Vai al contenuto
dutes

Quali requisiti per fare l'amministratore? Come verificarli?

Quali requisiti culturali o di altro tipo deve avere l'amministratore? Come può, il condomino, accertarsene?

Requisiti morali e professionali.

Art. 71-bis disp. att. c.c.:

Possono svolgere l'incarico di amministratore di condominio coloro:

a) che hanno il godimento dei diritti civili;

b) che non sono stati condannati per delitti contro la pubblica amministrazione, l'amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio o per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commina la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni;

c) che non sono stati sottoposti a misure di prevenzione divenute definitive, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione;

d) che non sono interdetti o inabilitati;

e) il cui nome non risulta annotato nell'elenco dei protesti cambiari;

f) che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado;

g) che hanno frequentato un corso di formazione iniziale e svolgono attività di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale.

 

Sulla verifica ti consiglio la lettura di questo articolo:

https://www.condominioweb.com/autocertificazione-formazione-amministratori.13273

Ringrazio molto.dall'articolo evinco con disappunto che la norma non esplicita un diritto del condomino a visionare i documenti sul corso iniziale e sull'aggiornamento. Mi sembra pertanto un vuoto normativo che dovrebbe trovare soluzione in chiave analogica. Qualche idea? Diversamente, in assenza della possibilita di effetiva verifica, sarebbe un obbligo inutile

Ringrazio molto.dall'articolo evinco con disappunto che la norma non esplicita un diritto del condomino a visionare i documenti sul corso iniziale e sull'aggiornamento. Mi sembra pertanto un vuoto normativo che dovrebbe trovare soluzione in chiave analogica. Qualche idea? Diversamente, in assenza della possibilita di effetiva verifica, sarebbe un obbligo inutile

Non è previsto espressamente alcun obbligo, ma il diritto del condominio ad avere contezza dell'esistenza dei requisiti non può essere messo in dubbio anche se, concordo, una norma più chiara ed incisiva sarebbe stato ed è tutt'ora auspicabile.

il requisito culturale lo verifiche durante il rapporto di mandato.

Da come fa lo stato patrimoniale, dalla preparazione che ha sulla contrattualistica, dalla gestione delle parti comuni,dalla conoscenza della pratica fiscale,dalla pazienza che porta verso il committente/condominio,e così via.

come per qualunque professionista, o artigiano.

Quando chiami l'idraulico gli chiedi quanti bagni ha fatto nell'ultimo quinquennio? e quanti sifoni hanno retto e quanti no?

Se vai da un avvocato leggi la sua tesi di laurea e ti studi le cause che ha patrocinato?

se vai da un chirurgo verifichi quanti trapianti sono andati bene e quanti rigetti?

purtroppo o per fortuna le persone vanno conosciute,e i requisiti che la legge richiede sembrano tassativi ma in realtà sono molto relativi.

per questo il mandato è un negozio rinnovabile ma anche sottoposto a regole di recesso molto elastiche,tutto basato sulla FIDUCIA che vuol dire riconoscimento di professionalità.

×