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Tati

Tubo del gas e ladri acrobati

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Quest'estate, al rientro dalle ferie, mio padre ottantasettenne, per
restare ancora qualche tempo in mia compagnia, tornava con me a Milano,
lasciando casa sua in Puglia, incustodita.

Trascorsi nemmeno quindici giorni, parenti ci avvisavano che dalla
strada, si vedeva la serranda della cucina sollevata a metà e la porta
del balcone che da accesso all'appartamento situato al quarto piano, aperta.

A seguito di un successivo sopralluogo di un parente, venivamo a  scoprire la
brutta sorpresa: dei ladri, servendosi della tubatura condominiale del
gas, si erano arrampicati fino al quarto piano, dov'è il nostro
appartamento ed avevano ripulito casa di tutti gli oggetti
preziosi, di mia madre defunta, di mio padre e dei mie fratelli,
lasciando casa a soqquadro.

La volante della Polizia intervenuta sul posto chiedeva addirittura il supporto
della scientifica in quanto non riusciva a spiegarsi il perché di quel
balcone al quarto piano, forzato dall'esterno..

Ebbene la scientifica confermava che i ladri erano saliti su fino al
quarto piano servendosi del tubo del gas condominiale che corre
longitudinalmente di fianco ii balconi.

Oltre ad aver ripulito casa di tutti gli oggetti preziosi ed averla
lasciata come se fosse esplosa una bomba al suo interno, il brutto è
stato il privare una persona di 87 anni, di tutti i ricordi degli
oggetti preziosi di mia madre, che avevano un grosso valore affettivo.

Il quesito che vi pongo è il seguente: è possibile far causa alla Società gestore del Gas, o al condominio per richiedere i danni patiti e/o la messa in sicurezza del tubo del gas stesso (quantomeno) affinché episodi del genere non si verifichino più?

Oltre al danno patrimoniale ed affettivo, abbiamo dovuto spendere già
seicento euro per la sostituzione della serratura d'ingresso, di cui è sparita una chiave che era all'interno dell'appartamento ed altri
seicento euro per un cancello sul balcone della cucina.

Mio padre è anziano, ed abbiamo paura che possano ritornare ancora, magari mentre è a letto che dorme..

Direi che è quantomeno difficile trovare un giudice che riconosca una colpa a vostro favore. Lo scrivi tu stesso che la stessa polizia di stato aveva dei dubbi sul percorso di accesso perché non lo riteneva fattibile. Sempre che i tubi utilizzati non siano di vostra proprietà come è molto probabile fra l'altro.

Conosco amici che per evitare questo inconveniente, per la verità non infrequente, hanno sostituito il tubo in acciaio con altro in rame perchè il secondo non è idoneo a sopportare carichi.

Però se il tubo è del condominio, onestamente non saprei se sia possibile senza assemblea, ecc...

 

I miei amici avevano una batteria di contatori del gas al piano terra e ciascuno, dal suo contatore, ha fatto sostituire a spese proprie il tubo; vedi se una soluzione del genere può essere fattibile per l'appartamento di tuo padre.

cacallo dice:

Conosco amici che per evitare questo inconveniente, per la verità non infrequente, hanno sostituito il tubo in acciaio con altro in rame perchè il secondo non è idoneo a sopportare carichi.

Però se il tubo è del condominio, onestamente non saprei se sia possibile senza assemblea, ecc...

 

I miei amici avevano una batteria di contatori del gas al piano terra e ciascuno, dal suo contatore, ha fatto sostituire a spese proprie il tubo; vedi se una soluzione del genere può essere fattibile per l'appartamento di tuo padre.

Fare applicare delle flange ,sui tubi, sufficienti a impedire appigli utili ai ladri.

Flange che usano i marinai per impedire ai topi di usare le corde per salire sulle navi e che un buon fabbro non ha difficoltà a realizzarle.

Modificato da Vito46

forse i tubi sono di dimensione considerevole e piuttosto distaccati dal muro in modo da

fornire un facile appiglio.spargere di grasso i tubi (come si faceva sugli alberi della cuccagna)

o incollare scaglie di vetro su un tratto del tubo.... purtroppo il tubo probabilmente è del gestore del gas e non si può fare quello che si vuole.

Non è da scartare l'ipotesi che un  ''amico'' del terzo  o secondo piano  abbia facilitato l'impresa ed era anche uno dei pochi che potevano sapere dell'assenza del padrone di casa.

Proprio ieri mi hanno proposto di aggiungere alla polizza RC del mio alloggio  i danni

provocati dai ladri,,con una maggiorazione di 11,00 euro.

Modificato da Giova-over

Diciamo la verità: non è questione di tubi o meno perchè quando dei malintenzionati hanno preso di mira un appartamento entrano, come non lo so. Nel mio sono entati dalla terrazza e non ci sono tubi. I danni sono stati minimi solo perchè essendo una seconda casa al mare non c'è praticamente nulla d'importante. Hnno racimolato solo 100 euro e il telefono della ditta di mia figlia. Quello che è peggio è la situazione psicologica dopo il fatto: il minimo rumore mi fa stare male. Ho messo i blocca serrandine,ma d'estate è come non averle. Non credo che facendo causa otterrà risarcimento.

Modificato da Dino40

Non bisognerebbe poi dimenticare che installare un sistema d'allarme al giorno d'oggi è quasi una necessità.

Anche se sei lontano partono in automatico alcune chiamate pre registrate di "effrazione in corso", una la puoi collegare al numero del Pronto Intervento della Polizia, altra a te, altra ancora ad un vicino disponibile e di fiducia.

 

Però l'autrice chiedeva cosa fare per il tubo del gas ed a tanto si è cercato di dare risposta.

Altra soluzione validissima e l'assicurazione, come proposta anche da Giova-over, che costa una ciofeca ma che risolve tantissimi problemi; per quanto ovvio io sono sempre stato assicurato sia contro i furti che pure gli atti vandalici, data la mia pendolarità.

 

Fare causa al condominio e/o alla società del gas, io francamente non lo vedrei possibile, non fosse altro che per le manleve che ti fanno firmare prima di installare le tubazioni; non l'avevo neanche presa in considerazione di dare una risposta sul punto.

 

 

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