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superpimpa

Un eredità ferma l'usucapione?

salve forum!

 

volevo sapere se un eredità (successione) con perciò un nuovo proprietario di un immobile... blocca un usucapione?

Usucapione non ancora attivata logicamente (non si è ancora mosso nulla)

 

Cioè chi vuole fare l'usucapione.. si ritrova poi in una casa non più del vecchio proprietario ma di un nuovo proprietario!

 

Cambia qualcosa?

 

grazie!

salve forum!

 

volevo sapere se un eredità (successione) con perciò un nuovo proprietario di un immobile... blocca un usucapione?

Usucapione non ancora attivata logicamente (non si è ancora mosso nulla)

 

Cioè chi vuole fare l'usucapione.. si ritrova poi in una casa non più del vecchio proprietario ma di un nuovo proprietario!

 

Cambia qualcosa?

 

grazie!

ciao

 

perchè si realizzi la maturazione del diritto ad usucapire un bene, ci vogliono due cose : l'inerzia del proprietario del bene e il decorrere dei 10 anni in buona fede e 20 in mala. Naturalmente per acquisire tale diritto si deve dimostrare di aver usufruito di tale bene quale dominus per il periodo precedente. Raggiunto tale periodo, si ricorre dal giudice per ottenere il trasferimento del bene.

Che il proprietario cambi nel corso degli anni è ininfluente se non compie azioni a tutela del suo bene, e per azioni intendo anche una raccomandata che interrompa i termini.

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salve forum!

 

volevo sapere se un eredità (successione) con perciò un nuovo proprietario di un immobile... blocca un usucapione?

No non c'è interruzione, ovvero se il bene viene acquisito da un nuovo proprietario non fa si che il periodo per l'acquisizione per usucapione ricominci da zero.

Ossia se il nuovo proprietario non fa interrompere il possesso da parte dell'usucapente, quest'ultimo, trascorso il tempo per l'usucapione, potrà adire al Giudice (fornendo le prove necessarie) per la richiesta di possesso per usucapione.

Ok.. grazie.. siete mitici!

 

ma se la casa è abitata dalla governante.. (senza contratto.. praticamente è li gratis.. paga lei bollette ecc...) però le tasse (IMU ecc..) le paga il proprietario?

Sono inoltre due villette attaccate.. il proprietario è inerte ma non assente completamente..

 

cosa ne pensate?

ciao

 

è la vecchia credenza popolare che pagare le tasse di un bene immobile faccia acquisire il diritto di proprietà per usucapione.

 

Come ho detto, bastava che prima del maturare dei termini ci fosse un atto idoneo a contestate all'occupante i diritto ad usucapire. E per interrompere gli stessi, anche una raccomandata poteva risolvere il tutto.

Io però non ho capito chi sarebbe a voler chiedere l'usucapione: la governante?🤔Credo di si, altrimenti chi potrebbe chiedere l'usucapione se non chi sta usufruendo della casa?
Ma può la governante chiedere l'usucapione.. se le tasse le paga il reale proprietario? IMU e tasi?
Chiedere è una cosa ottenere è un'altra, mi pare normale che il proprietario paghi Imu e Tasi, per cui sarà molto difficile dimostrare alla governante che si è comportata come fosse il proprietario se non è stata lei a pagare l'Imu e Tasi

Fosse il contrario, ovvero neppure il proprietario abbia pagato Imu e Tasi, se ne potrebbe discutere nelle sedi appropriate.

ciao

E' ininfluente chi paga imu e tasi ai fini dell'usucapione, e mentre il proprietario dovrà dimostrare di aver interrotto tale diritto ( ed il semplice pagamento di tasse non è sufficiente) o di comunque aver fatto qualche azione concreta che facesse valere il proprio diritto di proprietario, la richiedente l'usucapione basta presenti dei testimoni che ha usato il bene ininterrottamente per i 20 anni.

Ma può la governante chiedere l'usucapione.. se le tasse le paga il reale proprietario? IMU e tasi?

Da quello che scrivi nel post 5è probabile che la governante abbia l'uso dell' appartamento in comodato e credo che sia impossibile per la stessa chiederne l' usucapione che nel caso di beni immobili e tra l'altro cosa molto difficile da dimostrare. Leggi qui

 

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ciao

E' ininfluente chi paga imu e tasi ai fini dell'usucapione, e mentre il proprietario dovrà dimostrare di aver interrotto tale diritto ( ed il semplice pagamento di tasse non è sufficiente) o di comunque aver fatto qualche azione concreta che facesse valere il proprio diritto di proprietario, la richiedente l'usucapione basta presenti dei testimoni che ha usato il bene ininterrottamente per i 20 anni.

Non sono d'accordo: l'imputazione delle tasse e il relativo pagamento sono dimostrazione di una proprietà e dell'assunzione ininterrotta della stessa

ciao

E' ininfluente chi paga imu e tasi ai fini dell'usucapione, e mentre il proprietario dovrà dimostrare di aver interrotto tale diritto ( ed il semplice pagamento di tasse non è sufficiente) o di comunque aver fatto qualche azione concreta che facesse valere il proprio diritto di proprietario, la richiedente l'usucapione basta presenti dei testimoni che ha usato il bene ininterrottamente per i 20 anni.

Per contro il proprietario che ha pagato l'Imu e Tasi potrebbe sostenere che ha concesso l'uso gratuito in comodato senza contratto scritto (non obbligatorio)
Ok.. grazie.. siete mitici!

 

ma se la casa è abitata dalla governante.. (senza contratto.. praticamente è li gratis.. paga lei bollette ecc...) però le tasse (IMU ecc..) le paga il proprietario?

Sono inoltre due villette attaccate.. il proprietario è inerte ma non assente completamente..

 

cosa ne pensate?

Che la governante abiti la casa non fa certo scattare l'usucapione .

La governante se vuole usucapione deve dimostrare il possesso non certo il semplice uso .

Non basta usare il bene per 20 anni, anzi se uno sostenesse "ho usato il bene.." cadrebbe già l'idea di base dell'usucapione. Occorre che chi detiene il bene si comporti da proprietario del bene stesso, e lo sia anche di fronte ai terzi

Se i terzi sanno che la casa è di Tizio ma ci vive Caia, governante di chissà chi, CAia non usucapisce. E' liì dentro per un titolo (badare a qualcuno per esempio)

Oppure viene fatta restare per gentilezza...questo non significa poter usucapire.

se si opera con il permesso del proprietario originario, si riconosce implicitamente di non avere diritti. Comportarsi da proprietario dell’immobile, significa, prima di tutto, assolvere al pagamento delle imposte sulla proprietà, oltre alle spese di condominio.

Ricordiamo la sentenza del 2014 ove la Cassazione ritenne che l'animus possidendi del proprietario si poteva desumere dal fatto che pagava le spese condominiali (Cass. 9530/14)

La signora non si sta affatto comportando da proprietaria ma da ospite. Non ci vedo nessuna possibilità di usucapire.

Per il resto: ai fini del termine ventennale, la morte del prorpietario del bene non interrompe il termine.

Non sono d'accordo: l'imputazione delle tasse e il relativo pagamento sono dimostrazione di una proprietà e dell'assunzione ininterrotta della stessa

ciao

 

assolutamente no. Ti sbagli. Io devo contrastare chi usa del mio bene; il fatto che io silenziosamente paghi le tasse, non è idoneo a dimostrare il mio tentativo di interrompere i termini.

 

Guarda che nel dopguerra, molti hanno pagato le tasse di altri convinti di usucapire, ma ... hanno ricevuto solo ringraziamenti da chi si è risparmiato la spesa, e forse, nemmeno quelli.

 

La presenza di un contratto di comodato è tutta da dimostrare, e non è così automatico che venga riconosciuta la presenza di un comodato gratuito senza nessun documento scritto che possa provarne la sua esistenza di fatto.

 

Forse, che chi ha l'uso continuato da oltre 20 anni sia la governante, potrebbe spingere il Giudice ad approfondire maggiormente.

 

Infine, perchè uno degli eredi non gli invia una lettera comunicando la successione e chiedendo di regolare la situazione con un contratto formale magari di solo qualche euro o non concordino un uso alla stessa a qualche titolo !

ciao

 

assolutamente no. Ti sbagli. Io devo contrastare chi usa del mio bene; il fatto che io silenziosamente paghi le tasse, non è idoneo a dimostrare il mio tentativo di interrompere i termini.

 

Guarda che nel dopguerra, molti hanno pagato le tasse di altri convinti di usucapire, ma ... hanno ricevuto solo ringraziamenti da chi si è risparmiato la spesa, e forse, nemmeno quelli.

 

La presenza di un contratto di comodato è tutta da dimostrare, e non è così automatico che venga riconosciuta la presenza di un comodato gratuito senza nessun documento scritto che possa provarne la sua esistenza di fatto.

 

Forse, che chi ha l'uso continuato da oltre 20 anni sia la governante, potrebbe spingere il Giudice ad approfondire maggiormente.

 

Infine, perchè uno degli eredi non gli invia una lettera comunicando la successione e chiedendo di regolare la situazione con un contratto formale magari di solo qualche euro o non concordino un uso alla stessa a qualche titolo !

Ciao

Nel link che ho postato vi è il riferimento di alcune sentenze che riguardano l'uso in comadato e l'usucapione una di queste è la seguente:

In base al contratto di comodato non è dato rinvenire nel comodatario l'"animus" possibile necessario all'acquisto del bene per usucapione (Cass. 9718/1990).

 

Il caso che citi tu del dopoguerra è giusto il contrario del caso corrente: nel caso da te menzionato chi pagava le tasse non era il proprietario mentre nel caso corrente è lui stesso a farlo. Per altro questo caso da te menzionato dimostra quanto sia difficile usucapire un immobile

Ma in particolare al post n.5, non mi pare si parli di comodato. In mancanza, potrebbe essere una occupante senza titolo.

Se invece, quale attuale governante avesse il beneficio del pernottamento, la cosa potrebbe essere diversa.

Inoltre, bisogna anche vedere se la signora impedisca al proprietario qualsiasi atto legato al possesso.

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Ciao

Nel link che ho postato vi è il riferimento di alcune sentenze che riguardano l'uso in comadato e l'usucapione una di queste è la seguente:

In base al contratto di comodato non è dato rinvenire nel comodatario l'"animus" possibile necessario all'acquisto del bene per usucapione (Cass. 9718/1990).

ciao

 

leggi con attenzione il massimario. Parte dal presupposto che ci sia un contratto di comodato, cosa tutta da dimostrare. Quindi ci deve essere un qualcosa di sciatto o per lo meno testimoniato che dimostri la benchè minima presenza di un contratto di qualsiasi natura. E vero che recentemente si è anche obbligata la registrazione del comodato, ma se esiste un documento in tal senso, anche non registrato, non esiste usucapione possibile, e al contrario, se non esiste nulla, non ci sono testimoni o come in questo caso è subentrato l'erede del de cuius, sarà duro dimostrare che la proprietà aveva tutelato il suo bene in forma idonea ad impedire possibili usucapioni.

Pagare le tasse non significa essere proprietari, su questo non ci piove

ma se il proprietario paga le tasse mostra l'animus possidendi, cioè quell'interesse al bene immobile, che fa sì non scatti l'usucapione

Se chi vuole usucapire farà azione, il proprietario dimostrerà di aver sempre pagato le tasse e tollerato che la persona in questione ci vivesse. E questa non usucapirà il bene.

Anzi per la Cassazione basta pagare le rate condominiali per mostrare l'animus possidendi e non far scattare l'usucapione

 

Il legislatore con l'usucapione vuole favorire chi si interessa del bene, a prescindere dalla prorpietà, ma non vuole levare un bene a chi gentilmente lo concede in uso gratuito a qualcuno e si sobbarca pure le spese di quel bene.

Nel caso qui raccontato non è possibile l'usucapione, la stessa persona che pone il quesito scrive che il proprietario "non è proprio assente".

Fine di ogni discussione quindi. Se il proprietario non è assente, NON si usucapisce

Pagare le tasse non significa essere proprietari, su questo non ci piove

ma se il proprietario paga le tasse mostra l'animus possidendi, cioè quell'interesse al bene immobile, che fa sì non scatti l'usucapione

Se chi vuole usucapire farà azione, il proprietario dimostrerà di aver sempre pagato le tasse e tollerato che la persona in questione ci vivesse. E questa non usucapirà il bene.

Anzi per la Cassazione basta pagare le rate condominiali per mostrare l'animus possidendi e non far scattare l'usucapione

 

Il legislatore con l'usucapione vuole favorire chi si interessa del bene, a prescindere dalla prorpietà, ma non vuole levare un bene a chi gentilmente lo concede in uso gratuito a qualcuno e si sobbarca pure le spese di quel bene.

Nel caso qui raccontato non è possibile l'usucapione, la stessa persona che pone il quesito scrive che il proprietario "non è proprio assente".

Fine di ogni discussione quindi. Se il proprietario non è assente, NON si usucapisce

ciao

non facciamo confusione tra tasse e spese condominiali. Non sono la stessa cosa.

L'animus possidendi lo devo dimostrare alla mia controparte che non è il fisco, ma chi occupa il mio bene. E' con lui che devo farmi parte diligente per contrattare il suo comportamento quale "dominus".

Ma la governante come fa a pagare l'IMU se non è intestata a lei la casa?!?

 

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ciao

non facciamo confusione tra tasse e spese condominiali. Non sono la stessa cosa.

L'animus possidendi lo devo dimostrare alla mia controparte che non è il fisco, ma chi occupa il mio bene. E' con lui che devo farmi parte diligente per contrattare il suo comportamento quale "dominus".

Esatto... le tasse le paga il proprietario perchè la casa è intestata a lui..

E' una villetta poi.. non ci sono spese di condominio - ma le utenze sono intestate alla governante.

 

Morale: come può il proprietario bloccare una possibile usucapione? che azione dovrebbe fare ADESSO ?

Comunque nessun contratto di comodato e nessun contratto di lavoro come governante ecc...

Ma la governante come fa a pagare l'IMU se non è intestata a lei la casa?!?

 

Esatto... le tasse le paga il proprietario perchè la casa è intestata a lui..

E' una villetta poi.. non ci sono spese di condominio - ma le utenze sono intestate alla governante.

Morale: come può il proprietario bloccare una possibile usucapione? che azione dovrebbe fare ADESSO ?

Comunque nessun contratto di comodato e nessun contratto di lavoro come governante ecc...

ciao

 

ai fini della usucapione, non interessa nulla a chi paga l'Imu. Il fatto che la casa sia intestata a tizio o a caio,se io dimostro il possesso quale "dominus" per olre 20 anni, la casa sarà riconosciuta di mia proprietà.

 

Il proprietario può interrompere in ogni momento i decorrere dei termini, basta che si faccia parte attiva contestando all'occupante che la proprietà è sua, o attivandosi eventualmente con l'azione di "negatoria servitutis".

Pagare le tasse non significa essere proprietari, su questo non ci piove

ma se il proprietario paga le tasse mostra l'animus possidendi, cioè quell'interesse al bene immobile, che fa sì non scatti l'usucapione

Se chi vuole usucapire farà azione, il proprietario dimostrerà di aver sempre pagato le tasse e tollerato che la persona in questione ci vivesse. E questa non usucapirà il bene.

Anzi per la Cassazione basta pagare le rate condominiali per mostrare l'animus possidendi e non far scattare l'usucapione

 

Il legislatore con l'usucapione vuole favorire chi si interessa del bene, a prescindere dalla prorpietà, ma non vuole levare un bene a chi gentilmente lo concede in uso gratuito a qualcuno e si sobbarca pure le spese di quel bene.

Nel caso qui raccontato non è possibile l'usucapione, la stessa persona che pone il quesito scrive che il proprietario "non è proprio assente".

Fine di ogni discussione quindi. Se il proprietario non è assente, NON si usucapisce

Sono perfettamente d'accordo con quanto qui asserito: pagare le tasse significa ril riconoscimento di una proprietà e non essere assenti, inoltre la persona che occupa la casa non è una sconosciuta ma la governante e se la stessa non ha un contratto regolare per questo suoa mansione lavorativa è un altro problema, fatto è che la stessa occupa la casa su consenso del titolare stesso o almeno qui non si dice il contrario e quindi è un uso in comodato. Se invece la stessa occupa la casa senza il consenso del proprietario lo stesso potrebbe attivarsi per espellerla

 

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ciao

 

ai fini della usucapione, non interessa nulla a chi paga l'Imu. Il fatto che la casa sia intestata a tizio o a caio,se io dimostro il possesso quale "dominus" per olre 20 anni, la casa sarà riconosciuta di mia proprietà.

 

Il proprietario può interrompere in ogni momento i decorrere dei termini, basta che si faccia parte attiva contestando all'occupante che la proprietà è sua, o attivandosi eventualmente con l'azione di "negatoria servitutis".

Non credo si voglia contestare l'occupazione della casa se lo stesso proprietario è accondiscendente :si può procedere con la scrittura di un contratto di comodato così da escludere qualsiasi fraintendimento relativamente l'uso dell'abitazione.

Ma la governante come fa a pagare l'IMU se non è intestata a lei la casa?!?

 

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Esatto... le tasse le paga il proprietario perchè la casa è intestata a lui..

E' una villetta poi.. non ci sono spese di condominio - ma le utenze sono intestate alla governante.

 

Morale: come può il proprietario bloccare una possibile usucapione? che azione dovrebbe fare ADESSO ?

Comunque nessun contratto di comodato e nessun contratto di lavoro come governante ecc...

ma certo che il proprietario, se gli si fa causa per usucapione, la blocca.

Il comodato è contratto verbale.

Se per questo il proprietario puo' pure fare azione per occupazione sine titulo e la manda via

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