Ci si prepara ad una nuova stangata per le famiglie. La riforma entrerà in vigore a partire dall'anno prossimo e prevede, salvo modifiche, rincari fino a 117 euro per chi consuma di meno. A guadagnarci saranno solo le utenze più consumistiche.
La direttiva europea. Sembra uno scherzo, ma non lo è. Il Governo, da un lato, promette la cancellazione delle imposte sugli immobili, mentre, dall'altro, ha già pronta una riforma della bolletta dell'elettricità, che porterà rincari fino a 117 euro all'anno per famiglia.
L'Aeegsi, l'autorità che vigila sul mercato dell'energia elettrica, del gas e dei servizi dell'acqua, in Italia ha il compito di aumentare l'efficienza energetica e di ridurre i consumi certificati nelle bollette, direttiva recepita dal nostro Paese in qualità di membro dell'Unione europea.
Una riforma in controtendenza. Per raggiungere l'obiettivo fissato dall'Unione europea, l'autorità sta pensando di intervenire sulle due voci più importanti delle bollette italiane, che insieme rappresentano, in media, il 41% dell'intero costo della bolletta.
Si tratta degli oneri di sistema, relativi al sostegno a impianti a energia pulita o alla dismissione del nucleare, e dei servizi di rete, cioè la quota versata dal contribuente per essere raggiunto dalla rete elettrica nella propria abitazione.
Eliminazione della tariffazione progressiva. Attualmente, il pagamento dell'elettricità, in Italia, si basa sulla regola della tariffazione progressiva. Questo vuol dire che spende più soldi, per oneri di sistema e servizi di rete, chi consuma più corrente.
Ma la nuova proposta punta all'eliminazione della progressività delle tariffa, pertanto guadagnerà chi consuma più elettricità - cioè chi supererà i 2.700 chilowattora annui - e ci perderà chi ne consuma meno.
Il mondo alla rovescia. Le utenze interessate da questa riforma sono solo quelle domestiche, circa 29,4 milioni, che per la maggioranza consumano meno di 2.700 chilowattora all'anno e che vedranno un aumento dei costi variabile da 19 a 71 euro all'anno.
I non residenti, che consumano 900 chilowattora all'anno, raggiungeranno un aumento addirittura di 119 euro annui.
A guadagnarci saranno le utenze più consumistiche, quelle che superano i 6.000 chilowattora all'anno, che potranno godere di un beneficio che potrà arrivare fino a 582 euro all'anno.
In buona sostanza, la proposta avanzata dall'Aeegsi, prevede dal 2016 un aumento sostanziale delle bollette per oltre l'80 per cento delle famiglie italiane contrapposto ad un calo per chi spende di più.
Precisiamo però che tale proposta non ha carattere vincolante in quanto deve essere condivisa dai soggetti interessati che devono far pervenire la propria opinione entro il prossimo 4 settembre.
Infatti, la stessa Aeegsi, precisa che la scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.
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