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LogLady

Boiler da sostituire: i proprietari prendono tempo

Buongiorno a tutti, vi chiedo gentilmente cosa ne pensate della vicenda di cui sto per scrivere.

 

Io e il mio compagno viviamo in questo appartamento ammobiliato (con contratto regolarmente registrato, su cui non si parla di ripartizione delle spese in caso di guasti) da quasi due anni e mezzo. Con i proprietari c'è sempre stato un rapporto (apparentemente) cordiale, non abbiamo mai dato problemi e siamo sempre stati correttissimi con i pagamenti, anzi siamo stati sempre molto disponibili nei loro confronti (ad esempio, spesso abbiamo portato loro la posta che arrivava qua, pur abitando a 30 minuti da loro).

Ad inizio luglio (non è questo il motivo del topic) rimane bloccato l'oblò della lavatrice, che è sempre stata piuttosto problematica, molto rumorosa e spesso me la ritrovo in mezzo al bagno (non ha la centrifuga regolabile e credo abbia più di 10 anni, probabilmente è stata usata da almeno 3 inquilini) così contatto i proprietari, che vengono a vederla e che decidono di smontare l'oblò (si deve essere sganciato qualcosa all'interno della maniglia) e se lo portano a casa, per vedere di ripararlo "per venirmi incontro, in quanto io molto giovane". Contestualmente, il signore nota che il tubo del filtro non è più saldato (e infatti è mobile) e gli faccio notare che noi lo abbiamo trovato così (ad anzi alla prima pulizia sono saltati fuori pezzi di legno e punte di trapano). L'oblò non sono riusciti a ripararlo, e mi dicono che bisogna comprare un pezzo di ricambio. Noi però decidiamo di non comprarlo subito, perchè questo pezzo mancante non ne pregiudica l'uso.

 

Premesso questo, il 20 luglio noto che lo scaldabagno ha iniziato a perdere e si vede chiaramente che è bucato (scaldabagno che, appena entrati in casa, abbiamo fatto pulire noi). Avviso i proprietari (che sono in ferie nei dintorni della città), dicendo che mio suocero (idraulico) ha constatato che il buco non può essere saldato o il pezzo sostituito, ed è quindi da cambiare. Loro mi rispondono che, al nostro rientro (eravamo infatti in procinto di partire per due settimane) avrebbero provveduto alla sostituzione, quindi rimandavano la cosa a dopo ferragosto (sebbene noi rientrassimo il 7 agosto).

 

Il 17 agosto, come da accordi, li contatto e mi rispondono che sono ancora al mare, per cui avrebbero visto la settimana prossima. il 19 agosto mi ricontattano dicendo che hanno pensato di fare acquistare a me lo scaldabagno, dandomi la possibilità di scalare il prezzo dall'affitto di settembre a patto che l'installazione l'avessi fatta fare gratis a mio suocero (questo per andare loro incontro, dato che questo mese dicono di avere diverse spese). Io rispondo che probabilmente lui non accetterà di fare il lavoro gratis, ma insistono e mi mandano dei link, dicendomi di andare presso dei famosi negozi di elettronica, dove avrei sicuramente trovato lo scaldabagno. Rispondo che quel fine settimana ero impossibilitata ad andare, in quanto senza automobile, però per scrupolo decido di telefonare ai suddetti negozi che mi rispondono di non vendere boiler.

 

Comunico quanto appena appreso, ma do comunque delle alternative ai proprietari (ossia dei link di un noto negozio online), ma loro ignorano questi miei messaggi e non rispondono (le conversazioni sono avvenute via whatsapp). Il 23 agosto mi chiedono se fossi poi andata a comprare lo scaldabagno, rispondo di no, ma che mio suocero era andato a vedere i prezzi/marche presso negozi che conosce lui; gliele elenco, aggiungendo che come immaginavo, lui non avrebbe fatto il lavoro gratis, e che quindi avrebbero speso tot (una cifra comunque economica e vantaggiosa). Loro rispondono che erano stati molto chiari con me, dicendomi che mi cambiavano lo scaldabagno per venirmi incontro (poichè in agenzia avevano loro detto anche che potevo sostituirlo a mie spese e portarlo via con me quando me ne sarei andata), ma che all'installazione avrei dovuto provvedere io, insistendo sul fatto che mio suocero doveva fare il lavoro gratis "per fare la felicità del figlio" (testuali parole, non scherzo). Ribadiscono che, marted' 29 agosto (ossia domani), il marito mi avrebbe portato a casa lo scaldabagno nuovo e che da lì in poi me la sarei dovuta vedere da sola.

 

Il giorno dopo telefono in agenzia immobiliare, spiegando quanto successo e loro mi rispondono che sia l'acquisto che l'installazione spettano ai proprietari (ripeto, sul contratto non c'è scritto nulla in merito nè noi abbiamo preso accordi differenti). Così contatto nuovamente i proprietari, riferendo loro quanto appena appreso (e anzi mi offro di anticipare i soldi per l'installazione e di diluire il pagamento nel tempo, ad esempio scalando 10 euro per 5 mesi) e controbattono sul fatto che a loro avevano detto l'esatto contrario (a questo punto mi viene in mente che si siano inventati tutto), ma che avrebbero comunque provveduto loro all'installazione, ribadendo il concetto che mio suocero avrebbe dovuto farlo gratis per suo figlio.

 

Venerdì notte (25 agosto) noto che la perdita è aumentata e, temendo che la situazioni degeneri fino a martedì (domani, 29 agosto, giorno in cui il proprietario dovrebbe portarmi lo scaldabagno a casa) cerco su internet il nominativo di qualche idraulico, con relativi prezzi; sabato mattina telefono ai proprietari per comunicarglieli. Il marito della signora inizia ad urlarmi contro che è tutta colpa mia, che sono stata io ad arrivare a questo punto perchè loro mi avevano detto già un mese fa di andare a comprarlo (non è assolutamente vero, mi avevano fatto questa proposta il 19 agosto, come da conversazione su whatsapp) ma che io avevo trovato mille scuse per non andare (ossia che non avevo la macchina e che nei negozi di elettronica non vendevano scaldabagni perchè loro avevano telefonato e in negozio hanno confermato di trattare l'articolo in questione) e che avevo iniziato a fargli le "ripicchette" e che non capivano cosa volessi da loro e cosa li telefonassi a fare, e che anzi, entro domani (il famoso martedì 29) vogliono trovare la lavatrice sistemata, perchè l'abbiamo rotta noi.

 

Il succo della telefonata è stato questo, il tono alterato e sbraitante del signore mi ha lasciato parecchio interdetta e basita, anche perchè io mi ero rivolta a loro con toni amichevoli (e sopratutto avevo telefonato per dire loro degli idraulici che avevo trovato). Gli chiedo comunque chi verrà poi ad installare lo scaldabagno, perchè io non ho intenzione di pagare il tecnico di tasca mia, e mi risponde che poi penserà a trovare anche un idraulico (ma quando?).

 

Per scrupolo, data la loro insistenza nel dire che gli scaldabagni li vendono anche nei negozi di elettronica, telefono nuovamente (e non mi limito ad una sola catena) e mi rispondono di non trattare assolutamente l'oggetto in questione (quindi anche qua, pare proprio che vogliano prendermi in giro, i proprietari).

 

Inoltre, non posso materialmente far riparare la lavatrice entro domani (e sopratutto mi rode il fatto che il tubo del filtro era già così quando siamo entrati, sebbene loro dicano il contrario) ma sicuramente farò riparare la lavatrice (che ripeto, è funzionante) prima di lasciare la casa, e se non sarà possibile ripararla, mi impegno a fargliene trovare una nuova, sempre della stessa fascia di prezzo (anche perchè sul contratto c'è scritto che il conduttore si impegna a lasciare la casa nelle medesime condizioni in cui l'ha trovata, salvo deperimento d'uso).

 

Mi scuso se ho scritto molto, ma era necessario per farvi capire bene tutti i passaggi (sopratutto temporali) di questa storia che si trascina da più di un mese. Cosa ne pensate? E' normale che i proprietari si siano comportati così e che mi abbiano sbraitato al telefono? E sopratutto, temo che per trovare un idraulico che installi l'elettrodomestico faranno passare parecchio tempo, e lo scaldabagno in queste condizioni (riempie un secchio da 10 litri in un giorno e mezzo) è diventato davvero un disagio per noi. Posso dire loro che se entro due giorni (a partire da domani) non fanno venire qualcuno, farò fare il lavoro a mio suocero e scalerò l'importo (ben 50 euro!) dall'affitto? Avete consigli da darmi? Pensate che io mi sia comportata in modo scorretto in questa situazione?

 

Vi ringrazio e mi scuso ancora per essermi dilungata così tanto.

ciao

 

diffida formalmente il proprietario a provvedere nel termine di 5 giorni, a sue spese, in quanto dopo tale data provvederai tu affidando l'incarico al primo tecnico disponibile per la fornitura e l'installazione dello scaldabagno delle medesime caratteristiche, secondo i prezzi di mercato, decurtando il tutto dal canone di locazione sino alla estinzione dell'intera somma in base alla ricevuta fiscale di pagamento che farai emettere a suo nome.

ciao

 

diffida formalmente il proprietario a provvedere nel termine di 5 giorni, a sue spese, in quanto dopo tale data provvederai tu affidando l'incarico al primo tecnico disponibile per la fornitura e l'installazione dello scaldabagno delle medesime caratteristiche, secondo i prezzi di mercato, decurtando il tutto dal canone di locazione sino alla estinzione dell'intera somma in base alla ricevuta fiscale di pagamento che farai emettere a suo nome.

Ciao, ti ringrazio per la risposta. Non sono pratica di questioni amministrative/legali: per diffidarlo devo inviargli una raccomandata con ricevuta di ritorno?

Ammesso e non concesso che domani porti lo scaldabagno nuovo, i 5 giorni di tempo si intendono da domani?

Sei stata anche troppo paziente. Manda una raccomandata A/R come ti ha suggerito Camillo e aggiungi che non esiterai ad adire le vie legali qualora la situazione non si risolvesse.

 

Nel frattempo, inizia a cercare un'altra sistemazione. Inquilini corretti, proprietari corretti. ( e questa gente non merita inquilini corretti. )

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