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Passaggio di consegne: se l'amministratore tarda, meglio una querela o il ricorso d'urgenza?

Se l'amministratore ritarda nel passaggio di consegne, è fondamentale valutare se intraprendere un'azione civile d'urgenza o una querela, tenendo conto delle tempistiche e dell'efficacia delle misure legali.
Avv. Alessandro Gallucci 
19 Gen, 2017

Ci scrive, un amministratore, nostro assiduo lettore, e ci domanda di approfondire il tema del mancato passaggio di consegne della documentazione condominiale con particolare attenzione alla migliore azione legale da intraprendere contro l'ex amministratore inadempiente.

Il tutto, ci dice il professionista, nasce da una disputa sorta in un'assemblea convocata anche per decidere il da farsi sulla questione omessa consegna della documentazione.

Domanda sull'omessa consegna della documentazione condominiale

"Nel corso dell'assemblea si contestava la mia autorità nell'intraprendere la via ex art 700 (inutile elencarle tutte le e-mail, le raccomandate A/R, i due passaggi in assemblea per rendere noto tale disaggio) per i mancati passaggi di consegne della contabilità, tenuta ancora dalla precedente gestione, e la si contestava in ragione della scarsa efficacia dell'azione intrapresa, preferendo invece promuovere azione penale aggravata.

A mia volta contestavo le tempistiche, alquanto più lunghe con azioni penali aggravate essendo in procinto il 2017 e mio dovere chiudere un bilancio con gestione solare, e gli effetti.

Il condomino promotore dell'azione penale che ha convinto i propri vicini, mi diceva che con l'azione civile, per l'amministratore uscente, basta dichiarare di aver smarrito quello che gli è richiesto, per risolvere tutto senza danno per lui.

Mi risultava di difficile comprensione il fatto che bastasse una dichiarare di smarrimento di tale documentazione a posteriori alla ricezione del ricorso rendendolo addirittura vano e solo un esborso economico da parte del condominio perché non rimborsato da alcuno. Che ne pensate?"

Una precisazione: quando il nostro lettore fa riferimento al ricorso ex art. 700 c.p.c. intende individuare la così detta azione d'urgenza prevista dal codice di procedura civile.

Prima valutazione: l'art. 1129, ottavo comma, c.c. impone all'amministratore cessato dall'incarico la consegna di tutta la documentazione afferente il condominio. La formulazione dell'articolo impone una riflessione in merito al ricorso alla procedura di cui all'art. 700 c.p.c., quando invece potrebbe essere più utile un ricorso per decreto ingiuntivo per consegna di cose.

Torniamo al punto nodale della vicenda: a noi pare che il condomino che ha proposto di seguire la strada penale abbia fatto confusione e indotto in errore i suoi vicini.

Azione penale ed azione civile possono convivere: l'una serve a punire chi ha violato un precetto posto a tutela anche di interessi pubblici, l'altra a soddisfare un interesse della parte.

Ci risulta nuova la circostanza che per vanificare l'azione d'urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. basti una dichiarazione di smarrimento.

Da non perdere: E' possibile effettuare un passaggio "parziale" di consegne?

È vero, se una persona ha perso o dichiara di aver perso quei documenti, difficilmente se ne potrà avere la restituzione, ma siccome su di essa gravava un obbligo di custodia, tale smarrimento troverà una sanzione nella richiesta di risarcimento del danno.

L'azione penale, ove i documenti siano smarriti o dichiarati tali, non porterà ad effetti differenti, anzi, questo genere di azione, ove proposta, deve mirare a dimostrare che la persona si sia volontariamente appropriata dei documenti e che lo abbia fatto per trarre profitto per sé o per altri.

Ma se una persona dichiara di averli persi, quale profitto può dimostrarsi? Né eventuali perquisizioni, ove i documenti siano stati effettivamente smarriti, hanno un efficacia maggiore dell'accesso dell'ufficiale giudiziario a seguito di ordine giudiziale.

Insomma rinunciare all'azione civile, rinuncia sempre revocabile in questa fase, è lecito, ma non certo per le ragioni che ci dicono essere state indicate dal condomino.

Unico vero motivo di rinuncia, a nostro avviso, potrebbe essere economico: un ricorso ex art. 700 c.p.c. ha un costo, presentare una querela no.

I tempi del ricorso civile d'urgenza sono più brevi e comunque la parte ha mantiene un maggiore potere di azione rispetto al procedimento che s'instaura dopo una querela.

L'amministratore revocato e poi confermato è obbligato a consegnare i documenti,

L'elenco di tutti i documenti che l'amministratore uscente deve consegnare.

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