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icedreams

Tabelle riscaldamento, vecchie o nuove?

Ciao a tutti, ho cercato di approfondire la materia in oggetto ma è molto tecnica.

Vorrei un vostro parere in tal senso, anche da parte di qualche amm.re iscritto se possibile.

In condominio abbiamo installato nel 2016 le valvole termostatiche. La stagione scorsa 2016/2017 abbiamo deliberato di mantenere le vecchie tabelle millesimali, ritengo calcolate sulla metratura degli appartamenti.

Quest’anno, per la stagione riscaldamento 2017/2018, mi sembra di capire che ci siano 2 alternative, o continuare ancora con le vecchie tabelle oppure adottare quelle nuove, fatte da termotecnico incaricato per il rispetto delle vigenti normative (se non erro DL 102 poi 141 e norma tecnica UNI 10200).

Dai contatti avuti con l’amm.re lo stesso parrebbe “spingere” per mantenere tutto invariato posto che ci sono alcuni “parametri” (scusate se non entro nello specifico ma i più ferrati sanno a cosa mi riferisco) che sarebbero rispettati e che consentirebbero per legge di mantenere in essere le vecchie tabelle. Ho letto però che in questo caso ci deve essere una relazione tecnica asseverata e la stessa debba essere depositata in Tribunale.

Stanno davvero così le cose? Qual è l’orientamento prevalente in materia?

Ovviamente avendo fatto dei lavori importanti in casa, proprio per il risparmio energetico, mi trovo ora millesimi della nuova tabella più bassi rispetto a quelli sin qui applicati.

Grazie mille

La relazione del tecnico installatore avrebbe dovuto realizzarsi "prima" dell'installazione dei contabilizzatori, indicando l'impossibilità del lavoro in oggetto.

 

Tu dici che i contabilizzatori sono stati regolarmente installati.

 

La ripartizione della spesa dovrebbe quindi tenere conto delle letture, oltre agli altri parametri.

 

Una "vecchia" ripartizione per millesimi ormai non è più legittima e può essere portata avanti solo con il consenso unanime tu tutti i condómini.

 

Basta un solo proprietari che impugni simile deliberazione per vedersi dichiarata illegittima la ripartizione per millesimi.

Ciao e grazie, mi riferisco alla sola parte fissa, del 30%, non a quella variabile che viene correttamente suddivisa sulla del reale consumo delle singole abitazioni.

 

Ho letto che ci sono 3 4 deroghe possibili, 1 delle queste si basa su un calcolo che deve fare un termotecnico calcolo che nn ho ben compreso e che non credo si evinca dalla relazione del termotecnico perché se ho ben capito si puó sapere solo dopo la prima stagione di riscaldamento. (lo trovo illogico).

 

Se é percorribile questa strada ossia usare x la sola parte fissa le vecchie tabelle, occorre ci sia una relazione asseverata da presentare in tribunale.

 

Cosi ho letto ma é molto articolata la cosa e necessitavi info e conferme.

grazie mille

Ciao e grazie, mi riferisco alla sola parte fissa, del 30%, non a quella variabile che viene correttamente suddivisa sulla del reale consumo delle singole abitazioni.

 

Ho letto che ci sono 3 4 deroghe possibili, 1 delle queste si basa su un calcolo che deve fare un termotecnico calcolo che nn ho ben compreso e che non credo si evinca dalla relazione del termotecnico perché se ho ben capito si puó sapere solo dopo la prima stagione di riscaldamento. (lo trovo illogico).

 

Se é percorribile questa strada ossia usare x la sola parte fissa le vecchie tabelle, occorre ci sia una relazione asseverata da presentare in tribunale.

 

Cosi ho letto ma é molto articolata la cosa e necessitavi info e conferme.

grazie mille

Se siete un condominio vecchio in cui ci sono squilibri di fabbisogno energetico tra appartamenti superiori al 50% potete chiedere una perizia che vi consenta di DEROGARE alla UNI 10200.

 

In tal caso, dal secondo anno, potrete fissare liberamente la quota fissa (non superiore al 30%) e ripartirla in base ai vecchi millesimi di riscaldamento.

Grazie, sul vecchio. nn so quanto si. intenda é credo del 70, ci abito dal 2016, la quota 30% come fissa é già stata decisa, che ci sia una sproporzione del 50% é quello appunto che dovrebbe consentire tale deroga ma mi sembra percentuale molto alta, vorrei capire se x fare questo calcolo di prenda in esame l'appartamento piu conciato in raffronto ad uno dove magari sono stati fatti interventi, in ogni caso so già che il termotecnico non ha neppure considerato nel suo calcolo chi aveva infissi nuovi e doppi vetri.......

ma é cosi frequente trovare condominii con queste sproporzioni?

grazie mille

Grazie, sul vecchio. nn so quanto si. intenda é credo del 70, ci abito dal 2016, la quota 30% come fissa é già stata decisa, che ci sia una sproporzione del 50% é quello appunto che dovrebbe consentire tale deroga ma mi sembra percentuale molto alta, vorrei capire se x fare questo calcolo di prenda in esame l'appartamento piu conciato in raffronto ad uno dove magari sono stati fatti interventi, in ogni caso so già che il termotecnico non ha neppure considerato nel suo calcolo chi aveva infissi nuovi e doppi vetri.......

ma é cosi frequente trovare condominii con queste sproporzioni?

grazie mille

Se il condominio è vecchio (e degli anni '70 è vecchio) e non coibentato (gli appartamenti sono di classe energetica F o G) gli squilibri ci sono quasi sicuramente.

 

Per il calcolo, non si considerano gli infissi, si considera l'esposizione e il piano dell'appartamento (di solito si confronta un ultimo piano o un piano terra esposto a nord con un piano centrale esposto a sud).

grazie mille, info preziose, x sfizio guarderò la mia classe energetica, x quello che puó servire....

 

solo nn mi spiego xé fare una norma UNI e creare le possibilità di derogare..... cmq mi informeró anche su un'eventuale perizia che certifichi la sproporzione necessaria x derogare alla norma, secondo te potrebbe già essere integrata nella relazione del termotecnico che poi ha elaborato le. nuove tabelle?

La relazione del tecnico installatore avrebbe dovuto realizzarsi "prima" dell'installazione dei contabilizzatori, indicando l'impossibilità del lavoro in oggetto.

 

Tu dici che i contabilizzatori sono stati regolarmente installati.

 

La ripartizione della spesa dovrebbe quindi tenere conto delle letture, oltre agli altri parametri.

 

Una "vecchia" ripartizione per millesimi ormai non è più legittima e può essere portata avanti solo con il consenso unanime tu tutti i condómini.

 

Basta un solo proprietari che impugni simile deliberazione per vedersi dichiarata illegittima la ripartizione per millesimi.

Credo che anche in questo caso l'unanimità non serva a molto. Queste disposizioni sono a tutela dell'interesse generale non del condominio

grazie mille, info preziose, x sfizio guarderò la mia classe energetica, x quello che puó servire....

 

solo nn mi spiego xé fare una norma UNI e creare le possibilità di derogare..... cmq mi informeró anche su un'eventuale perizia che certifichi la sproporzione necessaria x derogare alla norma, secondo te potrebbe già essere integrata nella relazione del termotecnico che poi ha elaborato le. nuove tabelle?

Dipende dal tecnico.... alcuni lo scrivono se ci sono gli squilibri che consentono di derogare.

 

Molti condomini 'vecchi' di mia conoscenza non hanno neanche chiesto il rifacimento delle tabelle (che costa di più), ma solo la perizia per derogare (che costa molto meno).

grazie mille, info preziose, x sfizio guarderò la mia classe energetica, x quello che puó servire....

 

solo nn mi spiego xé fare una norma UNI e creare le possibilità di derogare..... cmq mi informeró anche su un'eventuale perizia che certifichi la sproporzione necessaria x derogare alla norma, secondo te potrebbe già essere integrata nella relazione del termotecnico che poi ha elaborato le. nuove tabelle?

La relazione prodotta dal tecnico può già fornire un'idea della possibilità di derogare, se gli appartamenti sono uguali ed i millesimi hanno differenze superiori al 50% è possibile derogare. Occorrerà in ogni caso una perizia asseverata

peró correggetemi se sbaglio ma penso e spero che il. paragone si faccia prendendo in esame appartamenti almeno della medesima metratura no? e poi si facciano raffronti con l'esposizione (nord e sud) e piani, giusto?

 

cmq una cosa é certa, andremo in assemblea a fine mese SENZA perizia asseverata presentata in tribunale, quindi se dobbiamo scegliere tra vecchie e nuove, x evitare sanzioni x mancato rispetto norma UNI dovremmo deliberare di usare le nuove tabelle giusto?

peró correggetemi se sbaglio ma penso e spero che il. paragone si faccia prendendo in esame appartamenti almeno della medesima metratura no? e poi si facciano raffronti con l'esposizione (nord e sud) e piani, giusto?

 

cmq una cosa é certa, andremo in assemblea a fine mese SENZA perizia asseverata presentata in tribunale, quindi se dobbiamo scegliere tra vecchie e nuove, x evitare sanzioni x mancato rispetto norma UNI dovremmo deliberare di usare le nuove tabelle giusto?

Il fabbisogno energetico si calcola per metro quadro.

 

Quindi si devono dividere i millesimi di fabbisogno energetico di ciascun appartamento per i rispettivi mq e, poi, si vede se ci sono squilibri maggiori del 50%.

 

Per quanto riguarda la perizia, mai sentito parlare di tribunale!!!!

 

Per quanto riguarda la perizia, mai sentito parlare di tribunale!!!!

tratto da nota Anaci:

 

SUGGERIMENTO PER GLI ASSOCIATI

In materia di ripartizione della spesa del riscaldamento a seguito dell’adozione dei sistemi di contabilizzazione e, ove previsto, di termoregolazione, viene suggerito agli Associati ANACI di consigliare l’assemblea ad adottare uno dei seguenti criteri:

a) norma tecnica UNI 10200 e successive modifiche e aggiornamenti;

b) ove tale norma non sia applicabile o laddove siano comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata (si ricorda che l’asseverazione va fatta in Tribunale),

grazie mille, info preziose, x sfizio guarderò la mia classe energetica, x quello che puó servire....

 

solo nn mi spiego xé fare una norma UNI e creare le possibilità di derogare..... cmq mi informeró anche su un'eventuale perizia che certifichi la sproporzione necessaria x derogare alla norma, secondo te potrebbe già essere integrata nella relazione del termotecnico che poi ha elaborato le. nuove tabelle?

La relazione asseverata per derogare dalla Norma UNI 10200 deve semplicemente confermare che ci siano queste differenze del 50% di fabbisogno termico al m² tra almeno due appartamenti. Non servono altri calcoli o relazioni di alcun genere.

 

Per fare questo calcolo il tecnico abilitato deve certamente considerare lo stato attuale dell' appartamento e quindi prendere in considerazione eventuali miglioramenti presenti solo in un appartamento e non nell'altro.

Capisco la confusione in materia, ma lo stato originario del condominio deve solo essere preso come base per i calcoli per i nuovi millesimi calcolati secondo la norma UNI 10200, ma della quale appunto si vuole derogare. Quindi la norma tecnica non entra nemmeno in gioco.

 

Per quanto riguarda la deposizione della perizia in tribunale, anche qui si fa una grande confusione: ci sono le perizie "giurate", per le quali il tecnico abilitato deve asseverare la veridicità del contenuto giurando dinanzi al Cancelliere di un ufficio giudiziario.

Poi ci sono le le semplici perizie asseverate (senza giuramento), dove il tecnico conferma la certezza dei contenuti "sotto la propria personale responsabilità". Per le asseverazioni delle quali stiamo parlando, basta la seconda.

 

Tali perizie asseverate oggi in genere non costano più di 150-200€, ma anche meno.

 

Per ultimo: come "tecnico abilitato" per questa asseverazione non necessariamente si deve scegliere un "termotecnico". Ci sono varie altre categorie abilitate a questo servizio.

peró correggetemi se sbaglio ma penso e spero che il. paragone si faccia prendendo in esame appartamenti almeno della medesima metratura no? e poi si facciano raffronti con l'esposizione (nord e sud) e piani, giusto?

 

cmq una cosa é certa, andremo in assemblea a fine mese SENZA perizia asseverata presentata in tribunale, quindi se dobbiamo scegliere tra vecchie e nuove, x evitare sanzioni x mancato rispetto norma UNI dovremmo deliberare di usare le nuove tabelle giusto?

No, non è corretto.

Per non applicare la norma UNI 10200 serve avere la perizia asseverata.

Dovete togliervi dalla testa che l'assemblea può fare come vuole.

Potrà derogare alla norma UNI 10200 se e solo se esiste una perizia asseverata.

 

- - - Aggiornato - - -

 

solo nn mi spiego xé fare una norma UNI e creare le possibilità di derogare.....

Primo per cortesia scrivi per esteso siamo in un forum non in un sms

Secondo, la deroga è stata creata perchè con molta probabilità la norma UNI 10200 seppur innovativa creava qualche problema applicativo, deliberativo, di accettazione, di comprensione.

tratto da nota Anaci:

 

SUGGERIMENTO PER GLI ASSOCIATI

In materia di ripartizione della spesa del riscaldamento a seguito dell’adozione dei sistemi di contabilizzazione e, ove previsto, di termoregolazione, viene suggerito agli Associati ANACI di consigliare l’assemblea ad adottare uno dei seguenti criteri:

a) norma tecnica UNI 10200 e successive modifiche e aggiornamenti;

b) ove tale norma non sia applicabile o laddove siano comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata (si ricorda che l’asseverazione va fatta in Tribunale),

Di cose in questa materia (purtroppo) si dicono tante e proprio per questo regna una totale confusione. Chi sostiene che deve essere fatta in Tribunale, dovrebbe anche dire dove sta scritto. DLgs 102/14 e s.m.i. art. 9 comma 5 d): "... Ove tale norma non sia applicabile o laddove siano comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata, differenze di fabbisogno termico per metro quadro tra le unità immobiliari costituenti il condominio o l'edificio polifunzionale superiori al 50 per cento .."

 

Se il legislatore avrebbe voluto il "giuramento" in Tribunale lo avrebbe certamente detto.

Sull'asseverazione fatta in Tribunale sembrava strano anche a me, la cosa ancora più strana è che la stessa risulti su nota Anaci mandata a tutti gli associati, più precisamente in data 23/6/2017 (Roma), qualora ne vogliate copia la posso mandare per email.

Grazie per gli altri interventi

Mi scuso con Patrizia per le abbreviazioni, confermo anche che su invito dello staff ho aperto poco fa nuova discussione per avere possibilmente conferme definitive che i passaggi che dovremo affrontare sono quelli da me indicati.

grazie ancora

Sull'asseverazione fatta in Tribunale sembrava strano anche a me, la cosa ancora più strana è che la stessa risulti su nota Anaci mandata a tutti gli associati, più precisamente in data 23/6/2017 (Roma), qualora ne vogliate copia la posso mandare per email.

Grazie per gli altri interventi

Conosco la nota e opinioni sono opinioni. Comunque la stessa ANACI Roma nelle succesive note che puoi scaricare sul loro sito (https://www.anaciroma.it/leggi-condominio/riscaldamento-condominio/606/contabilizzazione-e-termoregolazione-nei-condomini.html), giustamente non parla più di "asseverazione giurata" 😉

Sull'asseverazione fatta in Tribunale sembrava strano anche a me, la cosa ancora più strana è che la stessa risulti su nota Anaci mandata a tutti gli associati, più precisamente in data 23/6/2017 (Roma), qualora ne vogliate copia la posso mandare per email.

Grazie per gli altri interventi

Mi scuso con Patrizia per le abbreviazioni, confermo anche che su invito dello staff ho aperto poco fa nuova discussione per avere possibilmente conferme definitive che i passaggi che dovremo affrontare sono quelli da me indicati.

grazie ancora

L'ANACI può consigliare quello che vuole.

 

Anche l'Ordine degli Ingegneri consiglia una formula sbagliata per il calcolo degli squilibri...

 

L'importante è che il condominio abbia una perizia esseverata in caso di controlli (sempre che avvengano).

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