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Il Decreto Bollette 2025: limitazioni al pignoramento immobiliare nei confronti di condomini morosi considerati soggetti vulnerabili

Limitazioni al pignoramento immobiliare per condomini morosi: come il Decreto Bollette 2025 tutela i soggetti vulnerabili evitando la perdita della propria abitazione a causa di debiti per bollette energetiche.
Giuseppe Bordolli Responsabile scientifico Condominioweb 
5 Mag, 2025

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2025, n. 98, la legge del 24 aprile 2025, n. 60 di conversione del D.L. n. 19/2025, il c.d. Decreto Bollette.

Il Decreto Bollette 2025, recentemente convertito in legge, introduce diverse misure di sostegno per famiglie e imprese, con l'obiettivo di mitigare l'impatto dei costi energetici.

Tra le novità contenute nel provvedimento si può ricordare il contributo straordinario di 200 € per le forniture di energia elettrica e gas naturale, destinato ai clienti domestici con ISEE fino a 25.000 euro. Questo contributo si aggiunge al bonus sociale già esistente e sarà finanziato dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).

Altra novità importanti riguardano il c.d. Bonus elettrodomestici: il Decreto modifica la legge di bilancio 2025, eliminando il requisito della classe di efficienza energetica B per gli elettrodomestici da sostituire.

Un decreto interministeriale definirà i prodotti ammissibili e le modalità di assegnazione del contributo. In ogni caso si sottolinea che lo smaltimento è obbligatorio: in altre parole chi usufruisce del bonus elettrodomestici dovrà smaltire il vecchio apparecchio di classe inferiore rispetto a quello acquistato. Il Bonus Elettrodomestici 2025 semplifica l'accesso agli incentivi eliminando il c.d. click day. Ora, il contributo sarà erogato tramite un voucher digitale, ottenibile sulla piattaforma PagoPA , che potrà essere presentato ai rivenditori autorizzati per ottenere uno sconto immediato in fattura al momento dell'acquisto.

Per accedere all'incentivo, quindi, è necessario soddisfare i seguenti criteri: l'elettrodomestico acquistato deve provenire da stabilimenti situati nell'Unione Europea; deve avere una classe energetica superiore rispetto al modello sostituito; è obbligatorio lo smaltimento corretto dell'apparecchio dismesso per incentivare pratiche di consumo sostenibile.

Per quanto riguarda il "pianeta condomino" sono particolarmente rilevanti le novità introdotte dal Decreto Bollette 2025 relative ai pignoramenti immobiliari dei condomini morosi considerati soggetti vulnerabili. L'obiettivo del Legislatore è quello di proteggere chi si trova in difficoltà economica, evitando che possa perdere la propria abitazione per debiti condominiali legati alle bollette energetiche.

Il comma 2 bis dell'articolo 2 del Decreto Bollette

Il comma 2 bis dell'articolo 2 del Decreto Bollette stabilisce che non è pignorabile l'immobile di proprietà di un soggetto vulnerabile, qualora il debito per il mancato pagamento di bollette energetiche condominiali sia inferiore a 5.000 euro e la casa sia l'unico immobile di proprietà del debitore, purché vi abbia fissato la residenza e non si tratti di un'abitazione di lusso o di un immobile classificato nelle categorie catastali A/8 o A/9. In ogni caso, il comma 2 -ter precisa che a garanzia del proprio credito, il condominio può, in ogni caso, iscrivere ipoteca giudiziale ai sensi dell'articolo 2818 del codice civile (l'ipoteca giudiziale è una forma di garanzia che il creditore può iscrivere sui beni del debitore quando ha ottenuto una sentenza di condanna, un decreto ingiuntivo esecutivo o un altro provvedimento giudiziario che gli riconosce un credito).

Chi sono i condomini vulnerabili protetti dalla legge

La norma in questione è applicabile solo al condomino moroso considerato soggetto vulnerabile. Si deve trattare perciò di partecipanti al condominio che, ai sensi dell'articolo 11, comma 1, del Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 210 (Clienti vulnerabili e in condizioni di povertà energetica), sono di età superiore ai 75 anni o si trovano in condizioni economicamente svantaggiate; sono soggetti vulnerabili anche i condomini che sono in gravi condizioni di salute, tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall'energia elettrica, necessarie per il loro mantenimento in vita, ai sensi dell'articolo 1, comma 75, della legge 4 agosto 2017, n. 124 o presso i quali sono presenti persone che in gravi condizioni di salute costrette ad utilizzare le dette apparecchiature medico- terapeutiche alimentate dall'energia elettrica, necessarie per il loro mantenimento in vita; la tutela si estende anche ai condomini che hanno una disabilità riconosciuta ai sensi dell' articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (cioè una disabilità grave, caratterizzata da una riduzione significativa dell'autonomia personale, tale da richiedere assistenza permanente e continuativa).

Rientrano nell'ambito dei soggetti vulnerabili coloro le cui utenze sono ubicate nelle isole minori non interconnesse o in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi.

Alla luce di quanto sopra, si può affermare che le limitazioni introdotte sono volte a tutelare chi versa in gravi difficoltà economiche o sanitarie, assicurando che non perda la propria abitazione a causa di debiti condominiali.

Tuttavia, il condominio mantiene comunque strumenti alternativi per il recupero del credito, come l'iscrizione di ipoteca giudiziale o altre forme di esecuzione (pignoramento di conti correnti, del 1/5 dello ecc.).

Avv. Valentina Papanice Pignoramento presso terzi di Equitalia: cosa è cambiato

I presupposti oggettivi per applicare la normativa

Le nuove disposizioni del Decreto Bollette 2025 stabiliscono criteri stringenti per evitare il pignoramento della casa dei condomini vulnerabili. La norma in questione riguarda solo le bollette energetiche condominiali, come adempio, le spese legate ai consumi del riscaldamento centralizzato. Il debito energetico deve essere inferiore a 5.000 euro. Per beneficiare della tutela prevista dal Decreto Bollette 2025 ed evitare il pignoramento dell'immobile per debiti condominiali legati alle bollette energetiche, è fondamentale che l'appartamento sia l'unica proprietà del debitore e che egli vi abbia regolare residenza anagrafica: questa condizione esclude dalla protezione le c.d. seconde case, così come altri immobili di proprietà, anche se di valore modesto, come garage o cantine separate.

L'obiettivo della norma è garantire che il pignoramento non colpisca soggetti vulnerabili, ma al tempo stesso evitare abusi da parte di chi possiede altre proprietà. In coerenza con quanto sopra la tutela non riguarda una villa (cat. A/8) o un palazzo di pregio/castello (cat. A/9).

Scarica Decreto bollette conv dl 19 2025 legge 24 4 25 n. 60 GU 20250429 098

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