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Ecco come potete «bloccare» i bed and breakfast in condominio

Stop all'attività di bed and breakfast in condominio.
Avv. Giuseppe Nuzzo Avv. Giuseppe Donato Nuzzo - Foro Lecce 

Stop al bed and breakfast se arreca un danno imminente. Per interrompere l'attività occorre la prova concreta di un pregiudizio grave all'intera collettività condominiale.

Per ottenere la cessazione in via cautelare urgente dell'attività di bed & breakfast, il Condominio deve dimostrare l'effettiva e concreta messa in pericolo della tranquillità e sicurezza dei condòmini all'interno degli spazi comuni per via dell'espletamento dell'attività ricettiva.

È questo il principio espresso dal Tribunale di Roma con l'ordinanza del 4-10 febbraio 2016.

Secondo i giudici capitolini, l'avvio dell'attività ricettiva non rappresenta un pregiudizio in re ipsa per gli altri condòmini. Non è decisivo nemmeno il divieto di adibire l'unità immobiliare ad usi diversi da quello abitativo, previsto nel regolamento di condominio.

Ai fini dell'emissione del provvedimento cautelare urgente di interruzione dell'attività di b&b, l'interessato deve dimostrare l'esistenza concreta di un pregiudizio grave ed irreparabile alla tranquillità e sicurezza dei condòmini.

Nel caso preso in esame, il Condominio aveva agito in via cautelare urgente ex art. 700 c.p.c. contro la proprietaria ed il conduttore di un monolocale, al fine di impedire loro l'utilizzo di detto immobile a scopo di bed & breakfast.

Secondo il Condominio, infatti, l'attività intrapresa era contraria al regolamento di condominio e, inoltre, tale da menomare la tranquillità e sicurezza degli altri condòmini, a causa del continuo via vai a tutte le ore del giorno e della notte di soggetti estranei alla compagine condominiale.

Il Giudice di prime cure aveva rigettato il ricorso per carenza di prova in ordine al pregiudizio grave ed imminente, ragione per cui il Condominio riproponeva la domanda davanti al tribunale in funzione collegiale, il quale ha però confermato la decisione di primo grado.

In effetti, si legge nell'ordinanza, l'attività di affittacamere e/o di break & breakfast che la proprietaria ed il conduttore del monolocale hanno avviato si pone in contrasto con quanto stabilito dal regolamento di condominio.

Tuttavia, tale considerazione non è sufficiente ad accogliere la domanda cautelare del Condominio, poiché manca nella fattispecie il requisito del pregiudizio imminente ed irreparabile richiesto dall'art. 700 c.p.c. per la tutela cautelare.

In particolare, il Condominio non ha fornito alcun elemento da cui desumere la effettiva e concreta messa in pericolo della tranquillità e sicurezza dei condòmini all'interno degli spazi comuni a causa dell'espletamento dell'attività di affittacamere e di bed & breakfast.

Alcune recenti sentenze hanno affrontato la questione dei b&b in condominio, soffermandosi soprattutto sulla possibilità di esercitare tale attività ricettiva in presenza di un divieto contenuto nel regolamento di condominio di natura contrattuale.

La Corte di Cassazione, sentenza n. 109 del 7 gennaio 2016, compiendo un ripensamento rispetto al passato, ha assunto una posizione molto rigorosa. Essa considera tutte e tre le attività di affittacamere, alberghi e b&b incompatibili con la destinazione ad uso abitativo dell'immobile, per cui tali attività ricettive non possono essere avviate se il regolamento di condominio vieta genericamente usi diversi da quello abitativo.

Si tratta di un orientamento non condiviso da tutti, tant'è che molti giudici di merito (da ultimo Tribunale di Verona 22 aprile 2015 e Tribunale di Roma 18303 del 17 settembre 2015) assumono una posizione più morbida, affermando che l'attività di bed & breakfast è sempre consentita, a meno che il regolamento non la vieti espressamente.

Secondo l'ordinanza in esame, invece, ai fini della interruzione in via cautelare dell'attività di b&b non è decisivo il divieto contenuto nel regolamento, ma occorre invece la prova di una effettiva e concreta messa in pericolo della tranquillità e sicurezza dei condòmini.

Pregiudizio che manca nel caso in esame, tenuto conto anche delle modeste dimensioni del monolocale all'interno del quale viene svolta l'attività ricettiva, delle modalità operative con cui la stessa è espletata (desunte dal materiale estrapolato dal sito in cui viene pubblicizzato l'immobile), nonché del complessivo stato dei luoghi.

Come aprire un Bed and breakfast in condominio

Sentenza
Scarica Tribunale di Milano, sez. XIII Civile, ordinanza 4 - 10 febbraio 2016

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Mario
Mario 16-02-2016 13:45:32

Leggendo con attenzione il dispositivo, si rileva che il tribunale ha condannato solo la "richiesta cautelare d'urgenza" avendo invocato l'art. 700, lasciando aperta invece la porta ad un procedimento che dimostri il pericolo della tranquillità e sicurezza dei condòmini. Quindi la sentenza della Cassazione citata nell'articolo ha pieno fondamento.

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Maurizio
Maurizio 19-02-2016 19:47:04

Credo che ci sia qualcosa di sbagliato o erroneamente riportato nell'articolo, in quanto un bed&breackfast presuppone che il proprietario viva nel B&B, e metta a disposizione dei clienti una stanza e come fa in un monolocale?
delle due l'una o non era un monolocale o non era B&B

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Mpr
Mpr 07-04-2016 16:49:50

scusate ma in testa all'articolo si cita una sentenza del tribunale di roma (che anche io avevo visto e cercato oggi) mentre allegate quella del tribunale di milano....
sarei interessato a quella di roma ;)
grazie

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Manano40
Manano40 05-05-2017 15:41:56

Mi capita spesso di leggere commenti a giurisprudenziali sentenze di merito sulla materia b & b non sempre coerenti con la normativa nazionale, a causa delle normative regionali, spesso diverse tra loro. Ad ogni modo perché si possa parlare di B&B "condicio sine qua non" è che il conduttore/proprietario abiti nell'unità abitativa e non che vi abbia solo la residenza anagrafica.Per cui il mancato possesso di uno solo di detti requisiti fa venire meno la possibilità di aprire un B&B, oltre a tutti quegli altri requisiti oggettivi richiesti dalle singole leggi regionali e ove esistenti i regolamenti comunali. È una materia questa alquanto complessa e spesso siano avvocati siano giudici per il noto principio del c.d. interpretazione della norma, sono soliti stravolgere a seconda dei casi pro/contro i condomini.

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Maddalena
Maddalena 23-03-2018 10:28:44

Vivo in un condominio a Firenze in zona centro e l'appartamento sopra al mio è adibito ad uso turistico,abito qui da Dicembre 2016 e da allora nn faccio più vita!
Rumori a tutte le ore, sedie e tavoli trascinati, bambini che corrono x casa,rumore di tacchi e chi più ne ha più ne metta!Ho avuto già diverse discussioni col proprietario dell'immobile ma ha continuato imperterrito a fare il suo se nn peggio,adesso,come se nn bastasse fa i check-in anche alle 2 del mattino con la conseguenza che io mi sveglio e considerando che mi alzo alle 5 x lavoro, vado a diritto fino a quell'ora.
Ho fatto presente all'amministratore più e più volte che la situazione è insostenibile ma ad oggi senza risultati...cosa posso fare? So x certo che il proprietario vive altrove,viene solamente all'accoglienza degli ospiti...chiavi da una parte denaro cash dall'altra,dopodiché l'appartamento è in balia di persone che pensano essendo in vacanza e pagando di poter fare tutto ciò che vogliono!
Nn ne posso più!!!!!

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Maurizio
Maurizio 20-12-2018 18:41:54

Sono il custode di un nuovo condominio di lusso a Milano da più di 3 anni.Nel condominio ci sono 2 appartamenti su 10 affittati ad una società che si occupa di B&B.Purtoppo anche se so che non devo fare nulla per gli ospiti vengo sempre coinvolto e questa attività supera di gran lunga tutto il lavoro che dovrei fare per i condomini.Ospiti che si presentano in anticipo ed invadono la hall con bagagli ecc.ancor prima che li raggiunga l'addetto B&B...Potrei dirgli di aspettare fuori il loro referente? La holl vede anche circa 8 persone che arrivano e che partono,quasi tutti stranieri....I referenti B&B sempre nella hall a qualunque ora,mi sembra di lavorare per loro e tutti mi dicono che non devo farlo,per non parlare dell'irriconoscenza assoluta da parte dei proprietari dei due appartamenti e da parte della direzione B&B.....Come posso uscire da questa situazione?

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