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Kaufman

Come si determina il valore delle quote in mancanza delle tabelle millesimali?

Buonasera a tutti. La normativa condominiale prevede il quorum costitutivo dell’assemblea in prima convocazione in condòmini che rappresentino i 2/3 del VALORE dell’intero edificio e il 50% + 1 dei partecipanti al condominio. Per quanto riguarda il quorum deliberativo si richiede, per la validità delle relative deliberazioni un numero di suffragi che rappresenti il 50% + 1 degli intervenuti e almeno 1/2 del VALORE dell’edificio (art. 1136, co. 2, c.c.).

Ora, la mia domanda è: come si fa a calcolare il VALORE delle singole quote in rapporto al valore dell'intero edificio quando non c'è mai stata una previa convocazione assembleare, nè un amministratore, nè una formulazione delle tabelle millesimali?

Insomma qual è il criterio di determinazione di questo "VALORE" (vani? metri quadrati?) al di là delle tabelle millesimali ai fini della determinazione della maggioranza assembleare?

Si può approvare a maggioranza delle teste presenti in assemblea una tabella millesimale provvisoria sulla base del valore catastale di ogni singola unità immobiliare, oppure sui metri quadrati, sul numero dei vani, sul volume ecc ecc

 

E’ valida ed efficace la deliberazione dell’assemblea di condominio, che in mancanza della tabella millesimale, adotti temporaneamente e provvisoriamente un criterio di ripartizione delle spese diverso da quello legale, al fine di provvedere, con le somme anticipate a titolo di acconto dai compartecipanti e da conguagliare successivamente all’approvazione della tabella dei coefficienti millesimali, alla gestione e alla manutenzione annuale dei servizi e delle cose comuni. (Sentenza 24 Luglio 1973 n° 2164)

Decidete anche di affidare la redazione della tabella millesimale ad un tecnico e quando sarà approvata conguagliate le spese già effettuate e corrisposte con la tabella provvisoria.

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