conduttore uscente non può rispettare il preavviso e per essere pari con la proprietà le si fa un favore trovandole un subentrante ed uscendo subito. Se tu hai rispettato il mese non è che finché non trovi un subentrante non sei libera di andare.. anzi sei libera di farlo e poi è pensiero della proprietà trovare chi ti subentra. La sua richiesta circa il subentro dunque è illeggittima pertanto sei libera di uscire e la cauzione deve essere resa salvo danni e quant'altro.

LA  durata è il normale decorso del contratto che dura dal giorno x al giorno Y. 

se non si vuole rinnovare a scadenza il contratto, una delle due parti deve inviare disdetta del rinnovo.

 

Il recesso è quando il conduttore ha motivi gravi ed oggettivi per cui non puo' piu' stare in quell'abitazione (per esempio trasferimento di lavoro), invierà quindi recesso con il preavviso motivando il recesso.

 

 

 

Giorgia Centolanze dice:

Specifico che in casa siamo 3 studenti, di cui io e un altro abbiamo fatto il recesso con lettera raccomandata un mese prima, l'altro studente invece rimane. La proprietaria ora però richiede che paghiamo anche i prossimi 3 mesi (dato che causa pandemia non sono stati trovati subentri).

Come devo procedere?

Grazie in anticipo.

Resta uno studente, il contratto resta in piedi,  francamente bisognerebbe legegre il contratto.

Se il contratto prevde specificatamente che ognuno di voi paghi una somma di spettanza o se il contratto prevede un fitto e poi voi conduttori vi dividete la somma in parti uguali,

 

Nel primo caso, dato recesso motivato, dato preavviso  byebye  non dovete piu' nulla,  il contratto infatti dice " è ammesso il subentro di altro studente nel rapporto di locazione"  quindi non dice che è obbligatorio vi sia un subentro.

 

Comunque è errato il contratto perchè parla di recesso riferito alla scadenza

"I conduttore ha facoltà di di recedere dal contratto previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata almeno un mese prima della scadenza"    questo non ha giuridicamente senso:  se rapportiamo la lettera alla scadenza contrattuale è una disdetta.   Se ne parliamo sotto la voce recesso allora la scadenza del contratto non va nemmeno menzionata.

 

 

 

SisterOfNight dice:

Resta uno studente, il contratto resta in piedi,  francamente bisognerebbe legegre il contratto.

Se il contratto prevde specificatamente che ognuno di voi paghi una somma di spettanza o se il contratto prevede un fitto e poi voi conduttori vi dividete la somma in parti uguali,

 

Nel primo caso, dato recesso motivato, dato preavviso  byebye  non dovete piu' nulla,  il contratto infatti dice " è ammesso il subentro di altro studente nel rapporto di locazione"  quindi non dice che è obbligatorio vi sia un subentro.

 

Comunque è errato il contratto perchè parla di recesso riferito alla scadenza

"I conduttore ha facoltà di di recedere dal contratto previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata almeno un mese prima della scadenza"    questo non ha giuridicamente senso:  se rapportiamo la lettera alla scadenza contrattuale è una disdetta.   Se ne parliamo sotto la voce recesso allora la scadenza del contratto non va nemmeno menzionata.

 

 

 

Il pagamento del canone è in solido, per cui secondo il contratto la proprietaria potrebbe richiedere la quota delle due stanza sfitte al coinquilino che rimane. Quindi può confermare che, secondo questa dicitura, non è condizione necessaria aver un subentrante per poter dare un mese di preavviso? 

Giorgia Centolanze dice:

Il pagamento del canone è in solido, per cui secondo il contratto la proprietaria potrebbe richiedere la quota delle due stanza sfitte al coinquilino che rimane. Quindi può confermare che, secondo questa dicitura, non è condizione necessaria aver un subentrante per poter dare un mese di preavviso? 

Si non sono Sister ma posso confermare.

Anche perché se non si voleva creare tale evenienza bastava rifiutare di firmare un contratto in solido.

Giorgia Centolanze dice:

Il pagamento del canone è in solido, per cui secondo il contratto la proprietaria potrebbe richiedere la quota delle due stanza sfitte al coinquilino che rimane.

Vero.

 

 

Giorgia Centolanze dice:

Quindi può confermare che, secondo questa dicitura, non è condizione necessaria aver un subentrante per poter dare un mese di preavviso? 

A mio parere non è in discussione il preavviso di ALMENO UN MESE per il recesso anticipato presentato: questo è, e tale rimane.

I problemi non li crea la proprietaria, ma il terzo coinquilino. Anche lui ha diritto a ricevere la comunicazione del vostro recesso anticipato. e sarà più lui che la proprietaria ad acconsentire al vostro recesso anticipato! Perchè è lui che è responsabile in solido insieme a voi due. Ed è sempre lui che dovrà decidere se accollarsi l'intero canone di locazione in solitario, oppure accodarsi ed unirsi al vostro recesso anticipato, oppure opporsi al vostro recesso anticipato a causa del maggior onere da sostenersi in solitario per onorare il contratto di locazione.

 

Per come state agendo (lasciate all'oscuro il terzo coinquilino responsabile in solido con voi due) , se io fossi il vostro terzo coinquilino, una volta che voi siete usciti dall'appartamento, vi citerei per richiedervi secondo quote il rimborso del canone di locazione fino a scadenza del contratto o fintanto che non entrino due nuovi coinquilini.

Il terzo coinquilino non era assolutamente all'oscuro, anzi ha accettato il nostro recesso forte del fatto che si sarebbero trovati subentri ma consapevole che avrebbe dovuto farsi carico del canone per intero in caso contrario. Ora però i subentri non sono stati trovati (situazione immaginabile nel mezzo di una pandemia) e lui non può/vuole pagare la somma intera del canone. Aggiungo che gli avevo suggerito più volte di far recesso insieme a me per evitare tale situazione. 

Allora tutti e tre state in un bel pantano !

Vedete di accordarvi moooolto ma mooooolto per bene...

 

C'è un contratto valido.

C'è una proprietaria che tutti i mesi continuerà ad attendersi un canone pieno.

Chi paga se non voi tre ?

Perchè io ho già capito che chi resta pagherà solo la sua quota (1/3 del canone + 100% oneri).

 

L'ideale sarebbe che sfollaste tutti e tre insieme, così da chiudere definitivamente il contratto mettendoci sopra una bella pietra tombale.

 

 

Tante grane in meno per tutti 🤗

In che senso dobbiamo accordarci? Il mio rapporto con il locatore e con il conduttore rimanente non si è concluso avvalendomi del recesso anticipato? In che modo mi spetterebbe ancora pagare il canone?

Dimentichi la solidarietà...

 

Col recesso anticipato tu potrai lasciare l'appartamento, ma finchè sussisterà QUEL CONTRATTO DI LOCAZIONE sussisterà anche la vostra solidarietà per tutte le obbligazioni non onorate nei confronti della proprietaria e del coinquilino rimanente.

Poi, naturalmente la successione di eventuali eventi nefasti dipenderanno da cosa queste due persone faranno veramente nel futuro.

 

Voi due che state lasciando, ad esclusione degli oneri accessori futuri legati a quel contratto, per le restanti obbligazioni (praticamente canone di locazione) potreste esser citati tanto dalla proprietaria quanto dal coinquilino che rimarrà. Soprattutto se - come percepisco io - state facendo tutto per accordi verbali.

Si... c'è il recesso anticipato inviato alla proprietaria, ma disponete di una accettazione scritta dal coinquilino che rimane ? Voi due che state uscendo avete chiesto una liberatoria scritta alla proprietaria ed al coinquilino che rimane ? No ?

 

Ed allora rimarrete responsabili in solido per il canone di locazione mensile fino alla effettiva cessazione del contratto di locazione.

La proprietaria potrà citare indistintamente uno o tutti gli intestatari del contratto per recuperare eventuali morosità, così come lo stesso coinquilino che rimane potrà citare voi due che state uscendo per recuperare le quote parte di canone di locazione mensile.

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