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rosga

Varie sul sottotetto

Buongiorno, vivo in una palazzina composta da tre appartamenti di cui uno all’ultimo piano di mia esclusiva proprietà e uno al piano terra in comproprietà con un cugino, il quale è proprietario dell’altro appartamento al primo piano, le aree comuni sono ora di proprietà comune e indivisa di entrambi (non è condominio).

Mio cugino vorrebbe acquistare la sua metà dell’appartamento e sarebbe disponibile a lasciarmi la proprietà esclusiva del sottotetto comune ma vorrebbe inserire una clausola che mi impegni a non renderlo abitabile e lasci a lui la possibilità di passaggio per ispezione e manutenzione tetto comune.

Il sottotetto in questione copre tutto il mio appartamento (90 mq), ha un’altezza massima di circa 1,20/1,30 mt, non ha finestre, non ha isolamento, quindi per ora non è abitabile ma non vorrei precludermi la possibilità di renderlo abitabile un domani (alzando il tetto o abbassando la soletta), ovviamente gli lascerei la possibilità di accedere al tetto previo appuntamento.

Io avevo pensato di scrivere nei patti speciali sull’atto notarile al momento del rogito “… restano di proprietà comune le quote proporzionali dell’area coperta e scoperta del fabbricato, il tetto, il vano cantina, il cortile, ecc… Il sottotetto non abitabile è di esclusiva proprietà dell’appartamento all’ultimo piano”.

In questo modo potrò in futuro rendere abitabile il sottotetto, ovviamente facendo tutto a norma di legge? Avrò sempre bisogno dell’autorizzazione dell’altro proprietario per qualsiasi modifica o solo per opere che comportino modifiche strutturali dell’edificio?

Potrei farci almeno una lavanderia inserendo una dal mio appartamento, aprire un abbaino, portare l’acqua ecc.?

Un’ultima domanda: ora nel sottotetto passano i tubi del mio riscaldamento, a suo tempo mio padre aveva fatto il lavoro solo con il permesso verbale dei parenti. Mio cugino durante una discussione mi ha detto che se volesse potrebbe farmi togliere le tubature perché non ho nessun permesso. E’ vero?

Scusate per la mia ignoranza, resto in attesa dei vostri consigli.

Da cosa deduci che il sottotetto ad oggi è comune?

Comunque, nessuno può obbligarti a precluderti il recupero del sottotetto, per cui non accettare la proposta di tuo cugino. Al massimo potresti impegnarti a non frazionare l'appartamento dopo il recupero del sottotetto... ma perché dovresti farlo? Oggi magari non ti interessa, ma in futuro potrebbe servirti... quindi io non accetterei la condizione imposta.

Il sottotetto è comune perchè vi è una botola d'accesso dalle scale comuni. Per il resto sai rispondermi? Cioè x cosa devo avere autorizzazione, x cosa non devo averla, x ciò che scriverei sull'atto di rogito, x le tubature del riscaldamento...

Le tubature del riscaldamento non hanno bisogno di nessuna autorizzazione da parte di tuo cugino: il sottotetto è gravato da una servitù di fatto che è stata decisa al momento dell'assenso verbale da parte degli allora proprietari. Per il resto concordo con quanto detto da lollolalla: non accettare condizioni che ti precludano un uso diverso del bene in futuro. Le cose cambiano negli anni e una decisione banale che oggi prendi, un domani si rivelerà una insopportabile limitazione al tuo libero arbitrio. Per quanto scrivere sul rogito devi sentire dal notaio, dal momento che sarà lui a scriverlo (mediante il personale di segreteria, ovviamente). Trova prima un accordo chiaro e univoco con tuo cugino, poi al notaio esporrai in modo chiaro quello che vuoi ottenere e quello che non vuoi concedere e sarà lui a inviduare la formula corretta. Avuta la bozza del rogito, falla prima visionare a tuo cugino, per non avere sosprese dell'ultimo minuto. Saluti.

Concordo con Madly. Per il riscaldamento non hai problemi: hai fatto uso della cosa comune senza impedirne l'uso agli altri (tuo cugino).

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