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asilanna

Problema condensa caldaia a condensazione

Buongiorno a tutti,

è la prima volta che mi rivolgo a questo forum...

vorrei avere un aiuto per la mia situazione...

ho acquistato il mio appartamento nell'anno 2005 e l'impianto di riscaldamento è con una caldaia a compensazione.

l'app.to è al 2 piano su 3, ed essendo un frazionamento sul mio terrazzo arrivano i tubi della mia caldaia e della caldaia della m ia vicina di casa.

la mia caldaia e quella della vicina si trovano nei rispettivi ripostigli e per arrivare all'esterno ( sul mio terrazzo) entrambi i tubi passano dal mio salotto.

questo per farvi capire un po come è messa la cosa.

bene.allora i tubi di scarico quando le caldaie sono accese producono fumo e acqua.

Le goccioline di acqua cadono sul mio terrazzo, anche sulla persiana che si svernicia.

il fumo ha fatto venire via la vernice alla terrazza soprastante.

domando:

è normale che sia prodotta l'acqua?

è previsto che questo tipo di impianto abbia un sistema di scarico di questa acqua ( condensa??)

nel mio caso nessuno si è preoccupato di questa condensa che rovina terrazzo sopra e cade sulla mia terrazza.

chiedo : cosa dicono le norme in merito agli scarichi e ai fumi per le caldaie a condensazione?

beh è la prima volta che mi rivolgo a questo tipo di aiuto, spero di ricevere un riscontro.

saluti e grazie per l'interessamento.

asilanna

 

annalisa

 

annalisa

Avevo tra le mie cose queste informazioni che ti allego.

Cerchiamo di capire il principio di funzionamento di una caldaia a condensazione per riscaldamento. Questo tipo di caldaie ha una resa elevata e la temperatura dei fumi in uscita è molto più bassa rispetto alla caldaie tradizionali.

 

Le caldaie a condensazione sono quelle a più alta resa, in quanto riescono ad arrivare ad un rendimento energetico del 105% - 110% utilizzando il calore dei fumi di scarico. Il principio di funzionamento consiste nel raffreddare i gas di scarico fino al punto di condensazione, chiamato anche punto di rugiada, del vapore acque contenuto nei gas di scarico. Questa fenomeno di condensa porta a generare acqua che risulta acida e che va adeguatamente smaltita prima di essere scaricata nella rete fognaria.

 

Per impianti termici a condensazione con potenze minori di 35 kW è stata pubblicata la norma UNI 11071: Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini. Criteri progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione.

 

Per condensare il vapore dei fumi, le caldaie a condensazione sfruttano la temperatura dell'acqua di ritorno dall'impianto termico, più fredda rispetto alla temperatura dell'acqua di mandata. I fumi vengono fatti passare in uno speciale scambiatore - condensatore che permette di sottrarre, tramite condensazione, il calore latente del vapore acqueo. In questo modo la temperatura dei fumi in uscita si mantiene allo stesso valore della temperatura di mandata, ben inferiore ai 140/160 °C dei generatori tradizionali ad alto rendimento.

 

In pratica si tratta di costruire due sifoni uno per la caldaia e uno per lo scarico dei fumi. Le condense provenienti dai due sifoni devono poi confluire in un pozzetto che le raccoglie prima di essere scaricate nella fognatura.

 

La norma UNI 11071 specifica quali devono essere le caratteristiche dell'impianto di scarico a cui l'installatore deve attenersi.

 

Info impianti: Caldaie a condensazione, norme UNI 11071

Ciao

N.Lacriola

Modificato Da - Nicola Lacriola il 17 Dic 2009 17:22:43

carissimo N.Lacriola,

ti ringrazio molto per la tua risposta...piano piano mi sto facendo il quadro della situazione

grazie molto per il tuo interessamento.

saluti asilanna

 

annalisa

Scritto da asilanna il 17 Dic 2009 - 14:34:01:il fumo ha fatto venire via la vernice alla terrazza soprastante
Cioè dal muro esterno esce fuori un tubo che si dirige verso l'alto e che sarebbe la canna fumaria per far andare via i fumi.

 

Questa canna fumaria arriva fino al colmo del tetto? o rimane più bassa del piano soprastante e quindi lo stai in parole povere /affumicando/ ?

Scritto da asilanna il 17 Dic 2009 - 14:34:01:il fumo ha fatto venire via la vernice alla terrazza soprastante

 

Cioè dal muro esterno esce fuori un tubo che si dirige verso l'alto e che sarebbe la canna fumaria per far andare via i fumi.

 

Questa canna fumaria arriva fino al colmo del tetto? o rimane più bassa del piano soprastante e quindi lo stai in parole povere /affumicando/ ?

 

il tubo non si dirige verso l'alto ma in orizzontale, e finisce aperto nel niente..non convoglia nella canna fumaria... il problema è che essendo in alto, quasi a filo con la terrazza soprastante, si il fumo arriva alla terrazza di sopra, svernicia il sotto della terrazza e fa le gocciole l'acqua, la condensa cade sul terrazzo mio...

alisa

grazie

 

annalisa

Scritto da asilanna il 18 Dic 2009 - 08:46:25:il tubo non si dirige verso l'alto ma in orizzontale, e finisce aperto nel niente..
Queste cose erano possibili fino al secolo scorso (non ricordo esattamente l'anno posso sbagliare).

 

Tu sei in quel luogo dl 2005 ma l'impianto della caldaia quanto tempo fa è stato fatto, ed eventualmente modificato ristrutturato?

Non so citariti al normativa precisa, ma per far capire a chi legge, e quindi poter intervenire con cognizione di causa.

la mia casa, l'appartamento è stato fatto, a seguito di un frazionamento di un grande appartamento tra il 2004 e il 2005 e quindi anche la caldaia è stata installata in questo lasso di tempo.

l'intero palazzo di 3 piani piu' piano soffitta e i ns appartamenti si trovano al 2 piano ( mio appartemento e quello della vicina che ha lo stesso problema, entrambi i tubi arrivano sulla facciata che da sulla mia terrazza ).

il palazzo è ante 1967.

grazie ancora.

annalisa

annalisa

Scritto da asilanna il 18 Dic 2009 - 10:38:25:un frazionamento di un grande appartamento tra il 2004 e il 2005 e quindi anche la caldaia è stata installata in questo lasso di tempo.
Mi sa che devi mettere mano al portafoglio...

 

Non sono certo, (metto le mani avanti), ma prova a leggere la discussione di ieri ed oggi:

Vita in condominio >

Discussione: Scarico a parete

Autore: Dona Flor

Inserito il: - 17 Dic 2009 12:14:07

--link_rimosso--

grazie caval...ora so un po di cose in più.

nel frattempo ho contattato chi ha fatto l'impianto e un altro tecnico, sentirò cosa mi dicono..

certo è che è una cosa grossa...

grazie ancora a presto...

annalisa

salve a tutti dinuovo.

sono a scrivere ancora pin cerca di aiuto per la questione della caldaia.

nei giorni scorsi è venuto a casa a verificare un po cosa succede alla caldaia.

abbiamo appurato che la caldaia non è a condensazione ma ecoolgica, esattamente ecologica ariston nox, l'idraulico mi dice che essendo una caldaia ecologica nox, e non a condensazione, i tubi vanno bene anche in parete, e poi dice che comunque se alla famiglia del piano di sopra va il fumo, allora è meglio fare una canna fumaria, esterna che porta i tubi si scarico sul tetto.

io prima di prendere qualsiasi decisione, voglio sapere di più su questo tipo di caldaia ecologica: che differenza ci sono tra ecologica e a condensazione?

lui mi dice che sono il modello precedente a bassa emissione di fumi, ma questo che significa?

i tubi se li portiamo sul tetto, devono anche avere uno scarico per la condensa, per le goccioline o non importa?

beh..se qualcuno ha notizie su questo modello di caldaia, pls mi faccia un messaggio...

per ora è tutto..

grazie e buona fine e miglior principio 2010!

ciao ciao.alisa

 

annalisa

Scritto da asilanna il 31 Dic 2009 - 08:07:17:dice che sono il modello precedente a bassa emissione di fumi, ma questo che significa?
Non me ne intendo, ma secondo me ci sta girando intorno... È forse lo stesso idraulico che realizzò l'impianto nel 2005? Gli veniva difficile ammetere che aveva appena eseguito un impianto illegale...

 

Comunque aspetta risposte da chi se ne intendi di più, sia in prima istanza da un punto di vista tecnico,

e poi eventualmente anche da un punto di vista legale per eventuali responsabilità.

Posso portare la mia personale esperienza a difesa del povero idraulico.

 

Nel 1997 ho installato una caldaia murale a gas "ecologica" della IMMERGAS. A parità di prestazioni aveva una emissione fumi più restrittiva delle normali in circolazione ma il costo era di un 20% in più. Tutt'ora funzionante e ampiamente a norma con le misure tuttora vigenti.

 

Penso che anche la tua abbia le stesse caratteristiche ma per il problema di condensa penso che tu possa risolverlo con un terminale "coibentato"; forse WATT potrebbe essere di aiuto.

Ciao Azimutuno, grazie per la preziosa collaborazione.

cosa intenti dire con: "forse WATT potrebbe essere di aiuto".

watt è forse un utente?

o cosa...?

ne l frattempo la mia caldaia ha deciso di nn funzionare e oggi vengono quelli dell'assistenza a vedere cosa è successo....

mah..speriamo bene...

un saluto per ora e grazie 1000!

asilanna.

 

annalisa

Watt è l'unità di misura della potenza.

L'utente "watt" è stato "riconvertito" nel sottoscritto!

 

La caldaia è stata installata ante D.Lgs. 192/05, e la norma di riferimento è il DPR 412/93 modificato ed integrato del DPR 551/99: in essi viene specificato che, nel caso di installazioni in edifici privi di canna fumaria collettiva, lo scarico a parete è ammesso (salvo eventuali divieti imposti dal regolamento comunale) qualora si installi una caldaia con caratteristiche tecniche conformi alla norma UNI EN 297.

Se la caldaia installata dispone di tale conformità, allora lo scarico è ammesso (sempre che siano rispettate distanze previste dalla UNI 7129:2001 - che era vigente all'epoca): non è ammesso lo stillicidio, a prescindere dalla sua natura!

 

Se la canna fumaria della caldaia produce gocciolamenti dovuti a fenomeni di condensa, significa che non è stata installata a norma, per cui è illegale.

 

Per il problema che sollevi nell'ultimo post, probabilmente parte della condensa ricade all'uscita della camera di combustione, dove è presente un sensore di pressione che rileva un eventuale insufficiente tiraggio: finendoci dell'acqua sopra, il "blocco" è assicurato!

Grazie Fabio.P (ex Watt)!

 

bene bene le tue informazioni sono molto utili...

non ho capito bene la parte:

 

"Per il problema che sollevi nell'ultimo post, probabilmente parte della condensa ricade all'uscita della camera di combustione, dove è presente un sensore di pressione che rileva un eventuale insufficiente tiraggio: finendoci dell'acqua sopra, il "blocco" è assicurato!"

 

ho capito che ti riferisci all'ultimo post,e quindi a quello dove dico che la mia caldaia nel frattempo nn funziona..

ma sul fatto che la condensa ricade all'uscita della camera di combustione...dove si trova quest'uscita?

dentro la caldaia o cmq vicina? mamma mia che macello, oggi alle 1530 vengono quelli della'assistenza poi vi riaggiorno.

cmq grazie per ora..saluti.da asilanna

 

annalisa

Scritto da Fabio.P il 04 Gen 2010 - 10:55:52:modificato ed integrato del DPR 551/99: in essi viene specificato che, nel caso di installazioni in edifici privi di canna fumaria collettiva, lo scarico a parete è ammesso

Mi sembra (pero!) che ci manchi un piccolo trafiletto:

 

solo laddove si stia parlando di MERA sostituzione di una esistente

 

che sono le tue stesse parole espresse il - 18 Dic 2009 : 10:01:13 --link_rimosso--

Il 1999 (decreto 551/99) non è anteriore al 2005 (realizzazione dell'impianto indivduale)?

 

Modificato Da - caval il 04 Gen 2010 16:29:20

...o mammamia!

Chiarisco:

- lo scarico a parete è ammesso nella mera sostituzione, ovvero qualora nella ristrutturazione venga prevista la sostituzione di un generatore scadente con uno ad alto rendimento, con emissioni conformi alle UNI EN 297 (in pratica nei casi in cui la tipologia della canna fumaria non è compatibile con il nuovo generatore (*))

- lo scarico a parete è ammesso negli edifici di acclarato valore storico (catalogati dal ministero dei benei culturali e architett.)

- lo scarico a parete NON è ammesso (a prescindere dalla caldaia) laddove il regolamento di edilizia locale lo VIETI espressamente.

 

Nel caso di NUOVI impianti, cioè realizzati post dpr551/99, anche con l'uso di caldaia a basse emissioni, lo scarico a parete NON è ammesso.

 

(*) la sostituzione di un generatore obsoleto che è collegato ad una canna fumaria ad esso compatibile, con uno di nuova generazione ad alta efficienza e basse emissioni, data la probabile incompatibilità dello scarico con la condotta fumaria esistente, può scaricare a parete in deroga: con le attuali norme vigenti in materia di rendimento energetico, la sostituzione del generatore obbliga all'installazione di tipologie ad alto rendimento e basse emissioni; queste caratteristiche spesso si scontrano con le canne fumarie collettive ramificate, adatte solamente per apparecchi di vecchia concezione.

 

Mi era sfuggito il fatto che il solito installatore senza scrupoli, pur di vendere ed installare una caldaia in più, abbia operato difformemente dalle norme vigenti all'epoca (era una NUOVA installazione post dpr551/99)

Buondì.

allora ieri 04/01/2010 sono venuti quelli dell'assistenza.

premetto che la caldaia si era bloccata sabato 2 gennaio, e che cmq ieri era ripartita.

ma quelli dell'assistenza l'ho fatti venire lo stesso e meno male.

in pratica il tecnico ha cambiato il Pressostato fumi.

se n'è accorto picchiettando un po il pezzettino, la caldaia si spengeva e insomma era sensibile a questo tocco.

avevo anche spiegato al tecnico, che a differenza della caldaia della mia vicina di casa ( che ha la stessa caldaia collocata nel ripostiglio accanto al mio, con i tubi che scaricano dove i miei)alla mia caldaia si accendeva la fiamma e si spengeva spesso, in continuazione in pratica...

il tecnico ha chiesto quanti termosifoni c'erano in casa( glie l'ho fatti vedere) e mi ha fatto un disconrso sul fatto che essendo la caldaia parecchio potente e i radiatori nn molti, ecco allora era per questo...( essendo io poco pratica..e insommma nn una del sistema..) vorrei capire bene questo punto...( nel pomeriggio vedo di parlarci col tecnico...)

quindi lasciamo questo dubbio questa domanda,al tecnico..

andiamo avanti.

il tecnico ha cambiato il pressostato e nel farlo mi ha anche quindi confermato, che è stata la condensa: il pressostato mi ha fatto vedere è collegato a 2 o un solo tubino, in uno insomma ho guardato anche io, mi ha detto di guardare, c'erano delle tracce di acqua..goccioline. quindi secondo te Fabio P, è quello che dicevi ieri nel post ???

" Per il problema che sollevi nell'ultimo post, probabilmente parte della condensa ricade all'uscita della camera di combustione, dove è presente un sensore di pressione che rileva un eventuale insufficiente tiraggio: finendoci dell'acqua sopra, il "blocco" è assicurato! .

avrei un paio di domande

 

quando dici che non è ammesso lo stillicidio a prescindere dalla sua natura ti riferisci alle goccioline e quindi a qualche riferimento del codice civile?

 

e poi se l'idraulico che ha fatto il lavoro e ha anche redatto e rilasciato " dichiarazione di conformità dell'ìmpianto a regola d'arte" dove c'è scritto che è stata seguita la normativa 7129/01, si ma se dai tubi di scarico a parete esce il vapore che poi si trasforma in goccioline che vanno sulla persiana ( sverniciata) e sul terrazzo sopra ( sverniciato) allora questa non è valida, nel senso sarà anche a norma ma non funziona bene.

mi rendo conto di aver scritto tanto.

con calma vedi cosa mi puoi dire...sono molto preoccupata.

i pbl sono due:

la condensa fuori dai tubi esterni, che danneggia persiana e terrazzo sopra

la condensa interna (quella che ha fatto bloccare la caldaia e rovinato il pressostato)

il tecnico mi ha quasi confermato al 100% che quest'ultimo si è rotto per via della condensa..e allora torna anche il fatto che sia ripartita lunedì ( magari la condensa si era asciugata...) insomma si spiega il blocco...di cui dicevi te!

mamma mia ...che macello...

scusa ancora per la lungaggine e l'incasinamento.

grazie per prezioso aiuto

 

un fatto però lo devo verificare:

le goccioline dai tubi in parete

devo guardare bene che tipo sono:

gocciole che vengono direttamente dal tubo

oppure è vapore acqueo che si trasforma

 

ho guardato tante volte e svitato una sorta di gratella che c'è..ma ora che ci penso....non mi è chiaro...

perchè cmq le cose sono ben diverse...

mammamia che macello.

 

annalisa

salve dinuovo a tutti!

stamani mattina ho scritto molto..forse troppo, circa la questione della mia caldaia.

capisco che è davero un post lunghissimissimo..ma ho pazienza e spero che prima o poi...mi leggete e e mi aiutate...mi scrivete qualcosa.

grazie a tutti quanti che fin'ora mi avete sostenuto e aiutato!

saluti a presto.

asilanna

 

annalisa

Scritto da asilanna il 05 Gen 2010 - 16:22:21:stamani mattina ho scritto molto..
E più che altro, mi pare che ti sei dimenticata la parte più importante,

cioè che il tuo impianto e quello della tua vicina, che sono entrambi impianti realizzati ex-novo nel 2005, non possono scaricare in facciata, ma _devono_ andare a scaricare sopra al tetto.

 

Poi, se vuoi far finta che siano stati realizzati nel secolo scorso, è un altro paio di maniche...

Cosa c'è scritto nella documentazione che ti hanno rilasciato, figura che sia stata una sostituzione di una precedente caldaia posizionata, guarda caso, nello stesso punto e con con la medesima canna di scarico dei fumi?

 

Modificato Da - caval il 05 Gen 2010 19:31:26

Buonasera a tutti.

Volevo porre alla vostra attenzione un problema che mi si è presentato alla caldaia.

La stessa è posizionata all'esterno, sul balcone e da qualche giorno inspiegabilmente si è messa a perdere acqua, solo che non risco a capire da dove...

Cioè esco sul balcone e trovo bagnato a terra, ora ho rimediato con un catino.

Affacciandomi al di sotto non vedo e noto alcuna perdita...

Ogni tanto esce qualche goccia dal tubo con la manopola blu, potete vedere le foto allegate.

Cosa dite? Mi devo preoccupare?

Per caldaie al disotto di 35 kw di potenza termica non è obbligatori trattare le condense acide che debbono essere convogliate agli scarichi fognari, però è bene sapere che queste condense sono molto acide che con l'andare del tempo possono causare danni alle tubature specie se esistono collegamenti dei tubi di scarico dove c'è piombo e rame. Per le grosse caldaie la normativa prescrive un trattamento chimico di neutralizzazione prima di scaricare le condense nella rete fognaria

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