Vai al contenuto
GVALDEBARAN

Atto vandalico alla porta dell'appartamento

Abito in Residence a "struttura aperta" e mi sono trovato in tarda serata la serratura della porta blindata riempita con "cemento chimico" e praticamente sigillata. Ero presente con la famiglia all'interno dell'appartamento. Ho subito denunciato il grave fatto ai Carabinieri che hanno steso regolare verbale ed anche all'amministratore condominiale che ha inoltrato la documentazione di spesa (€ 900) all'assicurazione a valere sulla Polizza Globale Fabbricato stipulata dal condominio stesso. Sinistro previsto in polizza (considerando oltretutto le porte facenti parte integrale della facciata) e spesa integralmente riconosciuta al Condominio assicurato al netto di franchigia.

L'amministratore, nella circostanza alquanto inconcludente, vorrebbe far gravare su di me (danneggiato) la franchigia rimborsandomi pertanto solo una parte della spesa sopportata anziché ripartire la differenza (franchigia), come apparirebbe logico ed evidente, sul condominio contraente assicurato in base ai millesimi di appartenenza.Trascuro le banali considerazioni addotte dal citato amministratore che non ha ancora definito il proprio atteggiamento sulla proprietà privata che ci porterebbero a sfocare la vera natura del problema incentrato sui rapporti e responsabilità tra assicurato e danneggiato.

Ringrazio anticipatamente del parere che vorrete fornirmi.

Personalmente non ritengo la porta di un appartamento "facente parte della facciata". Di norma, la porta di ogni appartamento è privata e come tale trattata.

In quest'ottica, la franchigia non può che essere a carico del proprietario della porta stessa.

cemento chimico ?

Hai fatto analizzare il materiale oppure sei esperto di colle e collanti ?

 

In genere quei balordi che fanno "i" scherzi... vanno in giro col tubetto di "attàcchete" (attak).... che poi si scioglie con l'acetone.

 

O stai antipatico a qualcuno.... oppure qualcuno ti ha aiutato a rinnovare la porta ;o

Fatto avvenuto a Brescia ???? Ma i vandali non sono attribuiti dai "nordisti" come unica prerogativa "DDO' SUD"?

 

Condivido quanto detto da Haoren! Che fine ha fatto il cilindro sostituito? E poi € 900 per un cilindro, sostituibile da chicchessia, anche bambino, in due minuti! Ma che cilindro era? Quello di Modugno dell'uomo in frac .... Ha un cilindro per cappello ....!!!!

 

Ma ti hanno cambiato oltre al cilindro, anche l'intera porta blindata e l'intero appartamento? Ti hanno dato i "due diamanti per gemelli"

 

http://serraturaeuropea.com/cilindro-europeo-prezzi-offerte/

Abito in Residence a "struttura aperta" e mi sono trovato in tarda serata la serratura della porta blindata riempita con "cemento chimico" e praticamente sigillata. Ero presente con la famiglia all'interno dell'appartamento. Ho subito denunciato il grave fatto ai Carabinieri che hanno steso regolare verbale ed anche all'amministratore condominiale che ha inoltrato la documentazione di spesa (€ 900) all'assicurazione a valere sulla Polizza Globale Fabbricato stipulata dal condominio stesso. Sinistro previsto in polizza (considerando oltretutto le porte facenti parte integrale della facciata) e spesa integralmente riconosciuta al Condominio assicurato al netto di franchigia.

L'amministratore, nella circostanza alquanto inconcludente, vorrebbe far gravare su di me (danneggiato) la franchigia rimborsandomi pertanto solo una parte della spesa sopportata anziché ripartire la differenza (franchigia), come apparirebbe logico ed evidente, sul condominio contraente assicurato in base ai millesimi di appartenenza.Trascuro le banali considerazioni addotte dal citato amministratore che non ha ancora definito il proprio atteggiamento sulla proprietà privata che ci porterebbero a sfocare la vera natura del problema incentrato sui rapporti e responsabilità tra assicurato e danneggiato.

Ringrazio anticipatamente del parere che vorrete fornirmi.

Metti una telecamera davanti alla porta (con protezione anti-vandali)!

Ho sbagliato a sottoporre il quesito a questo Forum: ritenevo la platea più attenta e sensibile e meno dispersiva a cogliere agli aspetti della vicenda narrata con specifico riferimento ai rapporti contrattuali e giuridici sottostanti al contratto di assicurazione. Banale l'accenno alla congruità della spesa (intervento d'urgenza su porta blindata) peraltro integralmente accettata con esame peritale dall'assicurazione. La sintesi espositiva molto spesso non fa cogliere i reali aspetti del problema e si può incorrere in inutili ed irritanti divagazioni. Per la buona regola trascrivo di seguito uno stralcio delle considerazioni ricevute sull'argomento da altra Fonte. E qui chiudo.

"La franchigia è sempre a carico del contraente. Se, il contraente della polizza è il condominio, legalmente rappresentato dall'amministratore, e se il danno e/o la causa del danno rientra nella copertura secondo le condizioni generali di polizza, la franchigia dovrà essere pagata dal condominio stesso per tramite dell'amministratore, il quale provvederà poi ad addebitarla singolarmente a tutti i condomini in base ai millesimi di appartenenza".

Risposta a Giovanni Inga

E' vero. Ma non è la proprietà della porta in discussione bensì il danno conseguente all'atto vandalico che come tale rientra nella fattispecie di copertura della Polizza condominiale.La scelta fatta della franchigia ricade pertanto sulle spalle del condominio: scegliendo di pagare meno premio ha scelto di addebitarsi eventuali franchigie in caso di sinistro.

Rispondo esclusivamente alle Sue considerazioni perché ho accettato il suo sforzo di entrare seriamente e non in maniera farlocca nella problematica che mi ha interessato. Per il resto la rimando comunque alla mia nota più sotto riportata. Grazie.

Il danno è stato fatto ad una proprietà privata seppur anch'essa coperta da polizza assicurativa.

Il fatto che, per tale motivo, la franchigia debba essere addebitata all'intero condominio è tutta da dimostrare.

Se il danno fosse stato fatto ad una parte condominiale, nulla questio; la franchigia sarebbe a carico del condominio. Il punto è che la porta, a prescindere da tutte le considerazioni, è privata.

Personalmente non ritengo la porta di un appartamento "facente parte della facciata". Di norma, la porta di ogni appartamento è privata e come tale trattata.

In quest'ottica, la franchigia non può che essere a carico del proprietario della porta stessa.

E' vero che la porta è di mia proprietà ma la circostanza giuridicamente rilevante è rappresentata dall'atto vandalico previsto e coperto dalla polizza condominiale (altrimenti non si capirebbe il motivo per cui il condominio si addossa la copertura di un tale rischio e l'assicurazione lo riconosce come riferibile al fabbricato in senso lato e ne fa oggetto di rimborso.

Il danno è stato fatto ad una proprietà privata seppur anch'essa coperta da polizza assicurativa.

Il fatto che, per tale motivo, la franchigia debba essere addebitata all'intero condominio è tutta da dimostrare.

Se il danno fosse stato fatto ad una parte condominiale, nulla questio; la franchigia sarebbe a carico del condominio. Il punto è che la porta, a prescindere da tutte le considerazioni, è privata.

Sull'argomento mi permetto rimandarLa all'articolato parere dell'Avv. Alessandro Gallucci del 15/10/2015 (condominioweb): Risarcimento danni e franchigia, a chi spetta pagare la differenza.

Ho sbagliato a sottoporre il quesito a questo Forum: ritenevo la platea più attenta e sensibile e meno dispersiva a cogliere agli aspetti della vicenda narrata con specifico riferimento ai rapporti contrattuali e giuridici sottostanti al contratto di assicurazione. Banale l'accenno alla congruità della spesa (intervento d'urgenza su porta blindata) peraltro integralmente accettata con esame peritale dall'assicurazione. La sintesi espositiva molto spesso non fa cogliere i reali aspetti del problema e si può incorrere in inutili ed irritanti divagazioni. Per la buona regola trascrivo di seguito uno stralcio delle considerazioni ricevute sull'argomento da altra Fonte. E qui chiudo.

"La franchigia è sempre a carico del contraente. Se, il contraente della polizza è il condominio, legalmente rappresentato dall'amministratore, e se il danno e/o la causa del danno rientra nella copertura secondo le condizioni generali di polizza, la franchigia dovrà essere pagata dal condominio stesso per tramite dell'amministratore, il quale provvederà poi ad addebitarla singolarmente a tutti i condomini in base ai millesimi di appartenenza".

Non te la prendere.... un utente non rappresenta il forum.

Qui sul forum in genere si legge solo di problemi.... Così ogni tanto, senza volontà di offendere, a me scappa una battuta... Tanto per sdrammatizzare....

Sull'argomento mi permetto rimandarLa all'articolato parere dell'Avv. Alessandro Gallucci del 15/10/2015 (condominioweb): Risarcimento danni e franchigia, a chi spetta pagare la differenza.

 

Fonte /danno-da-infiltrazione-dal-tetto-comune-e-risarcimento-dallassicurazione.12146#ixzz4aIflCZpthttps://www.condominioweb.com/danno-da-infiltrazione-dal-tetto-comune-e-risarcimento-dallassicurazione.12146#ixzz4aIflCZpt

https://www.condominioweb.com

l link la questione trattata e molto diversa infatti vi è scritto:

Nel condominio in cui vivo si è verificato un danno da infiltrazioni dal tetto comune verso un'unità immobiliare di proprietà esclusiva.

Quindi nel caso trattato dall'avvocato Gallucci si parla di un danno causato da una parte comune per il quale il condominio è quindi responsabile e quindi ciò che non risarcisce l'assicurazione viene risarcito dal responsabile e cioè da colui che è custode della cosa che ha causato il danno e nel caso il condominio. Nel tuo caso invece si tratta di un atto vandalico per il quale l'unico responsabile è colui che lo ha commesso e quindi non il condominio. L'assicurazione nel tuo caso si è sostituto al responsabile del danno per il risarcimento dello stesso e per la parte mancante si dovrebbe chiedere il risarcimento al danneggiante cioè al vandalo ma non sicuramente al condominio che può essere ritenuto c"colpevole" solo di avere ( fortunatamente per te) sottoscritto una polizza che ti ha risarcito di gran parte del danno; nel caso in cui infatti l'assicurazione non avesse risarcito il danno da te subito avresti potuto richiederlo al condominio? Fatti questa domanda e avrai capito perché non spetta al condominio risarcirti per la parte mancante perché sarebbe un sarebbe un paradosso: colui che ha favorito i tuo risarcimento con la stipula dell'assicurazione si ritrova per questo stesso motivo a doverti risarcire del danno...cosa assurda se ci pensi.

Ho sbagliato a sottoporre il quesito a questo Forum: ritenevo la platea più attenta e sensibile e meno dispersiva a cogliere agli aspetti della vicenda narrata con specifico riferimento ai rapporti contrattuali e giuridici sottostanti al contratto di assicurazione. Banale l'accenno alla congruità della spesa (intervento d'urgenza su porta blindata) peraltro integralmente accettata con esame peritale dall'assicurazione. La sintesi espositiva molto spesso non fa cogliere i reali aspetti del problema e si può incorrere in inutili ed irritanti divagazioni. Per la buona regola trascrivo di seguito uno stralcio delle considerazioni ricevute sull'argomento da altra Fonte. E qui chiudo.

"La franchigia è sempre a carico del contraente. Se, il contraente della polizza è il condominio, legalmente rappresentato dall'amministratore, e se il danno e/o la causa del danno rientra nella copertura secondo le condizioni generali di polizza, la franchigia dovrà essere pagata dal condominio stesso per tramite dell'amministratore, il quale provvederà poi ad addebitarla singolarmente a tutti i condomini in base ai millesimi di appartenenza".

Occorrerebbe anche in questo caso capire il contesto da cui è estrapolato il ragionamento: sicuramente si parla di un danno causato da "cosa" condominiale e comunque non si capisce se è un parere di chi o una sentenza o altro.

Scusa se insisto ma ritengo irrilevante nella fattispecie la posizione del cialtrone che ha commesso l'atto vandalico mentre merita rilievo ai fini risarcitori solo l'EVENTO (non quindi "cosa" condominiale !) (es:guerra,sommossa,terremoto,vandalismo) contro cui il condominio (al cui interno l'evento è accaduto) si è assicurato per risarcire integralmente il danneggiato da queste "calamità" a prescindere dal titolo di possesso dell'oggetto danneggiato. "Si è scelto infine di pagare un premio inferiore adottando la franchigia". E' la mia una sfumatura giuridica che si basa anche su alcuni orientamenti che ho avuto modo di constatare e che in parte ho citato. Nel mio caso si presentano altre considerazioni e circostanze che avvalorano la mia tesi difensiva. Ringrazio comunque delle considerazioni espresse.

Stai facendo una grande confusione tra danno ricevuto o causato da cosa comune condominiale e danno causato a cosa privata da estraneo al condominio. Nel caso di assicurazione per atti vandalici il contraente essendo cosa privata sei tu personalmente anche se la polizza è la globale fabbricati in quanto questa garanzia copre anche il singolo condomino. Tu scrivi:si è assicurato per risarcire integralmente ma non è così il risarcimento non è integrale in quanto vi è franchigia e per il fatto che sia stata scelta questa formula ( non credo comunque che esista un garanzia atti vandalici senza franchigia se non a fronte di una somma comunque sconveniente)non è responsabile il condomino ma anche tu perché potevi ad integrazione della stessa stipulare una tua polizza privata che sarebbe subentrata come seconda all'assicurazione condominiale coprendo in tutto il danno subito.

Il punto fondamentale su cui basare i ragionamento è solo uno: il risarcimento del danno è imputabile da un punto di vista giuridico al danneggiante ( il vandalo) al quale si sostituisce nel tuo caso, l'assicurazione stipulata dal condominio, condominio che comunque è estraneo ai fatti dell'atto vandalico e al quale di conseguenza giuridicamente non puoi richiedere nessun risarcimento. Il fatto che la porta sia privata è un fatto secondario, nel senso che se fosse stata condominiale il condominio avrebbe dovuto pagare la differenza dovuta alla franchigia perché la porta essendo di proprietà condominiale la relativa spesa doveva per norma essere ripartita tra tutti i condomini ma non perché gli stessi avessero responsabilità del danno ma in base alla normativa del condominio, normativa che invece non prevede che il condominio sia tenuto a partecipare alla spesa per la riparazione delle parti private, come tu pretendi. Se hai prove valide che avvalorino la tua tesi ( non tanto difensiva quanto piuttosto aggressiva) vorrei tanto sapere quali sono e da chi sono supportate oltre che da te.

Stai facendo una grande confusione tra danno ricevuto o causato da cosa comune condominiale e danno causato a cosa privata da estraneo al condominio. Nel caso di assicurazione per atti vandalici il contraente essendo cosa privata sei tu personalmente anche se la polizza è la globale fabbricati in quanto questa garanzia copre anche il singolo condomino. Tu scrivi:si è assicurato per risarcire integralmente ma non è così il risarcimento non è integrale in quanto vi è franchigia e per il fatto che sia stata scelta questa formula ( non credo comunque che esista un garanzia atti vandalici senza franchigia se non a fronte di una somma comunque sconveniente)non è responsabile il condomino ma anche tu perché potevi ad integrazione della stessa stipulare una tua polizza privata che sarebbe subentrata come seconda all'assicurazione condominiale coprendo in tutto il danno subito.

Il punto fondamentale su cui basare i ragionamento è solo uno: il risarcimento del danno è imputabile da un punto di vista giuridico al danneggiante ( il vandalo) al quale si sostituisce nel tuo caso, l'assicurazione stipulata dal condominio, condominio che comunque è estraneo ai fatti dell'atto vandalico e al quale di conseguenza giuridicamente non puoi richiedere nessun risarcimento. Il fatto che la porta sia privata è un fatto secondario, nel senso che se fosse stata condominiale il condominio avrebbe dovuto pagare la differenza dovuta alla franchigia perché la porta essendo di proprietà condominiale la relativa spesa doveva per norma essere ripartita tra tutti i condomini ma non perché gli stessi avessero responsabilità del danno ma in base alla normativa del condominio, normativa che invece non prevede che il condominio sia tenuto a partecipare alla spesa per la riparazione delle parti private, come tu pretendi. Se hai prove valide che avvalorino la tua tesi ( non tanto difensiva quanto piuttosto aggressiva) vorrei tanto sapere quali sono e da chi sono supportate oltre che da te.

Concordo totalmente.

Oltre alla gran confusione da parte di GVALDEBARAN, per poter dar valore al ragionamento che sostiene occorrono prove che dubito possa trovare nel caso decidesse di portare il Condominio in Tribunale.

Perché è gvaldebaran che deve intentare la causa e, sinceramente, non riesco a vederne la ratio.

Ciao

Infatti GVALDEBARN non può accusare il condominio di nulla: né di avergli causato il danno, né non essersi adoperato ad attivare l'assicurazione condominiale, né di non voler partecipare alle spese per riparare una porta di proprietà privata. Inoltre aver stipulato un polizza con franchigia è cosa lecita in quanto quasi tutte le garanzie assicurative le prevedono lecitamente. Inoltre si parla di difesa da cosa? Il condominio non credo attiverà nessuna causa se non sarà GVALDEBARN a farlo e vorrei sapere appunto in base a quale ratio vorrà agire.

  • Mi piace 1

Ho sbagliato a sottoporre il quesito a questo Forum: ritenevo la platea più attenta e sensibile e meno dispersiva a cogliere agli aspetti della vicenda narrata ...

 

Adesso ho capito perchè te l'hanno messo in quel posto che dici tu! Cioè nel

buco della serratura!

 

A questo punto esprimo la mia totale e completa solidarietà!

 

Un ultimo consiglio: perchè non metti in saccoccia la manina (non quella corta!) e ti paghi un avvocato .... più attento sensibile e meno dispersivo ???

 

E se cercavi uno sfogo .... pagati una peripatetica!

 

SENZA POLEMICA!!! Beninteso! Ma tanto per puntualizzare!

 

PS vedo che che i bollenti spiriti non solo solo quelli "DDO ' SUD " ad averli!

L'assemblea straordinaria, appositamente convocata, ha preso atto della gravità dell'azione e delle circostanze particolari così come risultano specificate nel verbale delle Forze dell'Ordine. Ha considerato l'atto vandalico così come è stato eseguito un danno all'immagine del condominio e, trascurando le ipotesi del "probabile ma non provabile" autore, ha espresso un corale biasimo e disgusto verso chi, senza plausibile ragione, ha voluto così esprimere il suo intimo malessere. All'unanimità la modesta differenza di spesa (franchigia) ha avuto ripartizione millesimale. Tutto è bene ciò che finisce bene ed aiuta a concludere che, oltre ai confini degli aspetti giuridici, la valutazione delle circostanze non disgiunta da un briciolo di comprensione possono dare in concreto una chiave di lettura e anche soluzioni meno intransigenti e più sfumate.

[...All'unanimità la modesta differenza di spesa (franchigia) ha avuto ripartizione millesimale. ....

 

Scusami, così per curiosità, ma all'unanimità dei presenti in assemblea o all'unanimità TUTTA ossia, erano presenti TUTTI i condòmini?

Ciao

La precisazione richiesta è doverosa.

Siamo un condominio di limitate dimensioni ed il censurabile fatto accaduto, inusuale e stigmatizzato di estrema gravità ha colpito la "sensibilità" dei condomini, TUTTI presenti in assemblea, con l'auspicio che fatti del genere non abbiano a ripetersi in futuro nella nostra comunità condominiale. L'aspetto economico della "franchigia", sollevato inizialmente dall'amministratore, è stato ragionevolmente risolto come detto e posto come secondario rispetto all'atto infame e di estrema gravità perpetrato in danno di un condomino.

Sei fortunato hai veramente dei condomini sensibili e altruisti cosa rara di questi giorni: ricordatelo se dovrai ricambiare. Come detto: tutto è bene ciò che finisce bene!

Come ho detto, evidente caso di ENANTIOSEMIA! Nessuna meraviglia pertanto!

×