Tra le novità fiscali più temute del 2013, la Tares occupa un posto di assoluta rilevanza. La nuova tassa sui rifiuti e sui servizi costituisce infatti il "balzello" che - unitamente all'Imu - rischia di gravare in maniera più significativa sulle tasche di tutti i proprietari immobiliari italiani, andando a pesare (stime Uil) per una media di 350 euro a famiglia, 80 euro in più di quanto riscontrato nel 2012.
Perchè la Tares è più cara delle vecchie tasse sui rifiuti?
La maggiore onerosità della Tares sembra essere giustificata dalla copertura diretta che la tassa dovrà garantire. Oltre alla gestione dei rifiuti, infatti, la nuova Tares si occuperà di generare i fondi utili per la gestione (diretta e integrale) delle strade, dell'illuminazione pubblica e di ulteriori servizi di competenza municipale.
La maggiore "responsabilizzazione" della Tares conduce pertanto a un rincaro dell'importo medio della tassa rispetto a quanto non fosse accaduto, nei tempi più recenti, per la Tarsu e per la Tia. Fonti sindacali stimano un incremento medio che supera il 15%, con alcune punte superiori al 20% (come a Milano).
Modalità di calcolo della tassa sui rifiuti Tares
Il calcolo della Tares non è molto diverso da quanto è accadeva nei confronti della Tarsu e della Tia. Pertanto, i Comuni stimeranno i valori medi di produzione dei rifiuti (con parametri differenti a seconda dei consumatori e delle imprese), in relazione alla superficie degli immobili occupati, assumendo come valore finale dell'imposta il coefficiente, imposto sull'80 per cento della superficie totale dell'abitazione o della sede dell'impresa.
A tale valore d'imposta - ma probabilmente solo dal prossimo anno - i Comuni potranno applicare una sovratassa che oscilla tra i 30 e i 40 centesimi di euro per metro quadro.
Scadenze di pagamento per la Tares nel 2013
Stando al contenuto della bozza della nuova Tares è pagabile in quattro rate: gennaio, maggio, settembre e dicembre, con possibilità di pagamento in un'unica a soluzione a giugno. Tuttavia, per il 2013, il pagamento di gennaio è stato soppresso e, pertanto, la prima scadenza è relativa al mese di maggio.
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