#1 Inviato 6 Maggio, 2015 Ciao a tutti, sollevo questioni di mancata osservanza delle vigenti norme in merito agli impianti elettrici sulle parti comuni nel condominio dove ho acquistato da poco un appartamento. Me ne sono accorto oggi. L'immobile è stato ultimato nel 2009, dunque ai sensi dell'art 1669 cc noi inquilini saremmo ancora in tempo (10 anni dalla costruzione, 1 anno dalla scoperta) per chiedere al costruttore di risponderne. Vi chiedo se e come si possa chiedere al costruttore di rispondere dell'impianto elettrico mal costruito; se tale istanza sia motivata dall'art 1669 cc (legittimando - ipotizzo - anche me quale semplice acquirente di casa "usata") o da quale altra norma giuridica. Nel caso, cosa potremmo chiedere al costruttore noi condòmini, oltre al (se possibile) ripristino dell'impianto elettrico? Certo non una riduzione del prezzo d'acquisto dal momento che tutti gli appartamenti sono già stati venduti (al prezzo pattuito) qualche anno fa. Se nel caso nel mio rogito di acquisto, oltre le tante diciture, si sottoscrivesse che l'acquirente accetta l'immobile nello stato di fatto anche relativamente agli impianti e le parti (venditore ed acquirente) di essere edotte delle prescrizioni e relative sanzioni previste dal DM 22/1/08 N.37 con riguardo agli impianti, propri e condominiali, quali indicati dall'art.1 di tale DM, in tale ipotesi la situazione nei confronti del costruttore cambierebbe? Grazie infinite.
#2 Inviato 7 Maggio, 2015 A parer mio temo che l'impianto elettrico non sia compreso nella garanzia decennale, ma in quella prevista dall'art. 1667 cc, per cui sono solo 2 gli anni di garanzia per questo impianto. Per tua certezza chiedi un parere ad un legale di tua fiducia. La soluzione del legale del CDW Alessandro Gallucci lo trovi qui, dove dice che sono 10 gli anni per agire;
#4 Inviato 7 Maggio, 2015 a quanto pare non ci sono dichiarazioni di conformità nè progetti, nè sulle parti comuni, nè sulle parti private. Trattandosi di unità abitative, la logica spiegazione di quanto sopra sarebbe che l'impianto elettrico sia stato realizzato dopo l'entrata in vigore della legge 46/90 ma prima del DM 37/08. So che l'immobile è stato costruito nel 2008 ed ultimato, mi risulta, nel 2009 dunque è possibile sia così ma non mi è dato sapere, allo stato attuale delle cose, se è questa la fattispecie in questione.
#5 Inviato 7 Maggio, 2015 a quanto pare non ci sono dichiarazioni di conformità nè progetti, nè sulle parti comuni, nè sulle parti private. Trattandosi di unità abitative, la logica spiegazione di quanto sopra sarebbe che l'impianto elettrico sia stato realizzato dopo l'entrata in vigore della legge 46/90 ma prima del DM 37/08. So che l'immobile è stato costruito nel 2008 ed ultimato, mi risulta, nel 2009 dunque è possibile sia così ma non mi è dato sapere, allo stato attuale delle cose, se è questa la fattispecie in questione. ============================================= Le certificazioni di conformità per le parti comuni dovrebbero essere presenti se non ci sono l'amministratore dovrebbe provvedere - informando tutti i condomini mediante assemblea-. 2) Per le unità abitative il DM. 37/08 considera adeguati tutti gli impianti poichè con la ex 46/90 il termine per l'adeguamento era scaduto. Il proprietario delle singole u.i. dovrebbe avere per il proprio impianto elettrico la dichiarazione di conformità; se questo documento non è in loro possesso possono farsi rilasciare,da un tecnico preposto, una DI.RI. (dichiarazione di rispondenza con relativa relazione sulla conformità dell'impianto alle norme vigenti e comunicare all'amministratore i dati di questa certificazione.