Vai al contenuto
miclog

Bilancio 2016 non approvato e Richiesta Revisione Legale

L'ex amm.re del ns. condominio ci convoca il 10/07 u.s. per Dimissioni-nomina e per Discussione-approvazione Rendiconto 2016 (oltre 180gg dopo la chiusura esercizio 31/12/2016).

Tale prima assemblea ordinaria (la scorsa estate) non potè procedere alla nuova nomina per mancanza quorum 50+1 e venne solo sfiduciato ufficiosamente l'ex... invece alla seconda del 12/10 scorso venne ri-sfiduciato l'ex amm.re e nominato il nuovo.

Il neo-nominato amm.re, dopo averci "assistito" nel contestare all'ex le irregolarità in Rendiconto 2016, che infatti NON fu approvato nè in luglio nè in ottobre, nella quale ultima -ad oggi- assemblea venne deciso verbalmente di affidare ad un Revisore Legale la revisione di TUTTI i Rendiconti e Documenti contabili dalla costituzione del Condominio a tutto il 2016.

(Dico verbalmente perchè poi in verbale non compare la richiesta in questi termini ma solamente si legge: "Favorevoli alla revisione del consuntivo con.le nomina del nuovo amministratore m.mi omissis assemblea a maggioranza approva.")

Alla fine dell'assemblea il verbale NON è stato riletto, nè controfirmato da condomini, ma da Presidente e segretaria relatrice che scriveva accanto all'ex amministratore e questi dettava il testo da scrivere.... Alla fine tutti di corsa a casa -specie l'ex- mentre alcuni condomini con il neoeletto rimanevamo qualche minuto in più a ipotizzare quanto poteva costare la Revisione Legale ecc....

Il neoeletto sollecitava poi all'ex il Passaggio di consegne, girandoci le sue mail di richiesta e poi l'ex fissava la data per il 10/11 scorso.... a seguito di ns richieste di notizie il neo-amm.re ci diceva nella 3° decade di novembre che l'ex NON gli aveva ancora dato i Rendiconti 2015 e precedenti ?! e che per la voltura della firma sul ccp occorrevano altri quindici giorni circa.. e che avrebbe convocato l'assemblea appena dopo la festa dell'8dicembre...

E siamo a questi giorni in cui pur richiesta e annunciata la Nuova assemblea il neo amm.re ci "buca" per malattia ecc. e inizia a mandarci un Preventivo 2018 di oltre il 20% più alto e "battendo cassa" con il riparto dei pagamenti bollettini anticipati con scadenza 1/01/2018!!

In particolare, dopo aver io richiesto copia del Passaggio di consegne per email, faccio notare al neo amm.re che mancano una serie di documenti visto che lui stesso cita la mancanza dei Rendiconti a riparto ma elenca la presenza dei "Giustificativi" dal 2014 (non 2013 ?!)...

Chiedo cosa intende per "Giustificativi" se le fatture o la semplice "nota spese"... risponde che SONO IN RITARDO COI PAGAMENTI e ci invia a mano a TUTTI i condomini una semplice lettera con gli estratti conto esattamente identici a quelli che ci presentava l'ex !!?

Alle mie richieste di chiarimenti e di disconoscimento di quei conteggi a debito questi è arrivato a minacciare seppur velatamente azioni nei miei confronti se non avessi DIMOSTRATO di aver pagato le cifre da lui richieste a saldo.

 

Via email HO CHIESTO al neo-amm.re -costituito in forma di impresa con partita iva- DI FORNIRE UNA SUA PEC, visto che perfino l'ex ne aveva fatta una, e questi ha ignorato letteralmente la mia richiesta.

Ho chiesto la visura delle Trimestrali bancarie.... del tutto IGNORATO!

Sicchè ho dovuto contestare via email, finora, i suoi conteggi e nell'ultima mail addirittura dice che si è consultato con l'ex amm.re che gli ha confermato quegli E.C. e che se avessi avuto da contestare avrei dovuto rivolgermi all'ex perchè i conti sono quelli e siccome i Rendiconti 2013-2014 e 2015 sono approvati i conti rimangono tali.... e che se l'ex "si accolla lui tali debiti e mette lui i soldi in cassa stornando le mie quote, va bene uguale...!"

 

Sono davvero sconcertato!!

Chiesto ad altra condomina mi dice che lei ha dovuto inoltrare al neo-amm.re tutti i bollettini pagati e sua volontà di non pagare altro, ovvero quanto richiesto in Rendiconto NON APPROVATO 2016.

 

Tenendo conto dei fatti di cui sopra mi sorge spontanea la Domanda: tocca al condomino DIMOSTRARE all'amm.re i propri pagamenti ?

Continuo il lungo precedente post perchè giusto ieri sono stato ricevuto in ufficio dal neo.amm.re ed ho ricevuto ampie rassicurazioni sul suo corretto operato, e do atto di aver avuto accesso ai documenti del ccp condominiale per verificare l'acquisizione della mia rimessa ecc. ... rimango seppur solo parzialmente soddisfatto dall'incontro per i motivi che espongo in altro mio Topic circa un 2° Rendiconto che è stato inviato in questi giorni dall'ex amm.re che ha creato ulteriore CONFUSIONE in una situazione VOLUTAMENTE -sono convinto- precipitata nel caos dall'ex.

Sono anche convinto che i miei commenti su questo Forum sono arrivati a destinazone (...) riferiti e allertato il destinatario da condomini a questo ancora solidali.... da cui la invenzione del 2° Rendiconto 2015 datato 6 dicembre 2017 mai approvato e presentato all'assemblea....

 

Chiedo consigli a utenti esperti di questo Forum su come affrontare al meglio tale situazione... Seguire il motto del Moderatore Giovanni Inga e tacere prima di essere tacciato di.....

Chi ha deciso che ci sono delle irregolarità nel rendiconto? Può questa persona dimostrarlo, ovvero è in grado di leggere ed interpretare la qualsiasi? (giustificativi, estratti conto, pagamenti effettuati, pagamenti non ancora eseguiti, quanto deve essere dato da ciascun condomino e quanto avere, e quant'altro). nella tua esposizione si evidenzia un misto fritto di cui non si comprende nulla o quasi, il tutto riporta alla fine a confusione generica: tutto è possibile, o se si vuole non è possibile nulla. Prima dici che il neo eletto vi ha aiutato a mettere in evidenza "presunte" irregolarità, poi dici che sostiene che i conti sono giusti, ovvero che non ci sono irregolarità (si intuisce tra le righe). Decidetevi a dimostrare le irregolarità rivolgendovi ad un revisore contabile iscritto all'apposito albo, e che sia contemporaneamente amministratore condominiale e di provata esperienza

In effetti per la foga di scrivere tutto hai finito per dire poco. Quel che è certo è che regna la confusione più totale. Innanzitutto l’ex amministratore è ... ex ... e quindi non dovrebbe concorrere ad aumentare il guazzabuglio ma dovrebbe limitarsi a fornire informazioni e opportune delucidazioni al nuovo amministratore, chiarendo quanto c’è da chiarire e, soprattutto, fornendo TUTTA la documentazione condominiale in suo possesso (2013 incluso). Non lo facesse il neo amministratore dovrebbe sollecitarlo ricorrendo, se necessario, al decreto d’urgenza al quale l’ex potrebbe solo opporre si aver “smarrito” quanto richiesto e quindi “pagare” le relative conseguenze.

 

Se la situazione è davvero catastrofica si possono fare solo due cose:

 

1) Dotarsi degli estratti conto postali dal 2013 (speriamo possano fornirli) fino ad oggi. Si tratta in sostanza degli unici documenti ufficiali e incontrovertibili sull’andamento finanziario del condominio, escludendo naturalmente la cassa contanti il cui utilizzo, mi auguro, non sia stato abusato; i giustificativi di spesa (fatture, ricevute fiscali, ecc.) insieme alle vostre ricevute di pagamento delle quote condominiali chiudono il cerchio. È l’attenta e certosina analisi di queste carte che potrebbe consentire di ricostruire faticosamento l’andamento pregresso e scovare eventuali anomalie;

 

2) nominare un revisore contabile ex art 1130bis cc.:

 

L’assemblea condominiale può, in qualsiasi momento o per più annualità specificamente identificate, nominare un revisore che verifichi la contabilità del condominio. La deliberazione è assunta con la maggioranza prevista per la nomina dell’amministratore e la relativa spesa è ripartita fra tutti i condomini sulla base dei millesimi di proprietà.

 

Il verbale dell’assemblea DEVE RIPORTARE CHIARAMENTE la volontà assembleare di nomina perchè è l’unico modo per consentire ad un estraneo al condominio (il revisore nominato) di accedere a tutta la documentazione inerente al periodo da esaminare (specificato nella delibera) presso lo studio del neo amministratore, che dovrà adoperarsi per ottenere dall’ex amministratore tutta la documentazione e i chiarimenti necessari.

 

Solo dopo questi passi potrete ricostruire, o sperare di farlo, la situazione di questi 4 anni e capire cosa sia realmente accaduto. A quel punto avrete le idee chiare su come procedere ... e penso che a qualcuno potrebbero cominciare a tremare le gambe.

Continuo il lungo precedente post perchè giusto ieri sono stato ricevuto in ufficio dal neo.amm.re ed ho ricevuto ampie rassicurazioni sul suo corretto operato, e do atto di aver avuto accesso ai documenti del ccp condominiale per verificare l'acquisizione della mia rimessa ecc. ... rimango seppur solo parzialmente soddisfatto dall'incontro per i motivi che espongo in altro mio Topic circa un 2° Rendiconto che è stato inviato in questi giorni dall'ex amm.re che ha creato ulteriore CONFUSIONE in una situazione VOLUTAMENTE -sono convinto- precipitata nel caos dall'ex.

Sono anche convinto che i miei commenti su questo Forum sono arrivati a destinazone (...) riferiti e allertato il destinatario da condomini a questo ancora solidali.... da cui la invenzione del 2° Rendiconto 2015 datato 6 dicembre 2017 mai approvato e presentato all'assemblea....

 

Chiedo consigli a utenti esperti di questo Forum su come affrontare al meglio tale situazione... Seguire il motto del Moderatore Giovanni Inga e tacere prima di essere tacciato di.....

Concordo con le precedenti risposte.

 

Aggiungo solo che la revisione dei conti può essere fatta da chiunque, l'importante è che sia deliberato in assemblea, chiarendo bene quali gestioni debbano essere revisionate.

 

Il revisore verifica la correttezza delle registrazioni contabili e produce un verbale a cui fare riferimento per le opportune ed eventuali correzioni, sempre da approvare in assemblea.

 

Avendo nominato un nuovo amministratore, la suddetta verifica può essere fatta anche da lui, in assemblea concorderete le condizioni.

 

Il problema è che fino a quando non è disponibile tutta la documentazione, per tale ragione è necessaria una azione contro l'amministratore uscente, non è possibile effettuare le verifiche.

 

Il nuovo amministratore, volente o nolente, al momento, deve far riferimento agli ultimi bilanci approvati, anche se vi sono dubbi sulla loro conformità.

 

D'altronde mi pare di capire che nessuno li abbia impugnati, ed anche se lo fossero stati, hanno valore fino a titolo contrario.

 

Il fatto che il nuovo amministratore chieda la collaborazione di voi condòmini è una buona cosa, chiedere copia dei versamenti serve per verificare i conti ed incrociare i dati, soprattutto quando si deve ricostruire un bilancio senza avere ricevuto dal precedente amministratore tutta la documentazione.

 

Sebbene il bilancio consuntivo 2016 non sia stato approvato, è indubbio che il nuovo amministratore ha la necessità di avere dei fondi per poter andare avanti, per questo ve li chiede; a voi condòmini decidere, in quanto senza un riparto spese consuntivo approvato, egli non ha gli strumenti per chiedere eventuali decreti ingiuntivi, può far riferimento esclusivamente all'ultimo bilancio preventivo regolarmente approvato.

 

Per cui, sollecitate la consegna di tutta la documentazione contabile al vecchio amministratore, anche con azione giudiziaria; una volta ottenuta, date mandato a chi desiderate per la revisione; nel frattempo, per non bloccare il condominio, agevolate e collaborate con il nuovo amministratore affinché possa lavorare; una volta ricevuti gli esiti della verifica contabile, l'assemblea può deliberare la correzione dei bilanci, in mancanza di consenso, i bilanci regolarmente approvati sono del tutto validi.

×