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marcog

UNI10200 (chiarimenti su q.fissa INV)

Rivolgendomi ai tecnici e agli amministratori, a ciascuno per quanto di loro specifica competenza,
espongo alcune problematiche sulla corretta interpretazione della normativa anche alla luce dell'ultima edizione 2018.

In parte connessa con la normativa riguardane il f.uso (vedi altra discussione: UNI10200 (chiarimenti su fatt.d'uso)), ma a prescindere da quella, la %INV definita dal "tecnico" nella relazione di determinazione del fabbisogno termico dell’edificio e della ripartizione dei consumi volontari ed involontari,
premesso che la % relazionata è riferita al fabbisogno pieno "ideale" (e qui le interpretazioni si sono già sprecate e si dovrebbe parlare di incidenza variabile sul consumo reale), da cui il rapporto % tra consumi totali e consumi involontari (dispersioni) è prefissato con un valore di kWh imputabile alle dispersioni dell'edificio che non dovrebbero variare in funzione dei consumi effettivi,
come si ritiene di conteggiare lo scorporo di consumi/spesa per un corretto riparto?
Mi spiego con un esempio pratico:
dato un consumo ideale definito nella relazione tecnica di 100.000 kWh, il 25% é 25.000 kWh, cioè il condominio ha una dispersione di 25.000 kWh che dovrebbe rimanere più o meno costante indipendentemente dai consumi effettivi variabili.
Se il condominio consumasse 70.000 kWh avremmo:
INV = 25.000 KWh a millesimi  (= INCIDENZA 35,7% su 70.000)  e VOL = 70.000 – 25.000 = 50.000 KWh a consumo.
Comunemente amministratori e gestori calcolano invece la % "teorica" sul consumo/spesa effettivi, cioè:
70.000 x 25%= INV 17.500 (anziché 25.000).
 

Modificato da marcog
marcog dice:

Rivolgendomi ai tecnici e agli amministratori, …..

A parte i tecnici, è possibile che nessun amministratore ( @Leonardo53, @Tullio Ts, @bilbetto, @G.Ago, @JOSEFAT, ….) si sia almeno posto il problema?

Si potrebbe pensare che tutti applichino la %INV di progetto alla spesa energetica, pertanto in percentuale fissa sui consumi effettivi, ma se qualche condomino sollevasse una obiezione cosa risponderebbero?

Così facendo (spesa x %INV fissa) significa che ogni anno la quota dispersioni varia in rapporto ai consumi, ma gli estensori della UNI dicono che non è così: le dispersioni strutturali rimangono tendenzialmente costanti e l'incidenza della componente involontaria tende ad essere tanto maggiore quanto minore è il consumo (da cui % potenzialmente variabile in funzione dei consumi).
Mi rendo conto che il concetto non è di elementare comprensione (tecnici a parte) ma l'esempio già postato dovrebbe aiutare.

marcog dice:

è possibile che nessun amministratore ( @Leonardo53, @Tullio Ts, @bilbetto, @G.Ago, @JOSEFAT, ….) si sia almeno posto il problema?

Per quello che riguarda me, io sono solo un amministratore interno del mio condominio che, fortunatamente, è nato con l'impianto di riscaldamento autonomo.

Se ci fosse stato il centralizzato, sicuramente mi sarei documentato e chiesto chiarimenti al tecnico di fiducia del condominio

marcog dice:

 

Così facendo (spesa x %INV fissa) significa che ogni anno la quota dispersioni varia in rapporto ai consumi, ma gli estensori della UNI dicono che non è così: le dispersioni strutturali rimangono tendenzialmente costanti e l'incidenza della componente involontaria tende ad essere tanto maggiore quanto minore è il consumo (da cui % potenzialmente variabile in funzione dei consumi).
Mi rendo conto che il concetto non è di elementare comprensione (tecnici a parte) ma l'esempio già postato dovrebbe aiutare.

Mi fa piacere che tu abbia capito che la % spesa INV varia ogni anno.

 

Peccato che tu abbia cancellato il post in cui ti avevo fatto l'esempio.

 

Poteva essere utile anche ad altri.

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da Mosquiton
Mosquiton dice:

Mi fa piacere che tu abbia capito che la % spesa INV varia ogni anno.

 

Peccato che tu abbia cancellato il post in cui ti avevo fatto l'esempio.

 

Poteva essere utile anche ad altri.

 

 

 

 

 

 

 

Questa volta sarò io a dirti che tu NON hai capito nulla!

Io non ho mai detto nulla del genere, né pro % fissa né pro % variabile (e questo è provato anche in post del passato in cui ribadivo il concetto della "frazione" variabile), ho solo detto che le relazioni progettuali che conosco (tra cui quella che avevo postato) stabiliscono una % fissa che  io non ho mai condiviso, dimostra il contrario!

  • Disapprovo 1
marcog dice:

Questa volta sarò io a dirti che tu NON hai capito nulla!

Io non ho mai detto nulla del genere, né pro % fissa né pro % variabile (e questo è provato anche in post del passato in cui ribadivo il concetto della "frazione" variabile), ho solo detto che le relazioni progettuali che conosco (tra cui quella che avevo postato) stabiliscono una % fissa che  io non ho mai condiviso, dimostra il contrario!

Però il post l'hai cancellato!!!!

😃

 

P.S. Per  non lasciare tracce?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

marcog dice:

Rivolgendomi ai tecnici e agli amministratori, a ciascuno per quanto di loro specifica competenza,
espongo alcune problematiche sulla corretta interpretazione della normativa anche alla luce dell'ultima edizione 2018.

In parte connessa con la normativa riguardane il f.uso (vedi altra discussione: UNI10200 (chiarimenti su fatt.d'uso)), ma a prescindere da quella, la %INV definita dal "tecnico" nella relazione di determinazione del fabbisogno termico dell’edificio e della ripartizione dei consumi volontari ed involontari,
premesso che la % relazionata è riferita al fabbisogno pieno "ideale" (e qui le interpretazioni si sono già sprecate e si dovrebbe parlare di incidenza variabile sul consumo reale), da cui il rapporto % tra consumi totali e consumi involontari (dispersioni) è prefissato con un valore di kWh imputabile alle dispersioni dell'edificio che non dovrebbero variare in funzione dei consumi effettivi,
come si ritiene di conteggiare lo scorporo di consumi/spesa per un corretto riparto?
Mi spiego con un esempio pratico:
dato un consumo ideale definito nella relazione tecnica di 100.000 kWh, il 25% é 25.000 kWh, cioè il condominio ha una dispersione di 25.000 kWh che dovrebbe rimanere più o meno costante indipendentemente dai consumi effettivi variabili.
Se il condominio consumasse 70.000 kWh avremmo:
INV = 25.000 KWh a millesimi  (= INCIDENZA 35,7% su 70.000)  e VOL = 70.000 – 25.000 = 50.000 KWh a consumo.
Comunemente amministratori e gestori calcolano invece la % "teorica" sul consumo/spesa effettivi, cioè:
70.000 x 25%= INV 17.500 (anziché 25.000).
 

Il tuo messaggio mi conferma la mia convinzione che ripartire secondo la UNI 10200 è una cosa da pazzi.

 

Se già persone che si possono definire abbastanza esperti in materia esprimono tutti questi dubbi per capire il calcolo, figuriamoci l'utente normale.

 

Se la famosa Sig.ra Maria che (giustamente) non si occuppa tutti i giorni con con la tecnica della contabilizzazione chiede: "Ok, vedo la mia bolletta con sotto la richiesta di pagare 1.000€ per il riscaldamento e ACS per lo scorso esercizio, ma mi riesci a spiegare, almeno in grandi linee, come siete arrivati a questo importo?", le devi rispondere "Ooo, non lo so di preciso, ma devi comunque credere ai parametri comunicati dall'Ing. Rossi. Vuoi controllare se sono giusti? Auguri!".

 

In questo modo la contabilizzazione diventa come una religione.

 

Con il conteggio semplice 30%/70% anche alla Sig,ra Maria è facilissimo spiegare tutto in pochi minuti. Ma forse è proprio questo che ad alcuni disturba. Alla faccia della trasparenza!

Modificato da Rafa1
  • Mi piace 1
Rafa1 dice:

Con il conteggio semplice 30%/70% anche alla Sig,ra Maria è facilissimo spiegare tutto in pochi minuti. Ma forse è proprio questo che ad alcuni disturba. Alla faccia della trasparenza

Come spiegare alla signora Maria che con il 30- 70% applicato in modo standard si trova a pagare le quote di altri che non usano gli impianti di riscaldamento?

Come spiegare alla signora Maria che invece è più giusto che la quota involontaria sia inversamente proporzionale all'utilizzo dell'impianto?

Come spiegare alla signora Maria che se lei rimane a casa tutto il giorno paga più quota involontaria di chi invece usa l'impianto 4 ore al giorno?

 

Ritengo che la spiegazione alla signora Maria di Come funziona un impianto di termoripartizione, al netto di opinioni personali e di posizioni preacquisite, sia molto semplice.

 

Se uno conosce bene quello che deve spiegare, è facile spiegarlo!

La uni 10200 nasce dal lavoro dei tecnici, è esposta in un modo molto semplice anche per i non tecnici.

Ovviamente la signora Maria avrà difficoltà per interpretare una normativa UNI, Ma esistono i tecnici competenti che possono esplicare nel miglior modo possibile la cosa alla signora Maria, perché la capisca e la utilizzi.

La norma UNI 10200 serve soprattutto agli utilizzatori, Infatti è densa di consigli su come ottimizzare il funzionamento del proprio impianto di riscaldamento, fornisce indicazioni sia sulla costruzione che sul mantenimento dell'impianto.

 

 

Penso che creare una contestazione, senza dare corrette e spiegazioni tecniche in linguaggio accessibile anche ai non competenti, sia dannoso.

Vanifica il sistema di termoripartitori che nasce per far risparmiare.

 

Rispetto la posizione di tutti, ma mi auguro nasca da una corretta conoscenza della situazione.

 

 

Rafa1 dice:

Il tuo messaggio mi conferma la mia convinzione che ripartire secondo la UNI 10200 è una cosa da pazzi.

 

Se già persone che si possono definire abbastanza esperti in materia esprimono tutti questi dubbi per capire il calcolo, figuriamoci l'utente normale.

 

Se la famosa Sig.ra Maria che (giustamente) non si occuppa tutti i giorni con con la tecnica della contabilizzazione chiede: "Ok, vedo la mia bolletta con sotto la richiesta di pagare 1.000€ per il riscaldamento e ACS per lo scorso esercizio, ma mi riesci a spiegare, almeno in grandi linee, come siete arrivati a questo importo?", le devi rispondere "Ooo, non lo so di preciso, ma devi comunque credere ai parametri comunicati dall'Ing. Rossi. Vuoi controllare se sono giusti? Auguri!".

 

In questo modo la contabilizzazione diventa come una religione.

 

Con il conteggio semplice 30%/70% anche alla Sig,ra Maria è facilissimo spiegare tutto in pochi minuti. Ma forse è proprio questo che ad alcuni disturba. Alla faccia della trasparenza!

E proprio per questo speravo di avere risposte, in particolare dagli amministratori, per capire come si comportano.

A parte Leonardo, nessun riscontro, e questo lascia pensare che sostanzialmente tutti, in possesso di una relazione che stabilisce una % (probabilmente fissa e/o così indicata e recepita), applichino in mancanza di specifiche contestazioni quella % direttamente ai consumi/spese effettivi.

Chissà se qualcuno si manifesta e ci da qualche conferma.

marcog dice:

E proprio per questo speravo di avere risposte, in particolare dagli amministratori, per capire come si comportano.

A parte Leonardo, nessun riscontro, e questo lascia pensare che sostanzialmente tutti, in possesso di una relazione che stabilisce una % (probabilmente fissa e/o così indicata e recepita), applichino in mancanza di specifiche contestazioni quella % direttamente ai consumi/spese effettivi.

Chissà se qualcuno si manifesta e ci da qualche conferma.

Non risponde nessuno, perché la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini (a parte i nuovi edifici e quelli che hanno installato i contabilizzatori all'ultimo).

 

 

 

 

Mosquiton dice:

Però il post l'hai cancellato!!!!

😃

 

P.S. Per  non lasciare tracce?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Personalmente non ho cancellato nulla! Non avevo e non ho nulla da nascondere o di cui non lasciare tracce!

Avevo "offerto" un Excel per fare i calcoli (o confrontarli con quelli ricevuti) di riscaldamento e ACS, chiedendo di postare commenti (specifici sui quei calcoli), suggerimenti etc.

Tu hai pensato bene, per non farti mancare nulla, di commentare sentenziando le TUE certezze su %INV variabile e assolutamente non fissa! questione che nulla aveva a che fare con i calcoli, e hai anche insistito su detta questione nonostante te lo avessi anche spiegato (senza bisogno di faccette, scritte a caratteri esorbitanti, arcobaleni di colori). Tutti quei commenti out-of-topic "inquinavano" il senso del mio post, perché, come succede regolarmente specie su questioni di questo genere le opinioni sono tante e tutte divergenti, e ne sarebbero seguite decine sulla stessa questione soffocando l'intento iniziale.

Per completezza te lo rispiego: sei libero di considerare quella  % in senso fisso o variabile, ma alla fine, se vuoi eseguire i calcoli e i riparti, nel programma di calcolo una % (quella che vuoi) ce la devi mettere! e questo, soltanto questo, è richiesto nel calcolo Excel che ho  predisposto.

Ribadendo che nulla ho da nascondere e non avevo nessuna traccia da cancellare, quel programma Excel è stato probabilmente scaricato da molti e, così come allora, è ancora disponibile su richiesta.

Stop.

 

marcog dice:

Personalmente non ho cancellato nulla! Non avevo e non ho nulla da nascondere o di cui non lasciare tracce!

Avevo "offerto" un Excel per fare i calcoli (o confrontarli con quelli ricevuti) di riscaldamento e ACS, chiedendo di postare commenti (specifici sui quei calcoli), suggerimenti etc.

Tu hai pensato bene, per non farti mancare nulla, di commentare sentenziando le TUE certezze su %INV variabile e assolutamente non fissa! questione che nulla aveva a che fare con i calcoli, e hai anche insistito su detta questione nonostante te lo avessi anche spiegato (senza bisogno di faccette, scritte a caratteri esorbitanti, arcobaleni di colori). Tutti quei commenti out-of-topic "inquinavano" il senso del mio post, perché, come succede regolarmente specie su questioni di questo genere le opinioni sono tante e tutte divergenti, e ne sarebbero seguite decine sulla stessa questione soffocando l'intento iniziale.

Per completezza te lo rispiego: sei libero di considerare quella  % in senso fisso o variabile, ma alla fine, se vuoi eseguire i calcoli e i riparti, nel programma di calcolo una % (quella che vuoi) ce la devi mettere! e questo, soltanto questo, è richiesto nel calcolo Excel che ho  predisposto.

Ribadendo che nulla ho da nascondere e non avevo nessuna traccia da cancellare, quel programma Excel è stato probabilmente scaricato da molti e, così come allora, è ancora disponibile su richiesta.

Stop.

 

Quindi, si è cancellato da solo???

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da Mosquiton
Mosquiton dice:

Non risponde nessuno, perché la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini (a parte i nuovi edifici e quelli che hanno installato i contabilizzatori all'ultimo).

 

 

 

 

E siamo alle solite: docente "docet" e "après moi le déluge!".

 

La UNI10200 non è solo una questione di %INV e non credo si possa definire "facoltativa", credo sia legge e credo debba essere rispettata da tutti con le specifiche deroghe previste.
 

Mosquiton dice:

Quindi, si è cancellato da solo???

 

 

 

 

 

 

 

Come tua abitudine fai finta di non capire: tu potresti cancellare personalmente post che non ti piacciono?

STOP.

marcog dice:

E siamo alle solite: docente "docet" e "après moi le déluge!".

 

La UNI10200 non è solo una questione di %INV e non credo si possa definire "facoltativa", credo sia legge e credo debba essere rispettata da tutti con le specifiche deroghe previste.
 

 

E, invece, credi MALE.

 

Lo dice la legge (dlgs 18 luglio 2016 n. 141) che è FACOLTATIVA!

 

"La suddivisione dei costi in base alla UNI 10200 è comunque facoltativa se al 26 luglio 2016 si era già provveduto all’installazione dei dispositivi e alla relativa suddivisione delle spese, secondo quanto disposto dall’ultima parte dell’art. 9, 5° comma, lettera d) del Decreto Legislativo 18 luglio 2016 n. 141."

 

Quindi, tutti coloro che hanno installato i contabilizzatori prima del 26 luglio 2016, SONO LIBERI DI NON APPLICARLA!

 

Tutti i condomìni che conosco NON la applicano!

 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da Mosquiton
Mosquiton dice:

Quindi, tutti coloro che hanno installato i contabilizzatori prima del 26 luglio 2016, SONO LIBERI DI NON APPLICARLA!

La data , antecedente la quale , agli impianti già contabilizzati non si applica l'obbligo della 10200 è il 4 luglio 2014

Nanojoule dice:

Se uno conosce bene quello che deve spiegare, è facile spiegarlo!

Mi aiuti a spiegare alla signora Maria che del suo appartamento all'ultimo piano riscalda solo una camera che è giusto che paghi più di consumi involontari  che di volontari?

Grazie

  • Mi piace 1
salpa65 dice:

Mi aiuti a spiegare alla signora Maria che del suo appartamento all'ultimo piano riscalda solo una camera che è giusto che paghi più di consumi involontari  che di volontari?

Grazie

Beh come tutti sanno la quota di consumi involontari della signora Maria è superiore a quella del signor Mario che abita sotto di lei.

Ma si tratta solitamente di una piccola percentuale di un'altra percentuale di spesa pari solitamente al 25-35%.

Ovviamente la quota restante, quindi il consumo volontario, e liberamente gestibile dalla signora Maria.

In termini pratici la signora Maria spenderà globalmente di meno perché vi sarà un efficientamento di impianto dovuto alle termostatiche, una riduzione di consumo globale, quindi un minor costo spartito.

Questo è quello che importa .

 

Se poi invece anziché con i numeri vogliamo ragionare con le convinzioni e i preconcetti..... Allora c'è poco da dialogare.

 

Ritengo che ogni impianto abbia una storia a sé stante, non facciamo di un'erba un fascio.

Mosquiton dice:

E, invece, credi MALE.

 

Lo dice la legge (dlgs 18 luglio 2016 n. 141) che è FACOLTATIVA!

 

"La suddivisione dei costi in base alla UNI 10200 è comunque facoltativa se al 26 luglio 2016 si era già provveduto all’installazione dei dispositivi e alla relativa suddivisione delle spese, secondo quanto disposto dall’ultima parte dell’art. 9, 5° comma, lettera d) del Decreto Legislativo 18 luglio 2016 n. 141."

 

Quindi, tutti coloro che hanno installato i contabilizzatori prima del 26 luglio 2016, SONO LIBERI DI NON APPLICARLA!

 

Tutti i condomìni che conosco NON la applicano!

 

 

 

 

 

 

 

 

Certo, io credo MALE (non potrebbe essere altrimenti, se lo dici TU!) ma anche qui dici una cosa sbagliata e metti cerotti per non ammettere lo sbaglio:

 

un conto è sentenziare "la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini",

altro conto è riportare (anche in modo alterato) quanto detto nel comma 5.d:

"Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o gli edifici polifunzionali ove alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.".

 

FACOLTATIVA non è la UNI (questo avevi sentenziato) e neppure la suddivisione dei costi (che anzi credo debbano comunque avvenire in coerenza con i dettati della UNI), sono facoltative solo "le disposizioni di cui alla presente lettera" e solo se "si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.".

 

Poi è vero che avevi anche aggiunto "per quasi tutti i condomini" e poi ancora "Tutti i condomìni che conosco NON la applicano!",

ma anche questo è facilissimo da confutare: il "quasi tutti" è ben poco credibile, il "tutti quelli che conosco" è una limitazione delle tue conoscenze e penso che in tanti ti possano confermare che  volenti o nolenti la stanno applicando (il dispositivo in oggetto ha valenza solo per chi stava già rispettando quei prerequisiti alla "alla data di entrata in vigore del presente decreto" ed è difficile immaginare che a quella data fossero in molti).

 

  • Disapprovo 1
salpa65 dice:

La data , antecedente la quale , agli impianti già contabilizzati non si applica l'obbligo della 10200 è il 4 luglio 2014

La data dell'entrata in vigore del Dlgs. 141 (correttivo del Dlgs 102/14) è il 26 luglio 2016 (Gazzetta Ufficiale). Ormai sono rimasti in pochissimi a sostenere che per non applicare la 10200 dovevi applicarla negli anni precedenti. Infatti non ha senso.

marcog dice:

un conto è sentenziare "la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini",

altro conto è riportare (anche in modo alterato) quanto detto nel comma 5.d:

"Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o gli edifici polifunzionali ove alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.".

 

FACOLTATIVA non è la UNI (questo avevi sentenziato) e neppure la suddivisione dei costi (che anzi credo debbano comunque avvenire in coerenza con i dettati della UNI), sono facoltative solo "le disposizioni di cui alla presente lettera" e solo se "si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.".

 

Guarda che su questo Mosquiton ha certamente ragione: hai citato (in modo errato) solo la parte finale della lettera d) dell'art. 9, comma 5 del Dlgs 102/14 e smi. Prima la lettera d) parla proprio dell'UNI 10200 e la possibile deroga, ecc.. Non vengono menzionati nè la UNI 10200 nè deroghe in altre lettere o commi in tutto il Dlgs.

 

Quindi, come dice proprio la lettera d) stessa, alle condizioni indicate, tutto ivi compreso diventa facoltativo. Conseguentemente anche la 10200 e relative deroghe.

 

(Non puoi cambiare le carte in tavola solo per avere ragione falsificando il testo della legge (cambiare "lettera" con "comma" 😄 ).

Ecco il testo del passaggio da te citato non alterato :"Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o gli edifici polifunzionali ove alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia già provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia già provveduto alla relativa suddivisione delle spese."

Modificato da Rafa1
Rafa1 dice:

La data dell'entrata in vigore del Dlgs. 141 (correttivo del Dlgs 102/14) è il 26 luglio 2016 (Gazzetta Ufficiale). Ormai sono rimasti in pochissimi a sostenere che per non applicare la 10200 dovevi applicarla negli anni precedenti. Infatti non ha senso.

Concordo, la disposizione che consente di mantenere la contabilizzazione pre-esistente se… se...

dice espressamente "entrata in vigore del presente decreto" e non dovrebbe intendersi altro, non mi pare che il 102/14 contenesse una siffatta disposizione.

Rafa1 dice:

Guarda che su questo Mosquiton ha certamente ragione: hai citato (in modo errato) solo la parte finale della lettera d) dell'art. 9, comma 5 del Dlgs 102/14 e smi. Prima la lettera d) parla proprio dell'UNI 10200 e la possibile deroga, ecc.. Non vengono menzionati nè la UNI 10200 nè deroghe in altre lettere o commi in tutto il Dlgs.

 

Quindi, come dice proprio la lettera d) stessa, alle condizioni indicate, tutto ivi compreso diventa facoltativo. Conseguentemente anche la 10200 e relative deroghe.

 

(Non puoi cambiare le carte in tavola solo per avere ragione falsificando il testo della legge (cambiare "lettera" con "comma" 😄 ).

Ecco il testo del passaggio da te citato non alterato :"Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o gli edifici polifunzionali ove alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia già provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia già provveduto alla relativa suddivisione delle spese."

Si Rafa, un conto è dire "la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini", altro conto è dire "è facoltativa se alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia già provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia già provveduto alla relativa suddivisione delle spese." cioè avere i dispositivi conformi alla norma e aver applicato la suddivisione delle spese in modo conforme, in sostanza osservare, se pure in parte, la norma stessa.

 

Rafa1 dice:

(Non puoi cambiare le carte in tavola solo per avere ragione falsificando il testo della legge (cambiare "lettera" con "comma")

e dove avrei cambiato … e falsificato …? dove avrei cambiato "lettera" con "comma"?

se ti riferisci a questo

 

marcog dice:

un conto è sentenziare "la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini", 

altro conto è riportare (anche in modo alterato) quanto detto nel comma 5.d: 

"Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o gli edifici polifunzionali ove alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.".

lì semplicemente riporto quanto scritto al post#14 non mio.

marcog dice:

Concordo, la disposizione che consente di mantenere la contabilizzazione pre-esistente se… se...

dice espressamente "entrata in vigore del presente decreto" e non dovrebbe intendersi altro, non mi pare che il 102/14 contenesse una siffatta disposizione.

Non è particolarmente importante ma per correttezza il comma dell'articolo   sostituisce  quello  del 102  e la parte  che cita <del presente decreto> è tra virgolette e quindi non esiste nel 141 ma nel 102. 

marcog dice:

Certo, io credo MALE (non potrebbe essere altrimenti, se lo dici TU!) ma anche qui dici una cosa sbagliata e metti cerotti per non ammettere lo sbaglio:

 

un conto è sentenziare "la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini",

altro conto è riportare (anche in modo alterato) quanto detto nel comma 5.d:

"Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o gli edifici polifunzionali ove alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.".

 

FACOLTATIVA non è la UNI (questo avevi sentenziato) e neppure la suddivisione dei costi (che anzi credo debbano comunque avvenire in coerenza con i dettati della UNI), sono facoltative solo "le disposizioni di cui alla presente lettera" e solo se "si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.".

 

Poi è vero che avevi anche aggiunto "per quasi tutti i condomini" e poi ancora "Tutti i condomìni che conosco NON la applicano!",

ma anche questo è facilissimo da confutare: il "quasi tutti" è ben poco credibile, il "tutti quelli che conosco" è una limitazione delle tue conoscenze e penso che in tanti ti possano confermare che  volenti o nolenti la stanno applicando (il dispositivo in oggetto ha valenza solo per chi stava già rispettando quei prerequisiti alla "alla data di entrata in vigore del presente decreto" ed è difficile immaginare che a quella data fossero in molti).

 

Ancora?

 

Confermo che  la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini!

 

Per chiarirti le idee, ti consiglio di leggere qui:

https://www.ancca.org/applicabilita-ristretta-della-norma-uni-10200-dopo-il-dl-141-2013/

 

In particolare:

"IN CONCLUSIONE

la UNI 10200 ha oggi un’applicazione del tutto residuale poiché: è obbligatoria per i soli condomini o edifici polifunzionali per cui la differenza di fabbisogno termico per metro quadro tra le unità immobiliari non superiori al 50 per cento per metro quadro, eventualità assai rara; è facoltativa anche per tutti i condomini o gli edifici polifunzionali che al 26 luglio 2016 avevano già provveduto all’installazione dei dispositivi ed alla relativa suddivisione delle spese".

 

 

 

marcog dice:

FACOLTATIVA non è la UNI (questo avevi sentenziato) e neppure la suddivisione dei costi (che anzi credo debbano comunque avvenire in coerenza con i dettati della UNI), sono facoltative solo "le disposizioni di cui alla presente lettera" e solo se "si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.".

Adesso stai esagerando.

 

Perché neghi l'evidenza?

 

Il dlgs 18 luglio 2016 n. 141 dice "La suddivisione dei costi in base alla UNI 10200 è comunque facoltativa..." quindi è proprio la suddivisione dei costi secondo la UNI 10200 che è facoltativa.

 

Ti consiglio di smettere di postare affermazioni false!

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da Mosquiton
Mosquiton dice:

Ancora?

 

Confermo che  la UNI 10200 è facoltativa per quasi tutti i condomini!

 

Per chiarirti le idee, ti consiglio di leggere qui:

https://www.ancca.org/applicabilita-ristretta-della-norma-uni-10200-dopo-il-dl-141-2013/

 

In particolare:

"IN CONCLUSIONE

la UNI 10200 ha oggi un’applicazione del tutto residuale poiché: è obbligatoria per i soli condomini o edifici polifunzionali per cui la differenza di fabbisogno termico per metro quadro tra le unità immobiliari non superiori al 50 per cento per metro quadro, eventualità assai rara; è facoltativa anche per tutti i condomini o gli edifici polifunzionali che al 26 luglio 2016 avevano già provveduto all’installazione dei dispositivi ed alla relativa suddivisione delle spese".

 

 

 

Adesso stai esagerando.

 

Perché neghi l'evidenza?

 

Il dlgs 18 luglio 2016 n. 141 dice "La suddivisione dei costi in base alla UNI 10200 è comunque facoltativa..." quindi è proprio la suddivisione dei costi secondo la UNI 10200 che è facoltativa.

 

Ti consiglio di smettere di postare affermazioni false!

 

 

 

 

 

 

 

Continua pure a dirla come vuoi alterando la norma (141/16) che non dice "La suddivisione dei costi in base alla UNI 10200 è comunque facoltativa..."

ma testualmente:

«d) … Ove tale norma non sia applicabile o laddove siano comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata, differenze di fabbisogno termico per metro quadro tra le unita' immobiliari costituenti il condominio o l'edificio polifunzionale superiori al 50 per cento, e' possibile suddividere l'importo complessivo tra gli utenti finali attribuendo una quota di almeno il 70 per cento agli effettivi prelievi volontari di energia termica. In tal caso gli importi rimanenti possono essere ripartiti …

Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o gli edifici polifunzionali ove alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese.»

 

Continuo a credere assolutamente improbabile che "quasi tutti i condomini!" a quella data avessero già provveduto … 

  • Disapprovo 1
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