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Opportunità per i condomini: e-mobility e cappotto termico

E.ON per il Condominio.
E.ON 

E-Mobility per i condomini

Il mercato dell'auto elettrica offre prospettive incoraggianti verso una maggiore sostenibilità ambientale nel mondo dei trasporti e rappresenta un'opportunità interessante in ambito condominiale alla luce anche degli incentivi del Superbonus 110%.

I vantaggi dell'E-Mobility sono numerosi non solo dal punto ambientale, ma anche da quello economico. L'acquisto di auto elettriche e ibride e di una infrastruttura per ricaricarle, in questo momento è particolarmente favorito grazie ai numerosi incentivi statali e regionali.

Guidare un'auto elettrica permette inoltre di accedere ad aree centrali delle città, sempre più rigide nei confronti di veicoli diesel o benzina. In questo senso il mercato dei veicoli elettrici e ibridi sta avendo una crescita straordinaria.

Un'interessante opportunità, per l'ambiente e per chi compie questa scelta, è l'installazione di colonnine di ricarica in condominio. Ma quali sono le possibilità e i vantaggi di questa scelta?

Infrastrutture di ricarica in condominio: le opzioni

Nei centri urbani le colonnine di ricarica elettrica stanno aumentando in modo considerevole, tuttavia risulta sicuramente più comodo poter avere una stazione di ricarica nella propria abitazione. Una scelta vincente è quindi quella di installare una stazione di ricarica nella propria casa, per fare il pieno di energia durante la notte, ad esempio.

La possibilità di ricaricare in tranquillità l'auto nel garage di casa o in altri spazi sia privati che comuni è una grande comodità, possibile anche per chi vive in condominio. I condomini infatti proprio in virtù di come sono organizzati, hanno sia spazi privati come i box auto, sia alcuni spazi comuni come i cortili, ideali per l'installazione delle infrastrutture di ricarica: così tutti i condòmini potranno beneficiare di questa innovazione.

Le possibilità di installazione in condominio sono diverse, in base alle esigenze e alle scelte di ognuno. Chi ha un box ad uso privato può installare una stazione di ricarica a parete, o wallbox, per la propria auto e può farlo a proprie spese in autonomia.

Per chi non ha un box, invece è possibile richiedere l'installazione di una stazione di ricarica a uso privato, ma posizionata in un'area comune, che sia il cortile o un parcheggio condiviso: in questo senso, la spesa può essere condivisa tra tutte le persone che sono interessate al suo utilizzo per ammortizzare le spese.

Infine, esiste la possibilità di installare una colonnina che sia di tutto il condominio, quindi pubblica, il cui prezzo è condiviso da tutti i condomini. In questi due ultimi casi, l'uso è gestito dal regolamento condominiale.

Infrastrutture di ricarica in condominio: come funziona

L'installazione di una colonnina o di un wallbox in condominio, di fatto, prevede il montaggio della tecnologia con cablaggio dei cavi di alimentazione fino al contatore elettrico. Ovviamente, a seconda della tipologia di installazione, verrà usato il contatore privato oppure quello condominiale. Ma come viene ripartita l'energia?

E.ON, leader nel mercato condominiale e nel supporto agli Amministratori di condominio, ha lanciato ormai da diversi anni l'iniziativa DriveSmart, con la quale offre diverse soluzioni per favorire la mobilità elettrica che possano soddisfare tutte le esigenze dei clienti condominiali. E.ON offre tutte le tre tipologie di installazioni descritte, si occupa inoltre della connessione, dell'installazione, della fornitura di energia elettrica e dei servizi, oltre che fornire indicazioni per le eventuali detrazioni fiscali legate all'installazione.

Per quanto riguarda la gestione dell'energia e della ricarica, E.ON fornisce ai condomini una RFID card che, se si tratta di una colonnina privata, potrà registrare il consumo dell'infrastruttura installata nel proprio box, nel caso venga collegata alla piattaforma di gestione.

Nel caso di installazione comune, ogni condomino avrà la possibilità di ricaricare la propria auto attraverso una tessera RFID o un'App grazie alla piattaforma di gestione E.ON, e sarà possibile avere un resoconto di chi ha usato la colonnina e l'energia consumata.

La rendicontazione e il pagamento, saranno quindi poi accordati con l'Amministratore attraverso report semestrali e annuali, per poter suddividere correttamente i costi per le ricariche su ogni utente delle infrastrutture.

Cappotto termico: un'opportunità per i condomini

Il cappotto termico è uno degli strumenti più efficaci per migliorare le prestazioni energetiche di un edificio. Si tratta di un rivestimento isolante composto da un insieme di elementi edili prefabbricati, che aumenta la coibentazione del palazzo.

Posizionato sulle pareti perimetrali esposte agli agenti esterni, impedisce al calore generato all'interno degli appartamenti di disperdersi, portando così a una forte riduzione della spesa energetica.

Con l'approvazione nel 2009 della nuova normativa sull'efficienza energetica, il cappotto termico è diventata una prassi costruttiva per i nuovi edifici. Tuttavia, presenta indubbi vantaggi anche per l'edilizia già esistente, sia in termini energetici che ambientali.

In merito proprio ai palazzi già esistenti e antecedenti al 2000, si può rilevare un parco immobili costituito da "buona edilizia" per gli edifici risalenti agli anni '50-'70, seguito da soluzioni di minor pregio negli anni '70 e '80 e da una ripresa dagli anni '90.

Proprio per le costruzioni meno efficienti il cappotto termico rappresenta la soluzione ideale per recuperare il patrimonio edilizio, allineandolo alla normativa e valorizzandolo sia dal punto di vista estetico che da quello economico, nonché sul fronte della dispersione energetica.

Proprio perché utile sia in termini di risparmio energetico che di riduzione dell'inquinamento, lo Stato offre degli speciali incentivi per portare a termine quest'opera. Ma quali sono i vantaggi e i costi del cappotto termico?

Cappotto termico: i vantaggi per l'edificio

Sono moltissimi i vantaggi che l'installazione di un cappotto termico garantisce all'edificio, a partire dall'incremento del valore dell'immobile: la riqualificazione delle facciate ne aumenta certamente il potenziale sul mercato immobiliare.

Ma è sul fronte delle spese condominiali per il riscaldamento che si ottengono i risultati più evidenti, con una riduzione dei costi anche del 40-50%.

E se all'installazione del cappotto si abbina anche una caldaia a pompa di calore, i costi si abbattono ulteriormente eliminando il gas e tutti gli oneri di manutenzione a esso legati.

Sintetizzando, isolare le mura perimetrali del palazzo permette di:

  • ottimizzare le prestazioni energetiche e termiche dell'edificio;
  • migliorare il comfort abitativo;
  • incrementare l'isolamento caldo-freddo;
  • aumentare l'isolamento acustico;
  • ridurre i consumi energetici;
  • eliminare la dispersione del calore e la formazione di condensa e muffe;
  • aumentare la salubrità degli ambienti per la sicurezza delle persone;
  • incrementare il valore dell'immobile.

In questo percorso, E.ON si propone sia come gestore unico del progetto per l'installazione "chiavi in mano" del cappotto termico che come interlocutore per l'eventuale adeguamento degli impianti esistenti con pompe di calore, affinché il sistema di riscaldamento o di raffreddamento sia più efficiente.

Cappotto termico: l'impianto e i costi

La progettazione di un cappotto termico e i relativi costi dipendono largamente dai dettagli architettonici dell'edificio. Tralasciando i materiali, oggi tutti a elevatissimi standard, installare un cappotto termico significa aggiungere uno spessore di circa 20-30 centimetri alle pareti del palazzo.

Un'operazione che richiede pertanto la modifica dei vuoti, come le finestre, e l'adeguamento delle sporgenze, quali balconi e cornicioni.

Per questa ragione, l'installazione di un sistema di isolamento a cappotto richiede la presenza di figure qualificate che ne seguano scrupolosamente tutte le fasi. Per venire incontro alle esigenze dei condomini e dell'amministratore, E.ON mette a disposizione un team di professionisti e di consulenti, capaci di fornire assistenza specialistica costante e affidabili nel verificare la rispondenza degli interventi a quanto previsto dalla vigente normativa.

Dal 2018 è inoltre possibile affidarsi a una Energy Service Company come E.ON, a cui cedere il credito fiscale. Sarà poi l'azienda a occuparsi della realizzazione del progetto di riqualificazione con soluzioni economiche vantaggiose a fronte, appunto, della cessione degli incentivi fiscali.

Un'occasione per il cappotto termico: il SuperBonus

Il cappotto termico è un intervento estremamente efficace dal punto di vista del risparmio energetico, ma spesso i costi elevati dei lavori possono essere un disincentivo.

Esiste però la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali: Grazie al Superbonus confermato nel Decreto Rilancio è possibile ottenere una detrazione fino al 110% per il cappotto termico. Ma cos'è e come funziona il Superbonus?

Con il Superbonus al 110% il Governo ha voluto incentivare i lavori di efficientamento energetico degli immobili in un'ottica sostenibile: le detrazioni saranno infatti riconosciute per gli interventi che aumentano la classe energetica dell'immobile di almeno due classi (per i lavori svolti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021).

I lavori che permettono di accedere alle detrazioni riguardano gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione e di riscaldamento nelle parti comuni e l'isolamento termico delle superficie opache verticali, orizzontali e inclinate dell'involucro dell'edificio, per un'incidenza pari o superiore al 25% della superficie lorda.

Il cappotto termico è uno degli interventi trainanti per accedere al Superbonus, ma la detrazione al 110% può essere estesa anche ad altre tipologie di interventi di efficientamento energetico, come l'installazione di pannelli fotovoltaici e wall-box di ricarica per auto elettriche.

Scopri di più
https://www.eon-energia.com/eon-business/condominio.html

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