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Servizio idrico. Ammesso il pignoramento da parte del conto corrente condominiale. Ulteriore conferma del Tribunale di Tempio Pausania

Dal Tribunale di Tempio Pausania arriva un'ulteriore conferma sulla legittimità delle ingiunzioni fiscali effettuate dal Gestore nei casi estremi di clienti plurimorosi da anni.
Redazione Condominioweb Redazione Condominioweb.com 

Dal Tribunale di Tempio Pausania arriva una ulteriore conferma sulla legittimità delle ingiunzioni fiscali effettuate dal Gestore nei casi estremi di clienti plurimorosi da anni

La vicenda. Nel caso specifico si trattava di un condominio di Tempio con un debito che contestava l'azione del recupero del credito. Il Condominio aveva presentato opposizione oltre il termine di 30 giorni dalla notifica del provvedimento. Per questi motivi il Giudice ha riconosciuto la legittimità dell'azione di Abbanoa.

Per meglio dire, il tribunale di Tempio Pausania ha respinto il ricorso presentato dai condomini per obbligare la società a riattivare il servizio idrico.

Nel corso del procedimento è emerso che la società che gestisce il servizio idrico in Sardegna ha dimostrato la sussistenza di un credito di 600 euro a testa per 500 proprietari, vedendo confermata la teoria che l'unica strada per riavere il servizio era l'estinzione del debito.

Pignoramento del conto corrente condominiale, nuove conferme

La decisione. Il Giudice ha rigettato in pieno l'istanza presentata dal condominio che mirava a sospendere l'efficacia esecutiva dell'ingiunzione.

Si legge nel provvedimento del Tribunale che la società "è legittimata ad emettere ingiunzioni di pagamento e a procedere alla riscossione coattiva mediante ruolo avendo ottenuto la prevista autorizzazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze". Il Condominio, tra l'altro, aveva presentato opposizione oltre il termine di 30 giorni dalla notifica del provvedimento.

Per questi motivi il Giudice ha riconosciuto la legittimità dell'azione di Abbanoa, difesa dall'avvocato Paola Palitta.

I precedenti. Il caso deciso dal Tribunale di Tempio Pausania pare non sia isolato.

Infatti, dall'Ufficio delle Esecuzioni mobiliari del Tribunale di Cagliari arriva un'ulteriore conferma sulla legittimità delle ingiunzioni fiscali effettuate dal Gestore nei casi estremi di clienti plurimorosi da anni.

Nel caso specifico si trattava di un condominio di Iglesias con un debito di circa 8mila euro che contestava la pignorabilità del proprio conto corrente comune.

Con un'ordinanza depositata nei primi giorni di maggio di quest'anno, il Giudice ha confermato la legittimità dell'azione di recupero crediti portata avanti da Abbanoa osservando che, nella fattispecie," l'utenza è intestata al condominio e che il conto corrente pignorato è intestato allo stesso Condominio, nessuno dei condomini virtuosi vede aggredito il proprio patrimonio". Eventualità che sarebbe potuta verificarsi se le ingiunzioni fiscali avessero riguardato i conti correnti personali dei singoli abitanti del condominio".

Il giudice ha quindi rigettato l'istanza di sospensione dell'ingiunzione e ha condannato il condominio a pagare anche 800 euro di spese legali.

Nel caso citato, il condominio è composto da 11 famiglie: per due anni ha ricevuto i servizi erogati da Abbanoa, regolarmente fatturati a saldo e con consumi assolutamente nella media e ordinari, ma nonostante ciò non ha pagato neanche un euro.

Il singolo condomino avrebbe dovuto pagare poco più di un euro al giorno, ma non ha pagato alcunché.

Ma sono numerosi ormai i provvedimenti dei Tribunali che confermano la legittimità delle ingiunzioni fiscali di Abbanoa. La società è stata autorizzata dal Ministero dell'Economia e Finanze al pari di altri Gestori dei servizi idrici: la legittimità di questa autorizzazione è stata riconosciuta in primo luogo dal Tribunale amministrativo regionale che già nell'aprile del 2016 ha bocciato una richiesta di sospensiva dell'autorizzazione all'emissione delle ingiunzioni fiscali da parte di un'associazione dei consumatori.

Numerose le sentenze anche da parte dei Tribunali ordinari, come nel caso di un maxi condominio in Gallura, e dei Giudici di Pace: gli ultimi casi hanno riguardato clienti di Cagliari e Monserrato.

Il condomino che paga il debito del terzo, può chiedere l'accertamento del debito nei confronti del condominio.

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