Come sempre quasi all'ultimo secondo arriva in rinvio di qualche giorno di una scadenza fiscale.
E così dopo la proroga del termine di comunicazione dell'opzione in relazione al superbonus, stabilito a fine febbraio dell'AdE , dovrebbe pure arrivare quello per la certificazione unica e le comunicazioni dell'amministratore di condominio delle detrazioni fiscali.
Forse più che il condizionale dovremmo utilizzare il futuro semplice.
Il principio di affidamento impone di dover dare massimo credito, o meglio certezza, al comunicato stampa del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF).
Certificazione unica e comunicazione per le detrazioni, il comunicato del MEF
"Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che nel decreto 'Sostegni' attualmente in corso di redazione verrà prevista la proroga dei termini per […] per la trasmissione telematica e la consegna della 'Certificazione Unica'.
[…] La medesima proroga al 31 marzo 2021 sarà prevista anche per l'invio da parte degli enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, veterinari, ecc.) all'Amministrazione finanziaria dei dati utili per la predisposizione della dichiarazione precompilata.
In virtù di questo slittamento, l'Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio 2021, anziché il 30 aprile".
Questo uno stralcio del comunicato presente sul sito istituzionale del Ministero. Appare evidente l'anomalia che la proroga di un termine di legge, il cui mancato rispetto può prevedere l'irrogazione di sanzioni, sia comunicata con questo mezzo prima dell'approvazione del provvedimento.
Il comunicato stampa non è fonte di diritto, questo non ha alcun valore di proroga, ma certamente di affidamento sì.
Detta diversamente: quando mai, ma pare fuor di logica, non dovesse pervenirsi a questo rinvio, certo non si potrà imputare alcuna responsabilità a chi, leggendo quel comunicato non abbia provveduto alle comunicazioni entro il 16 marzo.
Certificazione unica e comunicazione per le detrazioni, i riflessi per l'amministratore di condominio
È utile valutare in che modo questa disposizione (futura) impatterà sull'attività degli amministratori condominiali.
Certamente per quei condomìni dotati di portiere o comunque di personali dipendente, il rinvio della comunicazione della Certificazione Unica all'AdE al 31 marzo impatta sull'adempimento.
Come impatta sull'adempimento il rinvio in relazione ai lavoratori autonomi che col condominio abbiano lavorato e percepito redditi l'anno scorso.
Con riguardo ad essi, però, il rinvio riguarda la consegna della Certificazione Unica poiché l'invio all'AdE, in relazione a soggetti che non usufruiscono del così detto 730 precompilato, può avvenire entro il 31 ottobre dell'anno, cioè entro e unitamente all'invio del modello 770.
Il rinvio impatta altresì sugli adempimenti connessi al decreto ministeriale 1 dicembre 2016, ovverosia in relazione ai termini per la trasmissione all'Agenzia delle Entrate da parte dell'amministratore di condominio dei dati relativi ai rimborsi delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata.
Chiaramente la proroga non fa venire meno la possibilità di inviare quanto richiesto a tali fini prima del 31 marzo: essa ha (avrà) l'effetto di concedere più tempo. Peccato, dicono in molti, che lo si sappia sempre all'ultimo.