Le associazioni di categoria accolgono positivamente il nuovo statuto dei lavoratori autonomi che incentiva anche la formazione professionale
Nuovo disegno di legge. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha appena approvato un disegno di legge, collegato alla Legge di stabilità 2016, suddiviso in due parti: una relativa alle misure di sostegno in favore del lavoro autonomo e l'altra riguardante le misure per favorire l'articolazione flessibile della prestazione di lavoro subordinato in relazione al tempo e al luogo di svolgimento.
La prima parte del provvedimento ha lo scopo di costruire, per i lavoratori autonomi, i prestatori d'opera materiali e gli intellettuali non imprenditori, un sistema di diritti e di welfare moderno capace di sostenere il loro presente e di tutelare il loro futuro".
Deducibilità del 100%. Con questo disegno di legge viene introdotta la deducibilità del 100% delle spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialità, finalizzate all'inserimento o reinserimento del lavoratore autonomo nel mercato del lavoro.
Inoltre, la stessa percentuale di deducibilità è prevista per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento professionale, entro il limite annuo di spesa pari a 10 mila euro, e in misura integrale delle spese per gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà.
Ciò ha lo scopo di favorire la stipula di tali polizze nonché di favorire, allo stesso tempo, lo sviluppo del mercato assicurativo e la diffusione di tali forme assicurative, con un conseguente abbattimento dei costi per il lavoratore autonomo.
Agevolati anche gli amministratori di condominio. In riferimento alle novità introdotte dal disegno di legge, dobbiamo rilevare che alcune associazioni di categoria ha valutato positivamente questo nuovo intervento normativo, perché la deducibilità integrale delle spese per la partecipazione a convegni, congressi, corsi di aggiornamento e, più in generale, per la formazione professionale, potrà invogliare lo stesso amministratore di condominio ad investire in aggiornamento e formazione. Infatti, come tutti sanno, l'amministratore di condominio è tenuto obbligatoriamente, al pari di altri professionisti, a frequentare annualmente i corsi di aggiornamento professionale, pertanto tale agevolazione può essere molto stimolante.
Il progetto di legge per ora concede tale deducibilità solo a coloro che svolgono la professione muniti di partita iva, sarebbe invece auspicabile una estensione anche tutti coloro che non sono titolari di una partita Iva, e che si accingono ad entrare nel mondo delle gestione immobiliare.