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Vetri antisfondamento e detrazioni fiscali

Installazione di vetri antisfondamento. E' possibile usufruire delle detrazioni fiscali?
Avv. Alessandro Gallucci 

Posso usufruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni se installo i vetri antisfondamento in un'unità immobiliare di mia proprietà?

Mi spiego meglio: sono proprietario di un locale commerciale al piano terra di un edificio. Il locale è posizionato all'angolo tra due vie e una di queste è una via secondaria.

Da questa parte sono stato più volte vittima di atti vandalici (pietre contro vetrine) ed anche di un furto e due tentativi di furto. I vetri antisfondamento, in prima istanza, potrebbero aiutarmi ad evitare seccature ulteriori.

Questa la situazione che ci descrive il nostro lettore e rispetto alla quale richiede un chiarimento.

Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio

L'art. 16-bis del d.p.r. n. 917 del 1986 recante testo unico delle imposte sui redditi prevede la detraibilità dell'imposta lorda di una serie di spese documentate.

Come funziona la detrazione?

Nel regime ordinario, quello previsto dalla norma citata, il possessore o detentore titolato dell'immobile possono detrarre dall'imposta lorda il 36% della spesa con un massimo detraibile di € 48.000,00 per unità immobiliare.

Fino al 31 dicembre 2017 (e salvo proroghe) la percentuale detraibile è pari al 50% su un importo massimo delle spese pari ad € 96.000,00

La detrazione sarà fruita in dieci anni a partire da quello di esecuzione della spesa e nel caso di cessione dell'unità immobiliare, salvo diverso accordo, il beneficio passerà in capo al compratore.

Per fruire della detrazione è indispensabile pagare gli interventi con apposita procedura (bonifico bancario o postale ad hoc).

Quando spettano le detrazioni fiscali in condominio

Esempio di calcolo della detrazione fiscale per interventi di recupero del patrimonio edilizio

Tizio spende € 10.000,00 per interventi che beneficiano della detrazione fiscale. Si supponga che li spenda quando la misura della detrazione è pari al 50%.

Tizio avrà diritto a godere di una detrazione fiscale pari ad € 5.000,00 da utilizzare in dieci anni a partire da quello di effettuazione della spesa.

Così, se il primo anno l'imposta lorda dovuta da Tizio è pari ad € 1.500,00, se l'unica detrazione è quella in esame, egli dovrà versare all'erario € 1.000,00 ossia avrà diritto a scalare € 500,00 quale prima quota annuale di detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Vetri antisfondamento

L'art. 16-bis summenzionato, alla lettera f) del primo comma fa riferimento, in relazione alla categoria delle spese detraibili, a quelle riguardanti interventi “relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.

Prevenzione di atti illeciti da parte di terzi, una formulazione generica, che ha necessitato, una volta indicata, di precisazioni da parte del Ministero delle finanze.

Quest'ultimo con una propria circolare del 2001, ha specificato che con "atti illeciti" il legislatore ha inteso fare riferimento agli atti penalmente illeciti e di seguito ha fornito una elencazione, specificatamente esemplificativa, degli interventi sussumibili in questa categoria.

Tra di essi il ministero ha espressamente citato i vetri antisfondamento. Non è richiesta la dimostrazione di avere subito in precedenza atti illeciti per potere accedere al beneficio in esame.

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