Anche l'Italia è colpita dalle truffe online del cybercrime, che usa la tecnica del Man-in-the-middle (MITM). Numerosi sono gli arresti, a carico di pirati informatici che hanno effettuato cyber attacchi MITM provocando seri danni economici alle vittime. Piccoli artigiani o professionisti di diversi settori, tra cui amministratori di condomini sono caduti nella trappola della frode informatica.
Nelle scorse settimane è stato colpito un amministratore di condominio che doveva liquidare dei lavori di ristrutturazione di uno stabile all'impresa che aveva effettuato alcuni lavori. Hackerando la casella di posta elettronica dell'amministratore i pirati hanno prelevato la fattura originale modificando e sostituendo al codice Iban corretto uno riconducibile a un conto intestato a due rumeni.
Così è accaduto che l'amministratore, ricevuta per posta elettronica la fattura, accredita la somma predisponendo un bonifico bancario. Qualche giorno dopo il fornitore contatta l'amministratore chiedendo il motivo del mancato pagamento.
Avviati alcuni controlli, si è scoperto l'inganno: i soldi, anziché finire sul conto d'una filiale bancaria, sono stati accreditati sul conto aperto da sconosciuti, che tali non sono però rimasti a lungo grazie all'operato dei carabinieri.
Come proteggersi? Può bastare una telefonata da compiere appena si riceve la fattura per confermare i dati riportati all'interno prima di procedere al pagamento. Soprattutto è importante verificare i beneficiari, gli importi e le coordinate bancarie di destinazione. Con questi semplici passi si eviteranno problemi maggiori.