La nuova Legge di Stabilità, con il prolungamento del sismabonus per abitazioni e condomini, offre a diverse categorie di professionisti (amministratori di condominio, geometri, ingegneri, architetti, immobiliaristi, agenzie finanziarie) di creare sinergie per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in regime di trasparenza e collaborazione.
Cosa prevede la nuova Legge di Stabilità. Con la nuova versione del sismabonus, tutte le spese effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per lavori edilizi antisismici eseguiti su abitazioni private, condomini e immobili destinati ad attività produttive, godranno di una detrazione fiscale variabile in base alla tipologia degli interventi; in particolare, gli interventi volti alla riduzione del rischio sismico di immobili (residenziali privati e di imprese) ricadenti nelle zone 1, 2 e 3 (così come indicate nell'ordinanza del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003: zona 1 - sismicità alta, zona 2 - sismicità media, zona 3 - sismicità bassa), otterranno:
- una detrazione pari al 70% se vi è il passaggio ad una classe inferiore di rischio sisma;
- una detrazione pari all'80% se la riduzione è di almeno due classi di rischio sisma.
Laddove, invece, i lavori di riduzione del rischio terremoto sono effettuati sulle parti comuni dei condomini e sull'intero immobile, l'agevolazione fiscale sarà pari:
- al 75% se gli interventi riducono di una sola classe il rischio sismico;
- all'85% se la riduzione è di almeno due classi di rischio.
Oltre questi bonus fiscali, il sismabonus2018 vede anche l'introduzione di alcune novità:
- la detrazione del totale delle spese eseguite per la diagnosi sismica degli immobili;
- agevolazioni per la verifica sismica, classificazione, e certificazione statica sottoscritta da tecnici professionisti;
- accorpamento dei bonus per l'efficienza energetica e per l'antisismica al fine di consentire ai condomini l'apertura di un unico cantiere lavori.
La nuova Legge di Stabilità prevede anche altri bonus con l'introduzione del "bonus città", relativo agli interventi di riqualificazione urbana e dell'ecobonus variabile in base al grado di efficienza energetica raggiunta.
Opportunità per i liberi professionisti. È fuor di dubbio che le agevolazioni fiscali previste dal Governo, sono una grande opportunità per favorire la messa in sicurezza del nostro patrimonio immobiliare, nonché la ristrutturazione di edifici fatiscenti e la riqualificazione urbana; è un'ulteriore tentativo di rilanciare l'occupazione nel settore edile e di far ripartire l'economia.
Ma è anche l'occasione di creare sinergie fra classi di professionisti, così come è emerso da un recente Convegno svoltosi a Castellammare di Stabia dal titolo "Riqualifichiamo Insieme"; geometri, ingegneri, architetti, sono tecnici professionisti chiamati in causa per le opere di antisismica e di ristrutturazione, ma anche il fattore economico (detrazioni fiscali, credito di imposta per i condomini incapienti, modalità di concessione e cessione del credito), chiama in causa altre figure (commercialisti, fiscalisti); infine agenti immobiliari, considerando l'efficientamento energetico, la riqualificazione edilizia (manutenzione, ristrutturazione e recupero di edifici esistenti) e gli interventi antisismici, valori aggiunti nella compravendita di un immobile.
Ricordiamo che, oltre alle spese relative agli interventi di ristrutturazione, sono detraibili anche i costi di progettazione e le prestazioni professionali inerenti anche le perizie e i sopralluoghi.
Al fine di garantire assoluta trasparenza e pieno rispetto dei requisiti previsti, la concessione dei bonus fiscali sarà sottoposta a severi controlli attraverso ispezioni a campione e verifiche sia documentali che fisiche sui luoghi oggetto di intervento.