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Tarques

Vizi su parti private

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Buon giorno a tutti Vi sottopongo un piccolo quesito che in questi giorni mi sta tenendo impegnato

per un condominio che amministro; il problema è presto detto. Alcuni Condomini dichiarano in assemblea

la presenza di gravi vizi per quanto riguarda la certificazione acustica dei loro appartamento e conseguentemente

anche per quanto riguarda il condominio. Il problema si pone in particolare per la presenza al piano terra

di un locale rumoroso.

Il mio dubbio è il vizio di legittimità che l'amministrazione potrebbe avere nel portare avanti una azione nei

confronti del costruttore visto che le parti comuni risultano sì prive della certificazione acustica, ma

il problema del rumore e della scarsa tenuta delle pareti di ciascuna unità immobiliare potrebbe essere di natura

privata.

Teniamo poi presente che in assemblea i condomini interessati non raggiungono un terzo del valore del fabbricato.

Cosa ne pensate, ritenete che l'amministrazione debba comunque agire a tutela delle parti comuni?

Saluti

Andrea

Ciao, a parte il fatto che l'amministratore sempre e, comunque, deve occuparsi delle parti comuni dell'edificio però non si capisce, dal tuo discorso, dove sia il vizio di costruzione.

Intendiamoci, senz'altro, non ho capito io quello che tu intendi perché, se ti riferisci ad una protezione acustica che sarebbe dovuta esserci nella fase di costruzione in quanto prevista nel progetto allora i condòmini hanno ragione ma, normalmente, tali protezioni non sono previste.

Quando al piano terra c'è un locale adibito a lavori artigianali (C/3) chi compra l'appartamento soprastante ad esso non può non sapere che in certi orari di normale lavoro potrebbero esserci dei rumori dovuti alla normale attività lavorativa che se autorizzata è perfettamente lecita, tranne, ovviamente, se questi rumori non superano la normale tollerabilità.

Una tollerabilità che la potrebbe stabilire soltanto un giudice, chiamato a decidere, sulla causa intentata.

Ci credo che in assemblea non raggiungono neanche 1/3 perché, suppongo, che gli interessati sono senz'altro i proprietari degli appartamenti appena sopra il locale ma questo è naturale perciò che cosa pretendono?

In questo caso, se così si pone la problematica da te prospettata, l'amministratore NON c'entra nulla e, quindi, nemmeno l'assemblea in quanto, appare piuttosto evidente, che il problema è tra privati, ossia tra quelli che si sentono disturbati e, l'eventuale (ma molto eventuale....), "disturbatore".

Non c'entra nulla la mancata tutela, da parte dell'amministratore, delle parti comuni con un problema del genere, assolutamente.

Ciao

Ciao Brico, grazie per la tua risposta, provo a spiegarmi meglio.

Alcuni Condomini hanno comunicato che la certificazione acustica da presentare al comune per l'abitalità del fabbricato sarebbe viziata, cio' presupporrebbe l'interessamento delle parti comuni almeno per quanto riguarda la facciata. Il locale in questione è una pizzeria che tra l'altro è stata oggetto anche di esposti alle autorità competenti. Ora il mio dubbio e che l'amministrazione non possa comunque agire nei confronti del costruttore senza un mandato che puo' essere anche dei soli proprietari interessati che poi sono ovviamente quelli vicini al locale; in realtà anche il conduttore del locale ci ha messo del suo ma i lavori di ulteriore insonorizzazione li ha anche fatti.

Ciao

Ciao, infatti hai ragione.

L'amministratore non può agire nei confronti del costruttore per vizi di costruzione (tra l'altro entro 10 anni) lo possono fare i proprietari che si sentono lesi in qualche modo.

 

Ciao

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