#1 Inviato 11 Maggio, 2015 Buongiorno a tutti... Mi presento. Mi chiamo Gianfranco e vi scrivo dalla provincia di BG. Vivo in un condominio con 27 appartamenti divisi in tre scale dotato di riscaldamento centralizzato. Sia la caldaia che tutto l'impianto di tubazioni sono piuttosto datati. Le tubazioni nello specifico risultano non essere correttamente coibentate. Da circa due anni ci siamo messi in regola secondo la nuova normativa che vede la Lombardia come progetto pilota installando le famose termovalvole (con tutti i sistemi di contabilizzazione del calore)... Negli anni precedenti un po' tutti si lamentavano della difficoltà di regolare correttamente la temperatura interna all'abitazione. Chi si lamentava dell'eccessiva temperatura e chi si lamentava del troppo freddo. Quando ci hanno proposto le termovalvole abbiamo tutti abbracciato con entusiasmo l'idea di poter regolare correttamente la temperatura di casa pagando solo il calore richiesto. Si decideva inoltre che la suddivisione tra quota fissa e quota variabile fosse impostata con 20% quota fissa ed 80% quota variabile. Tutto questo entusiasmo è stato spento per alcuni un paio di mesi fa quando è arrivata la prima rendicontazione... Il risultato è che tutti gli appartamenti del secondo piano (il condominio è strutturato in piano terra, primo piano e secondo piano sotto tetto) si ritrovano a pagare l'80% di tutto il riscaldamento... Gli abitanti del primo piano grossomodo pagano il 15% e quelli del primo piano il 5%... In soldoni prima pagavo 800€ (ed eravamo quelli che pagavano di più, assieme ad altri 4 condomini, poichè siamo possessori dell'appartamento con maggior metratura) l'anno di riscaldamento ed ora 1700€... Accendiamo il riscaldamento 1 ora al mattino... 1 ora a mezzodi... E 3/4 ore la sera... Impostando una temperatura di 20°C... Risultato... Inverno passato al freddo pensando di risparmiare ed invece non abbiamo risparmiato nulla. A peggiorare la situazione c'è il fatto che alcuni condomini si sono trovati in casa una temperatura costante di circa 20/21°C e si son ritrovati un conto di 100€ di riscaldamento annuo... In assemblea nonostante sia stato fatta presente questa non corretta ripartizione la maggioranza (9 contro 18) ha deciso di procedere comunque con la contabilizzazione e quindi risultiamo piuttosto fregati... La cosa più paradossale è che effettivamente il condominio ha risparmiato circa il 30% sul gas rispetto agli anni precedenti. Amara soddisfazione però per i fortunati condomini del secondo piano. Ora le mie domande sono due... 1) Possiamo secondo voi tutelarci in qualche modo (secondo gli amministratori ed i tecnici del riscaldamento tutto è a norma di legge quindi non possiamo avere nessun appiglio) ? 2) Se non ho la possibilità di tutelarmi possono almeno installarmi un sistema di riscaldamento autonomo con una stufa a pellets canalizzata (io abito al secondo piano e quindi sono sottotetto) che mi permetta di non utilizzare il riscaldamento centralizzato pagando quindi solo la quota fissa del 20%? Mi scuso per la lunghezza del messaggio e spero che qualcuno mi possa dare qualche spunto per potermi tutelare in qualche modo. Grazie a tutti e buona giornata
#2 Inviato 11 Maggio, 2015 Buon dì, in base a quello che dici mi sembra strano, per essere in regola cosa intendi, che avete cambiato pompa, rubinetti e messo il contabilizzatore ? Se è così è sbagliato e nel sito potrai trovare tutte le richieste che ti potranno interessare
#3 Inviato 11 Maggio, 2015 Buongiorno Signor Natalino e grazie per la sua disponibilità. Da progetto hanno cambiato la pompa della caldaia. Hanno inserito delle valvole sulle colonne e poi hanno montato valvole termostatiche Wireless + cronotermostato wireless negli appartamenti. Ad ogni piano hanno messo un gateway wireless che poi comunica con la centrale che fa la contabilizzazione. Fondamentalmente la contabilizzazione viene effettuata tramite un contatore adimensionale relativo al tempo di apertura delle valvole e non in funzione di una caloria effettiva. Ma secondo loro è perfettamente in linea con la normativa. Se questo non è secondo normativa potrebbe indicarmi l'area del forum in cui cercare i documenti cui fa riferimento?
#4 Inviato 11 Maggio, 2015 Buon dì è come pensavo, però non è tutto,potrai trovare altre informazioni sparse nel sito, già sotto ne hai alcune, con pazienza vedrai che troverai cosa non va e cosa può mancare al tuo impianto, almeno me lo auguro, buona ricerca e lettura
#5 Inviato 11 Maggio, 2015 Buongiorno Signor Natalino e grazie per la sua disponibilità.Da progetto hanno cambiato la pompa della caldaia. Hanno inserito delle valvole sulle colonne e poi hanno montato valvole termostatiche Wireless + cronotermostato wireless negli appartamenti. Ad ogni piano hanno messo un gateway wireless che poi comunica con la centrale che fa la contabilizzazione. Fondamentalmente la contabilizzazione viene effettuata tramite un contatore adimensionale relativo al tempo di apertura delle valvole e non in funzione di una caloria effettiva. Ma secondo loro è perfettamente in linea con la normativa. Se questo non è secondo normativa potrebbe indicarmi l'area del forum in cui cercare i documenti cui fa riferimento? Ma i contabilizzatori di calore li avete montati? Mi par di capire che usate solo il tempo di apertura delle termovalvole ma così andrebbe bene solo se tutti i caloriferi fossero di uguale matriale e dimensione cosa che non credo. Poi la norma di riferimento 10200:2013 non prevede la percentuale fissa che voi avete (20%). Siete sicuri di avere un progetto firmato da un termotecnico abilitato?
#6 Inviato 11 Maggio, 2015 L'impianto potrebbe anche essere ad anello pilotato dal cronotermostato .......o .... bisognerebbe vedere l'impianto e vedere cosa hanno fatto. per il progetto e altro GFREE se andrà a legger come ho proposto tutto emergerà.
#7 Inviato 11 Maggio, 2015 Grazie mille Remejo per la tua attenzione. Non esiste nessun contabilizzatore di calore. La contabilizzazione avviene tramite un parametro temporale. E da quello che ho capito le termovalvole non hanno nemmeno una possibilità di inserire dei parametri legati alla dimensione o al materiale. Comunque. I calorifieri sono tutti dello stesso materiale, ma hanno un numero di elementi differente in funzione della stanza in cui sono stati posizionati. Su ogni termosifone è stata montata una valvola termostatica che comunica wireless lo stato di apertura/chiusura della stessa. Il tutto viene poi regolato dal cronotermostato che invia a sua volta i dati ad un gateway posizionato nell'androne delle scale sul piano cui fa riferimento. Questo comunica sempre via wireless i dati del contatore adimensionale direttamente ad una centralina cui poi i termotecnici accedono tramite connessione GPRS per effettuare la ripartizione dei costi. L'azienda termotecnica che ha eseguito i lavori ha rilasciato un documento in cui certifica che i lavori sono stati effettuati a norma di legge. Il 20% è stato dichiarato in fase di assemblea condominiale. Secondo la uni se non erro facendo una valutazione empirica (senza valutazione numerica diretta delle superfici irradianti tramite scambiatori di calore, secondo il geometra che ha fatto la valutazione energetica dello stabile a distanza di un anno e mezzo dall'installazione delle valvole termostatiche) grossomodo i consumi dovevano distribuirsi con un 50% per i condomini del secondo piano, del 30% per quelli del piano terra e del 20% per quelli del primo piano... E già la cosa non mi piaceva molto perchè in fase costruttiva dello stabile le cose erano state progettate in modo diff3erente, ma siccome la legge dice questo, si porta pazienza. Il problema è che conti alla mano il risultato è quello sopradescritto. Ovvero tutti i condomini del secondo piano pagano l'80% del consumo. In fase di assemblea ho fatto alcune richieste: - La contabilizzazione temporale avviene anche nelle ore notturne quando la caldaia è spenta? (la caldaia infatti dalle ore 22 alle ore 6 viene spenta) E mi hanno sisposto che durante le ore notturne non viene contabilizzato perchè non funzionando la pompa non vengono azionate delle valvole che servono poi per la contabilizzazione del sistema. - Se non c'è ancora una temperatura d'esercizio sufficiente il sistema di contabilizzazione funziona? E mi hanno risposto che appunto finchè non c'è una corretta temperatura di esercizio la pompa non si attiva. - La temperatura dell'acqua di ingresso nel mio appartamento è identica a quella del piano terra? E mi hanno detto che appunto il sistema funziona in modo efficiente e che quindi la temperatura di ingresso nel mio appartamento è identica a quella del piano terra. - E' possibile avere i logs di sistema del consumo del mio appartamento? A questa domanda mi hanno risposto che è possibile ma dietro il pagamento di circa 300€ l'anno per compensare le ore del tecnico che deve effettuare l'estrazione. Premetto che l'impianto è stato fatto di fretta e furia perchè secondo gli amministratori sarebbero potute arrivare sanzioni. Era il 2013 e le valvole sono state montate durante l'estate di quell'anno e sono entrate in funzione da ottobre di quell'anno. Le prime stime di consumo sono arrivate a dicembre 2014 e siccome c'erano delle incongruenze sono state poi inviate al costruttore che le ha modificate. Le modalità di variazione di quei parametri non ce le hanno comunicate. Pertanto la prima contabilizzazione effettiva è arrivata a fine febbraio 2015, un anno e mezzo dopo la messa in funzione del sistema. Il dubbio che i temotecnici non siano particolarmente ferrati c'è. Ma secondo gli avvocati ed altri tecnici a cui mi sono rivolto non posso fare nulla e a fronte di eventuale causa rischierei di perdere con buona probabilità. Anche loro e anche i termotecnici che attualmente seguono il nostro impianto hanno constatato che un'anomalia c'è ma che non comprendono a cosa sia dovuta. Nel frattempo hanno deciso di effettuare una termografia dello stabile ma ci hanno detto che con altissima probabilità non riusciranno comunque a fare nulla perchè la normativa attuale non prevede più dei parametri di compensazione che invece erano previsti nella precedente normativa. Inoltre il tecnico che ha fatto la valutazione energetica dello stabile (andando a quantificare i millesimi energetici di ogni appartamento) mi ha detto che qualora io facessi dei lavori interni atti a migliorare le condizioni energetiche (tipo installare una contro-soffittatura isolante) non avrei alcun tipo di miglioramento nella valutazione energetica. Lo stesso dicasi per quanto riguarda l'installazione di serramenti di ultima generazione (attualmente ho dei vecchi serramenti in legno con doppio vetro cosa che molti condomini non hanno). Il mio vicino che ha metratura inferiore alla mia (1 stanza in meno) ma ha montato serramenti di ultima generazione si è trovato spese di riscaldamento simili alle mie. A differenza sua durante i mesi invernali tendo a tenere le tapparelle chiuse proprio per evitare possibili dispersioni energetiche. Insomma... Le cose che non tornano sono parecchie... Ecco quindi il motivo per cui mi starei muovendo per installare un sistema autonomo di riscaldamento senza reale distaccamento da quello centralizzato (che mi potrebbe mettere comunque in una posizione di denunciabilità). Escludendo il sistema centralizzato andrei a pagare la quota fissa del 20%, ma potrei quindi escludere la parte variabilea consumo. In generale il produttore di una stufa a pellet canalizzabile mi ha assicurato il consumo di 1,5 sacchi di pellet ogni due giorni in funzione della metratura e delle poche ore di accensione. E pur pagando la quota fissa arriverei a spendere circa 800€ l'anno. 900€ in meno rispetto agli attuali. Certo che se la percentuale dovesse in qualche modo salire (magari in funzione del rispetto della normativa) le cose potrebbero non essere più convenienti... Scusate sono prolisso e probabilmente non sono neppure esaustivo nell'esprimermi. Di lavoro mi occupo di altro. Grazie comunque a chiunque mi dedicherà un po' di tempo.
#8 Inviato 11 Maggio, 2015 Gentile Natalino, ho cercato un po' nel forum e nei suggerimenti qua sotto, ma purtroppo non ho trovato ancora nulla che mi spieghi come posso trovare chiarezza sul problema. O meglio non ho trovato nulla di specifico. Ho trovato solo alcuni che come me si son lamentati della non corretta contabilizzazione ma che non hanno trovato poi risposte esaurienti. In generale mi sembra di capire che chi ha installato un sistema simile al nostro, ovvero su impianti con vecchie caldaie e con impianti vecchi, si ritrovi o si sia ritrovato con problemi simili. Il tutto cercando con "valvole termostatiche". Adesso provo a fare una ricerca tramite "anello pilotato da cronotermostato". Magari son più fortunato.
#9 Inviato 11 Maggio, 2015 Non sono termotecnico, mi sembra di capire che il tuo impianto funziona con un cronotermostato, ci sarà stato un termotecnico che ha fatto il calcolo del tuo fabbisogno energetico e ha impostato i tuoi millesimi, le perdite, che ha fatto il progetto che è stato poi presentato sia in Comune che al Curit, come si programma il crono ecc.? Non so come funzionino i cronotermostati ma se stai dicendo che è impostato per poche ore al giorno, se questo funzionasse non avresti il consumo alla pari del 80%, domanda cosa non funziona? la prima risposta è il tuo impianto è sempre funzionante, magari giorno e notte, saranno le valvole che non chiudono per le batterie scariche o per qualche altra cosa , il crono malfunzionante che non pilota, che non è regolato sulla temperatura o tempo voluta, proprio lui che non funziona, magari i tubi del tuo l'impianto vanno a riscaldare altro ( visto il pagamento di soli 100E), prova a controllare se non lo hai già fatto anche questo.
#10 Inviato 11 Maggio, 2015 Il problema però non risiede solo nel mio appartamento, ma in tutti quelli posizionati al secondo piano. Inizialmente le possibili cause che ha sottolineato Natalino erano quelle a cui ero arrivato io, ma i termotecnici ed il geometra (che non hanno rapporti lavorativi se non solo nel nostro caso) li hanno esclusi. L'unico che potrebbe ancora essere scongiurato dalla termografia è quello di tubi che vengono a riscaldare il nostro piano che passano nel pavimento di qualcuno e che quindi beneficia di una sorta di riscaldamento a pavimento, ma da una prima indagine i tubi che vanno ad alimentare i termosifoni non sono annegati nel pavimento di nessuno. L'unico punto in cui sono annegati nei muri dell'edificio è nel vano scale. Che in inverno effettivamente risulta più caldo del mio appartamento. Ma qui si parla eventualmente di dissipazione non contabilizzabile. Tra chi ha speso di più e chi ha speso di meno la differenza nei contatori è abissale. Comunque stando a quello che dice il geometra incaricato di redigere i millesimi energetici, se anche fosse presente un problema legato al riscaldamento di un appartamento attraverso tuibazioni destinate ad altri poco si potrebbe fare. L'unica sarebbe di intervenire a modificare e coibentare correttamente le tubazioni. Questo comporterebbe il dover rompere i pavimenti in una abitazione privata. E li sorgerebbero ulteriori problemi. P.S. E pensare che ero davvero entusiasta dell'installazione di dette valvole.
#11 Inviato 11 Maggio, 2015 Si va bene possono dire di tutto, ma hai fatto caso se i tuoi termo hanno funzionato in base alla temperatura e tempo che hai programmato? perchè se funzionavano a impostazione e avevi l' impianto tuo freddo, il problema e di cercare altrove, magari la termografia per vedere il giro dei tubi potrebbe essere la soluzione, poi noto da quello che dici che avete dispersioni importanti, che la scala rimane riscaldata e i tubi sono quel che sono, comincio ad avere seri dubbi su chi ha fatto il progetto, se siete partiti con un 20% di quota fissa. Per contabilizzazione temporale cosa indichi?
#12 Inviato 11 Maggio, 2015 Il contatore adimensionale all'interno del cronotermostato è in realtà una dimensione temporale... Non specificata...
#13 Inviato 11 Maggio, 2015 Gli impianti sono di due tipi a colonna o ad anello Il tuo impianto come è, hai un tubo riscaldamento iniziale con un rubinetto che apre e chiude il passaggio dell' acqua calda e questo tubo ti gira per tutto l' appartamento ( impianto ad anello), o hai i soliti tubi che escono dai muri e vanno ai caloriferi senza valvola iniziale( impianto a colonna) , quello che trasmette il tuo consumo è il cronotermostato o hai hai anche il contabilizzatore attaccato al calorifero, spiega un pò, secondo me l'esame termografico non ti fa risultare nulla.
#14 Inviato 12 Maggio, 2015 Eh... Bhe... Qui ci sono due scuole di pensiero... Il geometra dice che è un misto anello e un misto a colonna... I termotecnici dicono ad anello... Nelle scale ci sono tre colonne che salgono (Ogni piano ha tre appartamenti ed i piani sono tre, piano terra, primo piano e secondo piano) e da oognuna di esse ad ogni piano si diramano tre tubazioni che vanno negli appartamenti con una valvola iniziale (aperta/chiusa che non contabilizza nulla). Su ogni termosifone c'è una termovalvola wireless la cui apertura e chiusura viene comandata dal cronotermostato o eventualmente spenta posizionando l'interrutorino su off.. L'ingresso ad ogni termosifone fa parte di un sistema ad anello... Qui nasce la controversia tra geometra e termotecnici... I termotecnici dicono che anche l'uscita fa parte di un anello, mentre il geometra dice che in prossimità di ogni termosifone c'è una colonna discendente. Ma non sanno dirlo ne l'uno ne l'altro perchè secondo gli schemi costruttivi le cose non tornano in nessun modo. Altro motivo per voler fare la termografia. Sui caloriferi non vi è alcun contabilizzatore. Ad applicare il contatore adimensionale (sul tempo di apertura delle valvole) è il solo cronotermostato. Chiedendo ad un vicino, che come me si è ritrovato le spese per il riscaldamento duplicate, pare che non vi sia alcun progetto, ma solo una relazione tecnica che certifica che i lavori sono stati eseguiti secondo la normativa e che sono stati utilizzati componenti correttamente omologati. La trama si infittisce. Oggi chiedo tutta la documentazione legata a questi lavori.
#15 Inviato 12 Maggio, 2015 se non avete fatto un progetto visto la confusione, potete prendere pure la multa,continuo a pensare che il problema sia nel crono, è lui che pilota le aperture e le chiusure delle termovalvole e è lui che segnala quando le valvole sono aperte e il tuo riscaldamento è in funzione, che i tuoi termosifoni siano attaccati a linee diverse non conta poi sul conteggio, quello che conta è il tuo consumo rilevabile solo con la trasmissione wireles del tuo crono.
#16 Inviato 12 Maggio, 2015 Grazie mille Remejo per la tua attenzione.Non esiste nessun contabilizzatore di calore. Ciao, per avere un conteggio corretto ed essere in regola con la nuova legge, dovete installare i contabilizzatori su ogni termosifone!!!
#17 Inviato 12 Maggio, 2015 Però se fosse un problema nella lettura dei contatori allora la cosa sarebbe diffusa su tutti gli appartamenti del secondo piano. Comincio a pensare che il problema dipenda a sto punto proprio dalla struttura stessa del condominio che proprio sul tetto ha una dispersione talmente elevata da portare il mio appartamento a consumare una quantità di energia elevatissima per poterlo portare ai 20°C. E poi se effettivamente fosse come dice il geometra e quindi che c'è una colonna discendente da ogni termosifone il risultato sarebbe che quelli del primo piano e del piano terra beneficiano del calore delle tubazioni discendenti nel muro. Magari sommando tutti questi parametri si arriva al fatto che noi del secondo piano paghiamo l'80%... Il condominio è stato costruito a cavallo tra gli anni 70 e gli anni 80. Probabilmente tra il 78 e il 79. Il tetto non è a travi di legno, ma in muratura. Potrebbe essere? Se fosse così posso chiedere all'assemblea una maggiore coibentazione del locale sottotetto o dovrei farlo a mie spese?
#18 Inviato 12 Maggio, 2015 Per rispondere a Mosquito... Giusto per capirci... Ciò che mi hanno installato sono: - Perry-1TXVTRX02 Valvola elettronica wireless su ogni calorifero. - Perry-1TXCRTX05 Cronotermostato wireless che comanda e contabilizza. Quindi... Se non ci fosse il progetto e queste termovalvole non fossero a norma rischieremmo una multa?
#21 Inviato 12 Maggio, 2015 Grazie Natalino. Ora mi leggo le discussioni che hai linkato. Nel frattempo ho chiesto tutta la documentazione agli amministratori del condominio che a loro volta hanno rigirato le mie richieste direttamente ai termotecnici (e questo me la dice lunga su quanto abbiano compreso della norma gli amministratori). Immagino che quantomeno gli amministratori debbano avere già la documentazione che ho richiesto. E le mie domande non è che fossero troppo difficili: - Come è strutturato l'impianto dalla caldaia al mio appartamento e dal mio appartamento alla caldaia; - Come sono state tarate le termovalvole in mio possesso (dimensioni dei caloriferi e materiale degli stessi); - I dati di omologazione degli apparati installati nel mio appartamento; - La classificazione energetica stilata dal geometra; - La relazione tecnica dei lavori effettuati e la nomina del responsabile di tutto l'impianto. Grazie ancora a tutti quelli che mi hanno risposto!
#22 Inviato 12 Maggio, 2015 Grazie Natalino. Ora mi leggo le discussioni che hai linkato.Nel frattempo ho chiesto tutta la documentazione agli amministratori del condominio che a loro volta hanno rigirato le mie richieste direttamente ai termotecnici (e questo me la dice lunga su quanto abbiano compreso della norma gli amministratori). Immagino che quantomeno gli amministratori debbano avere già la documentazione che ho richiesto. E le mie domande non è che fossero troppo difficili: - Come è strutturato l'impianto dalla caldaia al mio appartamento e dal mio appartamento alla caldaia; - Come sono state tarate le termovalvole in mio possesso (dimensioni dei caloriferi e materiale degli stessi); - I dati di omologazione degli apparati installati nel mio appartamento; - La classificazione energetica stilata dal geometra; - La relazione tecnica dei lavori effettuati e la nomina del responsabile di tutto l'impianto. Grazie ancora a tutti quelli che mi hanno risposto! Mi par di capire: - manca il progetto fatto da termotecnico abilitato - manca il fabbisogno energetico di ogni singolo appartamento - manca il ricalcolo delle nuove tabelle di ripartizione - mancano i contabilizzatori di calore su ogni singolo calorifero - manca il contabilizzatore in centrale termica e forse manca la pompa a valenza variabile - manca tutto quanto previsto dalla norma UNI 10200:2013 resa cogente dal d.lgs 102 Conclusioni Sanzioni tra 500 e 3.000 euro per ogni unità abitativa Mancata suddivisione dei costi per il consumo volontario e involontario Soldi spesi senza nessun beneficio Soldi da spendere per sistemare tutto Amministratore disinformato Termotecnici superficiali GFREE che fa domande scomode
#23 Inviato 12 Maggio, 2015 Rispondendo a Remejo... - manca il progetto fatto da termotecnico abilitato Sembrerebbe mancare. Sembra esserci solo la dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola dell'arte. Non esiste nessuna documentazione che dica come l'impianto risulta essere realmente. Documentazione non consegnata al sottoscritto da parte di nessuno e richiesta in questi giorni agli amministratori. - manca il fabbisogno energetico di ogni singolo appartamento E' stato fatto ad ottobre 2014 e presentato a Febbraio di quest'anno. Il conteggio è stato fatto in via del tutto teorica senza reali misurazioni dirette. Secondo il geometra la uni lo prevede. Anche in questo caso è stata presentata in assemblea ma ancor oggi non mi è stata girata. - manca il ricalcolo delle nuove tabelle di ripartizione Se intendi le tabelle scaturite dal fabbisogno energetico di ogni singolo appartamento anche quelle presentate a Febbraio 2015. Ecco le tabelle di millesimi energetici mi sono state recapitate tramite posta assieme alla convocazione di un assemblea straordinaria a Febbraio. - mancano i contabilizzatori di calore su ogni singolo calorifero Su ogni singolo calorifero è posizionata la Termovalvola che ho prima indicato, ma che non ha una valutazione del calore emesso dal calorifero ma tiene solo conto del tempo in cui la valvola è aperta e lo comunica via wireless al Cronotermostato che a sua volta lo comunica ad un gateway che a sua volta lo comunica con la centralina nella centrale termica. Non ho la documentazione relativa alla loro omologazione secondo il Decreto Legge. - manca il contabilizzatore in centrale termica e forse manca la pompa a valenza variabile Il contabilizzatore in centrale termica è presente e i termotecnici vi si collegano direttamente via GPRS. La pompa a valenza variabile dovrebbe essere montata. Ma non avendo nessuna documentazione relativa ai lavori o al progetto non posso esserne certo. - manca tutto quanto previsto dalla norma UNI 10200:2013 resa cogente dal d.lgs 102 Su questo temo che manchi qualcosa si. Sicuramente a me manca la documentazione. Sanzioni tra 500 e 3.000 euro per ogni unità abitativa Speriamo che non sia così... O quanto meno che prima dell'arrivo delle sanzioni si proceda a sistemare il tutto. Mancata suddivisione dei costi per il consumo volontario e involontario In assemblea hanno stabilito che il consumo volontario è l'80% e quello involontario è il 20% e pertanto quest'anno sono arrivati i primi conti salati per alcuni e molto generosi per altri (c'è chi è arrivato a spendere oltre 2000€ Soldi spesi senza nessun beneficio Quelli che vivono nel piano intermedio hanno avuto un grosso beneficio. Visto che noi del secondo piano paghiamo l'80% di tutto il consumo energetico. Soldi da spendere per sistemare tutto Probabile. Amministratore disinformato Spero di no, ma temo.... Termotecnici superficiali Anche qui spero di no, ma temo... GFREE che fa domande scomode Assodato... Soprattutto per aver pagato 1700€ di spese di riscaldamento quando prima delle valvole spendevo dagli 800 ai 900€ e aver avuto freddo... Oltre ad aver avuto buio in casa per via delle tapparelle abbasate (per abbassare ulteriormente le spese di riscaldamento) durante tutta la giornata. Ciò che più mi fa imbestialire è che se fosse stato presentato il progetto probabilmente ci saremmo accorti che potevano esserci dei disequilibri e avremmo potuto effettuare degli interventi. In caso di scarsa o mancante coibentazione del tetto... Coibentazione delle tubature delle colonne... E via dicendo. In caso volessi effettuare una coibentazione del locale sottotetto che dovrebbe essere comune al condominio per migliorare l'efficienza (qual'ora sia quella la causa delle salatissime spese di riscaldamento) le spese sono a carico del condominio o dovrei sobbarcarmene in toto io? Saluti e grazie ancora
#25 Inviato 12 Maggio, 2015 Al di là di questo caso specifico, dove sono stati fatti degli errori di progettazione, l'introduzione della contabilizzazione dei consumi che tiene conto del fabbisogno energetico porta sempre svantaggio agli occupanti degli ultimi piani, soprattutto in stabili più vecchi di 20 - 30 anni. Purtroppo è così, la normativa è ingiusta e non è ispirata alla condivisione delle spese tipica del condominio. Gli appartamenti dell'ultimo (qualche volta anche del primo) piano pagano per tenere al calduccio quelli dei piani centrali.