#1 Inviato 7 Settembre, 2022 Salve a tutti, sono un utente iscrittosi di recente (questo è il mio terzo post), da poco entrato nel fantastico mondo di coloro che devono avere a che fare con un condominio. 😅 Come avevo già detto in un mio precedente post relativo ad un'altra questione, i conteggi fatti dall'amministratore di condominio mi lasciano abbastanza perplesso. La situazione iniziale è questa: A gennaio 2022, ho effettuato il rogito di un piccolo monolocale sito nella periferia romana. Prima di tale rogito, il vecchio proprietario ha saldato il conto con l'amministratore di condominio, pagando anche un anticipo sulle spese del 2022, al fine di ottenere la liberatoria richiesta dal notaio per poter validare l'atto di vendita. Sembrerebbe però che questo anticipo non sia finito nel conteggio né dell'Ordinaria 2021, né dell'Ordinaria 2022... 😓 Uso il condizionale data la mia inesperienza e sono cosciente del fatto che potrei sbagliarmi! Allora, i fatti, in ordine cronologico sono i seguenti: - In data 10/11/2021 l'amministratore di condominio invia un sollecito di pagamento delle quote condominiali non ancora corrisposte, per un totale (con copertura al 31/12/2021), di 872,16 euro. (Prima immagine allegata) - In data 12/11/2021 il vecchio proprietario invia un bonifico di 994,41 euro. 872,16 sono per saldare tutti gli insoluti fino al 2021, e ulteriori 122,25 come acconto (visto che la reale rata del 2022 è aumentata di circa 4 euro) del primo bimestre del 2022, dato che l'immobile sarebbe stato venduto i primi di gennaio. (Seconda immagine allegata) - Ricevedendo la comunicazione dell'avvenuto pagamento da parte del vecchio proprietario, l'amministratore di condominio chiede l'invio di ulteriori 440,77 euro, adducendo come motivazione della richiesta la necessità di fornire un acconto ulteriore per la gestione dell'anno 2022. Specifica nella richiesta che senza l'invio di tale somma, non avrebbe rilasciato alcuna liberatoria. - In data 14/11/2021 il vecchio proprietario invia l'ulteriore cifra richiesta di 440,77 euro. Per un totale in acconto relativo al 2022 di 563,02 euro. (Terza immagine allegata) - A metà maggio del 2022, l'amministratore di condominio rilascia i bilanci degli anni passati (che mancavano) nonché quello preventivo per il 2022. - Nel saldo finale del 2021 (quarta e quinta immagine allegate) mi sembra di essere a credito di 387,14, visto che la cifra riportata è preceduta da un meno. (Correggetemi voi se sbaglio 😅) - Il problema è che nel totale versato per il 2021, è riportata la cifra di 1155,64 euro, e non quella di 1435,18 che il vecchio proprietario ha pagato al condominio tra il 12 e il 14 novembre 2021. - Nell'Ordinaria del 2022, i 387,14 euro di saldo del fine esercizio precedente sono diventati 378,91 (come mai?), ma il problema è che non vi è assolutamente neanche qui traccia della suddetta differenza di 279,54 euro, ovvero dei 1435,18 pagati realmente nel 2021 meno i 1155,64 conteggiati sull'Ordinaria. 😱 (immagini allegate dalla sesta in poi) Potreste cortesemente dirmi se sono io che sbaglio a leggere (e dove sbaglio per favore 😛) o se effettivamente c'è un ammanco nei conteggi fatti dall'amministratore? Non dovrei ritrovarmi quei 563,02 euro, pagati dal vecchio proprietario come acconto 2022, a mio beneficio sul bilancio? Il vecchio proprietario oltretutto mi ha espressamente dichiarato che qualsiasi eccedenza in suo favore, deve andare a mio vantaggio. Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi. 🙂
#2 Inviato 7 Settembre, 2022 Per un problema mio non posso utilizzare il PC per cui non riesco a vedere tutte le tabelle che hai inserito. Secondo me dovresti chiedere un appuntamento in ufficio dell'amministratore per controllare tutto perché potrebbe aver preparato tutto prima dei versamenti. L'errore che parenti potrebbe essere un errore materiale. Io andrei in ufficio e puoi controllare tutte le carte e fotografarle.
#3 Inviato 8 Settembre, 2022 ULISSSE dice: Per un problema mio non posso utilizzare il PC per cui non riesco a vedere tutte le tabelle che hai inserito. Secondo me dovresti chiedere un appuntamento in ufficio dell'amministratore per controllare tutto perché potrebbe aver preparato tutto prima dei versamenti. L'errore che parenti potrebbe essere un errore materiale. Io andrei in ufficio e puoi controllare tutte le carte e fotografarle. Peccato, il tuo parere mi avrebbe fatto molto comodo. 😛 Cmq, sono cosciente che devo sentirlo a breve, ma prima di farlo, vorrei ricevere qualche parere eminente, in modo da capire più o meno come stanno le cose. Così, nel momento del confronto, saprei cosa dire per tutelare i miei interessi, invece di stare a ricasco delle eventuali inesattezze che mi potrebbero essere dette come giustificazione di tutto ciò. 🙂
#6 Inviato 19 Settembre, 2022 Bazzone dice: Salve a tutti, sono un utente iscrittosi di recente (questo è il mio terzo post), da poco entrato nel fantastico mondo di coloro che devono avere a che fare con un condominio. 😅 Come avevo già detto in un mio precedente post relativo ad un'altra questione, i conteggi fatti dall'amministratore di condominio mi lasciano abbastanza perplesso. La situazione iniziale è questa: A gennaio 2022, ho effettuato il rogito di un piccolo monolocale sito nella periferia romana. Prima di tale rogito, il vecchio proprietario ha saldato il conto con l'amministratore di condominio, pagando anche un anticipo sulle spese del 2022, al fine di ottenere la liberatoria richiesta dal notaio per poter validare l'atto di vendita. Sembrerebbe però che questo anticipo non sia finito nel conteggio né dell'Ordinaria 2021, né dell'Ordinaria 2022... 😓 Uso il condizionale data la mia inesperienza e sono cosciente del fatto che potrei sbagliarmi! Allora, i fatti, in ordine cronologico sono i seguenti: - In data 10/11/2021 l'amministratore di condominio invia un sollecito di pagamento delle quote condominiali non ancora corrisposte, per un totale (con copertura al 31/12/2021), di 872,16 euro. (Prima immagine allegata) - In data 12/11/2021 il vecchio proprietario invia un bonifico di 994,41 euro. 872,16 sono per saldare tutti gli insoluti fino al 2021, e ulteriori 122,25 come acconto (visto che la reale rata del 2022 è aumentata di circa 4 euro) del primo bimestre del 2022, dato che l'immobile sarebbe stato venduto i primi di gennaio. (Seconda immagine allegata) - Ricevedendo la comunicazione dell'avvenuto pagamento da parte del vecchio proprietario, l'amministratore di condominio chiede l'invio di ulteriori 440,77 euro, adducendo come motivazione della richiesta la necessità di fornire un acconto ulteriore per la gestione dell'anno 2022. Specifica nella richiesta che senza l'invio di tale somma, non avrebbe rilasciato alcuna liberatoria. - In data 14/11/2021 il vecchio proprietario invia l'ulteriore cifra richiesta di 440,77 euro. Per un totale in acconto relativo al 2022 di 563,02 euro. (Terza immagine allegata) - A metà maggio del 2022, l'amministratore di condominio rilascia i bilanci degli anni passati (che mancavano) nonché quello preventivo per il 2022. - Nel saldo finale del 2021 (quarta e quinta immagine allegate) mi sembra di essere a credito di 387,14, visto che la cifra riportata è preceduta da un meno. (Correggetemi voi se sbaglio 😅) - Il problema è che nel totale versato per il 2021, è riportata la cifra di 1155,64 euro, e non quella di 1435,18 che il vecchio proprietario ha pagato al condominio tra il 12 e il 14 novembre 2021. - Nell'Ordinaria del 2022, i 387,14 euro di saldo del fine esercizio precedente sono diventati 378,91 (come mai?), ma il problema è che non vi è assolutamente neanche qui traccia della suddetta differenza di 279,54 euro, ovvero dei 1435,18 pagati realmente nel 2021 meno i 1155,64 conteggiati sull'Ordinaria. 😱 (immagini allegate dalla sesta in poi) Potreste cortesemente dirmi se sono io che sbaglio a leggere (e dove sbaglio per favore 😛) o se effettivamente c'è un ammanco nei conteggi fatti dall'amministratore? Non dovrei ritrovarmi quei 563,02 euro, pagati dal vecchio proprietario come acconto 2022, a mio beneficio sul bilancio? Il vecchio proprietario oltretutto mi ha espressamente dichiarato che qualsiasi eccedenza in suo favore, deve andare a mio vantaggio. Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi. 🙂 I primi due prospetti a pag. 1 e pag. 5 fanno riferimento al consuntivo della gestione 01/01/2021 – 31/12/2021. Nella pag. 5 sono riportati per ciascuna unità immobiliare i valori complessivi della spesa sostenuta (Totale gestione), i saldi al termine della gestione 2020, le rate versate nel 2021 e il saldo finale della gestione 2021: alle unità immobiliari riquadrate in rosso, D/7, Cantina/7, Box6, corrispondono saldi negativi ottenuti come differenza fra le spese di gestione e la somma dei saldi della gestione precedente e dei versamenti effettuati, ne consegue che sono crediti dell’ex proprietario nei confronti del condominio, che ha ceduto in tuo favore. Le successive pagine numerate da 1 a 7 si riferiscono al preventivo di spesa per il 2022. Per ogni unità immobiliare è prevista una spesa complessiva indicata nella colonna Totale di gestione, che l’amministratore ha ripartito fra te e il vecchio proprietario, e la colonna saldi della gestione precedente quale ricognizione dei debiti e crediti della gestione 2021: per esempio, per l’unità immobiliare D7 è indicata la spesa complessiva di € (377,02 +182,46) = € 559,48 e il saldo 2021 (credito nei confronti del condominio dell’ex proprietario) di € 87,32. Per la cantina 7 è indicata la spesa complessiva di € (3,69+0,17) = € 3,86 e il saldo 2021 (credito nei confronti del condominio) di € 143,88. Per il box 6 è indicata la spesa complessiva di € (175,45+8,06) = € 183,51 e il saldo 2021 (credito nei confronti del condominio) di € 155,77. Il totale della spesa prevista per la tua proprietà per il 2022 è di € (559,48+143,88+155,77) = € 859, 13 suddivisa fra te e il vecchio proprietario, come in tabelle. Il credito complessivo al termine della gestione 2021 è di € 387,14 (del vecchio proprietario), quindi è corretto quanto da te supposto. La somma complessivamente anticipata per il 2022 è pari a € (1.435,18-872,16) = € 563,06 diversa da quella da te calcolata. Infatti a mio avviso, non tutta la somma versata dall’ex proprietario (872,16+994,41+122,25) è stata contabilizzata fra le uscite 2021, ma solo il saldo richiesto di € 872,16 che sommato ad altri versamenti eseguiti nel 2021, dà come totale € 1.155,64. La verifica di quanto ipotizzato è possibile esaminando l’estratto conto 2021 relativo alla tua proprietà. Le rate maturate e richieste per le tre unità immobiliari nei primi due mesi del 2022 sono eguali a quelle del 2021. Al termine della gestione 2022 dal totale dovuto per ciascuna unità immobiliare effettivamente speso saranno sommati algebricamente i saldi 2021 (€ 387,14) i versamenti effettuati compreso l’acconto di € 563,06 (oppure 279,54, previa verifica). Pertanto, nel preventivo 2022 non sono riportati i versamenti effettuati in acconto sull’intera spesa prevista per il 2022, ma la spesa complessiva alla base del calcolo delle rate bimestrali , le rate e saldi della gestione precedente.